Regione Abruzzo – Direzione Opere Pubbliche e Protezione Civile

Regione Abruzzo – Direzione Opere Pubbliche e Protezione Civile
Servizio Previsione e Prevenzione dei Rischi
EDILIZIA SCOLASTICA E RISCHI TERRITORIALI
OGGETTO:
U.A.S.
Indirizzo:
Comune:
Distretto:
Provincia:
Squadra:
Data:
Relazione ISTITUTO PROFESSIONALE "E. MARINO "
IIS " E. MARINO " cod. mecc. TEIS00200P
VIA SAN MARINO N°8
TERAMO
N°5
TERAMO
T109114
08\09\2003
cod. mecc. TERI00201A
PREMESSA
Nell'ambito del progetto pilota denominato "Edilizia scolastica e rischi territoriali" il team T109114 ha effettuato
n° 2. sopralluoghi a vista presso il complesso scolastico sito nel Comune di Teramo ( TE ), via San Marino n° 8 in
data 03/09/2003 e 08/09/2003.
IL COMPLESSO SCOLASTICO
descrizione:
La scuola oggetto di rilievo, di proprietà provinciale, è composta di due unità edilizie denominate per convenzione
con le lettere maiuscole dell’alfabeto “A” e “B”.
Dette unità si configurano, all’interno del complesso scolastico, come edifici isolati separati l’uno dall’altro da spazi
esterni di passaggio.
L’unità edilizia A, edificata nell’anno 1969 presenta n. 3 piani abitabili e un sottotetto non abitabile, e si sviluppa
per un’altezza media interpiano di 4.30 m, riferito al primo livello, di 3.60 m, riferito al secondo e terzo livello e di
1.70 m, riferito al sottotetto con una superficie coperta di 1337.00 mq. La struttura verticale è del tipo con telai in
calcestruzzo armato. Gli orizzontamenti sono con struttura portante in laterocemento gettato in opera con travetti
prefabbricati. La copertura è prevalentamente, dal punto di vista tipologico, a falde con struttura portante in
laterocemento gettato in opera con travetti prefabbricati.
Il pianoterra presenta una superficie di mq 1337 con un’altezza media interpiano di 4.30 m ed è adibito ad aule
didattiche, archivio, portineria, area ristoro. Sul lato sud-est è situata la palestra di 288.00 mq e con un’altezza
media di ml 6.40, con copertura a due falde. Fra la palestra ed il corpo centrale esiste un’area di 273.00 mq e altezza
media interpiano di 3.70 m adibita ad area di servizio della palestra e aula audio-visiva.
Il piano primo con una superficie di 788.00 mq e un’altezza media interpiano di 3.60 m è adibito ad aule didattiche
e area amministrativa.
Il piano secondo si sviluppa su una superficie di 788.00 mq con un’altezza interpiano di ml 3.60 è adibito ad aule
didattiche e aule professionali.
Dall’anno 2000 sono in corso d’opera lavori d’adeguamento agli impianti (normative di sicurezza 626/94 ) e di
manutenzione straordinaria sull’intero edificio.
Tutte le vie d’esodo sono provviste di maniglioni antipanico ed è in fase di realizzazione una scala d’emergenza in
metallo posta sul lato sud dell’aggregato strutturale.
L’unità edilizia B (laboratori professionali), edificata nell’anno 1969 presenta n. 2 piani abitabili con una superficie
coperta di 1716.00 mq. La struttura verticale è del tipo con telai in calcestruzzo armato. Gli orizzontamenti sono
con struttura portante in laterocemento gettato in opera con travetti prefabbricati. La copertura è, dal punto di
vista tipologico, a falde con struttura portante in laterocemento.
Il piano terra, di 316.00 mq e con un’altezza ad interasse di 3.70 m, è composto di un’unità abitativa, a servizio del
custode del complesso scolastico di circa 103.00 mq, e da aree destinate a servizi termici – idraulici e deposito.
Il piano primo, di 1716.00 mq e con un’altezza media di 4.80 m, è interamente utilizzato come laboratori di
formazione professionale.
Dall’anno 2000 sono in corso d’opera lavori d’adeguamento agli impianti (normative di sicurezza 626/94 ) e di
manutenzione straordinaria sull’intero edificio.
All’interno del complesso scolastico si svolgono funzioni attinenti alle attività didattiche della scuola in oggetto. Il
numero d’utenti mediamente presenti nell’arco della giornata tipo all’interno del complesso stesso e di n. 332 tra
studenti, personale docente e personale non docente. L’attività scolastica si svolge dal lunedì al sabato dalle ore
8,10 alle ore13,25 con un rientro pomeridiano il giovedì dalle ore13,45 alle ore17,20.
criticità:
Al momento del sopralluogo sulla struttura portante si è rilevato un quadro fessurativo esteso per meno del 10%
del complesso scolastico e un livello massimo del danno valutato di lieve entità, relativo a lievi lesioni sulle
tramezzature e alla caduta del copriferro nell’unità edilizia A. Nell’unità edilizia B si rilevano lievi lesioni localizzate
sulle travi orizzontali, dovute, principalmente, alla diversa dilatazione dei materiali. Si consiglia comunque di
tenere sotto controllo il quadro fessurativo riportato negli appositi allegati (modello scheda lesione) per
evidenziare eventuali evoluzioni del quadro stesso.
L’edificio è attualmente sprovvisto, anche se in fase di realizzazione, di un adeguato piano d’emergenza e degli
accorgimenti che in essi sono contemplati.
Tracce d’umidità, presenti al livello di campagna, denotano un cattivo isolamento fra il terreno e la struttura edile.
Gli infissi sono in metallo con vetri non antisfondamento. Si ravvisa la presenza di barriere architettoniche con
l’impossibilità materiale ai portatori di handicap di poter eccedere ai piani superiori dell’edificio.
Non è stato possibile accedere al vano dei servizi igienici, piano terra del lato sud nell’unità edilizia A, poiché esiste
una rottura nelle tubazioni idriche e lo stesso è stato momentaneamente sbarrato in attesa di riparazioni.
IL SITO
descrizione:
L’Area su cui sorge il complesso scolastico, con estensione di 3000 mq, si trova nel centro abitato di Teramo in
adiacenza ad una strada che a circa 50.00 m s’immette sulla S.S. n° 80. Essa ha, dal punto di vista morfologico,
una configurazione di tipo 2 (versante) e presenta una recinzione mista cemento armato e rete metallica che lo
isola dalla strada e dagli altri edifici con due accessi carrabili di circa 4.00 m che permettono un agevole accesso
alla scuola ad eventuali mezzi di soccorso. Le due unità edilizie sono state realizzate su un terreno in pendenza da
nord verso sud-ovest. Questa conformazione ha imposto la realizzazione di diversi muri di contenimento ad
altezza variabile da un minimo di ml 0,50 ad un massimo di ml 3,50.
criticità:
Sulla base
della documentazione fornita dall’ufficio tecnico provinciale e delle indagini svolte si evidenziano
criticità per quello che riguarda gli indicatori indiretti dei rischi dell’area ove sorge il complesso scolastico e nel
particolare intorno all’area scolastica vi sono edifici che raggiungono anche altezze che possano gravare sull’area
di pertinenza della scuola ma non sembrano minacciare la sicurezza sia perché sono realizzati in c.a. sia per le
buone condizioni dei materiali impiegati. Si è notato che sul lato est, a confine con la recinzione dell’edificio
scolastico esiste un fabbricato di piccole dimensioni, area di mq 40 ed un’altezza di ml 3,50, con la copertura in
amianto. Non sembra che il grado di deterioramento del materiale abbia un grado di pericolosità elevato ma si
consiglia la rimozione dello stesso.
Nell’area di pertinenza della scuola grava una cabina elettrica.
Dati di Vulnerabilità
Unità Edilizia
A
B
Indice di
Vulnerabilità
Strutturale
(VS)
MA
MA
Classe di
danno
(Da)
CO
BO
Indice di
Vulnerabilità
di Area
(VA)
0
0
Indice di
Rischio
Sismico
(IRS)
0.12E-01
0.38E-02
Probabilità
di collasso
annuo (Pca)
0.18E-03
0.18E-03
Frazione di
utenti
esposti
(Ue)
0.23
0.16
Danno presunto
(D95)
0.25
0.25
Note esplicative
L’indice di vulnerabilità strutturale (Vs) descrive la propensione dell’edificio a subire danni in occasione di un
terremoto. Negli edifici con struttura portante in muratura varia da 0 a 100. Se è minore di 20 la vulnerabilità è bassa
(B); se è maggiore di 80 la vulnerabilità è alta (A); tra 40 e 60 è media (M). Per gli edifici con struttura portante in c.a
la vulnerabilità strutturale è indicata direttamente con una lettera corrispondente al livello: alto (A), medio-alto (MA),
medio (M), medio-basso (MB), basso (B).. Essendo valutato solo sulla base di caratteristiche intrinseche della
struttura, è necessario correlarlo all’intensità del terremoto atteso nel sito per avere informazioni sulla reale possibilità
che i danni avvengano: a vulnerabilità alta, per esempio, può corrispondere un rischio basso se l’edificio sorge in un
sito con terremoti attesi di bassa intensità. Il parametro D95 quantifica il danno presunto per effetto di un
terremoto atteso nel sito con periodo di ritorno di 95 anni. Valore nullo di D95 significa assenza di danno; valore pari a
1 significa crollo completo. Il periodo di ritorno considerato qui è quello utilizzato per le verifiche allo stato limite di
danno nella normativa vigente.
Il parametro Classe di Danno (Da) è una sintetica descrizione dell’attuale consistenza e diffusione del
danneggiamento nell’edificio. La lettera A indica nessun danno. Le lettere B, C, D ed E corrispondono rispettivamente
a danno lieve, medio, grave e gravissimo. La lettera F indica danno totale. Il numero che segue la lettera indica
l’estensione in termini percentuali: 0 indica estensione massima del 10%, 1 estensione massima del 20% e così via
fino a 8 che indica estensione massima del 90%. Il numero 9 indica estensione superiore al 90%. Per esempio, la sigla
C2 indica un danno medio per una estensione massima del 30%.
L’indice di vulnerabilità di area (Va) tiene conto delle condizioni ambientali del sito dove sorge la scuola. Varia da
0 a 100. Se è minore di 10 la vulnerabilità è bassa; se è compreso tra 10 e 19 la vulnerabilità è media; se maggior o
uguale a 20 sono richiesti accertamenti più approfonditi. Questo indice attualmente non è correlabile all’intensità del
terremoto atteso nel sito.
L’indice di rischio sismico (Irs) è il prodotto della probabilità di collasso annuo e del numero di vittime attese.La
probabilità di collasso annuo (Pca) può essere vista come frazione di una famiglia di edifici tutti identici che crolla ogni
anno per effetto del terremoto atteso nel sito. Oppure, l’inverso della probabilità rappresenta il numero di anni durante
i quali l’edificio riesce a sopravvivere senza crolli provocati dai terremoti attesi. Il numero di vittime attese è un
parametro che dipende dal tipo di utenti che occupano l’edificio e dal percorsi che questi devono fare per salvarsi da
un crollo. Si tratta quindi di un parametro indipendente dalle prestazioni sismiche dell’edificio che evidenzia il numero
di utenti oggettivamente deboli (bambini e disabili); il percorso è qui semplicemente descritto dal numero di piani
dell’edificio e dalla larghezza della strada prospiciente.
In tabella è riportato il numero di utenti totale (Nut), la frazione di utenti esposti (Ue)(rapporto tra numero di vittime
attese e Nut) ed il rischio sismico complessivo. L’indice di rischio definito in questo modo ha un valore convenzionale;
malgrado ciò, può essere considerato un utile strumento per definire graduatorie, la cui validità è certificata dalla
considerazione esplicita dei principali fattori di rischio sismico e dall’omogeneità di valutazione degli stessi.