Percorso didattico di psicomotricità

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PERCORSO DIDATTICO DI PSICOMOTRICITA’
Descrizione del caso
Dal profilo dinamico funzionale
ASSE 1 : AFFETTIVO - RELAZIONALE
OSSERVAZIONE E DESCRIZIONE
L’alunno è socievole e sereno ed ha atteggiamenti positivi nei confronti dell’adulto che si occupa di
lui.
Sorride, se esplora il volto con le mani, avvicina il viso al suo viso.
E’ ben inserito nel gruppo classe, ricerca spontaneamente la vicinanza dei compagni, ne accetta il
contatto fisico e spesso emette vocalizzi per richiamare la loro attenzione e/o per dimostrare felicità.
L’alunno dimostra di essere legato ad entrambi i genitori prediligendo la figura paterna, infatti a
volte gli è difficile separarsi dal papà al momento di entrare a scuola.
L’alunno non si sposta autonomamente nell’edificio scolastico se non sostenuto con una mano ed è
in grado di compiere un tragitto più o meno lungo. In situazione di rumore o disturbo si agita
notevolmente con movimenti incontrollati di tutto il corpo.
Cerca i giochi, ma il loro uso è finalizzato al puro piacere di toccarli o di buttarli via.
Con l’aiuto dell’insegnante si sofferma ad osservare per pochi secondi illustrazioni e fotografie
mentre tende ad accartocciare o a strappare qualsiasi carta utilizzata per attività grafico - espressive.
Marco è inserito positivamente nei ritmi della giornata scolastica, l’ambiente e le persone vengono
vissute serenamente.
In tutte le attività l’intervento dell’insegnante risulta fondamentale per catturare il suo interesse e
stimolarlo ad agire in modo adeguato. Ha un rapporto di totale dipendenza dall’adulto che lo ricerca
sempre e quando è assente lo ricerca con lo sguardo e si agita, muovendosi e spostandosi.
L’alunno non è in grado di svolgere spontaneamente un’attività.
ASSE 2 : AUTONOMIA
OSSERVAZIONE E DESCRIZIONE
L’alunno non è in grado di vestirsi/svestirsi, non sempre offre spontaneamente le braccia, le gambe
su richiesta alla vista di indumenti. Non sa muoversi autonomamente nei vari ambienti.
Mette le mani sotto l’acqua, ma non le lava, non sa asciugarsi.
Tiene il bicchiere con le mani, ma deve essere aiutato a portarlo alla bocca. Non è in grado di
mangiare da solo, viene imboccato e non mastica quindi i cibi devono essere frullati.
Non possiede il controllo sfinterico.
Ai minimi rumori si agita e volge il capo verso la fonte di rumore.
Il contatto oculare è spontaneo e sporadico.
Inizia a rispondere al proprio nome voltandosi verso l’interlocutore. Non fa “ciao,ciao” con la
mano.
Non scarabocchia. Non lascia spontaneamente tracce con vari tipi di materiale pittorico o plastico.
Ama la musica, le canzoncine e le filastrocche.
ASSE 3 e 4 COMUNICAZIONALE E LINGUISTICO
OSSERVAZIONE E DESCRIZIONE
Il linguaggio verbale è assente, è limitato alla ripetizione di poche sillabe quali ma - ma, ba - ba.
Non ripete su imitazione suoni emessi da altri. Sembra percepire i cambiamenti di tono della voce e
comprenderne i contenuti.
Sporadico è il contatto oculare spontaneo. Ricerca il contatto fisico dell’adulto.
Marco esprime la felicità sorridendo ed agitando le braccia, esprime disapprovazione o rifiuto alle
proposte dell’adulto mugugnando e irrigidendo il corpo e puntando i piedi.
Comprende semplici termini se accompagnati dal gesto indicante
ASSE 5 SENSORIALE PERCETTIVO
OSSERVAZIONI E DESCRIZIONI
Percezione visiva:
osserva per breve tempo oggetti posti in un luogo prestabilito o oggetti in movimento.
Sorride alla propria immagina riflessa allo specchio. Osserva per breve tempo immagini e
fotografie. Ricerca alcuni giocattoli. E’ attratto dal gioco dei compagni. E’ incuriosito dal contenuto
di una scatola.
Individua oggetti nascosti chiaramente dall’insegnante. Getta gli oggetti e non sempre ne segue la
traiettoria.
Percezione tattile:
esplora gli oggetti con le mani e a volte con la bocca.
Agita, schiaccia un gioco sonoro.
Ama toccare materiali con caratteristiche tattili diverse.
Percezione uditiva:
ama ascoltare melodie e canzoncine. Sembra prestare attenzione alla voce umana se la
comunicazione è diretta.
Preferisce suoni e rumori forti vicini e lontani. I rumori provocano in lui ansia e paura.
Percezione olfattiva:
annusa oggetti e profumi proposti dall’insegnante.
Percezione gustativa:
non gradisce assaporare i cibi , non mastica.
ASSE 6 MOTORIO E PRASSICO
OSSERVAZIONI E DESCRIZIONI
L’alunno non deambula autonomamente ma, sostenuto con la mano è in grado di compiere un
tragitto più o meno lungo. E’ in grado di raggiungere la posizione eretta e di ritornare nella
posizione seduta solo se aiutato. La postura è rigida e disarmonica.
Siede sul tappeto, ma predilige un supporto. E’ in grado di salire una scala se aiutato e alterna i
piedi mentre mostra difficoltà nello scendere. Non sa strisciare.
Non supera gli ostacoli in quanto non presta attenzione al tragitto che deve compiere. Non fa
rotolare una palla.
L’alunno esplora gli oggetti con le mani e a volte con la bocca.
Sporadica è l’opposizione pollice - indice.
La prensione è a tenaglia.
Non esercita pressione e/o forza con le mani durante la manipolazione di materiali plastici (creta,
pongo). Manipola materiali morbidi (es. farina, schiuma).
Impugna per pochi secondi pennarelli, pennelli spugne.
Tiene un oggetto in mano. Toglie il coperchio ad una scatola.
Batte le amni dell’adulto. Gira le pagine di un libro ( due tre alla volta).
ASSE 7 NEUROPSICOLOGICO
OSSERVAZIONE DESCRIZIONE
La capacità attentiva è labile e poco duratura. L’alunno osserva per un breve arco di tempo i
compagni mentre giocano e presta attenzione durante l’osservazione di materiale visivo. Necessita
di interventi costanti e mirati associati a continui rinforzi sia vocali che fisici. Presta attenzione
quando l’insegnante si rivolge verbalmente a lui utilizzando materiale concreto (questo è il gatto...).
Mostra attenzione ai suoni e ai rumori. E’ interessato all’esecuzione di attività percettive motorie,
ludiche e grafico - pittoriche.
ASSE 8 COGNITIVO
OSSERVAZIONE DESCRIZIONE
Il modo di rapportarsi alla realtà dell’alunno è di tipo senso - motorio e pratico.
L’attenzione, labile e discontinua, consente tempi di lavoro brevissimi.
Riconosce la proprie immagine riflessa in uno specchio e si riconosce nelle foto. Riconosce i
familiari e distingue le persone conosciute da quelle sconosciute.
Comprende ordini semplici e ripetitivi accompagnati dai gesti.
Non sembra orientarsi in spazi limitati.
Quando ha paura, è stanco si aggrappa all’adulto.
OBIETTIVI
RIFERITI AL SOGGETTO
ASSE AFFETTIVO – RELAZIONALE
INDICATORE: INTERAGIRE CON L’ADULTO E CON I COETANEI
OB. SPECIFICI:
 Instaurare un rapporto positivo con l’adulto, con il coetaneo, con gli oggetti dell’ambiente
circostante.
 Superare gli stati d’ansia e di paura determinati dal contatto con i coetanei in assenza della
presenza fisica dell’insegnante.
PREREQUISITI:
 Saper instaurare un rapporto di fiducia e sicurezza.
 Saper stabilire il contatto oculare.
 Saper concentrare l’attenzione durante un’attività.
 Saper comprendere il linguaggio connesso a ordini semplici e ripetitivi.
ASSE AUTONOMIA
INDICATORE: MIGLIORARE LE AUTONOMIE DI BASE
OB SPECIFICI:
 Concentrare l’attenzione durante un’attività.
 Acquistare un’autonomia di base in rapporto alle necessità elementari (deambulare per brevi
tragitti con aiuto, spostarsi sul tappeto…).
 Orientarsi in spazi limitati e conosciuti.
 Acquisire comportamenti automatizzati.
PREREQUISITI:
 Saper stabilire il contatto oculare.
 Imitare e acquisire comportamenti abitudinari.
ASSE COMUNICAZIONALE E LINGUISTICO
INDICATORE: POTENZIARE L’ESPRESSIONE MIMICO – GESTUALE
OB. SPECIFICI:
 Capacità di esprimere e comunicare le proprie necessità attraverso il gesto.
 Esercitare la capacità di prestare attenzione alla voce umana.
PREREQUISITI:
 Saper instaurare il contatto oculare
 Saper comprendere il linguaggio connesso e ordini semplici e ripetitivi.
ASSE MOTORIO PRASSICO
INDICATORE: PERCEPIRE , CONOSCERE E PRENDERE COSCIENZA DEL
PROPRIO CORPO
OB. SPECIFICI:
 Acquisire lo schema corporeo.
 Prendere coscienza dell’azione e delle proprie possibilità motorie.
 Produrre rumori con mani, piedi e bocca.
PREREQUISITI:
 Riconoscere se stesso.
 Percepire il proprio corpo.
INDICATORE: SVILUPPARE LA COORDINAZIONE OCULO – MANUALE.
OB. SPECIFICI:
 Saper afferrare.
 Saper schiacciare.
PREREQUISITI:
 Saper controllare alcune prassie.
ASSE NEURO PSICOLOGICO
INDICATORE: SVILUPPARE LA CAPACITA’ ATTENTIVA
OB. SPECIFICI:
 Rimanere seduto al proprio posto per 10 min.
 Rispettare i tempi di attenzione richiesti.
PREREQUISITI:
 Saper instaurare il contatto oculare.
 Saper fissare con lo sguardo persone e oggetti nel contesto classe.
 Saper riconoscere l’aula e il suo posto.
AMPLIAMENTI DISCIPLINARI RIFERITI AL CONTESTO CLASSE
INDICATORE: PERCEPIRE E CONOSCERE IL PROPRIO CORPO
OB. SPECIFICI:
 Esplorare e scoprire il corpo nella sua globalità e nei suoi segmenti corporei.
 Percepire il corpo in situazione statica, statico – dinamica, dinamica.
DESCRIZIONE DEL PERCORSO
ORGANIZZAZIONE
Questo percorso di attività psicomotorie viene attuato durante l’ora o l’ora e mezza del mercoledì
mattina attraverso l’attivazione e la formazione di piccoli gruppi di lavoro formati da 4 alunni.
L’alunno portatore di handicap è stato inserito in tutti i gruppi.
L’attività preliminare di progettazione è stata svolta con l’intera classe con la presenza
dell’insegnante di lingua italiana, l’insegnante di ed. motoria e l’insegnante di sostegno.
In seguito il lavoro dei singoli gruppi è stato coordinato dall’insegnante di sostegno.
Il percorso è stato attivato nei mesi di gennaio, febbraio, marzo.
CONTENUTO: PERCEPIRE E CONOSCERE IL CORPO.
ATTIVITA’
Esperienze senso percettive: muoversi, porgere, toccare le parti del corpo su di sé e sugli altri.
Esercizi – gioco allo specchio: provocare il sorriso, aprire e chiudere la bocca, aprire e chiudere le
mani, mantenere le mani aperte, mantenere le mani chiuse.
Prendere toccare, manipolare oggetti.
Attività di prensione a pinza.
Esperienze di motricità fine: strappare, accartocciare la carta, manipolare farina, sabbia, pasta e sale.
Esperienze motorie: esercizi con la palla (prendere, rotolare…).
METODOLOGIA
Le attività psicomotorie vertono su esercizi finalizzati al coordinamento dei movimenti del corpo,
della percezione e conoscenza dello schema corporeo, su esercizi tesi a sviluppare la
comunicazione e le attività di manipolazione.
Per favorire l’integrazione vengono utilizzati i lavori a piccolo gruppo con i compagni di classe 2°,
gli spazi disponibili: aula di sostegno attrezzata con materassini, tappeti, palloni, funi, giochi,
cuscini, la palestra, la classe.
Queste attività sono finalizzate al raggiungimento di una serie di obiettivi riguardanti la conquista
dell’autonomia, lo sviluppo delle capacità comunicative, il potenziamento delle abilità motorie,
globali e fini, sempre più complesse.
A tal fine il bambino viene manipolato e stimolato tramite contatti corporei, oggetti e
comunicazioni tonico – affettive.
L’insegnante e i compagni pertanto si pongono come punto di riferimento che abbia per l’alunno un
significato affettivo.
Ogni attività comprende:
 Esperienze dirette e concrete nel piccolo gruppo (4 o 5 bambini).
 Osservazione dei movimenti dei compagni.
 Imitazioni di movimenti, posizioni, situazioni.
 Verbalizzazione delle esperienze.
VERIFICA DEL PERCORSO
L’alunno al termine delle attività psicomotorie dimostra di stabilire un contatto oculare più marcato,
accetta la vicinanza dei compagni ricercando la loro attenzione e il loro affetto.
Ha interagito positivamente sia con i compagni che con l’adulto e accetta volentieri il contatto
fisico con gli altri esprimendo curiosità verso persone e cose nuove.
Le sue capacità di attenzione, se pur limitate, sono migliorate, minori sono i momenti di isolamento.
E’ indispensabile comunque un continuo intervento dell’insegnante per stimolarlo ad agire. I
movimenti di Mauro sono ancora difficoltosi a causa della contrazione muscolare e degli scatti
emozionali del bambino. L’equilibrio appare ancora instabile. L’alunno mantiene per alcuni minuti
sia la posizione prona che supina, rotola, striscia con difficoltà. Siede di preferenza con le gambe
allungate e appoggiato ad un sostegno. Rimane in piedi con un appoggio per 8 –10 minuti.
La motricità fine è migliorata; prende piccoli oggetti e palline, esegue manipolazioni (pongo, pasta
sale, farina, sabbia).
Nel piccolo gruppo Mauro risulta meno disturbato dalla presenza dei compagni, segue i loro
movimenti con una certa attenzione e cerca di imitarli. Gli alunni stessi stabiliscono con lui un
rapporto privilegiato cercando di seguire i suoi ritmi.
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