Regione Abruzzo – Direzione Opere Pubbliche e Protezione Civile Servizio Previsione e Prevenzione dei Rischi EDILIZIA SCOLASTICA E RISCHI TERRITORIALI OGGETTO: U.A.S. Indirizzo: Comune: Distretto: Provincia: Squadra: Data: Relazione ITC "Concezio Rosa" - cod. mecc. TETD02000D ITC "Concezio Rosa" - cod. mecc. TETD02000D Via Vittorio Veneto Nereto 7 Teramo T107096 09/03/2004 PREMESSA Nell'ambito del progetto pilota denominato "Edilizia scolastica e rischi territoriali" il team T107096 ha effettuato alcuni sopralluoghi presso il complesso scolastico sito nel Comune di Nereto (TE), Via Vittorio Veneto, in data 13/11/2003 e 09/03/2004. IL COMPLESSO SCOLASTICO descrizione: L’istituto scolastico citato in epigrafe, distinto in Catasto fabbricati del Comune di Nereto al Foglio 3 particella 901, risulta composto da alcune unità edilizie realizzate, in periodi diversi, con struttura intelaiata in cemento armato e separate da giunto tecnico tale da renderle autonome ed indipendenti ai fini strutturali e di comportamento statico. Per pura convenzione ed al fine dell’analisi propedeutica alla valutazione di rischio, si è ritenuto di denominarle con le lettere maiuscole dell’alfabeto. o Un primo blocco, costruito su progetto redatto nel 1960 e terminato nel 1962, prevedeva la realizzazione di n. 3 corpi di fabbrica strutturalmente separati da opportuno giunto tecnico e contrassegnati come Unità Edilizia “A” o edificio principale, Unità Edilizia “B” o aula magna e Unità Edilizia “D”. o Successivamente, nel 1978, fu realizzato, sempre in c.a., un nuovo blocco edilizio mediante lavori di ampliamento lungo il lato ovest, separato da giunto tecnico e contrassegnato come Unità Edilizia “C”. o Infine, intorno al 1976, è stato realizzato un altro ampliamento a tergo del primo blocco, sempre in c.a. e sempre separato da opportuno giunto tecnico, individuato come Unità Edilizia “E”. o Completamente staccata dal fabbricato scolastico ma insistente sulla stessa area di pertinenza, è stata realizzata, intorno alla fine degli anni ’70, la palestra (contrassegnata come Unità Edilizia “F”) ed i relativi spogliatoi (contrassegnati come Unità Edilizia “G”) che risultano strutturalmente indipendenti tra loro in quanto separati da opportuno giunto tecnico. Le suddette unità edilizie si configurano, all’interno dell’intero complesso scolastico, in parte come porzioni di edifici separati l’un con l’altro da giunti tecnici ed in parte come edifici isolati separati tra loro da spazi esterni di passaggio. 1 L’Unità Edilizia “A”, che occupa in pianta una superficie di circa 544,00 mq. con copertura a falde e solai realizzati in latero cemento di tipo “Perretunic”, è stata realizzata con struttura intelaiata in c.a. gettato in opera con barre di acciaio liscio e fondazioni in c.a. a travi rovesce di dimensioni alla base di circa 1,00 x 1,60 x 1,80 mt. Essa si sviluppa su n. 3 piani adibiti allo svolgimento dell’attività scolastica e precisamente: - il piano terra è destinato a corridoio-disimpegno, n. 5 aule, n. 2 locali ripostiglio, ex centrale termica e locale serbatoi con accesso esterno indipendente; l’altezza lorda interpiano è di circa mt. 3,50; - il piano primo ospita n. 6 aule, l’ufficio segreteria e l’ufficio presidenza oltre un corridoio di disimpegno; l’altezza lorda interpiano è di circa mt. 3,50; - il piano secondo è destinato a n. 6 aule oltre un corridoio di disimpegno; l’altezza lorda interpiano è di circa mt. 3,50. I vari livelli di piano risultano collegati da n. 2 vani scala realizzati in c.a. con il principale ubicato in posizione eccentrica mentre in adiacenza al secondario sono ubicati un vano ascensore ed un locale deposito di recente realizzazione (anno 2002) con opportuno giunto tecnico di separazione. Sono altresì presenti al piano terra n. 3 vie d’esodo che affacciano direttamente sull’area di pertinenza esterna dell’intero complesso scolastico. L’Unità Edilizia “B”, che occupa in pianta una superficie di circa 240,00 mq., presenta una copertura prevalentemente ad unica falda inclinata con una rimanente porzione piana; nel 1998 sono stati realizzati interventi di messa a norma e prevenzione incendi. La struttura di fondazione è a plinti collegati superiormente con travi in c.a.; la struttura in elevazione è del tipo intelaiato in conglomerato cementizio armato (con barre di acciaio di tipo liscio) con pilastri di dimensioni 40 x 80 cm. e travi di dimensioni variabili in base alle luci coperte; essa si sviluppa su due piani e precisamente: - il piano terra è destinato a n. 2 locali ripostiglio oltre un locale destinato ad aula; le vie d’esodo verso l’esterno sono due, l’altezza media interpiano è di circa mt. 2,50; - il piano primo ospita l’aula magna; sono presenti n. 2 vie d’esodo e presena un’altezza media interpiano pari a circa mt. 5,30. L’Unità Edilizia “C”, che occupa in pianta una superficie di circa 347,00 mq., si sviluppa su n. 4 piani e presenta una copertura a falde inclinate in latero cemento; le fondazioni sono realizzate in c.a. con travi rovesce, la struttura di elevazione è del tipo a telaio in conglomerato cementizio armato, i solai sono in travetti prefabbricati e pignatte. Essa si sviluppa su n. 4 piani complessivi di cui il seminterrato, di altezza media interpiano pari a circa mt. 2,90, adibito ad archivio, deposito e centrale termica e gli altri destinati, invece, allo svolgimento dell’attività scolastica con aule didattiche, servizi igienici e con altezza media interpiano di circa mt. 3,50. I vari livelli di piano risultano collegati da un vano scala esterno di sicurezza in struttura metallica per il quale, alla data dell’ultimo sopralluogo, ancora non era stato emesso il certificato di agibilità; l’intera unità edilizia presenta n. 2 vie d’esodo al piano terra ed una via d’esodo per ciascuno dei piani primo e secondo. L’Unità Edilizia “D”, occupa in pianta una superficie di circa 480,00 mq. e presenta una copertura a falde inclinate in latero cemento; le fondazioni sono realizzate in c.a. con travi rovesce, la struttura di elevazione è del tipo a telaio in conglomerato cementizio armato mentre i solai sono stati realizzati in latero cemento e sono del tipo “Perretunic”. Essa si sviluppa su n. 2 piani, di altezza media pari a circa mt. 3,50, adibiti prevalentemente allo svolgimento dell’attività scolastica e precisamente: 2 - il piano terra è destinato ad atrio di ingresso, corridoio di disimpegno e n. 6 aule; - il piano primo ospita un’ aula professori, n. 3 locali adibiti ad uffici amministrativi, un locale destinato a biblioteca, alcuni locali adibiti a servizi igienici mentre una consistente porzione di tale piano risulta occupata dall’ex abitazione del custode, recentemente oggetto di ristrutturazione (anno 2002) ed attualmente in attesa di nuova destinazione (probabilmente a biblioteca ad esclusivo uso scolastico). L’unico vano scala presente è ad esclusivo servizio dell’ex abitazione custode; sono presenti al piano terra n. 2 vie d’esodo che affacciano direttamente sull’area di pertinenza esterna. L’Unità Edilizia “E”, che occupa in pianta una superficie di circa 215,00 mq., si sviluppa su n. 2 livelli di piano e presenta una copertura piana in latero cemento; le fondazioni sono realizzate in c.a. a travi rovesce, la struttura di elevazione è del tipo a telaio in conglomerato cementizio armato mentre i solai sono in travetti prefabbricati a nervature parallele e pignatte. I due piani sono entrambi destinati ad ospitare n. 6 aule didattiche (n. 3 per piano) con n. 2 vie d’esodo presenti al piano terra; l’altezza media interpiano del piano terra è di circa mt. 3,40 mentre quella del piano primo è di circa mt. 3,50. L’Unità Edilizia “F” e l’Unità Edilizia “G” individuano rispettivamente la palestra ed i relativi locali accessori (spogliatoi, depositi, magazzini, servizi igienici); essi sono realizzati in struttura intelaiata di cemento armato con maglie strutturali indipendenti ed autonome tra loro. Il vano palestra si sviluppa su un unico piano con una superficie di circa 756,00 mq. ed altezza media di circa mt. 8,00; presenta, inoltre, n. 2 vie d’esodo; l’unità edilizia “G” è anch’essa ad un solo livello di piano, si sviluppa per una superficie complessiva di circa 244,00 mq. e presenta n. 2 vie d’esodo verso l’area di pertinenza esterna; essa ha un’altezza media di circa mt. 3,50. Da un punto di vista strutturale, la condizione statica dell’intero edificio scolastico, attraverso sopralluoghi con esami “a vista” sembrerebbe sufficientemente conservata anche se sono stati notati alcuni segnali di possibile fatiscenza soprattutto in corrispondenza dei giunti tecnici tra i vari corpi di fabbrica dettagliatamente specificati in seguito. Il numero di utenti mediamente presente nell’arco della giornata tipo all’interno dell’intero complesso scolastico e pari ad un totale di circa n. 697 persone suddiviso tra studenti (n. 606), personale docente (n. 64) e personale non docente (n. 20) compresi n. 05 studenti portatori di handicap e n. 02 docenti di sostegno e suddivisi nel seguente modo: durante le attività diurne risultano ospitati nell’istituto suddetto complessivamente n. 512 (cinquecentododici) alunni, n. 55 (cinquantacinque) docenti, n. 14 (quattordici) non docenti, n. 05 (cinque) portatori di handicap, n. 02 (due) docenti di sostegno; durante l’attività serale sono contenuti complessivamente n. 94 (novantaquattro) alunni, n. 10 (dieci) docenti, n. 01 (uno) non docenti. Le attività didattiche diurne dell’Istituto Tecnico sono programmate annualmente da Settembre a Giugno, dal lunedì al sabato dalle ore 08,15 alle ore 13,35. Le attività didattiche serali dell’Istituto Tecnico sono programmate annualmente da Settembre a Giugno, dal lunedì al venerdì dalle ore 18,30 alle ore 23,00. criticità: Sono stati notati durante i sopralluoghi “a vista” alcuni segnali di fatiscenza soprattutto in corrispondenza dei 3 giunti tecnici tra i vari corpi di fabbrica quali: - deformazione progressiva (distacco) dei giunti tecnici tra i vari corpi di fabbrica dovuti a differenti assestamenti strutturali; in alcuni casi, i differenti movimenti tra le strutture, in corrispondenza dei giunti tecnici, hanno provocato lesioni alle tamponature esterne ed alle tramezzature vicine al giunto; si è altresì notato come tale fenomeno sia maggiormente evidente ai piani superiori e diminuisca sensibilmente in quelli inferiori; - distacco in più punti dell’intonaco soprattutto nelle zone in corrispondenza dei giunti tecnici con aumento del rischio di permeabilità delle strutture portanti non adeguatamente protette (con pericolo di carbonatazione del calcestruzzo e di fenomeni corrosivi del ferro di armatura). Lungo la parete nord dell’ufficio di segreteria, al piano primo dell’Unità Edilizia “A”, sono state riscontrate tracce evidenti di umidità dovute presumibilmente ad una infiltrazione d’acqua proveniente dal solaio di copertura superiore. Dal semplice esame a vista sono state riscontrate altre tracce di umidità localizzate lungo la parete est di un’aula appartenente all’ Unità Edilizia “A” sita al piano secondo, in corrispondenza del giunto tecnico di separazione con il corpo di fabbrica adiacente (Unità Edilizia “B”) dovuta ad infiltrazione di acqua meteorica dal solaio piano di copertura superiore. Risulta importante precisare che la tipologia delle lesioni presenti nell’intero complesso scolastico nascono tutte da medesime cause dovute alla progressione deformativa dei giunti tecnici posti tra i vari corpi di fabbrica e la casistica esaminata attraverso le schede lesioni e fotografie allegate hanno lo scopo di documentare e rendere note la tipologia e le caratteristiche delle criticità riscontrate. Al momento dei sopralluoghi effettuati mediante un semplice esame a vista si è rilevato un quadro fessurativo esteso a circa il 10 % dell’intero complesso scolastico e un livello massimo del danno valutato di lieve entità in alcune zone del fabbricato che non interessano la struttura portante ma solo alcune tramezzature interne e/o tamponature esterne soprattutto in corrispondenza dei giunti tecnici di separazione tra le unità edilizie. Si consiglia, in ogni caso, di tenere sotto controllo il quadro fessurativo riportato negli appositi allegati (modello scheda lesione) per evidenziare eventuali evoluzioni del quadro stesso. Sulla base della documentazione ed informazioni fornite dall’ufficio tecnico comunale e delle indagini svolte attraverso sopralluoghi a vista, non si evidenziano criticità riguardanti l’intero edificio scolastico, per quello che riguarda gli indicatori diretti dei rischi ad eccezione degli arredi posti all’interno dei locali e nei percorsi interni (scaffalature, librerie, archivi, pareti attrezzate, ecc; di altezza superiore a mt. 1,50) che risultano non stabilmente ancorati alle pareti come è risultato non esistere, nella maggioranza dei locali ispezionati, uno spazio adeguato tra le vetrate ed i banchi (almeno ½ dell’altezza della vetrata) nelle aule adibite ad attività didattiche. Nello specifico, si può ipotizzare che, dalle informazioni desunte dall’ufficio tecnico comunale e dalle indagini svolte attraverso sopralluoghi a vista, tutte le unità edilizie non hanno subito interventi di emergenza né sono intervenute trasformazioni che hanno dato luogo a importanti incrementi di carico e/o riduzioni di resistenza sulle strutture, né sono intervenuti incrementi significativi dei sovraccarichi di esercizio o variazioni di destinazione d’uso o sono stati realizzati e ristrutturati locali in sotterraneo ed eseguite opere di scavo. Si rileva, infine, la presenza di elementi architettonici non strutturali (comignoli, balaustre, distacchi di intonaco, ecc.) incombenti e male ammorsati su alcune parti dell’intero complesso scolastico. 4 IL SITO descrizione: L’area su cui sorge il complesso scolastico, con estensione pari a circa 11.667,00 mq, si trova all’interno di una zona a destinazione prevalente scolastica-residenziale sita all’interno del centro abitato di Nereto capoluogo lungo una delle vie principali (via Vittorio Veneto) del centro vibratiano. Essa risulta pianeggiante con l’intera corte di pertinenza delimitata da recinzione metallica che la separa dalle altre unità immobiliari adiacenti. L’accesso principale è sito su via Vittorio Veneto; l’area di pertinenza dell’edificio adibito a palestra scolastica risulta collegata da un ampio passaggio con la precedente; l’accesso principale è sito su via Leonardo da Vinci e si presenta in parte asfaltata ed in parte lasciata a verde con presenza di tappezzante erboso ed essenze arboree ed arbustive. Gli accessi pedonali e carrabili consentono agevoli manovre ai mezzi di soccorso anche se la presenza di autovetture parcheggiate all’interno dell’area di pertinenza della scuola potrebbe causare impedimenti o intralciarne il passaggio. criticità: Attraverso i sopralluoghi si è riscontrato come lungo la recinzione metallica dell’area di pertinenza del complesso scolastico siano presenti due cancelli di ingresso (su via Leonardo e via Inchini) chiusi e non utilizzati; inoltre, nella stessa zona dell’area di pertinenza, adiacente la palestra, è stata rilevata la carenza nella manutenzione del tappezzante erboso che risulta incolto. Sulla base della documentazione fornita dall’ ufficio tecnico comunale e delle informazioni reperite ed indagini svolte mediante sopralluoghi a vista dell’area in oggetto, non si evidenziano criticità per quello che riguarda gli indicatori indiretti dei rischi dell’area ove sorge il complesso scolastico e, in particolare, non si ha notizia di frane a valle o a monte del fabbricato in un raggio di 500 mt.; nei muri di contenimento non si sono osservati fenomeni deformativi o preoccupanti quadri fessurativi né sono presenti edifici pericolanti in aderenza al fabbricato scolastico; esso, infine, in base ad informazioni desunte, non insiste su un’ area di terreno di riporto. Nelle immediate vicinanze del complesso scolastico non si sono verificate modificazioni del fondo stradale, né sono stati effettuati recentemente scavi o demoliti fabbricati o ultimate nuove costruzioni; non esistono infine sorgenti di potenziale inquinanti di origine chimica o biologica. Dati di Vulnerabilità Unità Edilizia A B C D E F G Indice di Vulnerabilità Strutturale (VS) A MA MB MB A MA A Classe di danno (Da) B0 B0 B0 B0 A9 A9 A9 Indice di Vulnerabilità di Area (VA) 0 0 0 0 0 0 0 Indice di Rischio Sismico (IRS) 0.19E-01 0.75E-02 0.00E+00 0.00E+00 0.31E-02 0.14E-02 0.15E-02 Probabilità di collasso annuo (Pca) 0.18E-03 0.18E-03 0.00E+00 0.00E+00 0.18E-03 0.18E-03 0.18E-03 Frazione di utenti esposti (Ue) 0.28 0.21 0.34 0.20 0.19 0.08 0.09 Danno presunto (D95) 0.27 0.22 0.10 0.10 0.27 0.22 0.27 Note esplicative 5 L’indice di vulnerabilità strutturale (Vs) descrive la propensione dell’edificio a subire danni in occasione di un terremoto. Negli edifici con struttura portante in muratura varia da 0 a 100. Se è minore di 20 la vulnerabilità è bassa (B); se è maggiore di 80 la vulnerabilità è alta (A); tra 40 e 60 è media (M). Per gli edifici con struttura portante in c.a la vulnerabilità strutturale è indicata direttamente con una lettera corrispondente al livello: alto (A), medio-alto (MA), medio (M), medio-basso (MB), basso (B).. Essendo valutato solo sulla base di caratteristiche intrinseche della struttura, è necessario correlarlo all’intensità del terremoto atteso nel sito per avere informazioni sulla reale possibilità che i danni avvengano: a vulnerabilità alta, per esempio, può corrispondere un rischio basso se l’edificio sorge in un sito con terremoti attesi di bassa intensità. Il parametro D95 quantifica il danno presunto per effetto di un terremoto atteso nel sito con periodo di ritorno di 95 anni. Valore nullo di D95 significa assenza di danno; valore pari a 1 significa crollo completo. Il periodo di ritorno considerato qui è quello utilizzato per le verifiche allo stato limite di danno nella normativa vigente. Il parametro Classe di Danno (Da) è una sintetica descrizione dell’attuale consistenza e diffusione del danneggiamento nell’edificio. La lettera A indica nessun danno. Le lettere B, C, D ed E corrispondono rispettivamente a danno lieve, medio, grave e gravissimo. La lettera F indica danno totale. Il numero che segue la lettera indica l’estensione in termini percentuali: 0 indica estensione massima del 10%, 1 estensione massima del 20% e così via fino a 8 che indica estensione massima del 90%. Il numero 9 indica estensione superiore al 90%. Per esempio, la sigla C2 indica un danno medio per una estensione massima del 30%. L’indice di vulnerabilità di area (Va) tiene conto delle condizioni ambientali del sito dove sorge la scuola. Varia da 0 a 100. Se è minore di 10 la vulnerabilità è bassa; se è compreso tra 10 e 19 la vulnerabilità è media; se maggior o uguale a 20 sono richiesti accertamenti più approfonditi. Questo indice attualmente non è correlabile all’intensità del terremoto atteso nel sito. L’indice di rischio sismico (Irs) è il prodotto della probabilità di collasso annuo e del numero di vittime attese. La probabilità di collasso annuo (Pca) può essere vista come frazione di una famiglia di edifici tutti identici che crolla ogni anno per effetto del terremoto atteso nel sito. Oppure, l’inverso della probabilità rappresenta il numero di anni durante i quali l’edificio riesce a sopravvivere senza crolli provocati dai terremoti attesi. Il numero di vittime attese è un parametro che dipende dal tipo di utenti che occupano l’edificio e dal percorsi che questi devono fare per salvarsi da un crollo. Si tratta quindi di un parametro indipendente dalle prestazioni sismiche dell’edificio che evidenzia il numero di utenti oggettivamente deboli (bambini e disabili); il percorso è qui semplicemente descritto dal numero di piani dell’edificio e dalla larghezza della strada prospiciente. In tabella è riportato il numero di utenti totale (Nut), la frazione di utenti esposti (Ue)(rapporto tra numero di vittime attese e Nut) ed il rischio sismico complessivo. L’indice di rischio definito in questo modo ha un valore convenzionale; malgrado ciò, può essere considerato un utile strumento per definire graduatorie, la cui validità è certificata dalla considerazione esplicita dei principali fattori di rischio sismico e dall’omogeneità di valutazione degli stessi. 6