1 COME SI ARRIVA AD AVERE UNA CEFALEA CRONICA? L’emicrania ha un andamento definibile come cronico, poiché si presenta ad episodi, più o meno frequenti, per lunghi periodi della vita del paziente, però, da una situazione di frequenza degli episodi di pochi giorni al mese, si può arrivare ad una frequenza superiore ai 15 giorni al mese, definendo quindi una cefalea cronica. Questo aggravamento non avviene in tutti i soggetti emicranici, pertanto gli studiosi hanno analizzato le caratteristiche dei pazienti, per identificare i fattori di rischio predisponenti questo aggravamento della situazione clinica. Sono stati quindi identificati due gruppi di fattori di rischio : a) fattori di rischio non modificabili sono delle caratteristiche dei pazienti su cui non possiamo intervenire in alcun modo e in questo gruppo sono stati esaminati ed evidenziati . - l’età - il basso livello di istruzione e/o socio-economico - il trauma cranico b) fattori di rischio MODIFICABILI in questo caso, invece, abbiamo fattori su cui possiamo intervenire, influenzando così il rischio futuro di aggravamento clinico : - frequenza degli attacchi : quando la frequenza media mensile degli attacchi di emicrania tende ad aumentare progressivamente, soprattutto in soggetti che hanno parenti con la stessa gravità di malattia, si ha un alto rischio di trasformazione in cefalea cronica - obesità : i soggetti con indice di massa corporea tre 25 e 29 hanno un rischio di cronicizzazione tre volte maggiore rispetto a soggetti normopeso. E’ interessante notare che la relazione fra 2 - - - - obesità e mal di testa esiste solo per l’emicrania, non per altri tipi di mal di testa. abuso di farmaci : sono molti gli studi che dimostrano la relazione fra uso eccessivo di analgesici e trasformazione da emicrania episodica a una forma cronica, con un rischio due volte maggiore se si assumono farmaci barbiturici o contenenti oppiacei rispetto ai comuni analgesici e ai triptani abuso di caffeina : è stato dimostrato che i soggetti con cefalea cronica sono consumatori di caffeina (come caffè ma anche come principio associato ad alcuni farmaci) maggiori rispetto ai soggetti con emicrania episodica. La brusca interruzione del consumo di caffeina causa un mal di testa da sospensione. russamento : i soggetti con cefalea cronica presentano una maggiore probabilità di russare (due volte superiore) rispetto ai soggetti con emicrania episodica eventi stressanti : molti studi hanno dimostrato (e molti pazienti hanno raccontato ) che un evento stressante, un aggravamento o un’insorgenza di uno stato ansioso o di un calo dell’umore, possono innescare la trasformazione di un’emicrania episodica in una forma cronica. In particolare, l’evento stressante viene riferito presente nello stesso anno di aggravamento clinico. altre sindromi dolorose : la percezione di dolore in assenza di uno stimolo doloroso (termine tecnico : allodinia) è significativamente prevalente in soggetti con cefalea cronica. In conclusione, da questi studi possiamo trarre alcuni consigli : tutti i soggetti con emicrania, ma in particolare in persone che presentano fattori di rischio di cronicizzazione modificabili dovrebbero : - monitorare attentamente la frequenza degli attacchi di emicrania e, avendo un medico di riferimento, ricorrere alla sua consulenza in caso la frequenza tendesse ad aumentare rispetto alla media mensile (= compilare il diario della cefalea!) per l’importante risorsa della terapia di profilassi, in grado di contenere la frequenza degli episodi ed evitare l’abuso di farmaci sintomatici - assumere meno caffè, scegliere una dieta regolare e fare attenzione al proprio peso, correggendo il sovrappeso 3 (preferibilmente evitando l’autogestione se il sovrappeso è di diversi kg) - non trascurare lo stato emotivo/psicologico e la presenza di stress nella propria vita, parlare anche di questi aspetti con il medico di riferimento e considerare approcci naturali secondo le proprie convinzioni e inclinazioni per combattere lo stress e l’ansia. Le strategie per affrontare questi problemi sono molte, con l’aiuto indispensabile del vostro medico troverete quella che fa per voi, è molto importante dott.ssa Barbara Tedesi