ADENOMA PLEOMORFO (TUMORE MISTO) L'adenoma pleomorfo, conosciuto anche come “tumore misto”, è un tumore benigno del distretto testa-collo che colpisce prevalentemente le ghiandole salivari, in particolare la parotide (70% dei casi). Il termine “tumore misto”, oggi meno diffuso, è dovuto al fatto che, istologicamente, la neoplasia mostra caratteristiche sia simil-ghiandolari sia simil-connettivali. Ha un picco d’incidenza tra i 40 e i 60 anni e predilige il sesso femminile. Si presenta come una massa dura, a lenta crescita, non dolente spontaneamente né alla palpazione. La ghiandola parotide è colpita nel 90% a carico del lobo superficiale, particolarmente a livello del suo prolungamento sottoauricolare (coda). Il 10% degli adenomi pleomorfi parotidei origina invece nel lobo profondo, con possibilità di estendersi in profondità nel collo (tra la branca ascendente della mandibola e il legamento stilo mandibolare, verso lo spazio parafaringeo). Può raggiungere dimensioni anche notevoli e può evolvere, in alcuni casi, in tumore maligno (carcinoma). L'infiltrazione della capsula, documentata dalle indagini radiologiche, è un fattore prognostico sfavorevole poiché suggestivo di trasformazione maligna dell’adenoma. Ecografia in primis seguita da TAC e Risonanza Magnetica, eventualmente corredate da mezzo di contrasto, sono indagini preziose ai fini della diagnosi. Risonanza Magnetica Nucleare L’ago aspirato, con successivo esame citologico del materiale prelevato, sarà in grado di confutare qualunque dubbio e portare a una diagnosi di certezza, con ampio margine di precisione. La terapia dell’adenoma pleomorfo è chirurgica, va instaurata precocemente vista la possibilità di trasformazione maligna, e consiste nella sua “Enucleoresezione”. Con tale termine s’intende l’asportazione del tumore contestualmente a una piccola quota di ghiandola salivare circostante sana, al fine di avere margini di sicurezza e comprendere nella resezione eventuali piccole propaggini invisibili a occhio nudo, che potrebbero in seguito dare luogo a recidive. La stretta relazione anatomica tra ghiandola parotide e nervo facciale rende la chirurgia della parotide una chirurgia fine ed estremamente delicata, poiché prevede l'isolamento e il rispetto del nervo e delle sue diramazioni. Il nervo facciale passa all’interno della parotide e innerva i muscoli del volto. Un suo eventuale danneggiamento porta alla paralisi, parziale o totale, della muscolatura mimica del viso (a seconda se viene danneggiato il tronco principale del nervo o un suo ramo terminale). La chirurgia della parotide deve quindi essere sempre effettuata da mani esperte. La corretta e precoce asportazione dell’adenoma pleomorfo è risolutiva e non comporta nessuna conseguenza per il paziente.