AIOM NEWS NEWSLETTER SETTIMANALE DELL’ASSOCIAZIONE ITALIANA DI ONCOLOGIA MEDICA Editore Intermedia - Direttore Responsabile Mauro Boldrini Anno III – numero 50 – 11 dicembre 2004 Ricerca 01. SENO, DIETA MEDITERRANEA RIDUCE RISCHI, SEGRETO IN ACIDO OLEICO 02. DAL PIOPPO ARRIVA PROTEINA POTENZIA FARMACI 03. PROSTATA, VINO ROSSO AIUTA A RIDURRE RISCHIO TUMORI News 04. SENO, SCARSA LA PREVENZIONE AL SUD, POCHE LE ISOLE FELICI 05. RICCARDO ROSSO CONFERMATO DIRETTORE SCIENTIFICO IST Concorsi e Bandi Agenda: i prossimi appuntamenti Aiom Avviso agli oncologi: vi invitiamo a segnalarci gli appuntamenti del 2005 Ricerca 01. SENO, DIETA MEDITERRANEA RIDUCE RISCHI, SEGRETO IN ACIDO OLEICO La dieta mediterranea: un'alleata preziosa per combattere il cancro al seno. Se il contributo di frutta, verdura e olio d'oliva per proteggere il gentil sesso dalla patologia è ormai noto da tempo, gli scienziati hanno scoperto ora l'elemento 'paladino' delle donne alla base della dieta millenaria. La chiave è nell'acido oleico, componente principale dell'olio d'oliva, protagonista indiscusso delle tavole degli italiani. L'effetto è stato studiato da ricercatori spagnoli e statunitensi su cellule di laboratorio del cancro al seno, e i risultati sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Annals of Oncology. L'acido oleico, secondo i ricercatori, è in grado di bloccare l'azione di uno dei responsabile del cancro al seno, l'oncogene HER-2/neu, presente nel 25% delle donne malate. Questo gene provoca una forma molto aggressiva di tumore mammario.”La nostra ricerca - afferma Javier Menendez della University Feinberg School of Medicine di Chicago dimostra come l'acido oleico, presente soprattutto nell'olio d'oliva, possa combattere l'oncogene più importante e pericoloso nel cancro al seno. Ora abbiamo qualcosa che può spiegare cosa rende la dieta mediterranea così sana”. Intanto la ricerca va avanti e punta sulla scoperta del meccanismo alla base dell'acido oleico in grado di combattere l'HER-2/neu. Allo studio, inoltre, la sperimentazione di una dieta a base di questo prezioso alleato in animali affetti dal tumore mammario per comprendere se l'olio d'oliva possa dare benefici alterando l'azione dell'oncogene 'sotto accusa'. INDICE 02. DAL PIOPPO ARRIVA PROTEINA POTENZIA FARMACI Dalle piante un aiuto concreto alla lotta contro i tumori. A potenziare la terapia farmacologica una proteina ricavata dall'albero del pioppo che potrebbe contribuire allo sviluppo di medicinali anti-cancro più efficaci. La proteina, isolata nella salicacee, può essere prodotta anche in laboratorio usando batteri. Secondo i ricercatori della Hebrew University di Gerusalemme la proteina, contraddistinta da una struttura minuscola, potrebbe essere sviluppata in nanocapsule da inserire nei farmaci per potenziarne l'azione. Si tratta di una sostanza molto resistente, in grado di sopravvivere a condizioni estreme come l'acidità, l'ebollizione eccessiva, la salinità e il contatto con soluzioni detergenti. La struttura molto piccola dovrebbe, secondo gli studiosi, consentire alle nanocapsule di penetrare nei tumori senza nuocere al tessuto sano, aumentando così l'efficacia della chemioterapia. Questa 'selezione' è basata sul fatto che i vasi sanguigni che alimentano i tumori sono considerevolmente più porosi di quelli che raggiungono le cellule sane. Di conseguenza, la proteina 'potenzia farmaco' dovrebbe invadere i vasi sanguigni che alimentano il cancro, e 'scivolare' su quelli che arrivano invece alle cellule sane. Eric Perounzel, esperto di genetica intervistato dalla BBC, l'ha definita un'idea promettente, pur manifestando qualche perplessità. Non è infatti ancor chiaro come la proteina possa essere 'caricata' nel farmaco, né tanto meno se essa possa provocare una risposta immunitaria. Inoltre la proteina è così piccola che c'é il rischio che venga espulsa velocemente dall'organismo senza mai aver raggiunto l'obiettivo prefissato dalla ricerca. INDICE 03. PROSTATA, VINO ROSSO AIUTA A RIDURRE RISCHIO TUMORI Già noto per i suoi effetti benefici su cuore e sistema cardiovascolare, un buon bicchiere di vino rosso può aiutare anche a ridurre il rischio di uno dei tumori più diffusi tra gli uomini, quello della prostata. E' quanto è emerso dallo studio pubblicato sull'International Journal of Cancer e condotto negli Stati Uniti, nel Fred Hutchinson Cancer Research Center di Seattle. Dalla ricerca, condotta da Janet Stanford, risulta che, indipendentemente dagli altri fattori di rischio, il vino rosso bevuto in quantità limitate, può ridurre il rischio di cancro alla prostata fino al 6%. Non è invece emersa nessuna chiara associazione tra il consumo complessivo di alcol e il rischio di tumore alla prostata. Apprezzato per le sue proprietà protettive finora dimostrate contro le malattie cardiovascolari, il vino rosso deve il suo effetto benefico alle sostanze antiossidanti che contiene, come i flavonoidi. La ricerca è stata condotta su circa 1.500 uomini fra i 40 e i 64 anni, 753 dei quali avevano appena ricevuto una diagnosi di tumore alla prostata e 703 sani. L'effetto positivo del vino rosso è emerso dal confronto, per mezzo di questionari, di abitudini e stili di vita dei due gruppi. Tra le ipotesi sulle cause di questo effetto protettivo, i ricercatori individuano sia l'influenza dell'alcol sull'ormone sessuale maschile, il testosterone, sia la capacità dei flavonoidi di alterare la crescita delle cellule tumorali. “Questi risultati - ha concluso la ricercatrice - mettono in evidenza l'importanza di compiere nuove ricerche che abbiano come protagonisti altri cibi e bevande ricchi di polifenoli, come il vino rosso appunto”. INDICE News 04. SENO, SCARSA LA PREVENZIONE AL SUD, POCHE LE ISOLE FELICI La lotta al tumore al seno sembra non essere un obiettivo di salute nelle regioni del sud che - tranne che in poche isole felici, dove i risultati raggiungono l'eccellenza - continuano a trascurare le programmazione di screening. La proporzione di donne inserite in un programma di controlli al seno sul totale delle donne italiane fra i 50 anni e i 69 è passata dal 5% nel 1992 al 47,2% nel 2001, ma la diffusione di questi controlli, avverte il rapporto Osservasalute 2004, è troppo disomogenea: al nord il 47,7%, al centro il 58,2% e al sud solo il 5,9%. Tuttavia proprio una regione del sud Italia, la Basilicata, ha vinto la palma per avere ridotto di più la mortalità per tumore della mammella, tanto da esser considerata un modello. Tra le misure preventive per contrastare il tumore della mammella, ha spiegato il direttore del reparto di oncologia dell' ospedale San Carlo di Potenza, Luigi Manzione, vi è un vasto mix di misure. Fra queste la sensibilizzazione delle donne all’autopalpazione del seno, primo passo verso la diagnosi precoce, e le corrette abitudini alimentari tendenti ad evitare l'obesità, soprattutto nel periodo della menopausa. Ma il vero perno della lotta a questa neoplasia è la prevenzione secondaria: in genere una mammografia ogni due anni nella fascia di età 50-69 anni. E proprio in questo la Basilicata ha raggiunto l’eccellenza essendo tra le regioni del Sud che più di tutte si sono impegnate per attivare specifici, efficaci programmi di screening per il tumori della mammella che è la prima causa di morte per le donne nella fascia di età dai 35 ai 69 anni. L'incidenza del cancro della mammella, ha spiegato Manzione, è in aumento negli USA, come in Europa, mentre la mortalità sembra avere un andamento pressoché costante. In Italia la situazione non è diversa, pur collocandosi il nostro Paese, in Europa, in pole position insieme alla Francia per quanto riguarda la sopravvivenza a 5 anni (82%). “Le ragioni - ha aggiunto Manzione - sono da ricercare innanzitutto in una politica sanitaria regionale che da alcuni anni è molto attenta alla Prevenzione dei Tumori, attraverso la implementazione delle campagne di Screening dei Tumori del seno (oltre che di quelle della cervice e del colon-retto): in particolare lo screening mammografico per la diagnosi precoce del cancro del seno ha fatto riscontrare un alto livello di adesione della popolazione femminile lucana, che permesso la diagnosi di molte neoplasie in fase precoce”. Un altro aspetto sottolineato dall'oncologo è il miglioramento ed il potenziamento delle tecnologie diagnostiche radiologiche e citoistologiche (mammografi, anche mobili, mammotom, RNM, pool dei fattori prognostici, ecc). “Ma, ritengo - ha concluso - che l'elemento fondamentale sia da ricercare nelle fattiva e costante collaborazione tra le diverse figure professionali coinvolte: mammografista dedicato, senologo, anatomo-patologo, oncologo dedicato, radioterapista. D'altra parte è opinione comune che i risultati migliori si ottengono dal concorso interdisciplinare di diverse professionalità”. INDICE 05. RICCARDO ROSSO CONFERMATO DIRETTORE SCIENTIFICO IST L’Istituto per la cura dei tumori (IST) di Genova ha rinnovato l’incarico di direttore scientifico a Riccardo Rosso, “nel quadro - si legge in una nota - del potenziamento della ricerca e dell’assistenza ai pazienti, assicurando continuità all'opera già intrapresa al momento della sua assunzione di responsabilità”. “La decisione - prosegue il comunicato - è stata assunta sulla base dei risultati positivi ottenuti nel primo e certamente molto impegnativo periodo di incarico svolto dal prof. Rosso, che ha confermato tutto il suo valore, non solo come scienziato, ma anche di valente organizzatore in stretta collaborazione con il Commissario straordinario e gli altri organi istituzionali”. INDICE Concorsi e bandi PREMIO DI RICERCA: IL RUOLO DEGLI ANALOGHI DELLA SOMATOSTATINA NELLA GESTIONE DELLE MALATTIE NEUROENDOCRINE Italfarmaco bandisce 2 premi di ricerca clinica da assegnare a Laureati in Medicina e Chirurgia di età non superiore a 40 anni, operanti presso Strutture Sanitarie del nostro Paese. I premi saranno dell’importo di 5.000 € cadauno. Verranno premiati i due lavori originali che avranno prodotto i risultati più interessanti in tema di miglioramento della prognosi e della terapia del paziente affetto da patologia neuroendocrina. I lavori saranno valutati da una apposita commissione costituita da sei membri specialisti in Endocrinologia ed in Oncologia (Prof. A.Angeli, Prof. E.Ghigo, Prof. A.Giustina, Dr. R.Labianca, Prof. G.Lombardi, Prof. E.Martino) e da un Rappresentante dell’Azienda. Scadenza 30 giugno 2005 Scarica il Bando INDICE MANAGEMENT IN ONCOLOGIA Nuovo insegnamento nella formazione universitaria dei medici. La Scuola di Specializzazione in Oncologia dell’Università di Padova, diretta dal Prof. Alberto Amadori, ha inserito come insegnamento “Il Management in Oncologia”. Scopo della nuova introduzione - la prima in Italia - è rendere più completa la formazione degli specializzandi integrandola con elementi manageriali, soprattutto alla luce delle nuove terapie biologiche fortemente impegnative anche sul versante economico. Per informazioni, contattare la Segreteria al tel 049.8215804. E-mail:[email protected] INDICE AGENDA: I PROSSIMI APPUNTAMENTI AIOM II CONGRESSO NAZIONALE: LE NUOVE FRONTIERE DELL’ONCOLOGIA Strategie per una migliore qualità di vita Valderice (TP), 11-12 Febbraio – Contro Congressi “Villa Betania” Informazioni: tel. 0923.830111 – Cel. 335.7422051 – Fax. 0923.830234 IL CARCINOMA DELLA PROSTATA Genova, 18-19 Febbraio 2005 – Salone Congresso Ente Ospedaliero Ospedale Galliera – Via Volta, 8 Info: Francesca Marangoni (European School of Oncology) – Tel. 02.43359611 – [email protected] Info: Alessandra Vagge (E.O. Ospedali Galliera) – Tel. 010.5634863 – [email protected] 3RD INTERNATIONAL CONFERENCE FUTURE TRENDS IN THE TREATMENT OF BRAIN TUMORS Padova, 11-12 Marzo 2005 - Aula Morgagni , Policlinico Via Giustiniani, 2 Chairperson: Alba A. Brandes, GICNO - Gruppo Italiano Cooperativo Neuro-oncologia Segreteria organizzativa: Studio E. R. Congressi: 051.4210559 [email protected] Per scaricare la locandina clicca qui 8° Corso Nazionale di Formazione al Management e alla Comunicazione per il Team oncologico ASSOCIAZIONE PER IL MANAGEMENT E LA QUALITÀ NELLE ORGANIZZAZIONI PER LA SALUTE ROMA – Hotel Villa Torlonia (28/29/30 aprile - 26/27/28 maggio - 30 giugno/1/2/luglio) Direttore del corso Dr. Salvatore Palazzo (Cosenza) e Prof. Ercole De Masi (Roma) Info: Gamma Congressi srl – Via della Farnesina, 136 – Roma - fax 06.3290694, e-mail: [email protected] Per Scaricare il programma clicca qui 9° Congresso Nazionale Società Italiana di Psico-Oncologia VERSO L'ECCELLENZA DELLE CURE NEI CENTRI ONCOLOGICI Rende (Cs) 16/18 Giugno 2005 Info: www.oncologia-cosenza.org Segreteria organizzativa: Gamma Congressi - 00194 Roma - Via della Farnesina, 136 Tel. 06.36300769 - Fax 06.3290694 - [email protected] Per scaricare il primo annuncio clicca qui MASTER UNIVERSITARIO DI I LIVELLO IN INFERMIERISTICA IN ONCOLOGIA E CURE PALLIATIVE - A.A. 2004/05 Università degli Studi di Udine Facoltà di Medicina e Chirurgia Laurea in Infermieristica Consorzio Universitario del Friuli Direttore del Master: Alfonso Colombatti Iscrizioni e informazioni: Tel. 0432/556680 – Fax 0432/556700 e-mail: [email protected] Direzione Didattica: Tel. 0432/590928 – Fax 0432/590918 e-mail: [email protected] Per scaricare la locandina clicca qui ALTRI APPUNTAMENTI SONO DISPONIBILI SUL SITO DELL’AIOM ALLA PAGINA http://www.aiom.it/news/news.asp INDICE Supplemento ad AIOM Notizie – Direttore Responsabile Mauro Boldrini - Redazione: Gino Tomasini, Carlo Buffoli Consulenza scientifica: Alain Gelibter (Divisione Oncologia Medica “A” Istituto Regina Elena di Roma), Laura Milesi (U.O. Oncologia Medica, Ospedali Riuniti di Bergamo) Editore Intermedia - Reg. Trib. di BS n. 35/2001 del 2/7/2001 Intermedia: Via Costantino Morin 44 Roma Tel. 06.3723187- Via Malta 12/b Brescia Tel. 030.226105 Per contattare la redazione e commentare le notizie clicca qui: redazione Questa pubblicazione è resa possibile da un educational grant di Roche – innovazione per la salute