Anatomia Patologica 9-11-07 ore 8,30-10,30 Prof. Lauriola Malattie Ipofisarie e della Regione Sellare • Adenomi Ipofisari,Carcinomi ipofisari:proliferazioni neoplastiche benigne dalle quali possono derivare delle patologie endocrine o meno, perché non tutti gli adenomi sono secernenti e producenti ormoni. Quando bisogna identificare i vari tipi di adenomi si possono utilizzare degli anticorpi diretti contro i vari ormoni comuni,quindi GH,PRL,TSH,ACTH,LH,FSH. Esistono anche dei carcinomi ipofisari ma sono molto rari. Per definire un tumore carcinoma bisogna avere evidenza della sua capacità di metastatizzare perché molti di questi tumori sono infiltrativi ed invasivi delle strutture locali ma nonostante questo non sono carcinomi. Localizzazione delle cellule secernenti gli ormoni ipofisari,zona anteriore dell’ipofisi. Nella zona posteriore viene secreta ossitocina: >Le cellule GH e PRL sono nelle porzioni laterali >Le cellule ACTH e TSH sono centralmente >Le cellule FSH ed LH sono disposte uniformemente Ci troviamo di fronte ad un organo il quale è stato facile da studiare sia in condizione normali che patologiche, in quanto disponiamo di tecniche di immunoistochimica La struttura è fatta di noduli ed isolotti ed intorno a questi isolotti c’è tutta una rete di capillari per la dismissione degli ormoni prodotti. Il controllo della secrezione ipofisaria avviene tramite il sistema portale ipofisario(sangue venoso proveniente dall’ipotalamo)che trasporta i fattori di controllo(Relesing-Factor ed InibitoryFactor) prodotti da neuroni ipotalamici ed è importante anche per l’effettuazione di talune terapie. Per es. nell’adenoma secernente la prolattina si danno degli agonisti della dopamina e gli analoghi somatostatina per bloccare in maniera farmacologica gli adenomi che producono il GH. Frequenza dei diversi adenomi -Adenomi secernenti prolattina=30% -Adenomi secernenti ACTH=10% -Adenomi secernenti GH e varianti=20% -Adenomi secernenti GH-PRL=5% Caratteristiche generali degli adenomi ipofisari:alcuni adenomi che danno una sintomatologia manifesta ed importante sono poi piccolissimi,di pochi millimetri tanto che il chirurgo ha difficoltà anche ad andare ad individuare la lesione. Al giorno d’oggi la chirurgia dell’ipofisi si effettua per via trans-nasale e sfruttando il fatto che l’adenoma è più molle rispetto al tessuto circostante lo si porta via con una sorta di “cucchiaio”chirurgico. Naturalmente il rischio è di ledere anche la ghiandola normale provocando casi di ipopituitarismo iatrogeno. Come localizzazione possono quindi essere: -Confinati nella sella turcica se piccoli. 1 -Estensione attraverso il diaframma sellare nella regione soprasellare con compressione del chiasma ottico. -Estensione nel seno cavernoso o nel seno sfenoidale erodendo,bucando l’osso. -Possono anche infiltrare il tessuto nervoso:rarissimi i carcinomi ipofisari. -Compressione/atrofia del tessuto ipofisario. • Adenoma a cellule somatotrope(GH) -Provocano gigantismo se insorti prima della pubertà e acromegalia se insorti dopo la pubertà. Per acromegalia si intende l’ingrossamento delle mani e dei piedi,il cranio si ingrossa,prognatismo mandibolare,tessuti molli esuberanti,il cuore si ingrossa provocando insufficienza cardiaca, nonché un aumento della densità ossea. -Ipersecrezione di GH ed ipersecrezione a livello epatico di Insulin-like grow factor che agiscono a livello della cartilagine di accrescimento inducendo un ritmo proliferativo maggiore e quindi un maggior allungamento delle ossa. Un adenoma si studia utilizzando Ematossilina ed Eosina oppure impiegando tecniche di immunoistochimica quindi con un Anticorpo si ottiene un precipitato brunastro lì dove c’è stato il legame Ag-Ab. Naturalmente esistono anche Adenomi Misti,ad esempio producesti GH e PRL che causano acromegalia ed iperprolattinemia, qui in cellule diverse c’è prolattina e GH. Poi esistono adenomi mammosomatotropi dove la stessa cellula produce sia prolattina che GH. Si utilizzeranno in questo caso tecniche di doppia immunoistochimica per dimostrare che nella stessa cellula si producono due tipi di ormoni. • Adenomi producenti prolattina: l’accumulo dell’ormone avviene a livello del Golgi quindi nelle immagini possiamo vedere delle piccole zone sferiche e definite vicine al nucleo dove viene prodotto l’ormone prolattina. Clinica dei prolattinomi: consideriamo che i prolattinomi sono degli adenomi attivi produttori di ormone e che la quantità di ormone che producono spesso è in relazione alla loro massa. Sintomi sono: Galattorrea,Amenorrea,perdita della libido;naturalmente la diagnosi è molto più facile nella donna in età fertile per le alterazioni che provoca del ciclo mestruale. Tenere presente che a volte facendo fare dei dosaggi di prolattina questa si trova a livelli elevati ma magari il soggetto ha avuto un trauma cranico o ha un tumore di altra natura a livello dell’ipotalamo,perché è molto valido il meccanismo di freno da parte dell’ipotalamo tramite la secrezione di dopamina attraverso il sistema portale ipotalamico il quale però si svincola anche facilmente. Quindi in quel caso bisogna capire se lì c’è un adenoma oppure un taglio dell’asse ipotalamo ipofisario o un malfunzionamento di altra natura. • Adenomi con cellule corticotrope: questi adenomi producono l’ACTH e causano la malattia di Cushing,spesso sono microadenomi(1-2 mm).Clinica:acne ed irsutismo,facies a luna piena,strie rubre,obesità addominale,etc. 2 • Craniofaringioma: tumori epiteliali originanti dalla Tasca di Rathke.Sono probabilmente in rapporto a vestigia della tasca di Rathke originaria,si possono trovare sia all’interno della sella turcica che al di sotto della sella. Si presentano come delle cavità rivestite di epitelio. Si possono rilevare sia nei bambini che nell’adulto. La variante più tipicamente infantile è quella adamantinomatosa che è quella in cui si riproduce un aspetto molto simile a quello dell’adamantinoma ,quel tumore che si ritrova a livello della mandibola,di tipo epiteliale,costituito da piccoli cordoni anastomizzati epiteliali nei quali ogni tanto si individuano delle formazioni cistiche e poi c’è qualche cellula/squama di cheratina sparsa. C’è da fare una distinzione con le cisti della tasca di Rathke,originanti nella sella turcica che possono dare importanti ripercussioni compressive,sono delle cisti rivestite di cellule ciliate. >Ipopituitarismo:disfunzione ipofisi generalizzata che si verifica per malattie ipotalamiche,tumori intrasellari,adenomi compressivi,craniofaringiomi,cisti del Rathke, danno da asportazione di adenoma,necrosi post-partum o S. di Sheehan(l’ipofisi in gravidanza va incontro ad iperplasia,produce una quantità di ormoni elevata,soprattutto GH e la circolazione ipofisaria può diventare insufficiente con conseguente necrosi) apoplessia(emorragia)ipofisaria che può avvenire anche nell’ambito di un adenoma. Malattie del surrene I surreni sono due ghiandole site sul polo superiore del rene. Istologicamente e morfologicamente il surrene è suddiviso in una zona corticale ed una zona midollare. Nella zona corticale distinguiamo una zona glomerulare che produce l’aldosterone,una zona fascicolata che produce i glucocorticoidi ed una zona reticolare che produce gli ormoni sessuali. La zona midollare produce le catecolammine. Origine embrionale:Cellule del mesotelio cavità addominale che proliferano→ abbozzo parte corticale Cellule nervose della cresta neurale,simpatiche→migrano sotto forma di gruppetti,circondate da cellule di tipo gliale ed entrano nell’abbozzo primitivo del corticosurrene fino a formare la zona midollare. Questa migrazione comincia durante la vita fetale e si conclude anche dopo la nascita Le stesse cellule danno luogo poi ad altri raggruppamenti che si trovano fuori dal surrene che sono dei complessi di cellule nervose ,importanti da ricordare in quanto possono dare origine ai paragangliomi(imparentati con i feocromocitomi). Quadri morfologici nell’iperfunzione corticosurrenale 1)Iperplasia:diffusa o nodulare(aumento del volume/peso della corticale) 2)Adenoma:unico nodulo ben delimitato che comporta una ipersecrezione 3)Carcinoma 3 Quadri clinici di iperfunzione -Sindrome di Cushing:macroscopicamente si può osservare una iperplasia nodulare non del tutto diffusa. Un tempo si toglieva il surrene senza avere accertato se l’ipercortisolismo fosse legato ad un malfunzionamento dell’ipofisi(adenoma) e si andava incontro a ripercussioni molto gravi come la sindrome di Nelson. Istologicamente:numerosi noduli iperplastici,cellule molto chiare,architettura della ghiandola sconvolta. -Iperaldosteronismo primario:produzione in eccesso di aldosterone con ritenzione di sodio ed escrezione di potassio ed ipertensione con ipokaliemia.Sindrome di Conn. Ricordare che esistono anche casi di iperaldosteronismo secondario causati da cirrosi,sindrome nefrosica. Anche una Iperplasia della zona granulosa può causare ipersecrezione dall’aldosterone. • Neuroblastoma:tumore raro pediatrico(2-5anni) che insorge dal tessuto nervoso simpatico del surrene ma può essere anche extrasurrenalico(addome,torace).Importante è constatare se il tumore è differenziato o non differenziato. Il neuroblastoma differenziato è costituito da cellule che vanno incontro a maturazione e verso la formazione cellule neuronali/gangliari invece di proliferare ed essere precursori o cellule blastiche, allora il tumore si blocca e va incontro a guarigione spontanea. Istologicamente il neuroblastoma differenziato:forma delle isole con prolungamenti di cellule nervose e produzione di neurofilamenti e sviluppo di cellule gangliari. Il neuroblastoma non differenziato si caratterizza istologicamente con cellule che sono tutte uguali, sono presenti le rosette di Omer-Writhe le quali si trovano non solo nel neuroblastoma ma anche nel medulloblstoma. L’aspetto istologico è importantissimo ai fini prognostici. • Feocromocitoma:può avere un’incidenza del 10% tra tutti i tumori del surrene e può essere Familiare,bilaterale,maligno,extrasurennalico(legami con paragangliomi) e può colpire i bambini. Provoca essenzialmente ipertensione continua o a crisi. Si valuta dosando le catecolammine plasmatiche ed urinarie delle 24 h. Può collocarsi anche all’interno di una MEN 1(alterazione gene della MENINA con neoplasie Paratiroidi,dell’Ipofisi,delle Isole pancreatiche e di altre cellule del sistema neuroendocrino),MEN 2A(alterazione del geneRET dove la manifestazione più comune è il carcinoma della tiroide,Feocromocitoma, Iperparatiroidismo),una MEN2B(alterazione del gene RET con carcinoma della tiroide,Feocromocitoma,Neurinomi mucosi,Ganglioneuromi intestinali) o di una malattia di Von Recklinghausen. Macroscopicamente:grandezza e colore variabile,se ne trovano fino ad 1kg. Istologia:accumuli proteici nelle cellule,aspetto ganglionare delle cellule(ricorda l’origine dalla placca neurale),presenza di granuli positivi per la cromogranina. Microscopia elettronica:si vedono secrezioni neuroedocrine sia ad opera di cellule neuronali che di cellule neuroendocrine anche se il meccanismo di secrezione è lo stesso. Morbo di Addison: insufficienza surrenalica.Condizione in cui le varie componenti prodotte dal surrene non vengono prodotte. Si va da condizioni acute a condizioni che si instaurano molto lentamente con perdita di peso,astenia iperpigmentazione delle mucose. L’insufficienza surrenalica acuta può essere causata,nel bambino, da emorragia surrenalica bilaterale per motivi ipossici o per trauma da parto che macroscopicamente saranno rappresentati da raccolte cistiche di sangue;da una Sindrome di Waterhouse-Friederichsen in corso di infezioni quali Haemophilus,scarlattina etc che è 4 una sorta di coagulazione intravasale disseminata in un contesto di shock settico. Cause di M.di Addison “croniche”: -Più spesso patogenesi autoimmune ed in questo caso si trova una corticale atrofica e fibrotica,sottilissima,piena di linfociti e scarsissime cellule corticosurrenaliche(SPA 1 e 2,patologie autoimmuni sistemiche) -Distruzione di entrambi i surreni per cause infettive con atrofia del parenchima surrenale(TBC,CMV con quadro di adrenalite acuta,Istoplasma) -Metastasi bilaterali:atrofia e distruzione dell’organo Sezione mediana della testa In questa zona,in particolare le cavità nasali ed i seni paranasali, ci sono patologie di tipo infiammatorio e di tipo neoplastico. Quelle di tipo infiammatorio sono le riniti e le sinusiti che colpiscono nello specifico la mucosa di questa zona,la quale è rivestita di epitelio ciliato anche nell’interno dei seni, in condizioni normali. Esistono delle infiammazioni acute e croniche ma quello che più ci interessa per la frequenza della patologia sono i polipi nasali:sono dei lembi di mucosa che si formano per stimolazione infiammatoria cronica quindi non sono dei tumori. Si crea un edema dello stroma che andrà a protrudere e sarà ricco di linfociti e plasmacellule in associazione con eosinofili in quantità notevoli se legati a fenomeni di ipersensibilità. Il seno paranasale può presentare raccolte purulente in condizioni di flogosi acuta,quindi empiema del seno oppure si può avere un’ostruzione delle vie di transito delle cavità nasali,con flogosi croniche e formazione di mucocele:cavità isolata dove non necessariamente c’è infezione con germi e dove il muco che viene prodotto continua ad accumularsi,la cavità tende ad ingrandirsi agendo sull’osso vicino,ad es.l’osso mascellare,deformandolo. Papilloma invertito:nell’interno dello stroma si accresce del tessuto epiteliale e forma una specie di labirinto,addirittura l’epitelio diventa squamoso,conservando però l’aspetto di un polipo infiammatorio. E’ una formazione benigna ma nell’1-2% dei casi può trasformarsi in carcinoma. • Adenocarcinoma naso-sinusale:tumori che originano spesso per cause lavorative,per esempio operai che lavorano il legno perché le polveri si fermano soprattutto a livello delle cavità nasali. Producono muco,somigliano ad adenocarcinomi intestinali tanto che ci può anche essere espressione di CDX2 all’interno dei nuclei,che è un marcatore di tumori intestinali e questo vuol dire che c’è stata una vera e propria trasformazione delle cellule della cavità nasale in una tipologia intestinale. A livello della cavità del rinofaringea possiamo trovare varie tipologie di carcinoma:carcinomi squamosi,carcinomi cheratopoietici,carcinomi non cheratopietici,carcinomi indifferenziati che sono frequenti soprattutto in Paesi dell’estremo oriente ed in Africa. 5 • Carcinoma indifferenziato:(ibridizzazione in situ per EBV): all’interno delle cellule epiteliali si può trovare del materiale proteico e genetico del virus di EBV. Tumore costituito da una percentuale variabile sia di cellule epiteliali neoplastiche che di linfociti, i quali talvolta sono anche molto abbondanti. In oriente colpisce frequentemente anche soggetti giovani. Immunoistochimica per citocheratine:piccole isole di cellule neoplastiche e poi tutt’intorno molti linfociti. • Granuloma medio-facciale:patologia delle cavità nasali e vie aeree superiori che adesso è stato collegato con una proliferazione di cellule T natural-killer.Questi pazienti hanno delle masse che possono accrescersi ed anche ulcerarsi,sono dei linfomi molto aggressivi. Si possono localizzare anche nel rinofaringe. Laringe • Carcinoma della laringe:non è un tumore raro,colpisce una quota non indifferente di fumatori,è al secondo posto nei fumatori dopo il carcinoma del polmone. Interessa principalmente la corda vocale vera,origina come carcinoma in situ e poi tende ad accrescersi verso il ventricolo laringeo, verso l’alto,verso il basso e può infiltrare la cartilagine cricoide diventando invasivo(questa cartilagine diventa ossificata con l’avanzare dell’età e quindi il carcinoma riesce a penetrare meglio gli spazi midollari della cartilagine),tumore può raggiungere i muscoli e andare verso l’esterno. Oggi si tende a fare una resezione parziale ma se i carcinomi sono transglottici bisogna fare molta attenzione. Sequenza di eventi 1)Displasia della corda vocale: nuclei atipici2)Carcinoma in situ : atipie molto marcate3)Carcinoma invasivo: gruppetti di cellule autonome che possono infiltrare. Istologia:perle cornee,zaffi solidi di cellule neoplastiche epiteliali infiltranti. Una variante è il carcinoma verrucoso che sembra appunto una verruca ma in questo caso non è necessariamente legato al papilloma virus. Ha una crescita verso l’esterno con ispessimento, rimane tale per molto tempo. Se facciamo l’esame istologico vediamo che l’infiltrazione non c’è quindi l’asportazione può essere risolutiva se effettuata per tempo. • Papilloma della laringe: tumore che è formato da uno scheletro arborescente stromale rivestito da epitelio. Sembra ci possa essere una correlazione con il Papilloma Virus. Esiste una forma infantile che guarisce durante la pubertà ed una papillomatosi dell’adulto con papillomi in gran numero,più propensa a recidivare e ad evolvere in senso maligno • Polipo della corda vocale: molto frequenti. Sono delle zone in cui lo stroma diventa edematoso,i vasi si trombizzano,c’è ingrossamento,edema,angectasia(formazione di vasi)nell’interno della corda vocale e tutto questo altera la funzionalità della corda vocale stessa provocando raucedine e voce bassa. Presenta un rivestimento epiteliale che può essere ipercheratosico ma non c’è displasia. E’ il tipico nodulo dei cantanti. Patologia delle ghiandole salivari Le ghiandole salivari possono essere costituite da un tessuto salivare acinare di tipo sieroso che si colora in maniera fortemente bluastra in seguito a colorazione con ematossilina- eosina a causa del 6 forte contenuto proteico oppure di tipo mucoso con migliaia di vacuoli di secreto mucoso chiaro e poi c’è il tipo misto. Tumori salivari: Parotide→68 % Ghiandole minori(sottomascellari,sottomandibolari)→23% • Tumore di Warthin: tumore benigno che origina in genere dalla ghiandola parotide. La parte epiteliale(di solito è la parte proliferante) e la parte linfoide con follicoli coesistono ed un tempo si chiamava cistoadenomapapillare linfomatoso. • Adenoma pleomorfo della ghiandola parotide:è quello più frequente in assoluto. Può insorgere anche in soggetti giovani,in genere molto ben localizzato quindi con l’asportazione accurata senza rompere la capsula guarisce completamente. E’ un tumore di tipo misto in cui c’è commistione di elementi epiteliali e stromali (ricorda la cartilagine),aree mixoidi,va asportato integralmente senza rottura della capsula per evitare l’impianto con recedive e noduli multipli che sono resistenti anche al trattamento radiante. • Carcinoma adenoideo-cistico(un tempo si chiamava anche cilindroma ):Istologia: presenza di materiale eosinofilo. E’ un tumore maligno che facilmente infiltra a distanza anche lungo i tronchi nervosi e scivolando lungo questi può presentare delle recidive anche a 3-4 cm e crescere al di sotto del perinevrio diventando difficile da estirpare. Proliferazioni linfatiche: -quadri infiammatori cronici (S.di Sjorgen) a livello della parotide con accumuli di linfociti e follicoli con aree di epitelio chiamate isole mioepiteliali,sono cellule tipicamente descritte nella mammella che sono presenti anche nella gh.salivare normale ma anche nei tumori misti e nel cilindroma. E’ una lesione benigna. • Linfoma B del Malt:simili a quelli della zona marginale del polmone che si possono avere anche a livello della gh.parotide e altre gh.salivari. -lesioni benigne linfoepiteliali parotidee con centri germinativi ed isole mioepiteliali -linfoma salivare a grandi cellule B -Linfomi T ed NK • Leucoplachia linguale:epitelio iperplastico e va incontro a cheratinizzazione ma non c’è infiltrazione. Si presenta come una placca biancastra a livello della cavità buccale la quale può essere causata da apparecchi protesici o anche dal fumo •Carcinoma in situ del cavo orale:soprattutto a livello della lingua,possono essere molto aggressivi perché la lingua è molto vascolarizzato • Carcinoma verrucoso linguale 7 Carcinoma squamoso linguale ☼ Laura Marzano ☼ 8