In concomitanza con gli interventi del governo sulla scuola la nostra associazione ha rilanciato con rinnovato impegno l’obiettivo del riconoscimento del percorso universitario in antropologia nella formazione degli insegnanti. Dopo mesi di sollecitazioni a livello parlamentare, del CUN e delle associazioni dell’area umanistica abbiamo raggiunto un importante risultatio che riguarda la legge 107 (cosiddetta Buona Scuola) entrata in vigore il 16 luglio 2015. La novità principale e positiva per quanto ci riguarda è che viene riconosciuta l’importanza della formazione antropologica di tutti gli insegnanti indipendentemente dalle discipline insegnate parallelamente all’abolizione di un livello di specializzazione all’insegnamento che aveva assunto differenti forme nel tempo (SiSS, TFA etc.). Con questa legge tra la laurea magistrale e il concorso per insegnanti non c’è un livello formativo intermedio ma si richiede una specifica formazione in alcune discipline. Infatti all’art 1 comma 181 b. 2.1 si prevede che per accedere al concorso per l’insegnamento i candidati debbano avere acquisito almeno 24 crediti. “nelle discipline antropo‐ psico‐ pedagogiche e in quelle concernenti le metodologie e le tecnologie didattiche, comunque con il limite minimo di ventiquattro crediti conseguibili sia come crediti curricolari che come crediti aggiuntivi”. Questo aspetto della legge, come altri, è ora oggetto dei decreti attuativi che sono in corso di elaborazione e a cui è necessario continuare a prestare la massima attenzione. In ogni caso l’esito raggiunto e per niente scontato è molto positivo per noi antropologi.