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8. ONCOLOGIA: Veronesi, inutile togliere linfonodi regionali seno
"Siamo in una fase intermedia, ma tutti gli studi stanno dimostrando che togliere i linfonodi
regionali ascellari per il tumore al seno non serve". Lo ha affermato Umberto Veronesi,
direttore scientifico dell'Istituto europeo di oncologia, intervenuto al convegno 'Nuove
frontiere dell'oncologia della donna’, organizzato dal Centro oncologico fiorentino.
"Abbiamo una posizione omogenea fra tutti i medici - ha spiegato Veronesi ai cronisti ovvero passare dalla cultura di dare il massimo tollerabile di trattamento, anche se
eccessivo, purché sia tollerabile, al minimo trattamento efficace". Per quanto riguarda i
tumori che colpiscono le donne, l'oncologo ha detto che "nel tumore al seno, grazie alla
rivoluzione delle immagini che ci permette di trovare tumori anche di 5 millimetri, abbiamo
fatto un enorme passo in avanti: la guaribilità è del 90%. Il tumore all'ovaio, viceversa, è
difficile da scoprire precocemente, si diffonde subito nel peritoneo, ed è molto complesso:
però la terapia sta facendo grossi progressi. Infine, c'é il tumore del collo dell'utero, che
sparirà perché abbiamo il vaccino contro il virus, che in Italia è dato gratuitamente".
Secondo Veronesi, tuttavia, non si può prescindere da una diagnosi il più precoce
possibile: "Nel campo dei tumori ha sempre prevalso il fatalismo e la rimozione, l'idea di
non affrontare un test per paura che sia positivo, nella convinzione tradizionale secondo
cui se scopri che hai un tumore devi morire. Questa era la situazione psicologica di molti
decenni fa. Si tratta di convincere la popolazione che, se si scopre un tumore
precocemente, lo si guarisce".
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