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SINTESI DELL’INTERVENTO DEL PROF. LABIANCA
Caratteristiche generali
Il tumore del rene generalmente deriva dalla proliferazione incontrollata delle cellule che rivestono
l’interno delle formazioni tubulari che filtrano il sangue, eliminando le sostanze tossiche e i rifiuti
prodotti dall’organismo. Talvolta può svilupparsi anche da altri tessuti o dalla capsula che riveste
esternamente il rene. Il tumore del rene, che rappresenta il 2-3% di tutte le neoplasie maligne, in
Italia colpisce ogni anno 8.500 pazienti, 27.000 nuovi casi vengono diagnosticati ogni anno in
Europa e circa 30.000 negli Stati Uniti. Prevale nel sesso maschile, colpisce soprattutto le persone
di età superiore a 40 anni e si rileva in modo particolare nelle aree urbane rispetto a quelle rurali. Il
miglioramento dei mezzi di indagine diagnostica consente oggi un’identificazione della malattia in
fase precoce e quindi si è registrato un incremento di nuovi casi di tumori renali.
Fattori di rischio
Tra i fattori che contribuiscono ad aumentare il rischio di tumore al rene ricordiamo:
- Fattori genetici: i parenti di primo grado di pazienti con carcinoma renale hanno un rischio 4
volte maggiore di sviluppare questo il tumore rispetto alla popolazione generale.
- Malattie renali: i pazienti con malattia renale cistica hanno un rischio 30 volte maggiore di
sviluppare il tumore.
- Fattori occupazionali: l’esposizione a derivati del petrolio, torotrast, zinco e cadmio si associa
allo sviluppo di neoplasie renali.
- Fumo di sigaretta
- Obesità
- Alimentazione (carni rosse, derivati del latte, alcool)
Sintomi
I sintomi più comuni nella fase avanzata della malattia sono:
- ematuria (perdita di sangue con le urine)
- dolore
- massa palpabile.
A volte la malattia si può manifestare con anemia, febbricola, ipercalcemia. Nell’uomo si può
verificare l’insorgenza acuta del varicocele (dilatazione delle vene spermatiche).
Le metastasi più frequenti si verificano ai linfonodi, polmoni, fegato, ossa, rene controlaterale,
cervello, milza, grosso intestino e cute.
Diagnosi
Un corretto esame clinico costituisce il punto di partenza per la diagnosi, seguito da:
- ecografia,
- Tomografia Assiale Computerizzata (TAC), che permette di valutare l’estensione della malattia
- radiografia del torace
- Scintigrafia Ossea
- Urografia
- Esami di laboratorio (esami del sangue e delle urine)
La Risonanza Magnetica (RMN) associata alla TAC costituisce un valido supporto per la
programmazione chirurgica.
La classificazione
La classificazione istopatologica di Mainz, attualmente utilizzata, distingue:
- adenocarcinoma a cellule chiare,
- adenocarcinoma a cellule cromofile;
- adenocarcinoma a cellule cromofobe;
- carcinoma dei dotti collettori;
- oncocitoma
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