Economia aziendale (AL) (MZ) - Università degli Studi di Udine

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PROGRAMMI DEL CORSO DI LAUREA IN
Economia aziendale (a.a. 2014-2015, sede di
Udine)
a.a. 2010/2011
Diritto commerciale (A-L)
Docente: prof. aggr. Linda Miotto
Crediti: 9 Afferenza Dipartimento di Scienze giuridicihe
Programma del corso L'impresa e l'imprenditore. La nozione di imprenditore e le categorie di
imprenditori e normative applicabili. Lo statuto dell'imprenditore commerciale. L'Azienda. I marchi. Le
invenzioni. La concorrenza tra imprese. I contratti del mercato mobiliare. I titoli di credito. La
disciplina generale dei titoli di credito. I principali titoli di credito. La cambiale, gli assegni. I titoli
speciali. La dematerializzazione dei titoli di credito. Le società . Il contratto di società . Società e
figure affini. Le società di persone. Le società di capitali: a società per azioni, la s.r.l., la
società in accomandita per azioni. Cooperative e mutue assicuratrici. Le società quotate. Libri
sociali, bilancio, scioglimento. Società unipersonali. Gruppi di società . Trasformazione, fusione e
scissione.
Bibliografia: - G. Presti, M. Rescigno, Corso di diritto commerciale , Zanichelli, Bologna, ultima
edizione, in due volumi. Vanno studiate le parti: Volume primo: l'imprenditore (Lezioni da I a IV);
la concorrenza tra imprese (Lezione V); i contratti del mercato mobiliare (Lezione X); i titoli di credito
(Lezioni da XI a XIII compresa). Volume secondo: le società . Il volume va studiato per intero, salvo
la lezione XXXVI. Lo studio del manuale va accompagnato dalla lettura del Codice civile 2010. Si
richiede la conoscenza della riforma del diritto societario del 2003 e successive modifiche.
Per gli
studenti del vecchio ordinamento.
Gli studenti del vecchio ordinamento sostengono un unico
esame, con il programma di diritto commerciale N.O., integrato con le lezioni da XIV a XVI del
Volume primo. È richiesta la conoscenza della legge fallimentare con successive modifiche ed
integrazioni.
Modalità d'esame: L'esame è scritto su quattro argomenti a risposta aperta. Il V.O. prevede una
domanda ulteriore (parte sulle procedure concorsuali). Il tempo è di 60 minuti circa. A discrezione del
docente è possibile sia richiesta una integrazione orale. La correzione, l'eventuale integrazione orale e
la registrazione dell'esame avvengono dopo il termine della prova scritta, che può essere il giorno
successivo. Il Docente comunica agli studenti il giorno e l'ora dell'eventuale orale e della registrazione.
Per la registrazione non sono consentite deleghe. Coloro che, avendo superato lo scritto, non sono
presenti al momento della eventuale integrazione orale o della registrazione dovranno senza alcuna
eccezione ripetere l'esame scritto. NOTA BENE: Gli esami possono essere sostenuti unicamente
nelle date di appello ufficiali, pubblicate nel sistema ESSE3 .
Avvertenze: Si consiglia di affrontare l'esame di Diritto commerciale solo dopo aver superato
l'esame di Diritto privato generale e dei contratti. La mancata conoscenza degli istituti del diritto
privato determina il non superamento dell'esame di Diritto commerciale.
Ulteriori informazioni: Il docente riceve gli studenti durante l'orario settimanale indicato sul sito
internet dell'Ateneo; il ricevimento si svolge presso il Dipartimento di Scienze Giuridiche (Udine, Via
Treppo 18).
Diritto commerciale (M-Z)
Docente: dott. Giovanni Pullini
Crediti: 10
Programma del corso:
• L'impresa e l'imprenditore. La nozione di imprenditore e le categorie di imprenditori e normative
applicabili. Lo statuto dell'imprenditore commerciale. L'Azienda. I marchi. Le invenzioni. La
concorrenza tra imprese. I contratti del mercato mobiliare.
• I titoli di credito. La disciplina generale dei titoli di credito. I principali titoli di credito. La cambiale,
gli assegni. I titoli speciali.
• Le società .
• Il contratto di società . Società e figure affini.
• Le società di persone.
• Le società di capitali: a società per azioni, la s.r.l., la società in accomandita per azioni.
Cooperative e mutue assicuratrici. Le società quotate. Libri sociali, bilancio, scioglimento.
Società unipersonali. Gruppi di società . Trasformazione, fusione e scissione.
Bibliografia: G. Presti, M. Rescigno, Corso di diritto commerciale , Zanichelli, Bologna, almeno la
terza edizione (ma preferibilmente la quarta che dovrebbe uscire a settembre 2009), edizione in due
volumi. Vanno studiate le parti: Volume primo: l'imprenditore (Lezioni da I a IV); la concorrenza tra
imprese (Lezione V); i titoli di credito (Lezione XI e XIII); La crisi di impresa: fondamenti e soluzioni
concordate (Lezione XIV); Fallimento: struttura ed effetti (Lezione XV); Il procedimento fallimentare
il fallimento delle società (Lezione XVI). Volume secondo: le società . Il volume va studiato per
intero, salvo le lezioni XXXII Le società cooperative e le mutue assicuratrici; XXXIII Le
società con azioni quotate in mercati regolamentati; XXXV Le società di capitali unipersonali. I
gruppi di società ; XXXVI Trasformazione, fusione e scissione. Profili di diritto internazionale. Lo
studio del manuale va accompagnato dalla lettura del Codice civile 2009, aggiornato con la riforma del
diritto societario del 2003 e le successive modifiche. Si richiede la conoscenza della riforma del diritto
societario del 2003 e successive modifiche.
Per gli studenti del vecchio ordinamento.
Gli
studenti del vecchio ordinamento sostengono un unico esame. È richiesta la conoscenza della legge
fallimentare con successive modifiche ed integrazioni.
Modalità d'esame: L'esame è scritto su quattro argomenti a risposta aperta. Il V.O. prevede una
domanda ulteriore (parte sulle procedure concorsuali). Il tempo è di 40 minuti circa. A discrezione del
docente è possibile sia richiesta una integrazione orale. La correzione, l'eventuale integrazione orale e
la registrazione dell'esame avvengono dopo il termine della prova scritta e comunque non oltre sette
giorni dopo. Il Docente comunica agli studenti il giorno e l'ora dell'eventuale orale e della registrazione.
Per la registrazione non sono consentite deleghe. Coloro che, avendo superato lo scritto, non sono
presenti al momento della eventuale integrazione orale o della registrazione dovranno senza alcuna
eccezione ripetere l'esame scritto.
Avvertenze: Si consiglia di affrontare l'esame di Diritto commerciale solo dopo aver superato
l'esame di Diritto privato generale e dei contratti. La mancata conoscenza degli istituti del diritto
privato determina il non superamento dell'esame di Diritto commerciale.
Ulteriori informazioni: Il docente riceve gli studenti previo appuntamento telefonico al numero
0432/51.34.35; salvo diverse indicazioni, il ricevimento si svolge presso il Dipartimento di Scienze
Giuridiche (Udine, Via Treppo 18).
Diritto dei prodotti bancari e assicurativi
Docente: dott. Paolo Polacco
Crediti: 8
Afferenza: Dipartimento di Scienze giuridiche
Programma del corso: I contratti bancari Le fonti della disciplina - Il deposito e le altre forme
di raccolta - L'apertura di credito - L'anticipazione bancaria - Lo sconto e le altre forme di smobilizzo
dei crediti - Il conto corrente - Il mutuo ordinario e il mutuo fondiario - Il credito al consumo - Cenni
sulle garanzie bancarie (fideiussione, pegno, ipoteca, mandato irrevocabile all'incasso, cessione di
credito in funzione di garanzia). La trasparenza bancaria: la disciplina legislativa e le nuove istruzioni
di vigilanza - Interessi usurari, commissione di massimo scoperto e anatocismo - La 'portabilità ' dei
finanziamenti bancari - La risoluzione stragiudiziale delle controversie. I contratti assicurativi Il
contratto di assicurazione - La disciplina generale del contratto ed i singoli tipi di assicurazione - Il
rischio ed il premio - L'assicurazione danni - L'assicurazione sulla responsabilità civile L'assicurazione vita - L'assicurazione contro i danni alla persona - La trasparenza nei contratti
assicurativi e cenni in tema di trasparenza dei prodotti e degli strumenti finanziari. I titoli di credito
I titoli di credito in generale e, in particolare, l'assegno bancario e quello circolare.
Bibliografia:
Testi consigliati
Sui contratti bancari
P. Bontempi, Diritto bancario e
finanziario , Giuffrè, Milano, III^ ed., 2009 (solo i capitoli VIII, X, XII, XIII, XIV, XV, XVII ).
Sulla trasparenza bancaria sarà messa a disposizione degli studenti una dispensa redatta da M. Lembo
Sui contratti di assicurazione P. Polacco, Breve commento alla disciplina dei contratti assicurativi ,
saggio contenuto nel volume, curato da Stefano Miani, I prodotti assicurativi , Giappichelli, Torino,
III edizione in corso di stampa. Si consiglia vivamente l'attenta lettura, nell'ambito dello stesso volume,
del saggio di Luigi Gaudino in tema di responsabilità civile e la rassegna critica della giurisprudenza
in materia assicurativa redatta da Vittorio Giorgi. Sulla trasparenza assicurativa: il saggio di M.
LEMBO all'interno dello stesso volume. Sulla trasparenza dei prodotti finanziari
Sui titoli di
credito G. PRESTI e M.RESCIGNO, Corso di diritto commerciale , vol. I, Zanichelli, Bologna, IV^
ed., 2009 (solo i capitoli relativi ai titoli di credito).
Siti consigliati: Per un necessario approfondimento della materia, soprattutto in tema di trasparenza,
è richiesta la consultazione dei siti di Banca d'Italia (in particolare la parte relativa alle Istruzioni di
Vigilanza), dell'ISVAP e della CONSOB.
Avvertenze ed indicazioni didattiche: Lo studio dei testi consigliati deve essere sempre
accompagnato dall'attenta lettura della disciplina legislativa di maggior rilievo per tutte le materie,
tenendo conto che queste costituiscono oggetto di frequenti modifiche da parte del legislatore. Il
programma e le modalità dell'esame per gli studenti frequentanti potranno subire variazioni a
discrezione del docente, considerandosi frequentanti gli studenti che, in seguito alle rilevazioni,
risulteranno aver partecipato ad almeno il 75% delle lezioni.
Diritto del lavoro (8 CFU)
Docente: prof. Marina Brollo
Crediti: 8 Afferenza Dipartimento di Scienze Giuridiche
Obiettivi formativi: Il corso si prefigge di fornire agli studenti gli strumenti necessari per
conseguire un'adeguata conoscenza giuridica dei contesti lavorativi e delle dinamiche delle relazioni
industriali e di lavoro nelle aziende private e pubbliche. A tal fine ci si occuperà di fornire le nozioni
fondamentali e di base della disciplina giuridica del lavoro, con particolare riguardo alla fase di
costituzione, svolgimento ed estinzione del rapporto di lavoro subordinato. Il programma vuole fornire
una buona conoscenza dei poteri e doveri del datore di lavoro, nonché dei correlati obblighi e diritti
del lavoratore, nella prospettiva di uno sbocco lavorativo nelle aziende private e pubbliche, nonché
nella professione di consulente del lavoro.
Programma del corso: Introduzione: i caratteri fondamentali del diritto del lavoro e delle relazioni
industriali. L'evoluzione storico-normativa. Le fonti del diritto del lavoro. Le trasformazioni del diritto
del lavoro: la crisi economica, l'innovazione tecnologica, la globalizzazione e l'Unione europea. Le
prospettive del diritto del lavoro: dallo statuto dei lavoratori allo statuto dei lavori? La subordinazione
e le varie tipologie di contratto di lavoro. Il contratto individuale di lavoro subordinato come strumento
‘standard' di gestione del personale. Le fattispecie contrattuali ‘emergenti': i contratti di
lavoro atipici o flessibili; i contratti di lavoro autonomo e associato; nonché le forme di lavoro
‘senza contratto'. Incontro tra domanda e offerta di lavoro: la costituzione del rapporto di
lavoro. Il collocamento e l'avviamento al lavoro: cenni storici e disciplina attuale. Il decentramento
produttivo. La somministrazione di lavoro. Il lavoro nei gruppi di imprese o in imprese collegate. Il
distacco di manodopera (nazionale e transnazionale). Il trasferimento d'azienda. Cenni al lavoro nero.
Organizzazione e gestione delle risorse umane: poteri e doveri del datore. Il potere direttivo, il potere di
vigilanza, il potere disciplinare e il dovere di sicurezza del datore di lavoro. Gli obblighi del lavoratore
e la collaborazione nell'impresa: diligenza, obbedienza, fedeltà .
La prestazione di lavoro
subordinato: oggetto (mansioni, qualifica e categoria, la modifica delle mansioni), luogo (il
trasferimento del lavoratore) e durata (la disciplina dell'orario di lavoro). La retribuzione. Le
sospensioni del rapporto. Gli ammortizzatori sociali e la tutela nel ricollocamento. I nuovi
ammortizzatori in deroga. La cessazione del rapporto di lavoro: il licenziamento individuale, le
dimissioni, la risoluzione consensuale, i licenziamenti collettivi per riduzione di personale e per messa
in mobilità , il trattamento di fine rapporto. Le politiche per il lavoro e l'occupazione. Il diritto
antidiscriminatorio e le pari opportunità . I giovani e il lavoro. Le donne e il lavoro. Il collocamento
mirato dei disabili: cenni. L'avviamento al lavoro degli extracomunitari: cenni. Il lavoro nelle
pubbliche amministrazioni. La privatizzazione del pubblico impiego. I tratti di specialità nella
disciplina del rapporto di lavoro.
Nel corso delle lezioni, data la rapida evoluzione della materia, si
darà conto delle novità intervenute nella legislazione ed eventualmente si segnaleranno materiali
didattici integrativi. Il programma d'esame PER GLI STUDENTI FREQUENTANTI potrà quindi
subire variazioni a discrezione del docente. Si ritiene «frequentante» lo studente che
partecipa ad almeno l'80% delle lezioni.
Propedeuticità : Diritto privato
Bibliografia: F. Carinci, R. De Luca Tamajo, P. Tosi, T. Treu, Il rapporto di lavoro subordinato,
Utet Torino, vol. II, ultima edizione (ora sesta) ( Introduzione + capp. I-X e XII ). È inoltre
indispensabile l'uso di un codice del lavoro aggiornato. Siti consigliati:
Ulteriori informazioni
(per studenti e laureandi) verranno pubblicizzate nella pagina web della docente, nel sito del materiale
didattico on line e nel sito del Dipartimento di Scienze Giuridiche http://web.uniud.it/dsg/ Per un
aggiornamento on line della materia si consiglia la visione/frequentazione dei seguenti siti:
http://www.lavoro.gov.it
(sito del Ministero del lavoro e delle politiche sociali)
http://www.lex.unict.it/eurolabor
(sito del Centro Studi di Diritto del Lavoro Europeo
“Massimo D'Antona”- Università di Catania) http://www.csmb.unimo.it/adapt.html
(Bollettino ADAPT - Centro Studi Marco Biagi)
www.utet.com/dirittodellavoro/
(sito
giuslavoristico della Utet)
Diritto privato (A-L) (M-Z)
Docente: prof. Luigi Gaudino
Crediti: 9
Afferenza: Dipartimento di Scienze Giuridiche
Obiettivi formativi: Il corso intende principalmente fornire gli strumenti e le nozioni fondamentali
per:
• l'acquisizione delle categorie logico/concettuali e degli strumenti ermeneutici di base, su cui fondare
non solo la conoscenza giusprivatistica ma, più ampiamente, l'organizzazione e l'applicazione pratica
del ragionamento giuridico generalmente inteso;
• la conoscenza delle istituzioni del diritto privato per quanto riguarda - in particolare - le persone e la
famiglia; le successioni; i beni, la proprietà e gli altri diritti reali; il possesso; le obbligazioni e
contratti; la tutela dei diritti.
Programma del corso: Obiettivo del corso è la conoscenza, da parte degli studenti, dei concetti
giuridici fondamentali e dei principali istituti del diritto privato.
A tal fine, dopo l'illustrazione delle
nozioni indispensabili per acquisire il lessico base del diritto - diritto oggettivo e diritto soggettivo,
fonti del diritto e loro interpretazione, situazioni e rapporti giuridici, fatti e atti giuridici - il corso si
concentrerà sulla materia oggetto del Codice Civile (e delle principali Leggi Speciali) secondo il
seguente schema di massima.
Il primo libro del codice civile
Le persone fisiche
(capacità giuridica e d'agire; la tutela degli incapaci; i diritti della personalità ).
Le persone
giuridiche senza scopo di lucro (fondazioni, associazioni, comitati).
La famiglia (matrimonio,
rapporti personali e patrimoniali fra coniugi; separazione e divorzio; rapporti di filiazione).
Il
secondo libro del codice civile
Le successioni mortis causa e le liberalità tra vivi
Il terzo
libro del codice civile
I beni, la proprietà e gli altri diritti sulle cose, il possesso.
Il quarto
libro del codice civile
Le obbligazioni e le loro fonti con particolare riguardo:
alla disciplina del
contratto in generale (formazione, requisiti, tipicità e atipicità , validità , invalidità ), nonché a
quella dei principali tipi contrattuali
alle tutela del consumatore
alle regole della
responsabilità civile
alla disciplina delle promesse unilaterali e dei titoli di credito, dell'indebito,
della gestione di affari, dell'arricchimento senza causa
Il sesto libro del codice civile
La
trascrizione immobiliare
Le garanzie reali
La responsabilità patrimoniale
Il sistema delle
prove
La prescrizione e le decadenza
Bibliografia: - G. Iudica, P. Zatti, Linguaggio e regole del diritto privato , CEDAM, Padova,
ultima edizione (esclusi i capitoli: da 31 a 37; da 39 a 42; 48):
In alternativa al manuale sopra
indicato, lo studente potrà utilizzare, previo accordo col docente , uno dei manuali universitari
attualmente in commercio (preferibilmente nell'ultima edizione).
È indispensabile l'acquisizione di
un codice civile aggiornato (ad es. quello curato da G. De Nova per la Zanichelli).
Per la
preparazione dell'esame si consiglia altresì il volume:
- P. Cendon, L. Gaudino, P. Ziviz, F.
Bilotta, Come affrontare e superare l'esame di diritto privato , IV ed., 2007, Milano, Giuffré.
Ulteriori materiali verranno messi a disposizione degli studenti tramite il sito della facoltà .
Diritto tributario
Docente: prof. Mario Nussi
Crediti: 8
Afferenza: Dipartimento di Scienze giuridiche
Obiettivi formativi: La conoscenza del sistema tributario italiano, con particolare attenzione ai
principi costituzionali, ai rapporti tra contribuente e amministrazione, agli istituti e alla struttura delle
principali imposte, alla determinazione e tassazione del reddito delle società .
Programma del corso: Il concetto di tributo e le sue classificazioni. I principi costituzionali.
L'interpretazione della legge fiscale. L'evasione e l'elusione tributaria. Lo Statuto dei diritti del
contribuente. L'obbligazione tributaria. L'interpello. La dichiarazione. I poteri istruttori. I metodi e gli
avvisi d'accertamento. La riscossione. Il rimborso. Le sanzioni tributarie. Principi generali del processo
tributario. La soggettività tributaria. I principi generali in materia di imposizione sul reddito. Le
regole in tema di determinazione del reddito. Il reddito d'impresa: le componenti positive e negative.
Linee generali delle altre principali imposte. Cenni alle imposte locali.
Bibliografia: - F. Tesauro, Istituzioni di diritto tributario, Parte generale, UTET, Torino, ult. ed. F. Tesauro, Istituzioni di diritto tributario, Parte speciale, UTET, Torino, ult. ed. È richiesta la
conoscenza delle norme esaminate durante il corso (si raccomanda la consultazione di una raccolta
normativa aggiornata).
Economia aziendale (A-L) (M-Z)
Docente: prof. Franco Cescon (A-L), prof. aggr. Gina Rossi (M-Z)
Crediti: 9 Afferenza Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche
Obiettivi formativi
: Parte I. Il corso di Economia aziendale nella prima parte introduce il
vasto campo di studi che trattano dell'econom ia delle aziende e si propone di trasmettere gli strumenti
concettuali di base per analizzare le condizioni di funzionalità e la dinamica realtà delle aziende.
Parte II. Nella seconda parte gli argomenti del corso affrontano il tema della valutazione
dell'economicità nelle aziende di produzione. In particolare, viene approfondito il sistema delle
rilevazioni d'azienda e la logica teorica del sistema del reddito nella determinazione periodica del
risultato economico di esercizio e del capitale e si illustrano le fondamentali quantità d'azienda.
Programma del corso: Parte I
• Le persone, l'attività economica, l'economia aziendale L'attività economica, le persone e i
gruppi di persone, l'economia aziendale.
• Gli istituti, le aziende, la specializzazione economica Gli istituti, le aziende ordine economico degli
istituti, la specializzazione economica.
• Le combinazioni economiche Il sistema degli accadimenti e le combinazioni economiche,
l'articolazione delle combinazioni economiche delle imprese, l'articolazione delle combinazioni
economiche dello Stato, l'articolazione delle combinazioni economiche delle famiglie, l'articolazione
delle combinazioni economiche degli istituti non-profit.
• Gli assetti istituzionali Un modello generale, i sistemi di interessi convergenti negli istituti,
l'integrazione dei contributi: il soggetto economico, gli assetti di governo degli istituti.
• L'economicità L'economicità come principio e come obiettivo, l'economicità delle imprese,
l'economicità delle famiglie, l'economicità dello Stato e degli istituti pubblici, l'economicità degli
istituti non-profit.
• La valutazione dell'economicità e la rilevazione Il capitale economico: il valore economico del
patrimonio. Il modello del bilancio di esercizio. I sistemi di rilevazione d'azienda.
Parte II
• L'amministrazione e le rilevazioni quantitative d'impresa L'amministrazione dell'impresa e la sua
articolazione per classi di operazioni. I cicli di gestione.
• Le rilevazioni quantitative, le rilevazioni contabili, il metodo e il sistema contabile Le rilevazioni
quantitative d'impresa. Le rilevazioni contabili. Il metodo e il sistema contabile. La rilevazione:
proposizioni generali.
• Il metodo e gli strumenti di rilevazione contabile Il metodo di rilevazione. Il metodo della partita
doppia: principi e corollari. Gli strumenti di rilevazione sistematica. La nozione e gli obiettivi della
contabilità generale.
• Il sistema del reddito nelle aziende di produzione Il reddito totale d'impresa. Il reddito di esercizio.
I caratteri del reddito e la relazione tra reddito e capitale. Il patrimonio numerario. La teorica del
sistema del reddito: il fine del sistema; l'oggetto delle scritture; gli aspetti di analisi del fenomeno
oggetto di rilevazione. Il metodo contabile e il sistema del reddito nelle aziende di produzione.
• Il sistema del reddito e le rilevazioni di esercizio I conti numerari: definizione, classificazione e
funzionamento. I conti economici: definizione e loro classificazione. Uno schema di sintesi delle
scritture di esercizio. I momenti della rilevazione contabile di esercizio. I conti d'ordine.
• Il sistema del reddito e le rilevazioni di fine periodo I conti di bilancio: funzione, tipologie e loro
connessioni con i conti economici di reddito .
• La determinazione del reddito di esercizio Il procedimento logico-contabile di determinazione del
reddito del primo esercizio di vita dell'impresa. Il processo logico di determinazione del reddito di un
esercizio qualsiasi della vita dell'impresa. Dal sistema dei valori d'azienda al bilancio di esercizio.
• Il reddito di esercizio e il capitale di funzionamento Il reddito di esercizio economico-aziendale:
concetto e elementi essenziali. Le proprietà del reddito di esercizio economico-aziendale. I principi di
determinazione del reddito di esercizio economico-aziendale. I tipici componenti del reddito di
esercizio. I principi di determinazione del capitale di funzionamento. L'avviamento dell'impresa.
* Ad integrazione delle lezioni della parte II è previsto lo svolgimento di alcune esercitazioni guidate.
Bibliografia: Parte I: - G. Airoldi, G. Brunetti, V. Coda, 2005, Corso di economia aziendale ,
il Mulino, Bologna, capitoli I, II, III, IV, V, VII (solo paragrafo 7.2). - F. Cescon, A. Garlatti
(nuova edizione), Economia aziendale - casi e testi , Cedam, Padova. - Articoli segnalati durante lo
svolgimento del corso.
Parte II : - F. Cescon, Rilevazioni e determinazioni quantitative
d'azienda , 2004, Giuffrè Editore, Milano.
Modalità d'esame: L'esame prevede una parte scritta obbligatoria e una parte orale per voti tra 18
e 20. La parte scritta obbligatoria si può svolgere con due modalità .
• Prima modalità : lo studente può sostenere una prima prova intermedia alla fine della parte I e, se la
prova scritta è sufficiente, una seconda prova scritta intermedia alla fine della parte II. Se il voto è
negativo nella prima o nella seconda prova scritta intermedia lo studente viene rinviato a sostenere la
prova scritta complessiva. Se il voto della prima e della seconda prova scritta intermedia sono
maggiori o uguali a 21 trentesimi viene registrato subito il voto finale. È obbligatoria la prova orale
per gli studenti che hanno conseguito nelle prove intermedie un voto compreso tra 18 e 20 trentesimi.
La prova orale deve essere sostenuta entro la stessa sessione di esame dello scritto.
• Seconda modalità : lo studente sostiene una sola prova scritta complessiva - parte I e parte II - nel
primo appello o successivi. È obbligatoria la prova orale per gli studenti che hanno conseguito negli
scritti un voto finale compreso tra 18 e 20 trentesimi.
Gli esiti delle prove d'esame vengono
registrati solo nella data fissata dal docente (Presidente della Commissione d'esame). Non è ammesso
il rifiuto del voto.
** Gli studenti che passano dal precedente ordinamento al nuovo ordinamento,
e hanno sostenuto positivamente l'esame di Economia aziendale, devono sostenere l'integrazione sulla
parte II del programma.
Economia degli intermediari finanziari A-L
Docente: prof. aggr. Enrico Geretto
Crediti: 9
Afferenza: Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche
Programma del corso: Modulo 1 Il sistema finanziario
I saldi finanziari e i canali di intermediazione Moneta, sistema dei pagamenti e politica monetaria La
regolamentazione del sistema finanziario La valutazione delle attività finanziarie Modulo 2 Le
attività obbligazionarie Le attività azionarie Gli strumenti derivati (cenni) I mercati finanziari Gli
intermediari finanziari
Bibliografia: A. Ferrari, E. Gualandri, A. Landi, P. Vezzani, Il sistema finanziario: funzioni,
mercati e intermediari , Giappichelli, Torino, 2009; G.N. Mazzocco (a cura di), Gli strumenti
finanziari di mercato aperto , seconda edizione, Giappichelli, Torino, 2004.
Letture: G. Forestieri, P. Mottura, Il sistema finanziario , quarta edizione, Egea, Milano, 2005; F.
Mishkin, S. Eakins, G. Forestieri, Istituzioni e mercati finanziari , Milano, Pearson - Addison Wesley,
2007.
Economia degli intermediari finanziari M-Z
Docente: dott. Laura Chiaramonte
Crediti: 9
Afferenza: Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche
Programma del corso:
l. Il Sistema Finanziario: struttura e funzioni. 2. I saldi finanziari ed il trasferimento delle risorse
finanziarie: il circuito diretto e quello indiretto. 3. La politica monetaria. 4. La regolamentazione del
sistema finanziario. 5. Le principali tipologie di strumenti finanziari. 6. I mercati finanziari. 7. Le
principali tipologie di intermediari finanziari.
Bibliografia: A. Ferrari, E. Gualandri, A. Landi, P. Vezzani, Il sistema finanziario: funzioni,
mercati e intermediari , Giappichelli, Torino, 2009; G.N. Mazzocco (a cura di), Gli strumenti
finanziari di mercato aperto , seconda edizione, Giappichelli, Torino, 2004.
Letture: G. Forestieri, P. Mottura, Il sistema finanziario , quarta edizione, Egea, Milano, 2005; F.
Mishkin, S. Eakins, G. Forestieri, Istituzioni e mercati finanziari , Milano, Pearson - Addison Wesley,
2007.
Modalita d'esame: L'esame si svolgerà in forma scritta.
Ricevimento: Il ricevimento si terrà il mercoledì dalle ore 10 alle ore 12 (stanza 23) . Il
ricevimento si tiene su appuntamento, almeno 48 ore prima, mandando una e-mail a
[email protected]
P.S.: Quanto scritto sopra vale per il periodo 15/02/2011 - 5/05/2011,
ovvero per il periodo di lezione, poi provvederò a modificare giorno e orario nel periodo non di
lezioni.
Economia e gestione delle imprese
Docente: prof. Andrea Moretti, prof.ssa aggr. Maria Rosita Cagnina
Crediti: 9
Afferenza: Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche
Programma : Il corso si divide in due parti che hanno obiettivi didattico-formativi tra loro
correlati: i) in primo luogo identificare, descrivere ed interpretare le variabili descrittive della gestione
delle imprese industriali (manifatturiere e di servizi) con riferimento al loro contesto competitivo; ii)
quindi, analizzare i sistemi di produzione ( operation management ) che caratterizzano tali imprese (i
principali elementi di analisi delle decisioni di produzione, le interdipendenze tra le operation e le
altre funzioni aziendali, gli strumenti operativi per la gestione dei sistemi di produzione). I temi
trattati saranno, con riferimento alla prima parte del corso:
• introduzione all'economia e gestione delle imprese;
• dalla parte del decisore: dove e come opera l'impresa. Il management come teoria delle decisioni;
• teorie d'impresa: la razionalità soggettiva e le sue forme di indebolimento, la razionalità sistemica
e la teoria delle contingenza, la teoria dei costi di transazione, le teorie evolutive;
• evoluzione dell'automazione nelle imprese industriali: il ruolo della tecnologia e cenni di "economia
della conoscenza";
• modelli di capitalismo ed evoluzione storica del capitalismo industriale;
• come opera l'impresa: le logiche dell' industral organization ; catena e sistema del valore; economie
e dimensioni di impresa; le funzioni aziendali; l'ambiente competitivo; il settore industriale ed i confini
del settore (elasticità incrociata, barriere all'entrata), la concentrazione intra-settoriale;
differenziazione/diversificazione e strategie di integrazione; le strategie di base di Porter e le strategie
evolutive (cenni); le imprese a rete e il concetto di filiera produttiva.
Per quanto concerne la seconda
parte del corso, i temi trattati saranno:
• il management dell'innovazione (aspetti generali);
• il marketing e la distribuzione (aspetti generali)
• il lato strategico della produzione: le operation come fonti di vantaggio competitivo;
• le logiche di produzione per processi e la lean production;
• le scelte dimensionamento della capacità produttiva degli impianti; il layout produttivo; la gestione
delle scorte e dei magazzini; la programmazione della produzione aggregata; la gestione delle risorse;
• il management dei processi logistici;
• il supply chian management ;
• cenni di total quality management .
Riferimenti bibliografici obbligatori :
Frequentanti (Esame scritto obbligatorio. Orale
opzionale con Prof. A. Moretti a Udine e con il Dr. F. Crisci a Pordenone) Di Bernardo B., Gandolfi
V., Tunisini A. (2009), Economia e management delle imprese , Hoelpi Editore, Milano, (capitoli)
Foss N.J. (2000), "The theory of the firm: An introduction to themes and contributions", in Nicolai J.
Foss (ed.), The Theory of the Firm: Critical Perspectives on Business and Management , Routledge,
London, pp. 15-61. Rullani E. (1989), "La teoria dell'impresa: soggetti, sistemi, evoluzione", in
Rispoli M., L'impresa industriale. Economia, tecnologia, management , Il Mulino, Bologna, cap. 1,
pp:13-110
Simon H.A. (1978), "Rational Decision-Making in Business Organizations", Nobel
Memorial Lecture, 8 Dicembre, Stoccolma
Williamson O.E., Ouchi W.G. (1981) “The
Markets and Hierarchies and Visibile Hand Perspective”, in Van de Ven A.H., Joyce W.F. (a
cura di) Perspectives on organization design and behavior , Wiley, New York, pp:347-406
Per la
tematica dell' Operation Management il testo verrà indicato all'inizio del corso.
Ulteriori
materiali didattici verranno identificati durante il corso ed inseriti all'interno del sito del corso.
Fonti bibliografiche ulteriori per NON frequentanti (Esame scritto ed orale obbligatori) Oltre al
materiale previsto per i frequentanti uno dei seguenti testi Garzia C., Moretti A. (2001) Massimo
Colomban e la Permasteelisa 1974-2002 , ISEDI, Torino Moretti A., Tabacco R. (2010) Came with
me... I segreti del successo di una media impresa “in crescita”, ISEDI, Torino (in
corso di stampa)
Nota bene
La modalità di distinzione tra frequentanti e non frequentanti
verrà comunicata durante la prima giornata di lezione.
Finanza aziendale
Docente: prof. Emanuele Filiberto Rossi, dott. Federico Beltrame
Crediti: 8
Afferenza: Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche
Obiettivi formativi.: Il corso intende fornire agli studenti i principi e gli strumenti base,
indispensabili per approcciare i temi della finanza aziendale. A tal fine il programma si articola in due
parti principali. La prima è rivolta in particolare a sviluppare le seguenti competenze: evidenziare le
differenze tra l'approccio contabile e quello finanziario fondato sull'ottica del mercato finanziario;
sviluppare la capacità di diagnosi della situazione e delle prospettive finanziarie d'impresa; ed
individuare i migliori criteri per le decisioni finanziarie. La seconda parte del corso intende invece
illustrare criticamente i principali modelli teorici sviluppati dalla moderna teoria della finanza, così
da disporre di un'ampia base di riferimento per la lettura delle politiche finanziarie adottate dalle
imprese sui diversi mercati e per l'individuazione di quelle in concreto preferibili.
Programma del corso: Le analisi finanziarie consuntive: riclassificazioni; indici di bilancio. Le
forze all'origine della dinamica finanziaria. La misurazione dei flussi finanziari aziendali. Le analisi
finanziarie previsionali: bilanci previsionali e business plan. La variabilità dei flussi prospettici ed il
profilo di rischio di un'azienda. Il valore finanziario del tempo: la curva dei rendimenti per scadenza.
Il valore finanziario del tempo: il costo del capitale. La valutazione delle scelte di investimento. La
valutazione delle scelte di finanziamento. L' individuazione della struttura finanziaria ottimale. La
valutazione del rischio. La diversificazione di portafoglio ed il prezzo del rischio. Il Capital Asset
Pricing Model e le sue evoluzioni. L'efficienza del mercato dei capitali. La determinazione del
costo del capitale. Le politiche finanziarie e l'ambiente finanziario di riferimento.
Testi consigliati.: - R. Cappelletto, Elementi di finanzia aziendale , Giappichelli, Torino, 2003.
- R.A. Brealey, S.C. Myers, F. Allen, S. Sandri, Principi di Finanza Aziendale , McGraw-Hill, 5
edizione, 2007.
Gestione dei sistemi informativi
Docente: Dott. Michele Poian
Crediti: 4
Afferenza:
Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche
Obiettivi formativi: Il corso si propone di fornire agli studenti modelli, metodologie e tecniche per
la gestione delle problematiche organizzative associate all'introduzione di nuovi sistemi informativi.
In particolare gli obiettivi del corso di Organizzazione dei sistemi informativi aziendali sono di:
• presentare i modelli fondamentali per comprendere le relazioni tra organizzazione e tecnologie
d'informazione;
• fornire gli strumenti di base per l'analisi e la progettazione degli assetti informativi e per orientare le
scelte di gestione dei sistemi informativi, anche attraverso lo studio di casi aziendali reali;
• illustrare le trasformazioni delle organizzazioni per effetto delle tecnologie d'informazione a livello
aziendale e interaziendale
• illustrare le più recenti modalità di utilizzo del web 2.0 e dei mondi virtuali da parte delle imprese.
Programma del corso: Nello specifico verranno trattati i seguenti temi:
• La relazione tra organizzazione e information technology.
• Il paradigma duale.
• Verso un modello organizzativo di gestione dei progetti informativi.
• Le metodologie di analisi e progettazione dei processi aziendali e interaziendali.
• Le determinanti del coinvolgimento e della soddisfazione degli utenti.
• La progettazione congiunta di tecnologia e organizzazione.
• La gestione delle problematiche organizzative del dopo-progetto.
• L'evoluzione delle IT per le imprese
• Il web 2.0 e i mondi virtuali.
• Applicazioni.
Propedeuticità : Organizzazione e gestione delle risorse umane 1
Bibliografia: - I materiali didattici verranno indicati dal docente durante il corso. - Gli studenti
sono tenuti a consultare il sito del corso all'indirizzo http://www.uniud.it/osia/
Inglese per l'economia
Docente: dott. Lionello Fabris
Crediti: 6
Afferenza: Centro linguistico e audiovisivi
Obiettivi: Lo scopo del corso è di preparare gli studenti per lo studio di materie economiche in
lingua inglese per poter seguire con profitto i corsi previsti o già attivati nella Facoltà di Economia
che utilizzano la lingua inglese come lingua veicolare. In particolare l'obiettivo è di:
• aiutare gli studenti a comprendere testi di economia attraverso specifiche tecniche di lettura,
• introdurre i termini economici più comuni,
• assistere gli studenti nell'ascolto e comprensione di lezioni di economia in lingua inglese.
Pre-requsiti: Conoscenza della lingua inglese a livello intermedio (B1-B2 QER)
Durata: 48 ore (4 ore/12 settimane)
Metodo e Strumenti: Didattica frontale in aula con l'ausilio di un libro di testo, CD audio,
computer e proiettore. Inoltre ci sarà un supporto on-line attraverso la piattaforma Moodle (dettagli
saranno dati durante il corso).
Abilità (skills):
• Tecniche di lettura: skimming and scanning.
• Tecniche di ascolto: preparazione e previsione, prendere appunti, riconoscere i marcatori (signpost
language).
• Lessico: riconoscere la funzione grammaticale di una parola, utilizzare il vocabolario in modo
efficace, inferire il significato dal contesto.
• Riconoscere la struttura di un paragrafo e lo sviluppo concettuale (topic sentences, main points
supporting information, discourse markers, stance markers, fixed phrases).
• Riconoscere la struttura di una frase.
• Fare un breve intervento (class seminar, mini-presentation).
Tematiche: Business Finance Change management Company performance Financial Accounts
Logistics Management theory Marketing Operations management Organization of work Product
life cycles Production and scheduling Strategy Technology Types of Business
Prova Finale: Una unica prova scritta che comprende 10 domande a scelta multipla di comprensione
ascolto e 20 domande a scelta multipla di comprensione lettura, lessico e grammatica. Per superare la
prova bisogna raggiungere un voto minimo di 18/30. Non c'è voto finale, ma il giudizio
“superato/non superato”.
Libro di Testo: " English for Business Studies in Higher Education Studies " Course Book by
Carolyn Walker Garnet Education ISBN 978185964936-7. Da portare alla prima lezione.
Si invitano gli studenti che intendono frequentare il corso a ordinare con sollecitudine il libro per
poterlo avere in tempo utile per l'inizio del corso. Gli studenti possono ordinarlo nella libreria di
fiducia, ma se la libreria non conosce la casa editrice il distributore per l'Italia è: LA LIBRERIA di
Megalibri
VIA
DEL
COMMERCIO,
43-45
20090
BUCCINASCO
(MILANO)
[email protected] TEL.02-48401544 FAX.02-48403527
http://www.megalibri.it
Macroeconomia
Docente: prof.ssa Marina Schenkel, prof.ssa aggr. Benedicta Marzinotto
Crediti: 10
Afferenza: Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura
Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche
Obiettivi formativi: Alla fine del corso lo studente conoscerà :
• le basi teoriche della Macroeconomia;
• alcuni argomenti di Microeconomia (consumo, risparmio, domanda di fattori, offerta di lavoro)
necessari per fondare la trattazione degli argomenti sub 1);
• i principali problemi e le istituzioni della politica economica, nel quadro internazionale.
• Sara' inoltre in grado di seguire l'informazione specializzata in materia.
Programma del corso: La misurazione e la struttura dell'economia nazionale. Produttività ,
prodotto e il mercato del lavoro. Consumi, risparmi e investimenti. Moneta, prezzi e mercato delle
attività . Modelli IS-LM e AD-AS. Il ciclo economico in equilibrio. Disoccupazione e inflazione.
Economia aperta, tassi di cambio e politiche macroeconomiche. La politica monetaria. La politica
fiscale ed il suo finanziamento.
Propedeuticità : Microeconomia
Bibliografia:
- A. Abel, B. Bernanke, D. Croushore "Macroeconomics", 7th. Ed., Prentice Hall.
- P. De Grauwe, Economia dell'Unione Monetaria , Bologna, Il Mulino, 2004.
Marketing
Docente: prof. Maria Chiarvesio
Crediti: 8
Afferenza: Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche
Programma in sintesi: Il Corso di Marketing intende approfondire le principali tematiche relative
al marketing strategico, alle leve del marketing mix e alla gestione dei prodotti nel tempo e nello
spazio. Durante il corso verranno inoltre affrontati alcuni temi di particolare attualità che rimandano
in particolare al marketing relazionale, al marketing in rete e al ruolo dei contesti di esperienza.
I
temi trattati saranno:
• Rapporto tra produzione e consumo nella storia del capitalismo industriale e ruolo del marketing
• Le dimensioni del marketing: strategica ed operativa
• L'evoluzione del marketing: relazioni, co-produzione con il consumatore, contesti di esperienza
• Il comportamento dei consumatori: bisogni e processi di acquisto
• L'analisi strategica del portafoglio attivitÃ
• L'analisi del mercato: la segmentazione, le strategie di copertura e il posizionamento
• Il prodotto come insieme di attributi
• Due attributi specifici: la marca e il prezzo
• La gestione del portafoglio-prodotti
• La comunicazione di marketing
• I canali distributivi
• La gestione dei prodotti nel tempo: l'innovazione di prodotto
• La gestione dei prodotti nello spazio: marketing e globalizzazione
• Il marketing e l'interazione con il consumatore sul web
Materiali di studio:
Testo di riferimento: Grandinetti R. (a cura di), 2008, Marketing. Mercati,
prodotti e relazioni, Carocci, Roma Materiali didattici a cura del docente Altri materiali che verranno
indicati all'inizio del corso
Matematica attuariale
Docente: prof.ssa aggr. Laura Ziani
Crediti: 4
Afferenza:
Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche
Obiettivi formativi: Fornire le conoscenze di base della Matematica e della Tecnica Attuariale delle
assicurazioni sulla vita e non-vita. Contenuti: principi di calcolo del premio; riserve; premio di rischio e
di risparmio; prodotti vita non tradizionali a prestazioni variabili, polizze rivalutabili, polizze
indicizzate.
Programma del corso: - Le imprese di assicurazione ramo vita Le imprese di assicurazione
come intermediari finanziari.
- Contratti tipici delle assicurazioni ramo vita Assicurazioni di
capitale differito. Assicurazioni di rendita. Assicurazioni caso morte. Assicurazioni miste.
Premi puri nei contratti tipici delle assicurazioni vita Il calcolo dei premi puri. Valore attuale.
Stima della probabilità di morte e sopravvivenza. Premio unico puro. Premio vitalizio periodico.
Fattori di commutazione. Le tavole attuariali. - La riserva matematica La riserva prospettiva. La
riserva ricorrente. Premio di rischio. Premio di risparmio. - Profitti delle imprese di assicurazione
Utile da sovrainteresse. Utile da sottomortalità .
- Polizze adeguabili
Polizze indicizzate.
Polizze rivalutabili. Cenni su pensioni e previdenza complementare
Propedeuticità : Matematica finanziaria
Bibliografia: - F. Pressacco, L. Ziani, Profili tecnico-attuariali del contratto di assicurazione ramo
vita , in S. Miani, Prodotti assicurativi e previdenziali , Giappichelli, 2006 (Capitolo 2).
Letture consigliate: - H.U. Gerber, Life Insurance Mathematics, Springer Verlag, 1995.
Pitacco, Lezioni di tecnica attuariale delle assicurazioni libere sulla vita , Lint, Trieste, 1989.
- E.
Matematica finanziaria (A-L) (M-Z)
Docente: prof. aggr. Antonino Zanette, prof. Patrizia Stucchi
Crediti: 9
Afferenza: Dipartimento di Finanza dell'impresa e dei mercati finanziari
Argomenti trattati:
Prima parte.
Elementi di matematica finanziaria in condizioni di certezza.
L'operazione finanziaria elementare. Definizioni fondamentali: interesse, sconto, montante, valore
attuale, tassi, fattori. Leggi finanziarie: omogeneità , uniformità , scindibilità di leggi finanziarie.
Regimi finanziari: interesse semplice, interesse composto, sconto commerciale. Tasso, intensità e
fattori di interesse e di sconto. Tassi convertibili. Tassi equivalenti. Tassi a pronti. Tassi a termine. La
struttura per scadenza dei tassi di interesse. L'operazione di rendita. Valore attuale e montante di vari
tipi di rendita unitaria (immediata-differita, anticipata-posticipata, perpetua-temporanea, frazionata).
Ammortamento di prestiti. Piano di ammortamento. Rate. Quota capitale. Quota interessi. Debito
estinto. Debito residuo. Metodi di ammortamento: a scadenza, a quota costante, a rata costante.
Progetti in ambito certo. Valore attuale netto (V.A.N.) e tasso interno (T.I.R.) di un progetto. Montante
parziale e valore residuo di un progetto. Scomposizione del V.A.N. in risultati di periodo. Condizioni di
unicità del tasso interno. Progetti di investimento e di puro investimento. Criteri di accettazione di un
singolo progetto di investimento. Criteri di scelta fra progetti di investimento. Confronti fra criterio del
tasso interno di rendimento (T.I.R.) e criterio del valore attuale netto (V.A.N.).
Seconda parte.
Richiami di calcolo delle probabilità .
Eventi. Tavole di verità . Operazioni sugli eventi. Eventi
subordinati Probabilità di eventi e teoremi fondamentali. Correlazione ed indipendenza tra eventi.
Variabili aleatorie unidimensionali. Funzione di densità e di ripartizione. Indicatori sintetici di una
distribuzione. Speranza matematica, varianza, momenti. Funzione generatrice dei momenti.
Distribuzioni bidimensionali. Distribuzione di probabilità (densità ) congiunta. Distribuzioni
marginali. Distribuzioni subordinate. Indicatori caratteristici di una distribuzione bidimensionale:
momenti delle distribuzioni marginali e subordinate, momenti misti, covarianza. Correlazione fra
variabili aleatorie. Indipendenza fra variabili aleatorie. Regressione lineare. Curve di regressione, rette
di regressione. Indice di correlazione lineare. Alcune applicazioni in ambito attuariale ramo vita:
principio di equivalenza delle prestazioni, probabilità di morte e di sopravvivenza, premio unico puro
e premio vitalizio periodico per alcune tipologie di assicurazione sulla vita.
Bibliografia di riferimento:
Prima parte
Testi raccomandati
F. Pressacco, P. Stucchi,
Elementi di Matematica Finanziaria , Cedam, Padova, 2007. Letture consigliate F. Cacciafesta,
Lezioni di matematica finanziaria classica e moderna , Giappichelli, Torino, ultima ed. Seconda parte
Raccomandati Appunti a cura del docente Letture consigliate a cura di S. Miani, I prodotti
assicurativi , Giappichelli, Torino, ultima ed., capitolo 2 di F. Pressacco, L. Ziani.
Matematica generale (A-L)
Docente: prof. Luciano Sigalotti
Crediti: 9
Afferenza: Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche
Obiettivi formativi
Il corso si propone di formare e sviluppare le capacità di astrazione e
modellizzazione necessarie per l'analisi quantitativa dei fenomeni economici e sociali, nonché
fornire strumenti di base di Geometria Analitica e di Analisi Matematica (Calcolo Differenziale e
Calcolo Integrale) per funzioni di una variabile e qualche strumento di calcolo anche per funzioni di
due variabili (Calcolo Differenziale e Ottimizzazione). Gli argomenti del corso costituiscono strumenti
e tecniche di supporto per insegnamenti delle altre aree (Matematica finanziaria, Statistica, Economia,
Economia aziendale).
Programma del corso
- Sintesi contenuti
Funzioni,
continuità e limiti. Calcolo differenziale. Calcolo integrale. Calcolo con funzioni di due variabili.
- Programma dettagliato
Insiemi di numeri reali .
Strutture algebriche e d'ordine dei numeri.
Maggiorante, minorante, massimo, minimo, estremo superiore ed inferiore. Classi separate e contigue.
Intervalli di R. Intorno di un punto.. Le nozioni di punto interno, esterno, di frontiera, di accumulazione
e isolato. Insiemi aperti e chiusi.
Funzioni .
Applicazioni. Dominio, condominio, legge.
Applicazioni suriettive, iniettive, biunivoche. Applicazione inversa. Grafico. Rappresentazioni
geometriche. Il grafico dell'inversa. Funzioni limitate. Massimo e minimo relativo e assoluto, estremo
superiore ed inferiore di una funzione. Funzioni monotone, pari, dispari, periodiche. Funzioni costante,
identica, segno, valore assoluto. Funzioni razionali intere e fratte, radici n-esime, funzioni
trigonometriche e loro inverse. Funzioni esponenziale e logaritmo.
Continuità e limiti.
Limite finito in un punto. La continuità in un punto. Legame tra limite e continuità in un punto.
Limiti destro e sinistro. Discontinuità eliminabili e prolungamenti per continuità . Intorni di infinito.
Limiti all'infinito e limiti infiniti. Unicità del limite, permanenza del segno, confronto. Limiti di
somma, prodotto, reciproca, composta e di funzioni monotone. Forme indeterminate. Continuità della
somma, del valore assoluto, dell'opposta, del prodotto, del quoziente, dell'inversa, della composta.
Continuità delle funzioni elementari. Teoremi sulle funzioni continue su intervalli: teorema degli zeri,
dei valori intermedi, di Weierstrass. Infiniti e infinitesimi. Definizioni, confronto e ordini. Asintoti.
Derivate.
Derivabilità in un punto e funzione derivata. Retta tangente. Derivabilità e
continuità in un punto. Regole di derivazione di somma, prodotto, reciproca e quoziente. Derivata
della composta e dell'inversa. Derivate delle funzioni elementari. Proprietà locali di crescenza,
decrescenza, massimo e minimo e legame con la derivata. Approssimante lineare e differenziale. I
teoremi di Rolle, Lagrange e Cauchy. Corollari del teorema di Lagrange. Studi di funzione. Teorema
sul limite della derivata. Funzioni convesse e concave su intervalli. Punti di flesso. Teorema di de
L'Hopital e sue applicazioni.. Approssimazione locale di una funzione con polinomi. Formula di
Taylor-Peano e sue applicazioni. Formula di Taylor-Lagrange. Valutazioni approssimate di funzioni.
Integrali.
Integrali indefiniti. Regole di integrazione indefinita per parti e per sostituzione. Integrale
di alcune funzioni razionali. Nozione di integrale definito. Proprietà dell'integrale definito. Teorema
della media e corollario per funzioni continue. Teorema fondamentale del calcolo integrale e teorema
di Torricelli. Integrazione definita per parti e per sostituzione. Integrali in senso generalizzato (cenni).
Funzioni di due variabili reali.
Curve di livello. Forme quadratiche. Distanza nel piano, intorni nel
piano. Metodo delle zone per il segno delle funzioni continue. Teorema di Weierstrass. Derivate
parziali e differenziabilità . Punti di massimo e minimo relativo. Condizioni del primo e del secondo
ordine. Massimi e minimi su domini limitati.
Prerequisiti
Conoscenza delle strutture
algebriche dei numeri naturali, interi, razionali e reali. Elementi di calcolo letterale. Equazioni e
disequazioni algebriche e irrazionali. Sistemi lineari 2x2. Nozioni di base di geometria analitica nel
piano.
Bibliografia
Testi di riferimento
Dispensa in rete del Prof. M. Gaudenzi.
Altre
letture saranno, a richiesta, indicate dal docente durante le lezioni del corso.
Matematica generale (M-Z)
Docente: prof. Marcellino Gaudenzi
Crediti: 9
Afferenza:
Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche
Obiettivi formativi: Il corso si propone di formare e sviluppare le capacità di astrazione e
modellizzazione necessarie per l'analisi quantitativa dei fenomeni economici e sociali, nonché
fornire strumenti di base di Geometria Analitica e di Analisi Matematica (Calcolo Differenziale e
Calcolo Integrale) per funzioni di una variabile e qualche strumento di calcolo anche per funzioni di
due variabili (Calcolo Differenziale e Ottimizzazione). Gli argomenti del corso costituiscono strumenti
e tecniche di supporto per gli insegnamenti delle altre aree (Matematica finanziaria, Statistica,
Economia, Economia aziendale).
Programma del corso:
Insiemi, ordinamenti, numeri reali.
Elementi di insiemistica,
implicazioni ed equivalenze. Ordinamenti. Numeri reali. Numeri reali ampliati. Minimo, massimo,
estremo superiore ed inferiore di un insieme. Parte intera e valore assoluto di un numero reale.
Funzioni Funzione inversa e funzione composta. Prodotto cartesiano e grafico di una funzione.
Funzioni reali di variabile reale. Funzioni monotone. Minimo, massimo, estremo superiore ed inferiore
di una funzione a valori reali. Geometria analitica - funzioni esponenziali e logaritmi - trigonometria
Coordinate sulla retta e nel piano. Rette del piano. Coordinate nello spazio. Piani nello spazio. Cerchio
e sfera. Cenni sulle coniche: equazioni canoniche di ellissi, parabole ed iperboli. Intorni e loro
proprietà . Potenze, funzioni esponenziali e logaritmiche. Cenni di trigonometria: funzioni seno,
coseno e tangente e loro inverse. Limiti, funzioni continue Definizione generale di limite. Teoremi
algebrici sui limiti e forme indeterminate. Teoremi fondamentali sui limiti di funzioni e di successioni.
Funzioni continue. Teorema di esistenza del minimo e del massimo, di esistenza degli zeri, dei valori
intermedi, continuità della funzione inversa. Cenni sulle serie numeriche. Calcolo differenziale
Derivata di una funzione in un punto e suo significato geometrico, fisico ed economico. Retta tangente
al grafico. Regole di derivazione. Derivazione della funzione composta e della funzione inversa.
Derivate successive di una funzione. Punti di minimo e massimo relativo. Teoremi di: Fermat, Rolle,
Lagrange. Rapporti tra monotonia di una funzione e segno della sua derivata. Primitive. I teoremi di De
L'Hospital. Formula di Taylor. Funzioni convesse in un intervallo. Flessi, asintoti. Calcolo integrale
Integrale secondo Riemann: definizione, proprietà e significato geometrico. Integrabilità delle
funzioni monotone e delle funzioni continue. L'integrale definito. Teorema e formula fondamentale del
calcolo integrale. Calcolo delle primitive ed integrale indefinito: integrali indefiniti immediati,
integrazione per decomposizione in somma, metodo d'integrazione per parti e per sostituzione,
integrazione delle funzioni razionali. Cenni sugli integrali impropri.
Funzioni di più variabili
Grafico e curve di livello di una funzione di due variabili. Intorni di un punto del piano. Continuità di
una funzione di due variabili, derivate parziali. Piano tangente. Punti di minimo e massimo relativo ed
assoluto. Gradiente e punti critici. Forma quadratica Hessiana, condizioni necessarie e condizioni
sufficienti per la determinazione degli estremi relativi. Punti di sella.
Bibliografia:
Testo di riferimento
- M. Gaudenzi, Matematica Generale .
Letture
consigliate - A. Ambrosetti, I. Musu, Matematica Generale e Applicazioni all'Economia , Liguori
Editore. - G.C. Barozzi, C. Corradi, Matematica Generale per le Scienze Economiche , Il Mulino.
Microeconomia (A-L) (M-Z)
Docente: prof. Giulio Codognato (A-L), prof.ssa aggr. Francesca Busetto (M-Z)
Crediti: 9 Afferenza Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche
Obiettivi formativi Il
corso si propone di fornire un'introduzione alla microeconomia. La microeconomia è quella branca
della teoria economica che studia i sistemi economici partendo dal comportamento degli individui che
li compongono. In particolare, la teoria microeconomica considera l'interazione fra individui che si
comportano in modo da massimizzare funzioni-obiettivo secondo criteri di razionalità economica. Lo
strumento principale di cui si avvale questa disciplina è il calcolo differenziale e la teoria matematica
dell'ottimizzazione.
Programma del corso Vincolo di bilancio (cap. 2). Preferenze (cap. 3).
Utilità (cap. 4). Scelta (cap. 5). Domanda (cap. 6). Equazione di Slutsky (cap. 8). Domanda di
mercato (cap. 15). Tecnologia (cap. 18). Massimizzazione del profitto (cap. 19). Minimizzazione
dei costi (cap. 20). Curve di costo (cap. 21). Offerta dell'impresa (cap. 22). Offerta dell'industria
(cap. 23). Monopolio (cap. 24). Comportamento monopolistico (cap. 25). Oligopolio (cap. 27).
Bibliografia:
Venezia, 2007.
Testi adottati
- H.R. Varian, Microeconomia , V ed., Libr. Ed. Cafoscarina,
Organizzazione aziendale (A-L) (M-Z)
Docente: prof. aggr. Daniel Pittino
Crediti: 8
Afferenza : Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche
Obiettivi del corso: Il corso è strutturato in due parti.
Obiettivo della prima parte del
corso è l'acquisizione da parte dello studente degli elementi concettuali fondamentali per l'analisi
delle organizzazioni e degli strumenti operativi propri della progettazione organizzativa.
Obiettivo
della seconda parte è la conoscenza dei più importanti sistemi operativi per la gestione del lavoro
delle persone nelle organizzazioni.
Programma del corso
: I contenuti del corso sono in sintesi i seguenti:
Prima parte:
• Il problema organizzativo e le teorie dell'organizzazione; gli attori organizzativi e i modelli di
coordinamento
• Il processo di progettazione organizzativa: Il contesto, le variabili chiave, i livelli e le modalità di
intervento
• Le forme organizzative. Semplici, funzionali, divisionali; la progettazione delle relazioni
inter-organizzative
Seconda parte:
• La programmazione del personale; selezione e reclutamento tra mercato del lavoro interno ed
esterno
• Forme e obiettivi del contratto di lavoro
• Strumenti di valutazione e ricompensa delle persone
L'esame è in forma scritta. Il materiale
didattico è reperibile sul portale materiale didattico dell'ateneo.
Riferimenti bibliografici: I testi di riferimento sono:
G. Costa, P. Gubitta. Organizzazione
Aziendale. Mercati, Gerarchie e Convenzioni. Editore McGraw - Hill. Seconda Edizione. - Capitoli 1,
2, 3, 6, 7, 8, 9
F. Isotta: Organizzazione Aziendale. Teorie, Modelli e Tecniche di Progettazione;
Editore CEDAM - Capitoli 3, 9, 10, 11, 12, 13
A. Grandori: Organizzazione e Comportamento
Economico, Capitolo 12.1 (pp. 442 - 452);
G. Costa M. Gianecchini Risorse Umane. Persone,
relazioni e valore, Editore McGraw - Hill. Seconda Edizione. - Capitoli 4, 5, 6, 7, 12, 13.
Organizzazione delle PMI
Docente: prof.ssa Francesca Visintin
Crediti: 8
Afferenza:
Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche
Obiettivi formativi: Il programma si articola nelle seguenti parti: Introduzione: le imprese artigiane:
diffusione e importanza nel tessuto economico-produttivo italiano ed europeo. Specificità settoriali e
territoriali. L'imprenditore artigiano e l'impresa artigiana. Profili, motivazioni e competenze. Il governo
dell'impresa artigiana. Le scelte di forma societaria e i relativi riflessi organizzativi. Il concetto di
formula imprenditoriale: dall'idea di impresa all'idea di sviluppo. L'organizzazione dell'impresa
artigiana. Le forme organizzative tipiche della piccola impresa: specificità , punti di forza e punti di
debolezza. L'impresa artigiana e il suo ambiente: lineamenti di progettazione delle relazioni
interorganizzative. Il management dell'impresa artigiana. Riflessioni sulle figure del proprietario,
dell'imprenditore, del manager. Il significato delle funzioni direttive. Il ruolo dei meccanismi operativi
e della pianificazione strategica. Le implicazioni organizzative dei sistemi di programmazione e
controllo di gestione. La gestione dei collaboratori. Le varianti delle formule imprenditoriali
dell'impresa artigiana. L'impresa artigiana e l'innovazione. Settori innovativi e formule imprenditoriali
innovative. La continuità e lo sviluppo dell'impresa artigiana. Le possibili direttrici di evoluzione
della piccola impresa: tra crescita dimensionale e crescita relazionale. Il processo di transizione
generazionale tra continuità e innovazione: il trasferimento delle competenze e del ruolo
imprenditoriale.
Programma del corso: Il programma si articola in 6 parti:
• Introduzione: le imprese artigiane: diffusione e importanza nel tessuto economico-produttivo italiano
ed europeo. Specificità settoriali e territoriali.
• L'imprenditore artigiano e l'impresa artigiana. Profili, motivazioni e competenze. Il governo
dell'impresa artigiana. Le scelte di forma societaria e i relativi riflessi organizzativi. Il concetto di
formula imprenditoriale: dall'idea di impresa all'idea di sviluppo.
• L'organizzazione dell'impresa artigiana. Le forme organizzative tipiche della piccola impresa:
specificità , punti di forza e punti di debolezza. L'impresa artigiana e il suo ambiente: lineamenti di
progettazione delle relazioni interorganizzative.
• Il management dell'impresa artigiana. Riflessioni sulle figure del proprietario, dell'imprenditore, del
manager. Il significato delle funzioni direttive. Il ruolo dei meccanismi operativi e della pianificazione
strategica. Le implicazioni organizzative dei sistemi di programmazione e controllo di gestione. La
gestione dei collaboratori.
• Il management dell'innovazione.
• La continuità e lo sviluppo dell'impresa artigiana. Le possibili direttrici di evoluzione della piccola
impresa: tra crescita dimensionale e crescita relazionale. Il processo di transizione generazionale tra
continuità e innovazione: il trasferimento delle competenze e del ruolo imprenditoriale.
Propedeuticità : Economia e gestione delle imprese 1, Organizzazione e gestione delle risorse
umane 1.
Didattica ed esami: Alla tradizionale didattica frontale si affiancherà la discussione in aula di
casi relativi a esperienze imprenditoriali e la predisposizione di simulazioni che porranno gli studenti di
fronte alle specificità della piccola impresa, incentivandone le capacità analitiche e di problem
solving. L'esame è scritto.
Bibliografia: Libri di testo
- C. Compagno, Piccole e medie imprese in transizione . ISEDI,
Torino, 2003 - C. Compagno, D. Pittino, Ricerca scientifica e nuove imprese . ISEDI , Torino
2003 - S. Shane, A general theory of entrepreneurship , Edward Elgar Publishers, Celtenham, UK
2003 Letture consigliate - S. Birley, Start-up , in P. Burns and J. Dewhurst (eds) Small Business
and Entrepreneurship , 2nd edn, pp. 20-39. Basingstoke: Macmillan, 1996 - S. Bridge, K. O'Neill, S.
Cromie, Understanding Enterprise, Entrepreneurship and Small Business 2nd edition, Palgrave,
Hampshire, UK.
- P. Burns, Entrepreneurship and Small Business , Palgrave, Basingstoke:
Hampshire, 2001 - C. Compagno, V. Nanut, F. Venier, Nascita, sviluppo e continuità dell'impresa
artigiana . Franco Angeli, Milano, 1999 - R. Grandinetti, G. Bortoluzzi, L'evoluzione delle imprese e
dei sistemi di subfornitura . Franco Angeli, Milano., 2004 - A. Lipparini, G. Lorenzoni, Imprenditori
e imprese. Idee, piani, processi. Il Mulino, Bologna, 2000 - D. Montemerlo, Il governo delle
imprese familiari . EGEA, Milano, 2000 - P. Preti, Da un uomo solo al comando al gruppo dirigente.
L'imprenditore, l'impresa, il cambiamento . EGEA, Milano, 1996 - G. Stocchetti , Il controllo di
gestione nella piccola impresa. EGEA, Milano, 1996
Programmazione e controllo
Docente: prof. Franco Cescon
Crediti: 8
Afferenza: Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche
Obiettivi formativi:
Lo scopo del corso è introdurre gli studenti al ruolo della
contabilità direzionale per le decisioni e il controllo. Il corso, in particolare, fornisce un'avanzata
visione degli aspetti tecnici dei sistemi di contabilità direzionale. Particolare enfasi è data, inoltre,
alla prospettiva organizzativa ed economica per apprezzare la progettazione e il funzionamento dei
sistemi di controllo e di Managerial and Cost Accounting .
Programma del corso:
• Il sistema di controllo di gestione Il ruolo dei meccanismi operativi nel governo aziendale. Gli
elementi costituenti il controllo di gestione: uno schema di riferimento teorico. Le informazioni e le
funzioni della contabilità per la direzione e gli sviluppi nel controllo di gestione.
• Il controllo di gestione come strumento di coordinamento organizzativo Tipologie e ruolo dei
centri di responsabilità economica. Criteri di analisi della dimensione organizzativa del controllo
direzionale. Il controllo economico-finanziario nelle aziende divisionalizzate: principi e
parametri-obiettivo secondo l'approccio contabile e l'approccio economico.
• Il processo di controllo La definizione degli obiettivi. La valutazione dei risultati dei centri di
responsabilità economica. L'integrazione dei risultati finanziari con quelli non-finanziari: un modello
multi dimensionale. Gli attori del processo di controllo e il ruolo del controller.
• Strumenti di programmazione economico-finanziaria La contabilità direzionale e le misurazioni
d'azienda sintetiche. I metodi quantitativi di rappresentazione della dinamica finanziaria d'impresa. Il
governo degli equilibri aziendali a medio termine: la pianificazione finanziaria. Il governo degli
equilibri aziendali a breve termine: budget e budgeting . La programmazione e il controllo del capitale
circolante.
• Informazioni di costo a supporto del processo decisionale La contabilità direzionale e le
misurazioni d'azienda analitiche. I modelli di decisione a supporto della gestione corrente. Gli approcci
attuali della contabilità direzionale per governare il vantaggio competitivo: total quality, activity
based management, life cycle costing, target costing.
• Sistemi di calcolo dei costi: tradizionali verso sistemi moderni I concetti di costo e il
comportamento dei costi. Absorption Cost Systems, Variable costing e Activity-Based Costing.
• Costi standard e variance analysis I costi standard. L'analisi degli scostamenti dei costi variabili e
dei costi costanti.
• Il sistema di reporting Finalità , elementi e criteri di analisi. Il reporting economico-finanziario e i
sistemi di reporting non tradizionali.
Bibliografia: - G. Brunetti, Il controllo di gestione in condizioni ambientali perturbate , Franco
Angeli, Milano, 1999. - F. CESCON, Analisi finanziaria per il controllo di gestione , Isedi, Novara,
2006.
- F. CESCON, Informazioni di costo per le decisioni di breve termine: un approccio
manageriale, Rivista dei Dottori Commercialisti , Anno LVIII, 2, 2007, 187-217. - Altri testi e
articoli su riviste specializzate sono segnalati durante lo svolgimento del corso.
Letture
consigliate supplementari
A. A. Atkinson, R.D. Banker, R.S. Kaplan, S.M. Young,
Management Account ing , Prentice-Hall, Inc., New Jersey, 1997, trad. it. Management Accounting ,
Isedi, Prentice-Hall International, Milano, 1998.
- M. Bromwich, A. Bhimani, Management
Accounting: Pathways to Progress , London, 1994. - V. Coda, I costi di produzione , Giuffrè,
Milano; 1969.
- R.H. Garrison, E.W. Noreen, Managerial Accounting , The McGraw-Hill
Companies, Inc., 2003, trad. it. Programmazione e controllo , The McGraw-Hill Companies, Milano,
2004. - C. Horgren, G. Foster, S.M. Datar, Cost Accounting. A Managerial Emphasis ,
Prentice-Hall, Inc., New Jersey, 1997, trad. it. Contabilità per la direzione , Isedi, Prentice-Hall
International, Milano, 1998. - R.S. KAPLAN and D.P.NORTON, Alignment , Harvard Business
Scholl Press, Boston, 2006
- R.S. KAPLAN, S.R. ANDERSON,
Time-Driven
Activity-Based-Costing , Harvard Business School Press, 2007. - J.K. Shank, V. Govindarajan,
Strategic Cost Management.
The New Toll for Competitive Advantage , The Free Press, A Division
of Macmillan, Inc., 1993, trad. it. La gestione strategica dei costi , Il sole 24 ore Libri, Milano, 1996.
- R. Simons, Levers of Control. How Managers Use Innovative Control Systems to Drive Strategic
Renewal , President and Fellows of Harvard College, 1995, trad. it. Leve di controllo: i nuovi sistemi
per guidare le imprese , FrancoAngeli, Milano, 1996.
Modalità d'esame: L'esame prevede una prova scritta e una prova orale eventuale. Potranno
essere attivate ulteriori modalità di accertamento del profitto quali prove intermedie sul programma
d'esame. Gli esiti delle prove d'esame vengono registrati solo nella data fissata dal Docente.
** Lo
studente dei corsi del vecchio ordinamento che debba ancora frequentare Programmazi one e controllo
potrà seguire l'insegnamento del nuovo ordinamento e sostenere l'esame negli appelli di
Programmazione e controllo previsti.
Ragioneria 1
Docente: prof. Eugenio Comuzzi, prof. aggr. Maurizio Massaro
Crediti: 9
Afferenza:
Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche
Obiettivi formativi: Il corso si propone di approfondire il tema della costruzione e interpretazione
del bilancio destinato a pubblicazione. In particolare, si vuole fornire in maniera strutturata i principi, le
metodologie e le logiche che guidano gli operatori nella costruzione e nell'utilizzo del bilancio come
strumento di comunicazione e di governo dell'azienda. Il percorso è suddiviso in due parti. Nella
prima - alla quale corrispondono i punti 1, 2, 3, 4, 5, 9 - vengono forniti i fondamentali tecnici in tema
di redazione del bilancio e di comunicazione aziendale. Nella seconda parte - alla quale corrispondono i
punti 6, 7, 8, 9 - vengono forniti i fondamentali tecnici in tema di analisi del bilancio e di governo delle
variabili aziendali.
Metodologia didattica: Lezioni frontali su contenuti teorici e casi aziendali, discussioni guidate di
casi aziendali, project works, testimonianze.
Programma del corso:
• Misurazione della performance nelle imprese. Alcune considerazioni preliminari I significati di
misurazione, di performance e di valore. Le molteplici configurazioni di performance e di valore alla
base dei processi di misurazione. Gli obiettivi sottostanti i processi di misurazione. Le attività dei
processi di misurazione. Le condizioni di contesto per lo svolgimento dei processi.
• Misurazione della performance nella prospettiva del bilancio d'esercizio. Finalità , principi cardinali
e generali del bilancio d'esercizio Il bilancio destinato a pubblicazione: caratteristiche, finalità ed
aspetti tecnici tra dottrina economico-aziendale, principi contabili italiani e internazionali, normativa
civile e normativa fiscale.
• Misurazione della performance nella prospettiva del bilancio d'esercizio. Principi applicativi e
strutture del bilancio d'esercizio Le strutture di conto economico e di stato patrimoniale:
caratteristiche generali e particolari.
• Misurazione della performance nella prospettiva del bilancio d'esercizio. Principi applicativi e criteri
di valutazione particolari I criteri di valutazione: la valutazione delle immobilizzazioni tecniche
materiali e immateriali; la valutazione delle rimanenze, dei crediti operativi e di finanziamento, delle
liquidità , dei ratei e risconti attivi; la valutazione del capitale netto, dei debiti, dei fondi rischi e dei
fondi spese.
• Misurazione della performance nella prospettiva del bilancio d'esercizio. Visione di sistema Il
sistema del bilancio destinato a pubblicazione. I principi cardinali, i principi generali, i principi
applicativi, il sistema derogatorio.
• Misurazione della performance nelle imprese. Modelli unidimensionali e multidimensionali
Modelli unidimensionali e multidimensionali per la misurazione della performance. Alcuni modelli
unidimensionali di misurazione della performance economico-finanziaria. L'esame degli equilibri e dei
disequilibri reddituali, monetari e patrimoniali.
• Misurazione della performance nelle imprese. Modelli fondati sulle grandezze assolute I modelli di
analisi dei flussi reddituali. La rielaborazione del rendiconto economico: le riclassificazioni a ricavi e
costo del venduto, le riclassificazioni a valore della produzione e a valore aggiunto, le riclassificazioni
a ricavi, costi fissi e costi variabili. I modelli di analisi delle grandezze patrimoniali. La rielaborazione
del rendiconto patrimoniale: le riclassificazioni fondate sul criterio gestionale-finanziario e le
riclassificazioni fondate sul criterio finanziario. I modelli di analisi dei flussi monetari. La costruzione
dei rendiconti monetari con esplicitazione dei flussi per area gestionale.
• Misurazione della performance nelle imprese. Modelli fondati sulle grandezze relative
La
costruzione di un sistema di misure sintetiche tese a valutare l'assetto economico-finanziario delle
imprese. Le misure contabili e le misure di mercato.
• Laboratorio formativo Discussione di casi aziendali, eventuale svolgimento di project works,
presentazione di relazioni tecniche di valutazione, eventuali tavole rotonde con i protagonisti
dell'azienda e della professione.
Propedeuticità : Per poter seguire agevolmente le lezioni, lo studente deve conoscere i
fondamentali sui contenuti dell'economia aziendale che pertanto è ritenuto insegnamento
propedeutico.
Modalità d'esame: L'esame prevede una prova scritta obbligatoria e una prova orale eventuale.
Potranno essere attivate ulteriori modalità di accertamento del profitto sul programma d'esame come
prove intermedie.
Ricevimento: Consultabile su Internet nel sito www.uniud.it .
Bibliografia: Il materiale bibliografico di supporto, le letture integrative, i documenti, i casi
aziendali e i siti internet specifici saranno comunicati dal docente all'inizio e durante lo svolgimento del
corso. Alcuni materiali saranno consultabili nel sito www.eugeniocomuzzi.it.
Ragioneria 2
Docente: prof. aggr. Paolo Fedele, dott. Mario Ianniello
Crediti: 8
Afferenza: Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche
Programma del corso: Presentazione del corso Introduzione al sistema delle amministrazioni
pubbliche e all'economia delle amministrazioni pubbliche. Le caratteristiche della gestione pubblica.
Criteri di valutazione delle amministrazioni pubbliche L'organizzazione delle amministrazioni
pubbliche: il modello burocratico. Il personale nelle amministrazioni pubbliche: i sistemi di pubblico
impiego. La riforma delle amministrazioni pubbliche: new public management e aziendalizzazione.
Analisi e discussione di caso. Pianificazione e programmazione nelle amministrazioni pubbliche.
Logiche di controllo nelle AAPP Introduzione alle forme di finanziamento delle AAPP Il sistema di
finanziamento delle AAPP: trasferimenti Il sistema di finanziamento delle AAPP: prezzi e tariffe Il
sistema di finanziamento delle AAPP: indebitamento Il sistema di finanziamento delle AAPP: tributi
Introduzione alla contabilità pubblica Il sistema delle rilevazioni preventive (I). Introduzione Il
sistema delle rilevazioni preventive (II). Il bilancio di previsione annuale Il sistema delle rilevazioni
preventive (III). Struttura del BPA ed equilibri parziali Testimonianza: Assessore al Bilancio Comune
Gorizia Il sistema delle rilevazioni preventive (IV). Principi di bilancio, quadri riepilogativi e allegati
Istituti di flessibilità del bilancio e Piano Esecutivo di gestione Gli obiettivi del PEG Il sistema
delle rilevazioni concomitanti (I). Fasi, residui, economie, diseconomie Il sistema delle rilevazioni
consuntive (I). Introduzione Il sistema delle rilevazioni consuntive (II). Conto del bilancio Il sistema
delle rilevazioni consuntive (III). Indicatori e parametri Il sistema delle rilevazioni consuntive (IV).
Indicatori e parametri
Bibliografia:
Libri di testo:
Studenti frequentanti (almeno 18 sessioni su 30).
Anessi
Pessina E. (2000), La contabilità delle aziende pubbliche, Milano: EGEA. Cap. 1, 2, Par. 3.1 e 3.2,
Par. 4.1, 4.2, 4.3, 4.4 Borgonovi E. (2005), Principi e sistemi aziendali per le amministrazioni
pubbliche, Milano: EGEA. Par. 1.4, 1.8, Cap. 3, Cap.4., Par. 5.8, 5.11, Par 6.5, Cap. 7 (escluso 7.4), 10,
11. Note e materiali didattici forniti dai docenti presenti online su “materiale didattico”
Studenti non frequentanti: Anessi Pessina E. (2000), La contabilità delle aziende pubbliche,
Milano: EGEA. Borgonovi E. (2005), Principi e sistemi aziendali per le amministrazioni pubbliche,
Milano: EGEA
Modalità d'esame: Prova scritta della durata di 80', con sei domande a risposta aperta (punteggio
massimo per ciascuna risposta pari a 5/30).
Sistemi informativi aziendali
Docente: prof. Maurizio Pighin
Crediti: 6
Afferenza: Dipartimento di Matematica e Informatica
Obiettivi formativi: Il corso si propone di fornire all'allievo le nozioni fondamentali riguardanti i
moderni Sistemi Informativi Aziendali. Nella prima parte vengono spiegati i concetti base
dell'infrastruttura tecnologica hardware, software e di rete. Si definiscono i concetti ed i modelli di base
dei Sistemi Informativi. Vengono quindi affrontati i sistemi di tipo operazionale. Viene analizzata la
struttura dei sistemi ERP scomponendola nei flussi principali: amministrazione, logistica, acquisiti,
vendite, produzione. Per ogni flusso vengono identificate le strutture informative fondamentali e le
procedure di base. Ai modelli generali vengono affiancati casi di studio ed esempi applicativi. Vengono
infine esposti i concetti base dei sistemi di tipo informazionale, con attenzione ai sistemi di
datawarehousing e datamining.
Programma: Introduzione: Concetti generali sull'informatica aziendale - Impatto dell'informatica
nelle aziende - Impatto macroeconomico dell'ICT
Infrastruttura di base: Infrastruttura HW,
infrastruttura SW, Reti e WEB. Struttura dell'azienda e del suo sistema informativo - Concetto di
esigenza informativa - Scomposizione del sistema informativo Sistemi operazionali - Finalità dei
sistemi operazionali - Informazione operativa - Rappresentazione della realtÃ
Potenzialità informatica - Composizione dei sistemi informativi operazionali Sistemi operazionali
di base - Concetti generali - Scomposizione per i sistemi operazionali di base Struttura dei Sistemi
ERP:
Aree amministrativa, logistica, vendite, acquisti, produttiva
Sistemi operazionali
complementari - Sistemi di supporto primario all'ERP - Estensioni dell'ERP - Sistemi tecnici - Sistemi
di ufficio/organizzazione
Sistemi Informazionali - Il modello multidimensionale - Sistemi di
datawarehousing ed analisi OLAP - Sistemi di datamining
Bibliografia: Libri di testo Pighin M., Marzona A., Sistemi Informativi Aziendali - Struttura e
Applicazion i , Pearson Education Italia, 2005 Pighin M., Marzona A., Tommasi M., Sistemi
informativi
Aziendali Infrastruttura
tecnologica, Dispensa
disponibile sul sito
http://materialedidattico.uniud.it
, 2010
Materiale didattico disponibile sul sito
http://materialedidattico.uniud.it (slide delle lezioni - esami passati) Ulteriori testi di consultazione
Console L., Ribaudo M., Avalle U., Introduzione all'informatica, UTET, 2010 Quagli A., Dameri R.,
Inghirami I.E. I sistemi Informativi gestionali. Franco Angeli, Italia 2005. Camussone P.F., Il Sistema
Informativo Aziendale, Etas 2000 Bracchi G., Motta G., Processi Aziendali e Sistemi Informativi,
Franco Angeli edizioni, Milano 2000 Bracchi G., Francalanci C., Motta G. Sistemi Informativi per
l'impresa digitale. McGraw-Hill Italia, 2005
Prerequisiti: Esito positivo Test di accertamento competenze informatiche di base
Didattica ed esami: 48 ore di lezione; esame prova scritta ed eventuale integrazione orale
Sociologia 1
Docente: prof. aggr. Laura Bergnach
Crediti: 4
Afferenza: Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche
:
Programma del corso: Presentazione dell ' insegnamento . Il corso si propone di fornire un
panorama sintetico dei problemi affrontati dalla sociologia per avvicinare lo studente al vocabolario, ai
concetti fondamentali, all'oggetto e allo statuto epistemologico della disciplina. Si esaminano i
contributi di alcuni dei maggiori esponenti della sociologia classica alla definizione dell'oggetto e del
metodo della sociologia e all'analisi delle trasformazioni sociali connesse al passaggio da una
civiltà di tipo tradizionale ad una civiltà industriale. Il corso si articola in due parti, secondo lo
schema riportato qui di seguito.
Programma:
La sociologia come scienza sociale. Nella prima parte si affrontano i concetti
fondamentali della disciplina, le principali strutture e istituzioni sociali, i processi sociali: azione,
relazione e interazione sociale, gruppi, associazioni e organizzazioni, status e ruolo, potere e conflitto,
valori, norme e istituzioni, socializzazione, devianza e criminalità , sistemi di stratificazione sociale e
mobilità sociale, istituzioni e interazioni politiche, economia e società , popolazione e organizzazione
sociale nello spazio.
La sociologia e il mondo moderno . Nella seconda parte si prendono in esame
le principali tendenze del pensiero sociologico per conoscere le diverse prospettive teorico-analitiche
con cui sono stati affrontati i nodi cruciali della modernità : differenziazione e complessificazione
della struttura sociale, razionalizzazione, individualizzazione, civilizzazione. Ripercorrendo il lavoro di
alcuni maestri del pensiero sociologico, l'attenzione si focalizza sulla nascita, sull'oggetto, sul metodo
della sociologia e sulla concettualizzazione del rapporto tra individuo e società , nonché sulle grandi
trasformazioni sociali, economiche, politiche e culturali delle società moderne occidentali.
Didattica, esami e modalità di verifica: Il corso, che vale 4 e 5 crediti formativi, è
organizzato in lezioni ed esercitazioni complementari all'attività didattica. La frequenza è
raccomandata. Modalità d'esame: prova scritta a domande strutturate e prova orale; la prova scritta
dà ammissione alla seconda, che si svolge a distanza di pochi giorni.
Bibliografia: - A. Bagnasco, M. Barbagli, A. Cavalli, Elementi di sociologia , Il Mulino, Bologna,
2004 (dal cap. I al cap. III, cap. IV e VII, dal cap. XII al cap. XV).
- A. R. Calabrò (a cura di), I
caratteri della modernità : parlano i classici , Liguori, Napoli, 2004 (pagine 1-81).
Bibliografia
consigliata
- A. Bagnasco, Prima lezione di sociologia , Laterza, Roma-Bari, 2007 (dal cap. 1 al
cap. 3, cap. 5).
Bibliografia consigliata ( ma
obbligatoria per gli studenti che devono
conseguire 5 crediti ) - M. Pascoli, I consumi , in B. Cattarinussi (a cura di), La sociologia
attraverso le tipologie, FrancoAngeli, Milano, 2010 (pagine 148-157) - R. Serra, La rete sociale , in
B. Cattarinussi (a cura di), La sociologia attraverso le tipologie, FrancoAngeli, Milano, 2010 (pagine
71-78).
Gli studenti potranno approfondire la loro preparazione sui classici mediante la lettura
dell'antologia proposta nel testo di A. R. Calabrò.
Statistica (A-L)
Docente: prof. Laura Pagani
Crediti: 9
Afferenza:
Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche
Obiettivi formativi:
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La realtà di tutti i giorni è
caratterizzata dalla presenza di un gran numero di fenomeni per comprendere i quali si hanno a
disposizione informazioni espresse in forma quantitativa, cioè mediante dati. Il corso si propone di
fornire allo studente i concetti e metodi utili ad evidenziare gli aspetti più rilevanti dei dati anche al
fine di quantificare la validità delle considerazioni che su di tali dati si possono fare. Saranno esposte
le principali tecniche di statistica descrittiva e le procedure inferenziali di base per la stima puntuale e
intervallare, oltre alla teoria della verifica d'ipotesi.
Programma del corso: Il corso di Statistica si propone di fornire gli elementi e le conoscenze di
base della statistica descrittiva, del calcolo delle probabilità e dell'inferenza statistica con particolare
riguardo anche alle applicazioni in campo socio-economico. Il programma del corso è il seguente:
Introduzione Introduzione ai concetti di: carattere statistico, unità statistica, collettivo, rilevazione
totale o campionaria. Classi di caratteri statistici (tipi di rilevazioni). Le distribuzioni di frequenza
Frequenze assolute, relative e percentuali (semplici o cumulate) per caratteri discreti (qualitativi e
quantitativi). Frequenze assolute, relative e densità di frequenza per caratteri continui.
Rappresentazione grafica delle distribuzioni di frequenza. Funzione di ripartizione. Indici sintetici
Indici di posizione: moda, quantili (mediana, quartili, percentili), media aritmetica. Indici di
variabilità : campo di variazione, differenza interquartile, devianza, varianza, coefficiente di
variazione. Rappresentazione grafica Box-Plot. Numeri indici semplici e rapporti statistici. Analisi
bivariata
Analisi dell'associazione: tabelle a doppia entrata, rappresentazione grafica (caso di
variabili quantitative - scatter plot), medie e varianze condizionate, covarianza, coefficiente di
correlazione lineare. Regressione lineare semplice: stima dei parametri, rappresentazione grafica,
bontà di adattamento. Introduzione al calcolo delle probabilitÃ
Esperimenti aleatori, spazio
campionario ed eventi, le diverse interpretazioni della probabilità , probabilità condizionata,
indipendenza, il teorema di Bayes. Variabili casuali (v.c.) univariate Funzione di probabilità ,
funzione di ripartizione, media e varianza, v.c. Bernoulliana, Binomiale, Poisson, Esponenziale e
Normale. Campionamento e distribuzioni campionarie Introduzione, popolazione e campione,
statistiche campionarie e distribuzioni campionarie. Stima puntuale Introduzione, stimatori, criteri
di valutazione degli stimatori (non distorsione, efficienza, consistenza), metodi per la determinazione
degli stimatori.
Stima intervallare
Introduzione, intervalli di confidenza per la media di una
popolazione normale, intervallo di confidenza per la differenza tre le medie di due popolazioni normali,
intervalli di confidenza per grandi campioni. Determinazione dell'ampiezza campionaria. Verifica
delle ipotesi Introduzione, elementi di teoria dei test statistici, verifica d'ipotesi sulla media e sulla
varianza di una popolazione normale, sulla differenza tre due medie di due popolazioni normali,
connessione tra verifica di ipotesi e intervalli di confidenza. Esercizi vari Tutti gli argomenti
trattati saranno corredati da alcuni esempi ed esercizi specifici.
:
Bibliografia:
S. Borra, A. Di Ciaccio, Statistica, Metodologie per le scienze economiche e
sociali , McGraw-Hill, Milano, 2008
D.M. Levine, T.C. Krehbiel, M.L. Berenson, Statistica ,
Apogeo, Milano, 2002.
D. Piccolo, Statistica per le decisioni , Il Mulino, Bologna, 2004.
P.
Newbold, W.L. Carlson B. Thorne, Statistica , Pearson, Prentice Hall, Milano, 2007.
Introduzione
alla statistica di: Alexander M. Mood, Franklin A. Graybill, Duane C. Boes Curatore edizione
italiana: Donato Michele Cifarelli , McGraw-Hill Italia,
Statistica di base - Come, quando e
perché EDIZIONE RIVEDUTA E CORRETTA di: Fulvia Mecatti, 2009, McGraw-Hill Italia.
Modalità d'esame: L'esame è previsto in forma scritta.
Statistica (M-Z)
Docente: prof. aggr. Michela Battauz
Crediti: 9
Afferenza: Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche
:
Obiettivi formativi: La realtà di tutti i giorni è caratterizzata dalla presenza di un gran numero di
fenomeni per comprendere i quali si hanno a disposizione informazioni espresse in forma quantitativa,
cioè mediante dati. Il corso si propone di fornire allo studente i concetti e i metodi per rilevare, gestire
e analizzare i dati al fine di descrivere e interpretare i fenomeni. Saranno esposte le principali tecniche
di statistica descrittiva e le procedure inferenziali di base per la stima puntuale e intervallare, oltre alla
teoria della verifica d'ipotesi.
Programma del corso: Il corso di Statistica si propone di fornire gli elementi e le conoscenze di
base della statistica descrittiva, del calcolo delle probabilità e dell'inferenza statistica con particolare
riguardo alle applicazioni in campo socio-economico. Il programma del corso è il seguente:
Introduzione Introduzione ai concetti di: carattere statistico, unità statistica, collettivo, rilevazione
totale o campionaria. Le distribuzioni di frequenza Frequenze assolute, relative e percentuali,
frequenze cumulate. Rappresentazione grafica delle distribuzioni di frequenza. Funzione di
ripartizione.
Indici sintetici
Indici di posizione: moda, quantili (mediana, quartili, percentili),
media aritmetica. Indici di variabilità : campo di variazione, differenza interquartile, devianza,
varianza, coefficiente di variazione. Rappresentazione grafica Box-Plot. Analisi bivariata Analisi
dell'associazione: tabelle di frequenza a doppia entrata, rappresentazione grafica attraverso il grafico a
dispersione, indipendenza, medie e varianze condizionate, rapporto di correlazione, covarianza,
coefficiente di correlazione lineare. Introduzione al calcolo delle probabilità Esperimenti aleatori,
spazio campionario ed eventi, probabilità condizionata, indipendenza, il teorema di Bayes.
Variabili casuali univariate
Variabili casuali (v.c.) discrete e continue. Distribuzione di
probabilità e funzione di ripartizione. Media e varianza. Distribuzioni Uniforme discreta,
Bernoulliana, Binomiale, di Poisson, Uniforme continua, Esponenziale e Normale, Chi-quadrato, t di
Student.
Variabili casuali multiple
Distribuzione di probabilità congiunta, funzione di
ripartizione
congiunta,
distribuzione
di
probabilitÃ
marginale,
distribuzione
di
probabilità condizionata, indipendenza, covarianza, valore atteso e covarianza di una combinazione
lineare di v.c.
Teorema del limite centrale
Campionamento e distribuzioni campionarie
Introduzione, popolazione e campione, statistiche campionarie e distribuzioni campionarie. Stima
puntuale Introduzione, stimatori e stima, criteri di valutazione degli stimatori (correttezza, efficienza,
consistenza). Stima della media, della proporzione e della varianza di una popolazione.
Stima
intervallare Introduzione, intervalli di confidenza per la media di una popolazione normale, intervallo
di confidenza per la differenza tre le medie di due popolazioni normali, intervalli di confidenza per
grandi campioni, intervallo di confidenza per la varianza. Determinazione della
numerosità campionaria. Verifica delle ipotesi Introduzione, elementi di teoria dei test statistici,
verifica d'ipotesi sulla media e sulla varianza di una popolazione normale, sulla differenza tre due
medie di due popolazioni normali, connessione tra verifica di ipotesi e intervalli di confidenza.
Esercizi Tutti gli argomenti trattati saranno corredati da alcuni esempi ed esercizi specifici.
Bibliografia: All'inizio del corso verranno fornite indicazioni sui libri di testo del corso. Qui di
seguito ne vengono indicati alcuni come riferimento: - S. Borra, A. Di Ciaccio (2008). Statistica ,
Metodologie per le scienze economiche e sociali , McGraw-Hill.
Testi di consultazione . - G.
Chicchitelli (2008). Statistica. Principi e metodi ,Pearson Education. - D. Piccolo (2004). Statistica
per le decisioni , Il Mulino.
Modalità d'esame: L'esame è previsto in forma scritta.
Storia economica (A-L) (M-Z)
Docente: prof. Frediano Bof (A-L), prof. Andrea Cafarelli (M-Z)
Crediti: 9
Afferenza:
Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche
Obiettivi formativi: Offrire agli studenti le conoscenze storiche essenziali a una corretta
comprensione dei principali problemi dell'economia, per abituarli a cogliere con intelligenza
logico-critica i processi evolutivi dei macro e dei microsistemi economici e per fornire loro gli
strumenti analitici della complessità , con i quali sottrarsi alle semplificazioni del puro tecnicismo.
Programma del corso: Parte generale: Orientamenti metodologici e storiografici. L'Italia
economica dopo l'Unità , con particolare riguardo ai problemi della finanza, della moneta, del debito
pubblico, dell'agricoltura, del commercio, dell'industria. Il pareggio di bilancio e la caduta della Destra
storica. L'abolizione del corso forzoso e le sue implicazioni nazionali e internazionali. La
“grande depressione” degli anni Ottanta e dei primi anni Novanta. Dal liberismo
post-unitario al protezionismo. Il riordino del credito e il risanamento della finanza pubblica.
L'inversione del ciclo economico mondiale. Crescita e trasformazione economica in età giolittiana. La
prima guerra mondiale e le sue ripercussioni in Europa. L'economia dell'Italia fascista (1922-1928). La
crisi del 1929 e le sue conseguenze. L'economia italiana degli anni Trenta. La seconda guerra mondiale
e i principali problemi del dopoguerra. La ricostruzione. Il “miracolo economico”. La
battuta d'arresto del 1963. Le contraddizioni degli anni Sessanta. La fine dell'età dell'oro. Tra
espansione e recessione. Dalla grande inflazione all'euro. Le privatizzazioni. Parte monografica:
L'Unione monetaria latina: antefatti, origine, finalità , modalità operative. Le implicazioni
economiche europee. La riforma monetaria tedesca del 1871-73. Il deprezzamento dell'argento e il
«bimetallismo zoppo». La conferenza monetaria di Parigi (1881). Il contrastato rinnovo
dell'Unione (1885). Verso il gold standard internazionale.
Bibliografia: Appunti dalle lezioni e letture consigliate durante lo svolgimento del corso. Per un
primo orientamento: - P. Pecorari (a cura di), L'Italia economica. Tempi e fenomeni del
cambiamento (1861-2000) , Padova, Cedam, 2005.
- P. Pecorari, La lira
debole. L'Italia,
l'Unione monetaria latina e il «bimetallismo zoppo» , Padova, Cedam, 1999.
Avvertenza
Per il superamento dell'esame, che verterà in una prova scritta e/o orale, è necessario
conoscere la storia generale contemporanea. Allo scopo basterà un buon manuale di scuola media
superiore.
Tecnica delle operazioni bancarie e assicurative
Docente: prof. Stefano Miani
Crediti: 8
Afferenza: Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche
Obiettivi formativi: Il corso ha lo scopo di introdurre le caratteristiche tecniche dei principali
prodotti bancari (raccolta, impiego e servizi), assicurativi (vita e danni) e previdenziali (tre pilastri).
Programma del corso: Il modello del ciclo vitale e i bisogni della clientela;
La previdenza
sociale in Italia. Il regime obbligatorio e volontario;
I fondi pensione: tipologie e caratteristiche;
I prodotti assicurativi del ramo “vita”;
I prodotti assicurativi del ramo
“danni”;
L'affidamento bancario;
I servizi di pagamento e il c/c bancario;
I prodotti bancari di raccolta;
I prodotti bancari di impiego;
I servizi bancari in ambito mobiliare.
Propedeuticità : L'insegnamento di “Economia degli intermediari finanziari” è
propedeutico a tutti gli effetti. Ai fini del corso e dell'esame si danno per noti i contenuti dei corsi di
"Finanza aziendale", “Diritto dei contratti bancari e assicurativi” e di
“Matematica attuariale”.
Bibliografia: - P. Biffis (cura di), Le operazioni e i servizi bancari , Torino, Giappichelli, V
edizione, 2009. - S. Miani (cura di), I prodotti assicurativi , Torino, Giappichelli, III edizione, 2010.
- S. Miani (cura di), I prodotti previdenziali , Torino, Giappichelli, II edizione, 2009. Alcuni temi
saranno oggetto di approfondimento specifico; il materiale relativo verrà indicato dal docente nel
corso delle lezioni.
Tecnica delle operazioni mobiliari e in cambi
Docente: prof. Maurizio Polato
Crediti: 8
Afferenza: Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche
Obiettivi formativi: Il corso intende fornire le nozioni di base per la comprensione del
funzionamento e dell'operatività dei mercati mobiliari e dei cambi e delle logiche di utilizzo degli
strumenti derivati. Più in particolare, nella prima parte il corso intende fornire un inquadramento
dell'industria dei servizi di investimento e del ruolo dei servizi di investimento nel processo dello
scambio finanziario. Entro questo contesto, si esamineranno la microstruttura e l'organizzazione dei
mercati mobiliari e le diverse fasi di operatività degli stessi attraverso le quali giunge a
perfezionamento la negoziazione di valori mobiliari. Nella seconda parte, formeranno oggetto di analisi
le logiche di utilizzo dei derivati Otc , in particolare su tassi d'interesse, nonché i mercati e le
operazioni in cambi.
Programma del corso: Mercato dei titoli e mercato dei servizi di investimento. La microstruttura
del mercato mobiliare. L'organizzazione e il funzionamento del mercato mobiliare. Le diverse fasi
dell'operatività nei mercati mobiliari ( Listing, Trading, Post Trading ). Le logiche di utilizzo degli
strumenti derivati. Il mercato e le operazioni in cambi.
Propedeuticità : Gli insegnamenti di “Tecnica degli strumenti finanziari” e
“Finanza aziendale” sono propedeutici a tutti gli effetti.
Bibliogra fia : - M. Polato, J. Floreani, Listing, trading e post trading nel mercato azionario
italiano. Profili operativi e regolamentari nel contesto della nuova MiFID. Torino, Giappichelli, 2008.
- Altri testi di consultazione, con riferimento particolare al mercato ed alle operazioni in cambi, saranno
indicati dal docente.
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