Diritto commerciale (MZ) - Università degli Studi di Udine

PROGRAMMI DEL CORSO DI LAUREA IN
Economia aziendale (a.a. 2014-2015, sede di
Udine)
a.a. 2011/2012
Diritto commerciale
Docente: prof. aggr. Linda Miotto
Crediti: 9
Afferenza: Dipartimento di Scienze giuridiche
Programma del corso: L'imprenditore. Categorie di imprenditori e normative applicabili.
L'azienda, i segni distintivi e la proprietà intellettuale. La concorrenza fra imprese. I contratti del
mercato mobiliare. I titoli di credito. La dematerializzazione dei titoli di credito. I titoli di credito
cambiari. Società e figure affini. Le società di persone. Le società di capitali. Società per azioni.
Società in accomandita per azioni. Società a responsabilità limitata. Società cooperative e mutue
assicuratrici. Società con azioni quotate. Libri sociali, bilancio, scioglimento. Società unipersonali.
Gruppi di società . Trasformazione, fusione e scissione.
Bibliografia: Codice civile (edizione a piacere, purché aggiornata); inoltre, per la migliore
comprensione delle norme:
G. Presti, M. Rescigno, Corso di diritto commerciale, Zanichelli, Bologna, ultima edizione, in due
volumi. Volume primo: l'imprenditore (Lezioni da I a IV); la concorrenza fra imprese (Lezione V); i
contratti del mercato mobiliare (Lezione X); i titoli di credito (Lezioni da XI a XIII compresa). Volume
secondo: per intero.
Modalità d'esame: L'esame può essere sostenuto unicamente nelle date di appello ufficiali,
pubblicate nel sistema ESSE3. Consiste in una prova scritta della durata di circa sessanta minuti, su
temi a risposta aperta, e in una prova orale integrativa, da sostenere quando necessaria a giudizio del
docente. La prova orale, la registrazione degli esiti e la visione dei compiti si svolgeranno nel giorno e
nell'ora comunicati alla conclusione della prova scritta; coloro che non saranno presenti personalmente
dovranno senza eccezione ripetere l'esame scritto.
Propedeuticità : Diritto privato generale e dei contratti. Varrà a comprova del superamento di
tale esame l'esibizione del relativo certificato.
Ulteriori informazioni: Il docente riceve gli studenti presso il Dipartimento di Scienze Giuridiche
(Udine, Via Treppo 18), nell'orario indicato nel sito internet dell'Ateneo.
Diritto commerciale (M-Z)
Docente: dott. Giovanni Pullini
Crediti: 9
Afferenza: Dipartimento di Scienze giuridiche
Programma del corso:
• L'impresa e l'imprenditore. La nozione di imprenditore e le categorie di imprenditori e normative
applicabili. Lo statuto dell'imprenditore commerciale. L'Azienda. I marchi. Le invenzioni. La
concorrenza tra imprese. I contratti del mercato mobiliare.
• I titoli di credito. La disciplina generale dei titoli di credito. I principali titoli di credito. La cambiale,
gli assegni. I titoli speciali.
• Le società .
• Il contratto di società . Società e figure affini.
• Le società di persone.
• Le società di capitali: a società per azioni, la s.r.l., la società in accomandita per azioni.
Cooperative e mutue assicuratrici. Le società quotate. Libri sociali, bilancio, scioglimento.
Società unipersonali. Gruppi di società . Trasformazione, fusione e scissione.
Bibliografia: G. Presti, M. Rescigno, Corso di diritto commerciale , Zanichelli, Bologna, quinta
edizione (ottobre 2011), edizione in due volumi. Vanno studiate le parti: Volume primo:
l'imprenditore (Lezioni da I a IV); la concorrenza tra imprese (Lezione V); i titoli di credito (Lezione
XI, XII e XIII); La crisi di impresa: fondamenti e soluzioni concordate (Lezione XIV); Fallimento:
struttura ed effetti (Lezione XV); Il procedimento fallimentare il fallimento delle società (Lezione
XVI). Volume secondo: le società . Il volume va studiato per intero, salvo le lezioni XXXIII Le
società con azioni quotate in mercati regolamentati; XXXV Le società di capitali unipersonali. I
gruppi di società (da studiare i parr. 1 e 2); XXXVI Profili di diritto internazionale (non studiare i
parr. 4, 5, 6 e 7). Lo studio del manuale va accompagnato dalla lettura del Codice civile 2009,
aggiornato con la riforma del diritto societario del 2003 e le successive modifiche. Si richiede la
conoscenza della riforma del diritto societario del 2003 e successive modifiche.
Per gli studenti
del vecchio ordinamento.
Gli studenti del vecchio ordinamento sostengono un unico esame. È
richiesta la conoscenza della legge fallimentare con successive modifiche ed integrazioni.
Modalità d'esame: L'esame è scritto su quattro argomenti a risposta aperta. Il V.O. prevede una
domanda ulteriore (parte sulle procedure concorsuali). Il tempo è di 40 minuti circa. A discrezione del
docente è possibile sia richiesta una integrazione orale. La correzione, l'eventuale integrazione orale e
la registrazione dell'esame avvengono dopo il termine della prova scritta e comunque non oltre sette
giorni dopo. Il Docente comunica agli studenti il giorno e l'ora dell'eventuale orale e della registrazione.
Per la registrazione non sono consentite deleghe. Coloro che, avendo superato lo scritto, non sono
presenti al momento della eventuale integrazione orale o della registrazione dovranno senza alcuna
eccezione ripetere l'esame scritto.
Avvertenze: Si consiglia di affrontare l'esame di Diritto commerciale solo dopo aver superato
l'esame di Diritto privato generale e dei contratti. La mancata conoscenza degli istituti del diritto
privato determina il non superamento dell'esame di Diritto commerciale.
Ulteriori informazioni: Il docente riceve gli studenti previo appuntamento telefonico al numero
0432/51.34.35; il docente è contattabile anche al numero 328-6785850; salvo diverse indicazioni, il
ricevimento si svolge presso il Dipartimento di Scienze Giuridiche (Udine, Via Treppo 18).
Diritto dei prodotti bancari e assicurativi
Docente: dott. Paolo Polacco
Crediti: 9 Afferenza Dipartimento di Scienze giuridiche
Programma del corso:
I contratti bancari Le fonti della disciplina - Il deposito e le altre forme di raccolta - L'apertura di
credito - L'anticipazione bancaria - Lo sconto e le altre forme di smobilizzo dei crediti - Il conto
corrente - Il mutuo ordinario e il mutuo fondiario - Il credito al consumo - Cenni sulle garanzie
bancarie (fideiussione, pegno, ipoteca, mandato irrevocabile all'incasso, cessione di credito in funzione
di garanzia). La trasparenza bancaria: la disciplina legislativa e le nuove istruzioni di vigilanza Interessi usurari, commissione di massimo scoperto e anatocismo - La 'portabilità ' dei finanziamenti
bancari - La risoluzione stragiudiziale delle controversie. I contratti assicurativi Il contratto di
assicurazione - La disciplina generale del contratto ed i singoli tipi di assicurazione - Il rischio ed il
premio - L'assicurazione danni - L'assicurazione sulla responsabilità civile - L'assicurazione vita L'assicurazione contro i danni alla persona - La trasparenza nei contratti assicurativi e cenni in tema di
trasparenza dei prodotti e degli strumenti finanziari. I titoli di credito I titoli di credito in generale
e, in particolare, l'assegno bancario e quello circolare.
Bibliografia:
Testi consigliati
Sui contratti bancari P. Bontempi, Diritto bancario e finanziario , Giuffrè, Milano, III^ ed., 2009
(solo i capitoli VIII, X, XII, XIII, XIV, XV, XVII ). Sulla trasparenza bancaria sarà messa a
disposizione degli studenti una dispensa redatta da M. Lembo Sui contratti di assicurazione P.
Polacco, Breve commento alla disciplina dei contratti assicurativi , saggio contenuto nel volume,
curato da Stefano Miani, I prodotti assicurativi , Giappichelli, Torino, III^ ed., 2010. Si consiglia
vivamente l'attenta lettura, nell'ambito dello stesso volume, del saggio di Luigi Gaudino in tema di
responsabilità civile e la rassegna critica della giurisprudenza in materia assicurativa redatta da
Vittorio Giorgi. Sulla trasparenza assicurativa: il saggio di M. LEMBO all'interno dello stesso
volume. Sui titoli di credito G. PRESTI e M.RESCIGNO, Corso di diritto commerciale , vol. I,
Zanichelli, Bologna, IV^ ed., 2009 (solo i capitoli relativi ai titoli di credito).
Siti consigliati
Per un necessario approfondimento della materia, soprattutto in tema di trasparenza, è richiesta la
consultazione dei siti di Banca d'Italia (in particolare la parte relativa alle Istruzioni di Vigilanza),
dell'ISVAP e della CONSOB.
Avvertenze ed indicazioni didattiche:
Lo studio dei testi consigliati deve essere sempre accompagnato dall'attenta lettura della disciplina
legislativa di maggior rilievo per tutte le materie, tenendo conto che queste costituiscono oggetto di
frequenti modifiche da parte del legislatore. Il programma e le modalità dell'esame per gli studenti
frequentanti potranno subire variazioni a discrezione del docente, considerandosi frequentanti gli
studenti che, in seguito alle rilevazioni, risulteranno aver partecipato ad almeno il 75% delle lezioni.
Diritto del lavoro
Docente: prof. Marina Brollo
Crediti: 9
Afferenza : Dipartimento di Scienze Giuridiche
Obiettivi formativi: Il corso si prefigge di fornire agli studenti gli strumenti necessari per
conseguire un'adeguata conoscenza giuridica dei contesti lavorativi e delle dinamiche delle relazioni
industriali e di lavoro nelle aziende private e pubbliche. A tal fine ci si occuperà di fornire le nozioni
fondamentali e di base della disciplina giuridica del lavoro, con particolare riguardo alla fase di
costituzione, svolgimento ed estinzione del rapporto di lavoro subordinato. Il programma vuole fornire
una buona conoscenza dei poteri e doveri del datore di lavoro, nonché dei correlati obblighi e diritti
del lavoratore, nella prospettiva di uno sbocco lavorativo nelle aziende private e pubbliche, nonché
nella professione di consulente del lavoro.
Programma del corso: I caratteri fondamentali del diritto del lavoro e delle relazioni industriali.
Le fonti e l'evoluzione storico-normativa. Le trasformazioni del diritto del lavoro: la crisi economica,
l'innovazione tecnologica, la globalizzazione e l'Unione europea. Le prospettive del diritto del lavoro.
La subordinazione e le varie tipologie di contratto di lavoro. Il contratto individuale di lavoro
subordinato come strumento ‘standard' di gestione del personale. I contratti di lavoro autonomo
e associato; nonché le forme di lavoro ‘senza contratto'. Le politiche per il lavoro e per
l'occupazione. Il diritto antidiscriminatorio e le pari opportunità . I giovani e il lavoro. Le donne e il
lavoro. I contratti di lavoro a termine, flessibili e formativi. Incontro tra domanda e offerta di lavoro:
la costituzione del rapporto di lavoro. Il collocamento e l'avviamento al lavoro: cenni storici e
disciplina attuale. Il decentramento produttivo. Il lavoro nei gruppi di imprese o in imprese collegate. Il
distacco di manodopera (nazionale e transnazionale). Il trasferimento d'azienda. Cenni al lavoro nero.
Organizzazione e gestione delle risorse umane: poteri e doveri del datore. Il potere direttivo, il potere di
vigilanza e il potere disciplinare. Il dovere di sicurezza del datore di lavoro. Gli obblighi del lavoratore
e la collaborazione nell'impresa: diligenza, obbedienza, fedeltà . La prestazione di lavoro subordinato:
oggetto (mansioni, qualifica e categoria, la modifica delle mansioni), luogo (il trasferimento del
lavoratore) e durata (la disciplina dell'orario di lavoro). La retribuzione. Le sospensioni del rapporto
per cause inerenti il lavoratore e le sospensioni per motivi dipendenti dall'impresa: gli ammortizzatori
sociali La cessazione del rapporto di lavoro: il licenziamento individuale, le dimissioni, la risoluzione
consensuale, i licenziamenti collettivi per riduzione di personale e per messa in mobilità , il
trattamento di fine rapporto. Le garanzie dei diritti del lavoratore. Il processo del lavoro e gli
strumenti di conciliazione (cenni).
Propedeuticità : Diritto privato
Bibliografia: F. Carinci, R. De Luca Tamajo, P. Tosi, T. Treu, Il rapporto di lavoro subordinato,
Utet Torino, vol. II, ultima edizione (ora settima) ( Introduzione + capp. I-XI e XIII ). È inoltre
indispensabile l'uso di un codice del lavoro aggiornato. AVVERTENZA . Nel corso delle lezioni,
data la rapida evoluzione della materia, si darà conto delle novità intervenute nella legislazione ed
eventualmente si segnaleranno materiali didattici integrativi. Il programma d'esame PER GLI
STUDENTI FREQUENTANTI potrà quindi subire variazioni a discrezione del docente. Si ritiene
«frequentante» lo studente che partecipa ad almeno l'80% delle lezioni.
Siti consigliati:: Ulteriori informazioni (per studenti e laureandi) verranno pubblicizzate nella
pagina web della docente, nel sito del materiale didattico on line e nel sito del Dipartimento di
Scienze Giuridiche http://web.uniud.it/dsg/ Per un aggiornamento on line della materia si consiglia
la visione/frequentazione dei seguenti siti: http://www.lavoro.gov.it/Lavoro (sito del Ministero del
lavoro e delle politiche sociali) http://www.lex.unict.it/eurolabor (sito del Centro Studi di Diritto
del
Lavoro
Europeo
“Massimo
D'Antona”UniversitÃ
di
Catania)
http://www.adapt.it (Bollettino ADAPT - Centro Studi Marco Biagi) http://dirittodellavoro.wki.it
(sito della Utet collegato al manuale consigliato)
Diritto privato (A-L) (M-Z)
Docente: prof. Luigi Gaudino
Crediti: 9
Afferenza: Dipartimento di Scienze Giuridiche
Obiettivi formativi: Il corso intende principalmente fornire gli strumenti e le nozioni fondamentali
per:
• l'acquisizione delle categorie logico/concettuali e degli strumenti ermeneutici di base, su cui fondare
non solo la conoscenza giusprivatistica ma, più ampiamente, l'organizzazione e l'applicazione pratica
del ragionamento giuridico generalmente inteso;
• la conoscenza delle istituzioni del diritto privato per quanto riguarda - in particolare - le persone e la
famiglia; le successioni; i beni, la proprietà e gli altri diritti reali; il possesso; le obbligazioni e
contratti; la tutela dei diritti.
Programma del corso: Obiettivo del corso è la conoscenza, da parte degli studenti, dei concetti
giuridici fondamentali e dei principali istituti del diritto privato.
A tal fine, dopo l'illustrazione delle
nozioni indispensabili per acquisire il lessico base del diritto - diritto oggettivo e diritto soggettivo,
fonti del diritto e loro interpretazione, situazioni e rapporti giuridici, fatti e atti giuridici - il corso si
concentrerà sulla materia oggetto del Codice Civile (e delle principali Leggi Speciali) secondo il
seguente schema di massima.
Il primo libro del codice civile
Le persone fisiche
(capacità giuridica e d'agire; la tutela degli incapaci; i diritti della personalità ).
Le persone
giuridiche senza scopo di lucro (fondazioni, associazioni, comitati).
La famiglia (matrimonio,
rapporti personali e patrimoniali fra coniugi; separazione e divorzio; rapporti di filiazione).
Il
secondo libro del codice civile
Le successioni mortis causa e le liberalità tra vivi
Il terzo
libro del codice civile
I beni, la proprietà e gli altri diritti sulle cose, il possesso.
Il quarto
libro del codice civile
Le obbligazioni e le loro fonti con particolare riguardo:
alla disciplina del
contratto in generale (formazione, requisiti, tipicità e atipicità , validità , invalidità ), nonché a
quella dei principali tipi contrattuali
alle tutela del consumatore
alle regole della
responsabilità civile
alla disciplina delle promesse unilaterali e dei titoli di credito, dell'indebito,
della gestione di affari, dell'arricchimento senza causa
Il sesto libro del codice civile
La
trascrizione immobiliare
Le garanzie reali
La responsabilità patrimoniale
Il sistema delle
prove
La prescrizione e le decadenza
Bibliografia: - G. Iudica, P. Zatti, Linguaggio e regole del diritto privato , CEDAM, Padova,
ultima edizione (esclusi i capitoli: da 31 a 37; da 39 a 42; 48):
In alternativa al manuale sopra
indicato, lo studente potrà utilizzare, previo accordo col docente , uno dei manuali universitari
attualmente in commercio (preferibilmente nell'ultima edizione).
È indispensabile l'acquisizione di
un codice civile aggiornato (ad es. quello curato da G. De Nova per la Zanichelli).
Per la
preparazione dell'esame si consiglia altresì il volume:
- P. Cendon, L. Gaudino, P. Ziviz, F.
Bilotta, Come affrontare e superare l'esame di diritto privato , IV ed., 2007, Milano, Giuffré.
Ulteriori materiali verranno messi a disposizione degli studenti tramite il sito della facoltà .
Diritto tributario
Docente: prof. Mario Nussi
Crediti: 9
Afferenza: Dipartimento di Scienze Giuridiche
Obiettivi formativi: Il corso è volto a fornire agli studenti la conoscenza istituzionale dei principi e
le regole che caratterizzano il dovere di concorso alle spese pubbliche, sia con riguardo ai rapporti tra
contribuente e amministrazione finanziaria nell'attuazione dei tributi, sia con riferimento alle singole
imposte, con particolare attenzione al sistema della fiscalità dell'impresa.
Programma del corso: Il concetto di tributo e le sue classificazioni. I principi costituzionali.
L'interpretazione della legge fiscale. L'evasione e l'elusione tributaria. Lo Statuto dei diritti del
contribuente. L'obbligazione tributaria. L'interpello. La dichiarazione. I poteri istruttori. I metodi e gli
avvisi d'accertamento. La riscossione. Il rimborso. Le sanzioni tributarie. Principi generali del processo
tributario. La soggettività tributaria. I principi generali in materia di imposizione sul reddito. Le
regole in tema di determinazione del reddito. Il reddito d'impresa: le componenti positive e negative.
Linee generali delle altre principali imposte. Cenni alle imposte locali.
Bibliografia: - F. Tesauro, Compendio di diritto tributario, UTET, Torino, ult. ed. È richiesta la
conoscenza delle norme esaminate durante il corso (si raccomanda la consultazione di una raccolta
normativa aggiornata).
Economia aziendale
Docente: prof. Franco Cescon, prof. aggr. Gina Rossi
Crediti: 9 Afferenza Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche
Obiettivi formativi Parte I. Il corso di Economia aziendale nella prima parte introduce il vasto
campo di studi che trattano dell'econom ia delle aziende e si propone di trasmettere gli strumenti
concettuali di base per analizzare le condizioni di funzionalità e la dinamica realtà delle aziende.
Parte II. Nella seconda parte gli argomenti del corso affrontano il tema della valutazione
dell'economicità nelle aziende di produzione. In particolare, viene approfondito il sistema delle
rilevazioni d'azienda e la logica teorica del sistema del reddito nella determinazione periodica del
risultato economico di esercizio e del capitale e si illustrano le fondamentali quantità d'azienda.
Programma del corso
Parte I
Le persone, l'attività economica, l'economia aziendale
L'attività economica, le persone e i gruppi di persone, l'economia aziendale. Gli istituti, le aziende,
la specializzazione economica
Gli istituti, le aziende ordine economico degli istituti, la
specializzazione economica.
Le combinazioni economiche Il sistema degli accadimenti e le
combinazioni economiche, l'articolazione delle combinazioni economiche delle imprese, l'articolazione
delle combinazioni economiche dello Stato, l'articolazione delle combinazioni economiche delle
famiglie, l'articolazione delle combinazioni economiche degli istituti non-profit.
Gli assetti
istituzionali Un modello generale, i sistemi di interessi convergenti negli istituti, l'integrazione dei
contributi:
il
soggetto
economico,
gli
assetti
di
governo
degli
istituti.
L'economicità L'economicità come principio e come obiettivo, l'economicità delle imprese,
l'economicità delle famiglie, l'economicità dello Stato e degli istituti pubblici, l'economicità degli
istituti non-profit. La valutazione dell'economicità e la rilevazione Il capitale economico: il valore
economico del patrimonio. Il modello del bilancio di esercizio. I sistemi di rilevazione d'azienda.
Parte II
L'amministrazione e le rilevazioni quantitative d'impresa L'amministrazione dell'impresa
e la sua articolazione per classi di operazioni. I cicli di gestione. Le rilevazioni quantitative, le
rilevazioni contabili, il metodo e il sistema contabile Le rilevazioni quantitative d'impresa. Le
rilevazioni contabili. Il metodo e il sistema contabile. La rilevazione: proposizioni generali.
Il
metodo e gli strumenti di rilevazione contabile Il metodo di rilevazione. Il metodo della partita
doppia: principi e corollari. Gli strumenti di rilevazione sistematica. La nozione e gli obiettivi della
contabilità generale. Il sistema del reddito nelle aziende di produzione Il reddito totale d'impresa.
Il reddito di esercizio. I caratteri del reddito e la relazione tra reddito e capitale. Il patrimonio
numerario. La teorica del sistema del reddito: il fine del sistema; l'oggetto delle scritture; gli aspetti di
analisi del fenomeno oggetto di rilevazione. Il metodo contabile e il sistema del reddito nelle aziende di
produzione.
Il sistema del reddito e le rilevazioni di esercizio I conti numerari: definizione,
classificazione e funzionamento. I conti economici: definizione e loro classificazione. Uno schema di
sintesi delle scritture di esercizio. I momenti della rilevazione contabile di esercizio. I conti d'ordine.
Il sistema del reddito e le rilevazioni di fine periodo I conti di bilancio: funzione, tipologie e loro
connessioni con i conti economici di reddito .
La determinazione del reddito di esercizio Il
procedimento logico-contabile di determinazione del reddito del primo esercizio di vita dell'impresa. Il
processo logico di determinazione del reddito di un esercizio qualsiasi della vita dell'impresa. Dal
sistema dei valori d'azienda al bilancio di esercizio.
Il reddito di esercizio e il capitale di
funzionamento
Il reddito di esercizio economico-aziendale: concetto e elementi essenziali. Le
proprietà del reddito di esercizio economico-aziendale. I principi di determinazione del reddito di
esercizio economico-aziendale. I tipici componenti del reddito di esercizio. I principi di determinazione
del capitale di funzionamento. L'avviamento dell'impresa.
* Ad integrazione delle lezioni della
parte II è previsto lo svolgimento di alcune esercitazioni guidate.
Bibliografia
Parte I: G. Airoldi, G. Brunetti, V. Coda, 2005, Corso di economia aziendale , il Mulino, Bologna, capitoli I,
II, III, IV, V, VII (solo paragrafo 7.2). - F. Cescon, A. Garlatti (nuova edizione), Economia
aziendale - casi e testi , Cedam, Padova. - Articoli segnalati durante lo svolgimento del corso.
Parte II :
- F. Cescon, Rilevazioni e determinazioni quantitative d'azienda , 2004, Giuffrè
Editore, Milano.
Modalità d'esame L'esame prevede una parte scritta obbligatoria e una parte
orale per voti tra 18 e 20. La parte scritta obbligatoria si può svolgere con due modalità . Prima
modalità : lo studente può sostenere una prima prova intermedia alla fine della parte I e, se la prova
scritta è sufficiente, una seconda prova scritta intermedia alla fine della parte II. Se il voto è
negativo nella prima o nella seconda prova scritta intermedia lo studente viene rinviato a sostenere la
prova scritta complessiva. Se il voto della prima e della seconda prova scritta intermedia sono
maggiori o uguali a 21 trentesimi viene registrato subito il voto finale. È obbligatoria la prova orale
per gli studenti che hanno conseguito nelle prove intermedie un voto compreso tra 18 e 20 trentesimi.
La prova orale deve essere sostenuta entro la stessa sessione di esame dello scritto. Seconda
modalità : lo studente sostiene una sola prova scritta complessiva - parte I e parte II - nel primo appello
o successivi. È obbligatoria la prova orale per gli studenti che hanno conseguito negli scritti un voto
finale compreso tra 18 e 20 trentesimi.
Gli esiti delle prove d'esame vengono registrati solo nella
data fissata dal docente (Presidente della Commissione d'esame). Non è ammesso il rifiuto del voto.
** Gli studenti che passano dal precedente ordinamento al nuovo ordinamento, e hanno sostenuto
positivamente l'esame di Economia aziendale, devono sostenere l'integrazione sulla parte II del
programma.
Economia degli intermediari finanziari (A-L)
Docente: prof. aggr. Josanco Floreani
Crediti: 9
Afferenza: Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche
Programma del corso: Modulo 1 Il sistema finanziario
I saldi finanziari e i canali di intermediazione Moneta, sistema dei pagamenti e politica monetaria La
regolamentazione del sistema finanziario La valutazione delle attività finanziarie Modulo 2 Le
attività obbligazionarie Le attività azionarie Gli strumenti derivati (cenni) I mercati finanziari Gli
intermediari finanziari
Bibliografia: A. Ferrari, E. Gualandri, A. Landi, P. Vezzani, Il sistema finanziario: funzioni,
mercati e intermediari , Giappichelli, Torino, 2009; G.N. Mazzocco (a cura di), Gli strumenti
finanziari di mercato aperto , seconda edizione, Giappichelli, Torino, 2004.
Letture: G. Forestieri, P. Mottura, Il sistema finanziario , quarta edizione, Egea, Milano, 2005; F.
Mishkin, S. Eakins, G. Forestieri, Istituzioni e mercati finanziari , Milano, Pearson - Addison Wesley,
2007.
Economia degli intermediari finanziari (M-Z)
Docente: dott. Andrea Paltrinieri
Crediti: 9
Programma del corso:
Modulo 1
• Il sistema finanziario: struttura e funzioni
• I saldi finanziari e il trasferimento di risorse finanziarie: il circuito diretto e indiretto
• La Banca Centrale Europea e la politica monetaria
• La regolamentazione del sistema finanziario
• I mercati finanziari
• Gli intermediari finanziari
Modulo 2
• Gli strumenti finanziari: tipologie e caratteristiche
• La valutazione delle attività finanziarie
• I titoli obbligazionari
• I titoli azionari
• Gli strumenti derivati
Bibliografia: G. Forestieri, P. Mottura, Il sistema finanziario, quinta edizione, Egea, Milano, 2009;
A. Ferrari, E. Gualandri, A. Landi, P. Vezzani, Gli strumenti finanziari, Giappichelli, Torino, 2004
Letture consigliate
F. Mishkin, S. Eakins, G. Forestieri, Istituzioni e mercati finanziari, Milano, Pearson - Addison
Wesley, 2007. A. Ferrari, E. Gualandri, A. Landi, P. Vezzani, Il sistema finanziario: funzioni, mercati e
intermediari, Giappichelli, Torino, 2009; G.N. Mazzocco (a cura di), Gli strumenti finanziari di
mercato aperto, terza edizione, Giappichelli, Torino, 2011.
Modalita d'esame: L'esame si svolgerà in forma scritta.
Economia degli intermediari finanziari M-Z
Docente: dott. Laura Chiaramonte
Crediti: 9
Afferenza: Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche
Programma del corso:
l. Il Sistema Finanziario: struttura e funzioni. 2. I saldi finanziari ed il trasferimento delle risorse
finanziarie: il circuito diretto e quello indiretto. 3. La politica monetaria. 4. La regolamentazione del
sistema finanziario. 5. Le principali tipologie di strumenti finanziari. 6. I mercati finanziari. 7. Le
principali tipologie di intermediari finanziari.
Bibliografia: A. Ferrari, E. Gualandri, A. Landi, P. Vezzani, Il sistema finanziario: funzioni,
mercati e intermediari , Giappichelli, Torino, 2009; G.N. Mazzocco (a cura di), Gli strumenti
finanziari di mercato aperto , seconda edizione, Giappichelli, Torino, 2004.
Letture: G. Forestieri, P. Mottura, Il sistema finanziario , quarta edizione, Egea, Milano, 2005; F.
Mishkin, S. Eakins, G. Forestieri, Istituzioni e mercati finanziari , Milano, Pearson - Addison Wesley,
2007.
Modalita d'esame: L'esame si svolgerà in forma scritta.
Economia e gestione delle imprese (A-L) (M-Z)
Docente: prof. Andrea Moretti, prof. aggr. Maria Rosita Cagnina
Crediti: 9
Afferenza: Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche
Contenuti: Il corso di Economia e Gestione delle Imprese si divide, in sostanza, in due parti che
hanno obiettivi didattico-formativi tra loro correlati:
• in primo luogo identificare, descrivere ed interpretare le variabili descrittive della gestione delle
imprese industriali (manifatturiere e di servizi) con riferimento al loro contesto competitivo;
• quindi, analizzare i sistemi di produzione (operation management) che caratterizzano tali imprese (i
principali elementi di analisi delle decisioni di produzione, le interdipendenze tra le operation e le altre
funzioni aziendali, gli strumenti operativi per la gestione dei sistemi di produzione). I temi trattati
saranno, con riferimento alla prima parte del corso:
• introduzione all'economia e gestione delle imprese;
• dalla parte del decisore: dove e come opera l'impresa. Il management come teoria delle decisioni;
• teorie d'impresa: la razionalità soggettiva e le sue forme di indebolimento, la razionalità sistemica
e la teoria delle contingenza, la teoria dei costi di transazione, le teorie evolutive;
• evoluzione dell'automazione nelle imprese industriali: il ruolo della tecnologia e cenni di
“economia della conoscenza”;
• modelli di capitalismo ed evoluzione storica del capitalismo industriale;
• come opera l'impresa: le logiche dell'industral organization; catena e sistema del valore; economie e
dimensioni di impresa; le funzioni aziendali; ambiente competitivo e “modello di
Porter”; il settore industriale; i confini del settore (elasticità incrociata, barriere all'entrata), la
concentrazione intra-settoriale; differenziazione/diversificazione e strategie di integrazione; le strategie
di base di Porter e le strategie evolutive (cenni); le imprese a rete e il concetto di filiera produttiva.
Per quanto concerne la seconda parte del corso, i temi trattati saranno:
• il management dell'innovazione (aspetti generali);
• il marketing e la distribuzione (aspetti generali);
• il lato strategico della produzione: le operation come fonti di vantaggio competitivo;
• le logiche di produzione per processi e la lean production;
• le scelte dimensionamento della capacità produttiva degli impianti; il layout produttivo; la gestione
delle scorte e dei magazzini; la programmazione della produzione aggregata; la gestione delle risorse;
• la logistica;
• il supply chain management;
• cenni di total quality management.
Bibliografia: La bibliografia completa è disponibile nel portale dei materiali didattici.
Finanza aziendale (A-L) (M-Z)
Docente: prof. Emanuele Filiberto Rossi, dott. Federico Beltrame
Crediti: 9
Afferenza: Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche
Obiettivi formativi.: Il corso intende fornire agli studenti i principi e gli strumenti base,
indispensabili per approcciare i temi della finanza aziendale. A tal fine il programma si articola in due
parti principali. La prima è rivolta in particolare a sviluppare le seguenti competenze: evidenziare le
differenze tra l'approccio contabile e quello finanziario fondato sull'ottica del mercato finanziario;
sviluppare la capacità di diagnosi della situazione e delle prospettive finanziarie d'impresa; ed
individuare i migliori criteri per le decisioni finanziarie. La seconda parte del corso intende invece
illustrare criticamente i principali modelli teorici sviluppati dalla moderna teoria della finanza, così
da disporre di un'ampia base di riferimento per la lettura delle politiche finanziarie adottate dalle
imprese sui diversi mercati e per l'individuazione di quelle in concreto preferibili.
Programma del corso: Le analisi finanziarie consuntive: riclassificazioni; indici di bilancio. Le
forze all'origine della dinamica finanziaria. La misurazione dei flussi finanziari aziendali. Le analisi
finanziarie previsionali: bilanci previsionali e business plan. La variabilità dei flussi prospettici ed il
profilo di rischio di un'azienda. Il valore finanziario del tempo: la curva dei rendimenti per scadenza.
Il valore finanziario del tempo: il costo del capitale. La valutazione delle scelte di investimento. La
valutazione delle scelte di finanziamento. L' individuazione della struttura finanziaria ottimale. La
valutazione del rischio. La diversificazione di portafoglio ed il prezzo del rischio. Il Capital Asset
Pricing Model e le sue evoluzioni. L'efficienza del mercato dei capitali. La determinazione del
costo del capitale. Le politiche finanziarie e l'ambiente finanziario di riferimento.
Testi consigliati.: - R. Cappelletto, Elementi di finanzia aziendale , Giappichelli, Torino, 2003.
- R.A. Brealey, S.C. Myers, F. Allen, S. Sandri, Principi di Finanza Aziendale , McGraw-Hill, 6
edizione, 2011.
Macroeconomia
Docente: prof.ssa Marina Schenkel, prof.ssa aggr. Benedicta Marzinotto
Crediti: 9
Afferenza:
Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche
Obiettivi formativi: Alla fine del corso lo studente conoscerà :
• le basi teoriche della Macroeconomia;
• alcuni argomenti di Microeconomia (consumo, risparmio, domanda di fattori, offerta di lavoro)
necessari per fondare la trattazione degli argomenti sub 1);
• i principali problemi e le istituzioni della politica economica, nel quadro internazionale.
• Sara' inoltre in grado di seguire l'informazione specializzata in materia.
Programma del corso: La misurazione e la struttura dell'economia nazionale. Produttività ,
prodotto e il mercato del lavoro. Consumi, risparmi e investimenti. Moneta, prezzi e mercato delle
attività . Modelli IS-LM e AD-AS. Il ciclo economico in equilibrio. Disoccupazione e inflazione.
Economia aperta, tassi di cambio e politiche macroeconomiche. La politica monetaria. La politica
fiscale ed il suo finanziamento.
Propedeuticità : Microeconomia
Bibliografia:
- A. Abel, B. Bernanke, D. Croushore "Macroeconomics", 7th. Ed., Prentice Hall.
- P. De Grauwe, Economia dell'Unione Monetaria , Bologna, Il Mulino, 2004.
Marketing
Docente: prof. Maria Chiarvesio
Crediti: 9
Afferenza: Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche
Obiettivi del corso: Il Corso di Marketing intende approfondire le principali tematiche relative al
marketing strategico, alle leve del marketing mix e alla gestione dei prodotti nel tempo e nello spazio.
Durante il corso verranno inoltre affrontati alcuni temi di particolare attualità che rimandano al
marketing relazionale, al marketing in rete e al ruolo dei contesti di esperienza. Al fine di offrire agli
studenti l'opportunità di confrontarsi direttamente con i temi propri dell'attività di marketing,
verrà data la possibilità di sviluppare un progetto operativo (Piano di marketing) da presentare alla
fine del corso.
Temi: I temi trattati saranno:
• Rapporto tra produzione e consumo nella storia del capitalismo industriale e ruolo del marketing
• Le dimensioni del marketing: strategica ed operativa
• L'evoluzione del marketing: relazioni, co-produzione con il consumatore, contesti di esperienza
• Il comportamento dei consumatori: bisogni e processi di acquisto
• L'analisi strategica del portafoglio attivitÃ
• L'analisi del mercato: la segmentazione, le strategie di copertura e il posizionamento
• Il prodotto come insieme di attributi
• Due attributi specifici: la marca e il prezzo
• La gestione del portafoglio-prodotti
• La comunicazione di marketing
• I canali distributivi
• La gestione dei prodotti nel tempo: l'innovazione di prodotto
• La gestione dei prodotti nello spazio: marketing e globalizzazione
• Il marketing e l'interazione con il consumatore sul web
• Il Piano di Marketing A questi temi sarà affiancato un approfondimento monografico sul settore
del legno/arredo finalizzato alla redazione di un Piano di marketing.
Modalità di svolgimento del corso: I temi del corso saranno svluppati attraverso:
• lezioni teoriche
• presentazioni aziendali
• interventi seminariali sul tema monografico
• laboratorio di marketing sul progetto
Libri di testo: Oltre ai libri di testo obbligatori per l'esame, vengono indicati alcuni testi utili come
supporto alle lezioni in aula.
Frequentanti con lavoro di gruppo Si intendono frequentanti con lavoro di gruppo coloro che:
• frequentano le lezioni
• svolgono il lavoro di gruppo
• partecipano ai seminari e ai laboratori
Testi obbligatori per la preparazione dell'esame
Grandinetti R. (a cura di), 2008, Marketing. Mercati, prodotti e relazioni, Carocci Chiarvesio M., Di
Maria E., 2008, Che cos'è il web marketing, Carocci Fabris G., 2008, Societing. Il marketing nella
società postmoderna, Franco Angeli, Milano: solo capitoli 8-9-10. Materiali didattici a cura del
docente
Testi di supporto Piano di marketing Valdani E. (a cura di), 2011, M@arketing management,
Egea, 2011 (capitolo 30, “Piano di marketing”, capitolo 31 “Marketing
metrics”) McDonald M., 2010, Piani di marketing: come prepararli e come utilizzarli al meglio,
Angeli
Marketing delle PMI
Varaldo R., Dalli D., Resciniti R., 2006,,
“Marketing-non-marketing all'italiana: virtù, limiti e prospettive”, Congresso
internazionale “Le tendenze del marketing”, Università Ca' Foscari Gilmore A., Carson
D., Grant K., 2001, “SME marketing in practice”, Marketing Intelligence &
Planning, vol. 19 (1) pp. 6-11 Distretto della sedia Grandinetti R. (a cura di),1999, Il seggiolaio e
l'economia globale, Cedam De Toni A., Grandinetti R., 2001, Conoscenze, relazioni e tecnologie nelle
filiere distrettuali. Il caso della sedia, Milano, Franco Angeli Grandinetti R., Passon M., Zolli A., 2006,
Il distretto friulano della sedia: analisi di alcuni processi di cambiamento, Camera di Commercio
Industria Artigianato e Agricoltura di Udine, Udine.
Non Frequentanti e Frequentanti senza lavoro di gruppo
Testi obbligatori per la preparazione dell'esame Grandinetti R. (a cura di), 2008, Marketing.
Mercati, prodotti e relazioni, Carocci Chiarvesio M., Di Maria E., Che cos'è il web marketing,
Carocci, 2008 Fabris G., 2008, Societing. Il marketing nella società postmoderna, Franco Angeli,
Milano: solo capitoli 8-9-10. Valdani E. (a cura di), 2011, M@arketing management, Egea, 2011
(capitolo 30, “Piano di marketing”, capitolo 31 “Marketing metrics”)
Varaldo R., Dalli D., Resciniti R., 2006,, “Marketing-non-marketing all'italiana: virtù, limiti e
prospettive”, Congresso internazionale “Le tendenze del marketing”,
Università Ca' Foscari Gilmore A., Carson D., Grant K., 2001, “SME marketing in
practice”, Marketing Intelligence & Planning, vol. 19 (1) pp. 6-11 Materiali didattici a cura
del docente
Modalità di svolgimento dell'esame: L'esame consisterà in una prova scritta. Alla
valutazione finale concorrerà anche il risultato dell'eventuale lavoro svolto nell'ambito del corso.
Eventuali aggiornamenti al programma e i materiali saranno reperibili sul Materiale didattico .
Matematica finanziaria (A-L) (M-Z)
Docente: prof. Antonino Zanette, prof. Patrizia Stucchi
Crediti: 9
Afferenza: Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche
Argomenti trattati:
Prima parte. Elementi di matematica finanziaria in condizioni di certezza.
L'operazione finanziaria elementare. Definizioni fondamentali: interesse, sconto, montante, valore
attuale, tassi, fattori. Leggi finanziarie: omogeneità , uniformità , scindibilità di leggi finanziarie.
Regimi finanziari: interesse semplice, interesse composto, sconto commerciale. Tasso, intensità e
fattori di interesse e di sconto. Tassi convertibili. Tassi equivalenti. Tassi a pronti. Tassi a termine. La
struttura per scadenza dei tassi di interesse. L'operazione di rendita. Valore attuale e montante di vari
tipi di rendita unitaria (immediata-differita, anticipata-posticipata, perpetua-temporanea, frazionata).
Ammortamento di prestiti. Piano di ammortamento. Rate. Quota capitale. Quota interessi. Debito
estinto. Debito residuo. Metodi di ammortamento: a scadenza, a quota costante, a rata costante.
Progetti in ambito certo. Valore attuale netto (V.A.N.) e tasso interno (T.I.R.) di un progetto. Montante
parziale e valore residuo di un progetto. Scomposizione del V.A.N. in risultati di periodo. Condizioni di
unicità del tasso interno. Progetti di investimento e di puro investimento. Criteri di accettazione di un
singolo progetto di investimento. Criteri di scelta fra progetti di investimento. Confronti fra criterio del
tasso interno di rendimento (T.I.R.) e criterio del valore attuale netto (V.A.N.).
Seconda parte.
Richiami di calcolo delle probabilità .
Eventi. Tavole di verità . Operazioni sugli eventi. Eventi
subordinati Probabilità di eventi e teoremi fondamentali. Correlazione ed indipendenza tra eventi.
Variabili aleatorie unidimensionali. Funzione di densità e di ripartizione. Indicatori sintetici di una
distribuzione. Speranza matematica, varianza, momenti. Funzione generatrice dei momenti.
Distribuzioni bidimensionali. Distribuzione di probabilità (densità ) congiunta. Distribuzioni
marginali. Distribuzioni subordinate. Indicatori caratteristici di una distribuzione bidimensionale:
momenti delle distribuzioni marginali e subordinate, momenti misti, covarianza. Correlazione fra
variabili aleatorie. Indipendenza fra variabili aleatorie. Regressione lineare. Curve di regressione, rette
di regressione. Indice di correlazione lineare. Alcune applicazioni in ambito attuariale ramo vita:
principio di equivalenza delle prestazioni, probabilità di morte e di sopravvivenza, premio unico puro
e premio vitalizio periodico per alcune tipologie di assicurazione sulla vita.
Bibliografia di riferimento:
Prima parte
Testi raccomandati
F. Pressacco, P. Stucchi,
Elementi di Matematica Finanziaria , Cedam, Padova, 2007. Letture consigliate F. Cacciafesta,
Lezioni di matematica finanziaria classica e moderna , Giappichelli, Torino, ultima ed. Seconda parte
Raccomandati Appunti a cura del docente Letture consigliate a cura di S. Miani, I prodotti
assicurativi , Giappichelli, Torino, ultima ed., capitolo 2 di F. Pressacco, L. Ziani.
Matematica generale (A-L)
Docente: prof. Luciano Sigalotti
Crediti: 9 Afferenza Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche
Obiettivi formativi: Il corso si propone di fornire agli gli strumenti di base di Matematica necessari
per seguire proficuamente i corsi Matematica finanziaria, Economia, Statistica, Economia Aziendale.
Ha inoltre obiettivi formativi quali lo sviluppo del rigore metodologico e delle capacità di astrazione.
Programma del corso:
• Sintesi contenuti Funzioni, continuità e limiti. Calcolo differenziale. Calcolo integrale. Calcolo
con funzioni di due variabili.
Programma dettagliato
Insiemi di numeri reali .
Strutture
algebriche e d'ordine dei numeri.Maggiorante, minorante, massimo, minimo, estremo superiore ed
inferiore. Intervalli di R. Intorno di un punto.. Le nozioni di punto interno, esterno, di frontiera, di
accumulazione e isolato. Insiemi aperti e chiusi. Funzioni . Applicazioni. Dominio, condominio,
legge. Applicazioni suriettive, iniettive, biunivoche. Applicazione inversa. Grafico. Rappresentazioni
geometriche. Il grafico dell'inversa. Funzioni limitate. Massimo e minimo relativo e assoluto, estremo
superiore ed inferiore di una funzione. Funzioni monotone, pari, dispari, periodiche. Funzioni costante,
identica, segno, valore assoluto. Funzioni razionali intere e fratte, radici n-esime, funzioni
trigonometriche e loro inverse. Funzioni esponenziale e logaritmo. Continuità e limiti. Limite
finito in un punto. La continuità in un punto. Legame tra limite e continuità in un punto. Limiti
destro e sinistro. Discontinuità eliminabili e prolungamenti per continuità . Intorni di infinito. Limiti
all'infinito e limiti infiniti. Unicità del limite, permanenza del segno, confronto. Limiti di somma,
prodotto, reciproca, composta e di funzioni monotone. Forme indeterminate. Continuità della somma,
del valore assoluto, dell'opposta, del prodotto, del quoziente, dell'inversa, della composta.
Continuità delle funzioni elementari. Teoremi sulle funzioni continue su intervalli: teorema degli zeri,
dei valori intermedi, di Weierstrass. Infiniti e infinitesimi. Definizioni, confronto e ordini. Asintoti.
Derivate. Derivabilità in un punto e funzione derivata. Retta tangente. Derivabilità e continuità in
un punto. Regole di derivazione di somma, prodotto, reciproca e quoziente. Derivata della composta e
dell'inversa. Derivate delle funzioni elementari. Proprietà locali di crescenza, decrescenza, massimo e
minimo e legame con la derivata. Approssimante lineare e differenziale. I teoremi di Rolle, Lagrange e
Cauchy. Corollari del teorema di Lagrange. Studi di funzione. Teorema sul limite della derivata.
Funzioni convesse e concave su intervalli. Punti di flesso. Teorema di de L'Hopital e sue applicazioni..
Approssimazione locale di una funzione con polinomi. Formula di Taylor-Peano e sue applicazioni.
Formula di Taylor-Lagrange. Valutazioni approssimate di funzioni. Integrali. Integrali indefiniti.
Regole di integrazione indefinita per parti e per sostituzone. Integrale di alcune funzioni razionali.
Nozione di integrale definito. Proprietà dell'integrale definito. Teorema della media e corollario per
funzioni continue. Teorema fondamentale del calcolo integrale e teorema di Torricelli. Integrazione
definita per parti e per sostituzione. Integrali in senso generalizzato (cenni). Funzioni di due variabili
reali. Curve di livello. Forme quadratiche. Distanza nel piano, intorni nel piano. Segno delle funzioni
continue. Teorema di Weierstrass. Derivate parziali e differenziabilità . Punti di massimo e minimo
relativo. Condizioni del primo e del secondo ordine. Massimi e minimi su domini limitati.
Prerequisiti: Elementi di calcolo letterale. Equazioni e disequazioni algebriche e irrazionali. Sistemi
lineari 2x2. Nozioni di base di geometria analitica nel piano.
Bibliografia: Testi di riferimento Dispensa in rete del Prof. M. Gaudenzi. Altre letture saranno,
a richiesta, indicate dal docente durante le lezioni del corso.
Matematica generale (M-Z)
Docente: prof. Marcellino Gaudenzi
Crediti: 9
Afferenza:
Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche
Obiettivi formativi: Il corso si propone di formare e sviluppare le capacità di astrazione e
modellizzazione necessarie per l'analisi quantitativa dei fenomeni economici e sociali, nonché
fornire strumenti di base di Geometria Analitica e di Analisi Matematica (Calcolo Differenziale e
Calcolo Integrale) per funzioni di una variabile e qualche strumento di calcolo anche per funzioni di
due variabili (Calcolo Differenziale e Ottimizzazione). Gli argomenti del corso costituiscono strumenti
e tecniche di supporto per gli insegnamenti delle altre aree (Matematica finanziaria, Statistica,
Economia, Economia aziendale).
Programma del corso:
Insiemi, ordinamenti, numeri reali.
Elementi di insiemistica,
implicazioni ed equivalenze. Ordinamenti. Numeri reali. Numeri reali ampliati. Minimo, massimo,
estremo superiore ed inferiore di un insieme. Parte intera e valore assoluto di un numero reale.
Funzioni Funzione inversa e funzione composta. Prodotto cartesiano e grafico di una funzione.
Funzioni reali di variabile reale. Funzioni monotone. Minimo, massimo, estremo superiore ed inferiore
di una funzione a valori reali. Geometria analitica - funzioni esponenziali e logaritmi - trigonometria
Coordinate sulla retta e nel piano. Rette del piano. Coordinate nello spazio. Piani nello spazio. Cerchio
e sfera. Cenni sulle coniche: equazioni canoniche di ellissi, parabole ed iperboli. Intorni e loro
proprietà . Potenze, funzioni esponenziali e logaritmiche. Cenni di trigonometria: funzioni seno,
coseno e tangente e loro inverse. Limiti, funzioni continue Definizione generale di limite. Teoremi
algebrici sui limiti e forme indeterminate. Teoremi fondamentali sui limiti di funzioni e di successioni.
Funzioni continue. Teorema di esistenza del minimo e del massimo, di esistenza degli zeri, dei valori
intermedi, continuità della funzione inversa. Cenni sulle serie numeriche. Calcolo differenziale
Derivata di una funzione in un punto e suo significato geometrico, fisico ed economico. Retta tangente
al grafico. Regole di derivazione. Derivazione della funzione composta e della funzione inversa.
Derivate successive di una funzione. Punti di minimo e massimo relativo. Teoremi di: Fermat, Rolle,
Lagrange. Rapporti tra monotonia di una funzione e segno della sua derivata. Primitive. I teoremi di De
L'Hospital. Formula di Taylor. Funzioni convesse in un intervallo. Flessi, asintoti. Calcolo integrale
Integrale secondo Riemann: definizione, proprietà e significato geometrico. Integrabilità delle
funzioni monotone e delle funzioni continue. L'integrale definito. Teorema e formula fondamentale del
calcolo integrale. Calcolo delle primitive ed integrale indefinito: integrali indefiniti immediati,
integrazione per decomposizione in somma, metodo d'integrazione per parti e per sostituzione,
integrazione delle funzioni razionali. Cenni sugli integrali impropri.
Funzioni di più variabili
Grafico e curve di livello di una funzione di due variabili. Intorni di un punto del piano. Continuità di
una funzione di due variabili, derivate parziali. Piano tangente. Punti di minimo e massimo relativo ed
assoluto. Gradiente e punti critici. Forma quadratica Hessiana, condizioni necessarie e condizioni
sufficienti per la determinazione degli estremi relativi. Punti di sella.
Bibliografia:
Testo di riferimento
- M. Gaudenzi, Matematica Generale .
Letture
consigliate - A. Ambrosetti, I. Musu, Matematica Generale e Applicazioni all'Economia , Liguori
Editore. - G.C. Barozzi, C. Corradi, Matematica Generale per le Scienze Economiche , Il Mulino.
Microeconomia (A-L) (M-Z)
Docente: prof. Giulio Codognato (A-L), prof.ssa aggr. Francesca Busetto (M-Z)
Crediti: 9 Afferenza Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche
Obiettivi formativi Il
corso si propone di fornire un'introduzione alla microeconomia. La microeconomia è quella branca
della teoria economica che studia i sistemi economici partendo dal comportamento degli individui che
li compongono. In particolare, la teoria microeconomica considera l'interazione fra individui che si
comportano in modo da massimizzare funzioni-obiettivo secondo criteri di razionalità economica. Lo
strumento principale di cui si avvale questa disciplina è il calcolo differenziale e la teoria matematica
dell'ottimizzazione.
Programma del corso Vincolo di bilancio (cap. 2). Preferenze (cap. 3).
Utilità (cap. 4). Scelta (cap. 5). Domanda (cap. 6). Equazione di Slutsky (cap. 8). Domanda di
mercato (cap. 15). Tecnologia (cap. 18). Massimizzazione del profitto (cap. 19). Minimizzazione
dei costi (cap. 20). Curve di costo (cap. 21). Offerta dell'impresa (cap. 22). Offerta dell'industria
(cap. 23). Monopolio (cap. 24). Comportamento monopolistico (cap. 25). Oligopolio (cap. 27).
Bibliografia:
Venezia, 2007.
Testi adottati
- H.R. Varian, Microeconomia , V ed., Libr. Ed. Cafoscarina,
Organizzazione aziendale (A-L) (M-Z)
Docente: prof. aggr. Daniel Pittino
Crediti: 8
Afferenza : Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche
Obiettivi del corso: Il corso è strutturato in due parti.
Obiettivo della prima parte del
corso è l'acquisizione da parte dello studente degli elementi concettuali fondamentali per l'analisi
delle organizzazioni e degli strumenti operativi propri della progettazione organizzativa.
Obiettivo
della seconda parte è la conoscenza dei più importanti sistemi operativi per la gestione del lavoro
delle persone nelle organizzazioni.
Programma del corso
: I contenuti del corso sono in sintesi i seguenti:
Prima parte:
• Il problema organizzativo e le teorie dell'organizzazione; gli attori organizzativi e i modelli di
coordinamento
• Il processo di progettazione organizzativa: Il contesto, le variabili chiave, i livelli e le modalità di
intervento
• Le forme organizzative. Semplici, funzionali, divisionali; la progettazione delle relazioni
inter-organizzative
Seconda parte:
• La programmazione del personale; selezione e reclutamento tra mercato del lavoro interno ed
esterno
• Forme e obiettivi del contratto di lavoro
• Strumenti di valutazione e ricompensa delle persone
L'esame è in forma scritta. Il materiale
didattico è reperibile sul portale materiale didattico dell'ateneo.
Riferimenti bibliografici:
I testi di riferimento sono:
A. Grandori: Organizzazione e
Comportamento Economico, EGEA, Milano.
G. Costa M. Gianecchini Risorse Umane. Persone,
relazioni e valore, Editore McGraw - Hill.
G. Costa, P. Gubitta. Organizzazione Aziendale.
Mercati, Gerarchie e Convenzioni. F. Isotta: Organizzazione Aziendale. Teorie, Modelli e Tecniche di
Progettazione.
Organizzazione delle PMI
Docente: prof.ssa Francesca Visintin
Crediti: 9
Afferenza:
Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche
Obiettivi formativi: Il programma si articola nelle seguenti parti: Introduzione: le imprese artigiane:
diffusione e importanza nel tessuto economico-produttivo italiano ed europeo. Specificità settoriali e
territoriali. L'imprenditore artigiano e l'impresa artigiana. Profili, motivazioni e competenze. Il governo
dell'impresa artigiana. Le scelte di forma societaria e i relativi riflessi organizzativi. Il concetto di
formula imprenditoriale: dall'idea di impresa all'idea di sviluppo. L'organizzazione dell'impresa
artigiana. Le forme organizzative tipiche della piccola impresa: specificità , punti di forza e punti di
debolezza. L'impresa artigiana e il suo ambiente: lineamenti di progettazione delle relazioni
interorganizzative. Il management dell'impresa artigiana. Riflessioni sulle figure del proprietario,
dell'imprenditore, del manager. Il significato delle funzioni direttive. Il ruolo dei meccanismi operativi
e della pianificazione strategica. Le implicazioni organizzative dei sistemi di programmazione e
controllo di gestione. La gestione dei collaboratori. Le varianti delle formule imprenditoriali
dell'impresa artigiana. L'impresa artigiana e l'innovazione. Settori innovativi e formule imprenditoriali
innovative. La continuità e lo sviluppo dell'impresa artigiana. Le possibili direttrici di evoluzione
della piccola impresa: tra crescita dimensionale e crescita relazionale. Il processo di transizione
generazionale tra continuità e innovazione: il trasferimento delle competenze e del ruolo
imprenditoriale.
Programma del corso: Il programma si articola in 6 parti:
• Introduzione: le imprese artigiane: diffusione e importanza nel tessuto economico-produttivo italiano
ed europeo. Specificità settoriali e territoriali.
• L'imprenditore artigiano e l'impresa artigiana. Profili, motivazioni e competenze. Il governo
dell'impresa artigiana. Le scelte di forma societaria e i relativi riflessi organizzativi. Il concetto di
formula imprenditoriale: dall'idea di impresa all'idea di sviluppo.
• L'organizzazione dell'impresa artigiana. Le forme organizzative tipiche della piccola impresa:
specificità , punti di forza e punti di debolezza. L'impresa artigiana e il suo ambiente: lineamenti di
progettazione delle relazioni interorganizzative.
• Il management dell'impresa artigiana. Riflessioni sulle figure del proprietario, dell'imprenditore, del
manager. Il significato delle funzioni direttive. Il ruolo dei meccanismi operativi e della pianificazione
strategica. Le implicazioni organizzative dei sistemi di programmazione e controllo di gestione. La
gestione dei collaboratori.
• Il management dell'innovazione.
• La continuità e lo sviluppo dell'impresa artigiana. Le possibili direttrici di evoluzione della piccola
impresa: tra crescita dimensionale e crescita relazionale. Il processo di transizione generazionale tra
continuità e innovazione: il trasferimento delle competenze e del ruolo imprenditoriale.
Propedeuticità : Economia e gestione delle imprese 1, Organizzazione e gestione delle risorse
umane 1.
Didattica ed esami: Alla tradizionale didattica frontale si affiancherà la discussione in aula di
casi relativi a esperienze imprenditoriali e la predisposizione di simulazioni che porranno gli studenti di
fronte alle specificità della piccola impresa, incentivandone le capacità analitiche e di problem
solving. L'esame è scritto.
Bibliografia: Libri di testo
- C. Compagno, Piccole e medie imprese in transizione . ISEDI,
Torino, 2003 - C. Compagno, D. Pittino, Ricerca scientifica e nuove imprese . ISEDI , Torino
2003 - S. Shane, A general theory of entrepreneurship , Edward Elgar Publishers, Celtenham, UK
2003 Letture consigliate - S. Birley, Start-up , in P. Burns and J. Dewhurst (eds) Small Business
and Entrepreneurship , 2nd edn, pp. 20-39. Basingstoke: Macmillan, 1996 - S. Bridge, K. O'Neill, S.
Cromie, Understanding Enterprise, Entrepreneurship and Small Business 2nd edition, Palgrave,
Hampshire, UK.
- P. Burns, Entrepreneurship and Small Business , Palgrave, Basingstoke:
Hampshire, 2001 - C. Compagno, V. Nanut, F. Venier, Nascita, sviluppo e continuità dell'impresa
artigiana . Franco Angeli, Milano, 1999 - R. Grandinetti, G. Bortoluzzi, L'evoluzione delle imprese e
dei sistemi di subfornitura . Franco Angeli, Milano., 2004 - A. Lipparini, G. Lorenzoni, Imprenditori
e imprese. Idee, piani, processi. Il Mulino, Bologna, 2000 - D. Montemerlo, Il governo delle
imprese familiari . EGEA, Milano, 2000 - P. Preti, Da un uomo solo al comando al gruppo dirigente.
L'imprenditore, l'impresa, il cambiamento . EGEA, Milano, 1996 - G. Stocchetti , Il controllo di
gestione nella piccola impresa. EGEA, Milano, 1996
Programmazione e controllo
Docente: prof. Franco Cescon
Crediti: 9
Afferenza: Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche
Obiettivi formativi:
Lo scopo del corso è introdurre gli studenti al ruolo della
contabilità direzionale per le decisioni e il controllo. Il corso, in particolare, fornisce un'avanzata
visione degli aspetti tecnici dei sistemi di contabilità direzionale. Particolare enfasi è data, inoltre,
alla prospettiva organizzativa ed economica per apprezzare la progettazione e il funzionamento dei
sistemi di controllo e di Managerial and Cost Accounting .
Programma del corso:
• Il sistema di controllo di gestione Il ruolo dei meccanismi operativi nel governo aziendale. Gli
elementi costituenti il controllo di gestione: uno schema di riferimento teorico. Le informazioni e le
funzioni della contabilità per la direzione e gli sviluppi nel controllo di gestione.
• Il controllo di gestione come strumento di coordinamento organizzativo Tipologie e ruolo dei
centri di responsabilità economica. Criteri di analisi della dimensione organizzativa del controllo
direzionale. Il controllo economico-finanziario nelle aziende divisionalizzate: principi e
parametri-obiettivo secondo l'approccio contabile e l'approccio economico.
• Il processo di controllo La definizione degli obiettivi. La valutazione dei risultati dei centri di
responsabilità economica. L'integrazione dei risultati finanziari con quelli non-finanziari: un modello
multi dimensionale. Gli attori del processo di controllo e il ruolo del controller.
• Strumenti di programmazione economico-finanziaria La contabilità direzionale e le misurazioni
d'azienda sintetiche. I metodi quantitativi di rappresentazione della dinamica finanziaria d'impresa. Il
governo degli equilibri aziendali a medio termine: la pianificazione finanziaria. Il governo degli
equilibri aziendali a breve termine: budget e budgeting . La programmazione e il controllo del capitale
circolante.
• Informazioni di costo a supporto del processo decisionale La contabilità direzionale e le
misurazioni d'azienda analitiche. I modelli di decisione a supporto della gestione corrente. Gli approcci
attuali della contabilità direzionale per governare il vantaggio competitivo: total quality, activity
based management, life cycle costing, target costing.
• Sistemi di calcolo dei costi: tradizionali verso sistemi moderni I concetti di costo e il
comportamento dei costi. Absorption Cost Systems, Variable costing e Activity-Based Costing.
• Costi standard e variance analysis I costi standard. L'analisi degli scostamenti dei costi variabili e
dei costi costanti.
• Il sistema di reporting Finalità , elementi e criteri di analisi. Il reporting economico-finanziario e i
sistemi di reporting non tradizionali.
Bibliografia: G. Brunetti, Il controllo di gestione in condizioni ambientali perturbate , Franco
Angeli, Milano, 1999. F. CESCON, Analisi finanziaria per il controllo di gestione , Isedi, Novara,
2006.
F. CESCON, Informazioni di costo per le decisioni di breve termine: un approccio
manageriale, Rivista dei Dottori Commercialisti , Anno LVIII, 2, 2007, 187-217. Altri testi e
articoli su riviste specializzate sono segnalati durante lo svolgimento del corso.
Letture
consigliate supplementari
A. A. Atkinson, R.D. Banker, R.S. Kaplan, S.M. Young, Management
Account ing , Prentice-Hall, Inc., New Jersey, 1997, trad. it. Management Accounting , Isedi,
Prentice-Hall International, Milano, 1998.
M. Bromwich, A. Bhimani, Management Accounting:
Pathways to Progress , London, 1994.
V. Coda, I costi di produzione , Giuffrè, Milano; 1969.
R.H. Garrison, E.W. Noreen, Managerial Accounting , The McGraw-Hill Companies, Inc., 2003, trad.
it. Programmazione e controllo , The McGraw-Hill Companies, Milano, 2004. C. Horgren, G.
Foster, S.M. Datar, Cost Accounting. A Managerial Emphasis , Prentice-Hall, Inc., New Jersey, 1997,
trad. it.
Contabilità per la direzione , Isedi, Prentice-Hall International, Milano, 1998. R.S.
KAPLAN and D.P.NORTON, Alignment , Harvard Business Scholl Press, Boston, 2006 R.S.
KAPLAN, S.R. ANDERSON, Time-Driven Activity-Based-Costing , Harvard Business School Press,
2007.
J.K. Shank, V. Govindarajan, Strategic Cost Management.
The New Toll for
Competitive Advantage , The Free Press, A Division of Macmillan, Inc., 1993, trad. it. La gestione
strategica dei costi , Il sole 24 ore Libri, Milano, 1996. R. Simons, Levers of Control. How
Managers Use Innovative Control Systems to Drive Strategic Renewal , President and Fellows of
Harvard College, 1995, trad. it.
Leve di controllo: i nuovi sistemi per guidare le imprese ,
FrancoAngeli, Milano, 1996.
Modalità d'esame: L'esame prevede una prova scritta e una prova orale eventuale. Potranno
essere attivate ulteriori modalità di accertamento del profitto quali prove intermedie sul programma
d'esame. Gli esiti delle prove d'esame vengono registrati solo nella data fissata dal Docente.
** Lo
studente dei corsi del vecchio ordinamento che debba ancora frequentare Programmazi one e controllo
potrà seguire l'insegnamento del nuovo ordinamento e sostenere l'esame negli appelli di
Programmazione e controllo previsti.
Ragioneria 1
Docente: prof. Eugenio Comuzzi, prof. aggr. Maurizio Massaro
Crediti: 9 Afferenza Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche
Obiettivi formativi Il
corso si propone di approfondire il tema della costruzione e interpretazione del bilancio destinato a
pubblicazione. In particolare, si vuole fornire in maniera strutturata i principi, le metodologie e le
logiche che guidano gli operatori nella costruzione e nell'utilizzo del bilancio come strumento di
comunicazione e di governo dell'azienda. Il percorso è suddiviso in due parti. Nella prima - alla quale
corrispondono i punti 1, 2, 3, 4, 5, 9 - vengono forniti i fondamentali tecnici in tema di redazione del
bilancio e di comunicazione aziendale. Nella seconda parte - alla quale corrispondono i punti 6, 7, 8, 9 vengono forniti i fondamentali tecnici in tema di analisi del bilancio e di governo delle variabili
aziendali.
Metodologia didattica Lezioni frontali su contenuti teorici e casi aziendali, discussioni
guidate di casi aziendali, project works, testimonianze.
Programma del corso
• Misurazione della performance nelle imprese. Alcune considerazioni preliminari I significati di
misurazione, di performance e di valore. Le molteplici configurazioni di performance e di valore alla
base dei processi di misurazione. Gli obiettivi sottostanti i processi di misurazione. Le attività dei
processi di misurazione. Le condizioni di contesto per lo svolgimento dei processi.
• Misurazione della performance nella prospettiva del bilancio d'esercizio. Finalità , principi cardinali
e generali del bilancio d'esercizio Il bilancio destinato a pubblicazione: caratteristiche, finalità ed
aspetti tecnici tra dottrina economico-aziendale, principi contabili italiani e internazionali, normativa
civile e normativa fiscale.
• Misurazione della performance nella prospettiva del bilancio d'esercizio. Principi applicativi e
strutture del bilancio d'esercizio Le strutture di conto economico e di stato patrimoniale:
caratteristiche generali e particolari.
• Misurazione della performance nella prospettiva del bilancio d'esercizio. Principi applicativi e criteri
di valutazione particolari I criteri di valutazione: la valutazione delle immobilizzazioni tecniche
materiali e immateriali; la valutazione delle rimanenze, dei crediti operativi e di finanziamento, delle
liquidità , dei ratei e risconti attivi; la valutazione del capitale netto, dei debiti, dei fondi rischi e dei
fondi spese.
• Misurazione della performance nella prospettiva del bilancio d'esercizio. Visione di sistema Il
sistema del bilancio destinato a pubblicazione. I principi cardinali, i principi generali, i principi
applicativi, il sistema derogatorio.
• Misurazione della performance nelle imprese. Modelli unidimensionali e multidimensionali
Modelli unidimensionali e multidimensionali per la misurazione della performance. Alcuni modelli
unidimensionali di misurazione della performance economico-finanziaria. L'esame degli equilibri e dei
disequilibri reddituali, monetari e patrimoniali.
• Misurazione della performance nelle imprese. Modelli fondati sulle grandezze assolute I modelli di
analisi dei flussi reddituali. La rielaborazione del rendiconto economico: le riclassificazioni a ricavi e
costo del venduto, le riclassificazioni a valore della produzione e a valore aggiunto, le riclassificazioni
a ricavi, costi fissi e costi variabili. I modelli di analisi delle grandezze patrimoniali. La rielaborazione
del rendiconto patrimoniale: le riclassificazioni fondate sul criterio gestionale-finanziario e le
riclassificazioni fondate sul criterio finanziario. I modelli di analisi dei flussi monetari. La costruzione
dei rendiconti monetari con esplicitazione dei flussi per area gestionale.
• Misurazione della performance nelle imprese. Modelli fondati sulle grandezze relative
La
costruzione di un sistema di misure sintetiche tese a valutare l'assetto economico-finanziario delle
imprese. Le misure contabili e le misure di mercato.
• Laboratorio formativo Discussione di casi aziendali, eventuale svolgimento di project works,
presentazione di relazioni tecniche di valutazione, eventuali tavole rotonde con i protagonisti
dell'azienda e della professione.
Propedeuticità Per poter seguire agevolmente le lezioni, lo
studente deve conoscere i fondamentali sui contenuti dell'economia aziendale che pertanto è ritenuto
insegnamento propedeutico.
Modalità d'esame L'esame prevede una prova scritta obbligatoria e
una prova orale eventuale. Potranno essere attivate ulteriori modalità di accertamento del profitto sul
programma d'esame come prove intermedie.
Ricevimento Consultabile su Internet nel sito
www.uniud.it .
Bibliografia Il materiale bibliografico di supporto, le letture integrative, i
documenti, i casi aziendali e i siti internet specifici saranno comunicati dal docente all'inizio e durante
lo svolgimento del corso. Alcuni materiali saranno consultabili nei siti indicati dal docente.
Ragioneria 2
Docente: dott. Nicola Zille
Crediti: 9 Afferenza Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche
Obiettivi formativi Il
corso è suddiviso concettualmente in due parti. La prima si propone di fornire agli studenti gli
strumenti concettuali per comprendere i caratteri distintivi delle aziende pubbliche e le relative
problematiche di funzionamento. Su queste basi, la seconda parte del corso affronta le metodologie e le
determinazioni quantitative d'azienda applicate al settore delle amministrazioni pubbliche. Si intende in
questo modo:
• fornire le conoscenze per la comprensione dei sistemi contabili delle amministrazioni pubbliche;
• fornire un quadro concettuale e metodologico per la lettura e l'analisi dei documenti di bilancio degli
enti pubblici;
• trasmettere gli strumenti concettuali per analizzare le condizioni di equilibrio economico-finanziario
delle amministrazioni pubbliche.
Metodologia didattica Il corso prevede lezioni frontali,
esercitazioni pratiche e sessioni dedicate alla lettura di bilanci tratti da casi aziendali.
Programma
del corso PRIMA PARTE - Istituzioni di economia delle aziende pubbliche
• La pubblica amministrazione come sistema di aziende Gli istituti pubblici territoriali e le aziende
composte pubbliche. Gli istituti pubblici: enti pubblici territoriali, enti pubblici non economici,
società di capitali, istituzioni, aziende speciali e consortili, associazioni e fondazioni. Il processo di
aziendalizzazione della pubblica amministrazione. Il sistema policentrico.
•
Le caratteristiche della gestione delle aziende pubbliche
L'eterogeneità dei
“prodotti” e delle attività . L'assenza del prezzo di cessione. La formalizzazione
dell'attività amministrativa. L'interdipendenza tra i tempi e i ritmi della gestione e quelli istituzionali.
L'effetto annuncio.
• Il sistema di finanziamento L'aspetto finanziario della gestione ordinaria. Le entrate derivanti dalla
gestione straordinaria. Il ricorso al prestito. La rilevanza delle diverse fonti di finanziamento e i relativi
modelli di Stato.
• I sistemi di pianificazione, programmazione e controllo (cenni e rinvio) Il concetto di
pianificazione e di programmazione. La programmazione strategica. La programmazione della
gestione. Il sistema dei controlli. La riforma Brunetta e il ciclo della performance.
SECONDA
PARTE - Contabilità e bilancio delle aziende pubbliche
• Il sistema di rilevazione nelle aziende composte pubbliche Fine, oggetto e metodo del sistema
contabile finanziario. Comparazione con il sistema del reddito.
Il sistema delle rilevazioni
preventive La funzione delle rilevazioni preventive. I principi di competenza finanziaria, di cassa e di
competenza mista. La struttura orizzontale del bilancio di previsione. La struttura verticale del bilancio
di previsione. I quadri riepilogativi. I principi di bilancio. L'iter di approvazione del bilancio di
previsione. Gli allegati al bilancio di previsione. Il budget finanziario/piano esecutivo di gestione/piano
risorse-obiettivi (cenni e rinvio). Gli istituti di flessibilità del bilancio Gli storni. L'utilizzo di
nuove o maggiori entrate. Il prelevamento da fondo di riserva. L'utilizzo dell'avanzo di amminist. Il
sistema delle rilevazioni concomitanti Le fasi dell'entrata. Le fasi dell'uscita. Criteri e linee guida per
l'introduzione della contabilità economico-patrimoniale nelle aziende pubbliche. L'integrazione di
contabilità finanziaria e contabilità economico - patrimoniale. Le relazioni tra classi di valori:
residui attivi e passivi, economie e diseconomie. Il sistema delle rilevazioni consuntive Il conto del
bilancio. Il prospetto di conciliazione. Il conto economico. Il conto del Patrimonio. Il valore segnaletico
dei risultati di sintesi.
Propedeuticità È fortemente consigliato che lo studente abbia sostenuto
con profitto l'esame di Economia Aziendale.
Modalità d'esame L'esame consiste in una prova
scritta a carattere teorico-pratico. Non sono previste prove intermedie.
Ricevimento Consultabile
su Internet nel sito www.uniud.it / cercapersone.
Bibliografia
• Borgonovi E., Principi e sistemi aziendali per le amministrazioni pubbliche , Milano, Egea, 2005.
• Anessi Pessina E., La contabilità delle aziende pubbliche , Milano, Egea, 2000.
• Anessi Pessina E. - Cantù E., Contabilità e bilancio negli enti locali. Teoria, casi, esercizi risolti ,
Milano, Egea, 2007. (CONSIGLIATO)
Sistemi informativi aziendali
Docente: prof. Maurizio Pighin
Crediti: 6
Afferenza: Dipartimento di Matematica e Informatica
Obiettivi formativi: Il corso si propone di fornire all'allievo le nozioni fondamentali riguardanti i
moderni Sistemi Informativi Aziendali. Nella prima parte vengono spiegati i concetti base
dell'infrastruttura tecnologica hardware, software e di rete. Si definiscono i concetti ed i modelli di base
dei Sistemi Informativi. Vengono quindi affrontati i sistemi di tipo operazionale. Viene analizzata la
struttura dei sistemi ERP scomponendola nei flussi principali: amministrazione, logistica, acquisiti,
vendite, produzione. Per ogni flusso vengono identificate le strutture informative fondamentali e le
procedure di base. Ai modelli generali vengono affiancati casi di studio ed esempi applicativi. Vengono
infine esposti i concetti base dei sistemi di tipo informazionale, con attenzione ai sistemi di
datawarehousing e datamining.
Programma: Introduzione: Concetti generali sull'informatica aziendale - Impatto dell'informatica
nelle aziende - Impatto macroeconomico dell'ICT
Infrastruttura di base: Infrastruttura HW,
infrastruttura SW, Reti e WEB. Struttura dell'azienda e del suo sistema informativo - Concetto di
esigenza informativa - Scomposizione del sistema informativo Sistemi operazionali - Finalità dei
sistemi operazionali - Informazione operativa - Rappresentazione della realtÃ
Potenzialità informatica - Composizione dei sistemi informativi operazionali Sistemi operazionali
di base - Concetti generali - Scomposizione per i sistemi operazionali di base Struttura dei Sistemi
ERP:
Aree amministrativa, logistica, vendite, acquisti, produttiva
Sistemi operazionali
complementari - Sistemi di supporto primario all'ERP - Estensioni dell'ERP - Sistemi tecnici - Sistemi
di ufficio/organizzazione
Sistemi Informazionali - Il modello multidimensionale - Sistemi di
datawarehousing ed analisi OLAP - Sistemi di datamining
Bibliografia: Libri di testo
Pighin M., Marzona A., Sistemi Informativi Aziendali - Struttura e
Processi, 2^ edizione - Pearson Education Italia, 2011 Pighin M., Marzona A., Tommasi M., Sistemi
informativi
Aziendali Infrastruttura
tecnologica, Dispensa
disponibile sul sito
http://materialedidattico.uniud.it
, 2010
Materiale didattico disponibile sul sito
http://materialedidattico.uniud.it (slide delle lezioni - esami passati) Ulteriori testi di consultazione
Console L., Ribaudo M., Avalle U., Introduzione all'informatica, UTET, 2010 Quagli A., Dameri R.,
Inghirami I.E. I sistemi Informativi gestionali. Franco Angeli, Italia 2005. Camussone P.F., Il Sistema
Informativo Aziendale, Etas 2000 Bracchi G., Motta G., Processi Aziendali e Sistemi Informativi,
Franco Angeli edizioni, Milano 2000 Bracchi G., Francalanci C., Motta G. Sistemi Informativi per
l'impresa digitale. McGraw-Hill Italia, 2005
Prerequisiti: Esito positivo Test di accertamento competenze informatiche di base
Didattica ed esami: 48 ore di lezione; esame prova scritta ed eventuale integrazione orale
Statistica (A-L)
Docente: prof. Laura Pagani
Crediti: 9
Afferenza:
Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche
Obiettivi formativi:
Normal
0
14
false
false
false
MicrosoftInternetExplorer4
/* Style Definitions */ table.MsoNormalTable
mso-style-name:"Tabella
normale";
mso-tstyle-rowband-size:0;
mso-tstyle-colband-size:0;
mso-style-noshow:yes;
mso-style-parent:"";
mso-padding-alt:0cm
5.4pt
0cm
5.4pt;
mso-para-margin:0cm;
mso-para-margin-bottom:.0001pt;
mso-pagination:widow-orphan;
font-size:10.0pt;
font-family:"Times
New
Roman";
mso-ansi-language:#0400;
mso-fareast-language:#0400; mso-bidi-language:#0400;
La realtà di tutti i giorni è
caratterizzata dalla presenza di un gran numero di fenomeni per comprendere i quali si hanno a
disposizione informazioni espresse in forma quantitativa, cioè mediante dati. Il corso si propone di
fornire allo studente i concetti e metodi utili ad evidenziare gli aspetti più rilevanti dei dati anche al
fine di quantificare la validità delle considerazioni che su di tali dati si possono fare. Saranno esposte
le principali tecniche di statistica descrittiva e le procedure inferenziali di base per la stima puntuale e
intervallare, oltre alla teoria della verifica d'ipotesi.
Programma del corso: Il corso di Statistica si propone di fornire gli elementi e le conoscenze di
base della statistica descrittiva, del calcolo delle probabilità e dell'inferenza statistica con particolare
riguardo anche alle applicazioni in campo socio-economico. Il programma del corso è il seguente:
Introduzione Introduzione ai concetti di: carattere statistico, unità statistica, collettivo, rilevazione
totale o campionaria. Classi di caratteri statistici (tipi di rilevazioni). Le distribuzioni di frequenza
Frequenze assolute, relative e percentuali (semplici o cumulate) per caratteri discreti (qualitativi e
quantitativi). Frequenze assolute, relative e densità di frequenza per caratteri continui.
Rappresentazione grafica delle distribuzioni di frequenza. Funzione di ripartizione. Indici sintetici
Indici di posizione: moda, quantili (mediana, quartili, percentili), media aritmetica. Indici di
variabilità : campo di variazione, differenza interquartile, devianza, varianza, coefficiente di
variazione. Rappresentazione grafica Box-Plot. Numeri indici semplici e rapporti statistici. Analisi
bivariata
Analisi dell'associazione: tabelle a doppia entrata, rappresentazione grafica (caso di
variabili quantitative - scatter plot), medie e varianze condizionate, covarianza, coefficiente di
correlazione lineare. Regressione lineare semplice: stima dei parametri, rappresentazione grafica,
bontà di adattamento. Introduzione al calcolo delle probabilitÃ
Esperimenti aleatori, spazio
campionario ed eventi, le diverse interpretazioni della probabilità , probabilità condizionata,
indipendenza, il teorema di Bayes. Variabili casuali (v.c.) univariate Funzione di probabilità ,
funzione di ripartizione, media e varianza, v.c. Bernoulliana, Binomiale, Poisson, Esponenziale e
Normale. Campionamento e distribuzioni campionarie Introduzione, popolazione e campione,
statistiche campionarie e distribuzioni campionarie. Stima puntuale Introduzione, stimatori, criteri
di valutazione degli stimatori (non distorsione, efficienza, consistenza), metodi per la determinazione
degli stimatori.
Stima intervallare
Introduzione, intervalli di confidenza per la media di una
popolazione normale, intervallo di confidenza per la differenza tre le medie di due popolazioni normali,
intervalli di confidenza per grandi campioni. Determinazione dell'ampiezza campionaria. Verifica
delle ipotesi Introduzione, elementi di teoria dei test statistici, verifica d'ipotesi sulla media e sulla
varianza di una popolazione normale, sulla differenza tre due medie di due popolazioni normali,
connessione tra verifica di ipotesi e intervalli di confidenza. Esercizi vari Tutti gli argomenti
trattati saranno corredati da alcuni esempi ed esercizi specifici.
:
Bibliografia:
S. Borra, A. Di Ciaccio, Statistica, Metodologie per le scienze economiche e
sociali , McGraw-Hill, Milano, 2008
D.M. Levine, T.C. Krehbiel, M.L. Berenson, Statistica ,
Apogeo, Milano, 2002.
D. Piccolo, Statistica per le decisioni , Il Mulino, Bologna, 2004.
P.
Newbold, W.L. Carlson B. Thorne, Statistica , Pearson, Prentice Hall, Milano, 2007.
Introduzione
alla statistica di: Alexander M. Mood, Franklin A. Graybill, Duane C. Boes Curatore edizione
italiana: Donato Michele Cifarelli , McGraw-Hill Italia,
Statistica di base - Come, quando e
perché EDIZIONE RIVEDUTA E CORRETTA di: Fulvia Mecatti, 2009, McGraw-Hill Italia.
Modalità d'esame: L'esame è previsto in forma scritta.
Statistica (M-Z)
Docente: prof. aggr. Michela Battauz
Crediti: 9 Afferenza Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche
Obiettivi formativi: Il corso si propone di fornire gli elementi e le conoscenze di base della
statistica descrittiva, del calcolo delle probabilità e dell'inferenza statistica con particolare riguardo
alle applicazioni in campo socio-economico.
Programma del corso:
Introduzione
Introduzione ai concetti di: carattere statistico,
unità statistica, collettivo, rilevazione totale o campionaria.
Le distribuzioni di frequenza
Frequenze assolute, relative e percentuali, frequenze cumulate. Rappresentazione grafica delle
distribuzioni di frequenza. Funzione di ripartizione. Indici sintetici Indici di posizione: moda,
quantili (mediana, quartili, percentili), media aritmetica. Indici di variabilità : campo di variazione,
differenza interquartile, devianza, varianza, coefficiente di variazione. Rappresentazione grafica
Box-Plot.
Analisi bivariata
Analisi dell'associazione: tabelle di frequenza a doppia entrata,
rappresentazione grafica attraverso il grafico a dispersione, indipendenza, medie e varianze
condizionate, rapporto di correlazione, covarianza, coefficiente di correlazione lineare. Introduzione
al calcolo delle probabilitÃ
Esperimenti aleatori, spazio campionario ed eventi,
probabilità condizionata, indipendenza, il teorema di Bayes.
Variabili casuali univariate
Variabili casuali (v.c.) discrete e continue. Distribuzione di probabilità e funzione di ripartizione.
Media e varianza. Distribuzioni Uniforme discreta, Bernoulliana, Binomiale, di Poisson, Uniforme
continua, Esponenziale e Normale, Chi-quadrato, t di Student.
Variabili casuali multiple
Distribuzione di probabilità congiunta, funzione di ripartizione congiunta, distribuzione di
probabilità marginale, distribuzione di probabilità condizionata, indipendenza, covarianza, valore
atteso e covarianza di una combinazione lineare di v.c.
Teorema del limite centrale
Campionamento e distribuzioni campionarie
Introduzione, popolazione e campione, statistiche
campionarie e distribuzioni campionarie. Stima puntuale Introduzione, stimatori e stima, criteri di
valutazione degli stimatori (correttezza, efficienza, consistenza). Stima della media, della proporzione e
della varianza di una popolazione. Stima intervallare Introduzione, intervalli di confidenza per la
media di una popolazione normale, intervallo di confidenza per la differenza tre le medie di due
popolazioni normali, intervalli di confidenza per grandi campioni, intervallo di confidenza per la
varianza. Determinazione della numerosità campionaria.
Verifica delle ipotesi
Introduzione,
elementi di teoria dei test statistici, verifica d'ipotesi sulla media e sulla varianza di una popolazione
normale, sulla differenza tre due medie di due popolazioni normali, connessione tra verifica di ipotesi e
intervalli di confidenza. Esercizi Tutti gli argomenti trattati saranno corredati da alcuni esempi ed
esercizi specifici.
Bibliografia: Testo di riferimento - S. Borra, A. Di Ciaccio (2008). Statistica , Metodologie
per le scienze economiche e sociali , McGraw-Hill.
Testi di consultazione . - G. Chicchitelli
(2008). Statistica. Principi e metodi ,Pearson Education. - D. Piccolo (2004). Statistica per le
decisioni , Il Mulino.
Modalità d'esame: L'esame è previsto in forma scritta.
Storia economica (A-L) (M-Z)
Docente: prof. Frediano Bof (A-L), prof. Andrea Cafarelli (M-Z)
Crediti: 9
Afferenza:
Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche
Obiettivi formativi: Offrire agli studenti le conoscenze storiche essenziali a una corretta
comprensione dei principali problemi dell'economia, per abituarli a cogliere con intelligenza
logico-critica i processi evolutivi dei macro e dei microsistemi economici e per fornire loro gli
strumenti analitici della complessità , con i quali sottrarsi alle semplificazioni del puro tecnicismo.
Programma del corso: Parte generale : Orientamenti metodologici e storiografici. L'Italia
economica dopo l'Unità , con particolare riguardo ai problemi della finanza, della moneta, del debito
pubblico, dell'agricoltura, del commercio, dell'industria. Il pareggio di bilancio e la caduta della Destra
storica. L'abolizione del corso forzoso e le sue implicazioni nazionali e internazionali. La
‘grande depressione' degli anni Ottanta e dei primi anni Novanta. Dal liberismo post-unitario al
protezionismo. Il riordino del credito e il risanamento della finanza pubblica. L'inversione del ciclo
economico mondiale. Crescita e trasformazione economica in età giolittiana. La prima guerra
mondiale e le sue ripercussioni in Europa. L'economia dell'Italia fascista (1922-1928). La crisi del 1929
e le sue conseguenze. L'economia italiana degli anni Trenta. La seconda guerra mondiale e i principali
problemi del dopoguerra. La ricostruzione. Il ‘miracolo economico'. La battuta d'arresto del
1963. Le contraddizioni degli anni Sessanta. La fine dell'età dell'oro. Tra espansione e recessione.
Dalla grande inflazione all'euro. Le privatizzazioni. Parte monografica: Luigi Luzzatti e il suo
tempo: aspetti dell'economia, del pensiero economico, monetari, finanziari, fiscali tra Ottocento e
Novecento.
Bibliografia: Appunti dalle lezioni e letture consigliate durante lo svolgimento del corso. Per un
primo orientamento: P. Pecorari (a cura di), L'Italia economica. Tempi e fenomeni del cambiamento
(1861-2000) , Padova, Cedam, 2009;
P. Pecorari, Luzzattiana. Nuove ricerche storiche su Luigi
Luzzatti e il suo tempo , Udine, Forum, 2010 (sono esclusi dallo studio i capitoli II e IV). Per la
Cronologia
minima
e i
Quesiti , si veda il sito web della Cedam, digitando:
www.cedam.com/statici/pecorari_cronologia_quesiti.pdf
Avvertenza: Per il superamento dell'esame, che verterà in una prova scritta e/o orale, è
necessario conoscere la storia generale contemporanea. Allo scopo basterà un buon manuale di scuola
media superiore.
Tecnica delle operazioni mobiliari e in cambi
Docente: dott. Wlademir Biasia
Crediti: 9 Afferenza Dipartimento di Scienze economiche e Statistiche
Obiettivi formativi Il corso intende fornire le nozioni propedeutiche alla comprensione del
funzionamento e dell'operatività dei mercati mobiliari e dei cambi e delle logiche di utilizzo degli
strumenti derivati con l'obiettivo di fornire la formazione di base che oggi si richiede per accedere nelle
sale operative di banche, assicurazioni ed istituzioni finanziarie. Più in particolare, nella prima parte
il corso intende fornire un inquadramento dell'industria dei servizi di investimento e del ruolo dei
servizi di investimento nel processo dello scambio finanziario. Entro questo contesto, si esamineranno
la microstruttura e l'organizzazione dei mercati mobiliari e le diverse fasi di operatività degli stessi
attraverso le quali giunge a perfezionamento la negoziazione di valori mobiliari. Nella seconda parte,
formeranno oggetto di analisi le logiche di utilizzo dei derivati Otc, in particolare su tassi d'interesse,
nonché i mercati e le operazioni in cambi. Completano il programma alcuni elementi di base per
l'analisi e la ricerca dei mercati e la Finanza Comportamentale. La presenza di un corpo docente con
esperienza operativa consolidata nella ricerca e nella gestione finanziaria, consente di sviluppare il
programma del corso con un approccio multidisciplinare orientato ad associare la componente
nozionale agli aspetti operativi di un trader/asset manager.
Programma del corso:
Mercato dei titoli e mercato dei servizi di investimento.
La microstruttura del mercato mobiliare.
L'organizzazione e il funzionamento del mercato mobiliare.
Le diverse fasi dell'operatività nei mercati mobiliari (Listing, Trading, Post Trading).
Le logiche di utilizzo degli strumenti derivati (Hedging, gestione dei rischi finanziari e Speculazione).
Il mercato e le operazioni in cambi.
La ricerca e l'analisi per pianificare le strategie operative sui mercati.
La Finanza Comportamentale.
Tecnica delle operazioni bancarie e assicurative
Docente: prof. Stefano Miani
Crediti: 9
Afferenza: Dipartimento di Scienza Economiche e Statistiche
Obiettivi formativi: Il corso ha lo scopo di introdurre le caratteristiche tecniche dei principali
prodotti bancari (raccolta, impiego e servizi), assicurativi (vita e danni) e previdenziali (tre pilastri).
Programma del corso: Il modello del ciclo vitale e i bisogni della clientela;
La previdenza
sociale in Italia. Il regime obbligatorio e volontario;
I fondi pensione: tipologie e caratteristiche;
I prodotti assicurativi del ramo “vita”;
I prodotti assicurativi del ramo
“danni”;
I servizi di pagamento e il c/c bancario;
I prodotti bancari di raccolta;
L'affidamento bancario;
I prodotti bancari di impiego;
I servizi bancari in ambito mobiliare.
Propedeuticità : L'insegnamento di “Economia degli intermediari finanziari” è
propedeutico a tutti gli effetti. Ai fini del corso e dell'esame si danno per noti i contenuti dei corsi di
"Finanza aziendale", “Diritto dei contratti bancari e assicurativi” e di
“Matematica attuariale”.
Bibliografia: P. Biffis (cura di), Le operazioni e i servizi bancari , Torino, Giappichelli, VI
edizione, 2012. S. Miani (cura di), I prodotti assicurativi , Torino, Giappichelli, III edizione, 2010.
S. Miani (cura di), I prodotti previdenziali , Torino, Giappichelli, II edizione, 2009. Alcuni temi
saranno oggetto di approfondimento specifico; il materiale relativo verrà indicato dal docente nel
corso delle lezioni.