PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA e DIDATTICA PER L'INSEGNAMENTO della RELIGIONE nella classe 3°sez. D SA ANNO SCOLASTICO 2016- 2017 Insegnante: Bertotto Renata Livelli di partenza rilevati: La classe, poco numerosa, presenta un positivo atteggiamento di collaborazione. Si evidenziano buone capacità di riflessione che emergono nel dialogo educativo. Attività di recupero Di volta in volta si escogiteranno strategie di coinvolgimento didattico per permettere ad ogni studente di agire responsabilmente e conseguentemente alla scelta fatta di studiare religione cattolica. In particolar modo s'intende favorire a livello di metodo: a) la riflessione personale; b) l'esposizione critica delle proprie idee su dati religiosi; Utile, inoltre, il momento della consegna del test corretto per rendere consapevoli gli studenti degli errori evidenziati . COMPETENZE del secondo biennio Conoscenze Abilità Area antropologico – esistenziale Sapersi interrogare sulla propria identità umana, religiosa e spirituale, in relazione con gli altri e con il mondo, al fine di sviluppare un maturo senso critico e un Personale progetto di vita. - inquadramento sistematico delle questioni di senso più rilevanti - - fede e ragione, fede e scienza - - coscienza, libertà e verità nelle scelte morali etica e dottrina sociale della Chiesa - interrogarsi sulla condizione umana delle questioni di senso più rilevanti fra trascendenza e salvezza riconoscere differenza e complementarità tra fede e ragione e tra fede e scienza argomentare le scelte etico-religiose Area storico-fenomenologica Riconoscere la presenza e l’incidenza del cristianesimo nel corso della storia, nella valutazione e trasformazione della realtà e nella comunicazione contemporanea, in dialogo con altre religioni e sistemi di significato. - autocomprensione storica della Chiesa storia della Chiesa medievale e moderna divisioni e tensioni unitarie nella storia della Chiesa - affrontare il tema dell’inculturazione della fede riconoscere gli effetti storici del cristianesimo riconoscere i riferimenti religiosi nell’arte e nella cultura Area biblico-teologica Confrontarsi con la visione cristiana del mondo, utilizzando le fonti autentiche della rivelazione ebraico-cristiana e interpretandone correttamente i contenuti, in modo da elaborare una posizione personale libera e responsabile, aperta alla ricerca della verità e alla pratica della giustizia e della solidarietà. - principali categorie bibliche e teologiche - criteri di auto comprensione della Chiesa ecumenismo etica e dottrina sociale della Chiesa - impostare la riflessione su Dio confrontarsi con le grandi verità della fede CONTENUTI Diverse posizioni di fronte al problema Dio; Le classiche prove dell'esistenza di Dio; le esperienze di Dio oggi; Tratti peculiari di alcune grandi religioni mondiali (Islam, Buddismo, Induismo); Il fenomeno delle sette in Italia e nel mondo Fondamenti dell'etica naturale: i concetti di coscienza, libertà, legge; Lo specifico dell'etica cristiana. Alcune risposte della morale cattolica in riferimento a problemi specifici SCANSIONE PER PERIODO DEI CONTENUTI 1° periodo (settembre-dicembre) Dio: il problema Le esperienze di Dio oggi : sete di felicità, bisogno di una giustizia ultima (con particolare riferimento alla situazione dei bambini di strada), stupore di fronte al creato, sensazione di essere aiutati da Qualcuno, bisogno di chiedere perdono, ricerca del senso della vita. Caratteristiche delle sette e nuovi movimenti religiosi Le sette : Scientology, Chiesa dell’Unificazione del rev.Moon, Testimoni di Geova,Mormoni, Amish, Movimento della Coscienza di Krishna Islam: storia, dottrina, culto 2°periodo(gennaio-giugno) Buddismo: origini, dottrina, riti e tradizioni Induismo e taoismo: caratteristiche fondamentali. I fondamenti del discorso morale: la coscienza, i valori, la libertà, la legge METODI E TECNICHE D'INSEGNAMENTO Se compito della scuola non è quello di omogeneizzare le differenze iniziali, ma di valorizzarle per ricavare il massimo da ogni persona nell’interesse suo e della società, l’intento primario che mi propongo è di porre la massima attenzione nel calibrare il più possibile la didattica sulle esigenze e sugli stili d’apprendimento degli alunni. Dal momento che rilevo negli alunni una certa comprensibile difficoltà a seguire la lezione frontale con l’adeguata attenzione per tutta la sua durata (ogni persona si difenderebbe energicamente se la si obbligasse ad ascoltare, lo stesso giorno, cinque o sei conferenze eloquenti di cinquanta minuti ognuna…) attraverso il metodo dialogicoinduttivo cercherò di stimolare e coinvolgere gli studenti in un apprendimento attivo e significativo. Nel secondo biennio l'approccio metodologico sarà di tipo storico-ermeneutico, cogliendo il cristianesimo nelle sue formulazioni dottrinali, nei linguaggi rituali, nella prassi sociale. Sempre sarà effettuata una mediazione tra le esigenze degli studenti, i programmi di IRC, l'approccio esperienziale induttivo, storico-comparativo e l'interdisciplinarietà (possibile soprattutto con il programma di filosofia, storia, italiano, letteratura inglese). Si utilizza il testo in adozione : A. Porcarelli M. Tibaldi, “La sabbia e le stelle”, SEI, Torino 2014 Proposte integrative all’attività didattica Non si esclude la possibilità di richiedere durante le ore curricolari l’intervento d’ esterni che, per particolari esperienze di vita, siano in grado di trasmettere agli studenti l’attrattiva per gli ideali della pace, della giustizia, dell’altruismo. Si prevede di collaborare a sostegno di tutte le attività che favoriscono l’orientamento e promuovono il volontariato. E' prevista la partecipazione al progetto “Educare alla solidarietà” con raccolta fondi tramite vendita di dolci in occasione dell’Open day e spettacolo di fine anno. Si sarà sempre attenti a valutare iniziative di cui si venisse a conoscenza in itinere. Potrà presentarsi nei prossimi mesi la possibilità di visitare luoghi significativi ed espressivi della religiosità locale e di far conoscere esperienze di spiritualità attraverso il dialogo via internet con missionari o religiose di vita contemplativa. Sarà incoraggiata la partecipazione a concorsi che, oltre a permettere agli studenti di conseguire una maggiore consapevolezza delle loro attitudini e aspirazioni, favoriscano sia una maggior presa di coscienza dei problemi mondiali sia lo sviluppo della solidarietà. STRUMENTI di VALUTAZIONE Se la valutazione non è sinonimo di misurazione e di verifica, essa, tuttavia, per non rischiare di diventare astratta e generica, le comprende. Si ribadisce, pertanto, in linea con il Pof d’istituto, la necessità di condurre verifiche orali e test scritti, sia per calibrare la programmazione delle successive unità d’apprendimento, sia per far conoscere agli studenti i punti di forza e le debolezze della loro preparazione. Si punterà ad una valutazione il più possibile integrale che aiuti a comprendere vari aspetti della personalità dell’alunno e che gli permetta di sperimentare una giusta gratificazione dopo aver raggiunto livelli idonei di maturità umano-culturale. Al fine di valutare la capacità di riflessione, si ricorrerà alla somministrazione di brevi questionari che aiutino gli studenti a fare emergere e ad esprimere più facilmente le proprie opinioni su di un tema. Criteri di valutazione Visto che la finalità globale della scuola è quella di contribuire a favorire la maturazione globale della persona, i criteri di valutazione che s’individuano per verificare il raggiungimento degli obiettivi finali sono: 1. Partecipazione ed interesse durante le lezioni 2. Conoscenza dei contenuti e capacità di applicazione a contesti simili 3. Capacità di riconoscere i valori religiosi 4. Comprensione ed uso sempre più appropriato del linguaggio specifico 5. Capacità di rielaborazione 6. Capacità di riferimento alle fonti e ai documenti 7. Atteggiamento di rispetto nei confronti di altre posizioni in ambito filosofico e religioso (3°- 4°- 5°) 8. Disponibilità a confrontarsi con le risposte di senso fornite dalle religioni mondiali (3°- 4° – 5°) La valutazione, più che repressiva e fiscale, cercherà di essere promuovente e terapeutica. Accanto alle carenze si evidenzieranno gli aspetti positivi, le risorse e qualsiasi punto-forza presente nello studente che possa conferire speranza di maturazione e progresso nell’apprendimento. La griglia di valutazione prevista al termine di ognuno dei due periodi prevede i seguenti aggettivi : La griglia di valutazione prevista al termine di ognuno dei due periodi prevede i seguenti aggettivi : Giudizio Descrittore - Non Sufficiente: l’alunno dimostra scarsa partecipazione ed interesse inadeguato, conoscenze frammentarie e superficiali dei contenuti della disciplina, linguaggio specifico poco pertinente. - Sufficiente: l’alunno dimostra conoscenze di base della disciplina, una partecipazione ed un interesse accettabili, anche se non sempre costanti.. - Discreto l’alunno dimostra partecipazione costante, conoscenze adeguate e autonomia nell’uso del linguaggio specifico, con capacità di orientamento relativo ad alcune tematiche. - Buono l’alunno conosce in modo approfondito i contenuti della disciplina e mostra capacità di valutazioni personali ed autonome, con un uso del linguaggio specifico adeguato .L’ interesse e la partecipazione sono sempre costanti. - Ottimo l’alunno dimostra impegno assiduo, capacità di analisi, sintesi e ampia rielaborazione personale, partecipazione costante e costruttiva. E’ in grado di costruire argomentazioni coerenti e documentate. Chioggia 6 novembre 2016 L’insegnante Renata Bertotto