Questionario - Psychomedia

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COMUNITÀ MAIEUSIS
QUESTIONARIO SUI DISTURBI PSICHICI
Per la valutazione degli esiti in comunità terapeutica
NOME E COGNOME DELL’ASSISTITO: .. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
MESI RELATIVI
ALLE RILEVAZIONI: 1°. . . . . . . . . . . . . . . . 2° . . . . . . . . . . . . . . . . 3° . . . . . . . . . . . . .
.
Il questionario deve essere compilato da due operatori di riferimento, in contraddittorio con l’assistito.
Segnare:
1 SE IL DISTURBO SI È MANIFESTATO, DURANTE IL MESE
½
-
0
-
RELATIVO ALLA RILEVAZIONE
SE IL DISTURBO SI È MANIFESTATO NEL MESE, CON RIDOTTA FREQUENZA
SE IL DISTURBO SI È MANIFESTATO NEL MESE, CON INTENSITÀ O FREQUENZA IRRILEVANTE
-
D OPO
OGNI DOMANDA SONO INDICATI GLI
AGGETTIVI O I NUMERI CHE DISCRIMINANO TRA
0
-/+
1, ½
E
- SE, DOPO LA PRIMA RILEVAZIONE, IL DISTURBO PERSISTE MA APPARE DIMINUITO O AUMENTATO PER INTENSITÀ O PER
FREQUENZA.
IN TAL CASO IL VALORE SARÀ DIMINUITO DI 1 / 4 ( SE NON È 0 ) O AUMENTATO DI 1 / 4 (SE NON È 1 )
Rilevazioni
1
½
0
DISTURBI DELL’UMORE
1°
2°
3°
Si sente privo di scopi nella vita
solito/ Spesso / Di rado
Sente che quello che fa è senza valore, inutile
Spesso / Di rado
Accusa molta stanchezza la mattina
solito/ Spesso / Di rado
Si
sente
incapace
Di solito/ A volte / Di rado
Rimugina pensieri autocriticanti
solito/ A volte / Di rado
Rimugina pensieri autorimproveranti
solito/ A volte / Di rado
Prova schifo o disprezzo di sé
Spesso / A volte / Di rado
Si
sente
sbagliato
o
nel
Spesso / A volte/ Di rado
Si sente incapace di provvedere a sé
solito/ A volte / Di rado
Si
sente
incapace
Di solito/ A volte / Di rado
Piange senza conoscerne il motivo
Di
Di solito/
Di
di
difendersi
Di
Di
posto
sbagliato
Di
di
divertirsi
Spesso /
1
A volte / Di rado
Non prova interesse per alcuna cosa
solito/ Spesso / Di rado
Non prova interesse per alcuno
/ Spesso / Di rado
Si sente privo di desideri sessuali
solito/ Spesso / A volte
Ha
fantasie
Spesso / A volte/ Di rado
Prova
desiderio
Spesso / A volte / Di rado
Ha pensieri ricorrenti di morte o suicidari.
volte / Di rado
Si sveglia troppo presto la mattina.
Spesso / Di rado
Stato abbastanza maniacale con euforia, iperattività, verbosità
A volte / No
Episodi abbastanza maniacali con esaltazione e arroganza
Di rado / No
Ha consistenti cadute dell’umore
Periodiche / A volte / Di rado
Ha improvvisi cambiamenti di umore
A volte / Di rado
PERCENTUALI
Di
Di solito
Di
autolesive
di
morire
Spesso / A
Di solito /
Spesso /
A volte /
Spesso /
MAIEUSIS
COGNOME DELL’ASSISTITO:
.............................
Rilevazioni
1
1°
½
2°
3°
0
PAURE, DISTURBI D’ANSIA, SOMATOFORMI E VARI
Ha
paura
di
perdere
il
controllo
Spesso / A volte / No
Ha
molta
paura
della
Spesso / A volte / Noi
Ha
paura
della
omosessualità
Spesso / A volte / No
Ha
molta
paura
Spesso / A volte / No
Ha
molta
ansia
quando
c’è
Di solito/ A volte / No
Ha abbastanza paura della intimità o se gli altri si avvicinano
solito/ A volte / Di rado
Ha molta paura di gareggiare e della sconfitta
solito/ A volte / No
Ha
forti
ansie
Spesso / A volte / Di rado
della
propria
aggressività
aggressività
altrui
propria
o
della
confusione
altrui
sessualità
e
gente
Di
Di
di
prestazione
2
Ha molto timore di essere criticato o disapprovato
Spesso / A
volte / Di rado
Ha
molto
timore
di
essere
deriso
Spesso / A volte / Di rado
Ha
il
presentimento
che
presto
morirà
Spesso / A volte / No
Ha
il
presentimento
che
i
propri
cari
muoiano
Spesso / A volte / No
Intense
angosce
di
depersonalizzazione
(sentirsi
osservatore
distaccato)
Spesso / A volte / No
Sensazione
intensa
che
sia
tutto
irreale,
finto
Spesso / A volte / No
Paura
intensa
che
stia
per
accadere
qualcosa
di
brutto.
Spesso / A volte / No
Per
strada
ha
abbastanza
paura
di
perdersi
o
di
essere
abbandonato
Spesso / A volte / Di rado
Entra molto in ansia per qualsiasi cambiamento
Spesso /
A volte / Di rado
Ha
una
paura
intensa
di
essere
derubato
o
rapito
Spesso / A volte / Di rado
Sente
o
teme
di
perdere
parti
del
corpo
Spesso / A volte / No
Paura
di
impazzire,
frammentare
o
esplodere
Spesso / A volte / No
Paura
di
svenire,
sparire,
soffocare
Spesso / A volte / No
Paura
di
restare
immobilizzato
Spesso / A volte / No
Tremori
Spesso / A volte / No
Attacchi di panico: tachicardia, sudorazione, formicolio alle mani
Spesso /
A volte / No
Ha molta difficoltà a iniziare o a mantenere il sonno
Spesso / A
volte / Di rado
Improvvisi
e
irresistibili
attacchi
di
sonno
Spesso / A volte / No
Ha
incubi
notturni
con
sonno
agitato
Spesso / A volte / Di rado
Si
sveglia
in
preda
ad
un
terrore
senza
sogni
Spesso / A volte / No
Paure fobiche intense quali: iniezioni, sangue, buio, insetti, temporali
Spesso / A
volte / Di rado
Paure fobiche intense quali: tunnel, altezze, ascensori, luoghi chiusi o aperti
Spesso
/ A volte / Di rado
Intensa
e
irragionevole
preoccupazione
di
malattia
fisica
Spesso / A volte / No
Intensa
e
irragionevole
preoccupazione
di
difetto
fisico
Spesso / A volte / No
Sintomi molto dolorosi (collo, pancia, testa, etc)
Di solito /
Spesso / A volte
3
Sintomi
intensi
quali:
nausea,
difficoltà
Spesso / A volte / No
Ha
episodi
Spesso / A volte / No
Ha
episodi
Spesso / A volte / No
I movimenti sono molto rallentati
solito / Spesso / A volte
È
impulsivo,
Spesso / A volte / Di rado
PERCENTUALI
a
deglutire,
afonia,
etc:
enuretici
encopretici
Di
reattivo,
irritabile
MAIEUSIS
COGNOME DELL’ASSISTITO:
.............................
DISTURBI DEL PENSIERO E SENSO-PERCETTIVI
½
1°
2°
1
0
3°
Ha
convinzioni
irreali
di
difetti
o
malattie
fisiche
Non Criticabili / Criticabili / No
Ha convinzione di avere capacità magiche o straordinarie
Non
Criticabili/ Criticabili / No
Sente di essere letto, influenzato o rubato nel pensiero
Spesso / A
volte / No
Ha
la
convinzione
di
essere
molto
importante
Non Criticabili/ Criticabili / No
Esprime idee bizzarre, opinioni stravaganti o assurde
Spesso /
A volte / No
Fa
discorsi
incongrui,
sconnessi
Spesso / A volte / No
Fa
discorsi
inconcludenti
e
prolissi
Spesso / A volte/ No
Dichiara obiettivi irrealistici
Molto /
abbastanza / un po’ irrealistici
Nega
di
avere
disturbi
psichici
Spesso / A volte / No
Nega
di
avere
mai
avuto
disturbi
psichici
Spesso / A volte / No
Rimpiange
e
favoleggia
sul
passato
Spesso / A volte / No
Pensa
che
gli
altri
stiano
parlando
male
di
lui
Spesso / A volte / No
Scorge
intenzioni
minacciose
in
frasi
benevole
Spesso / A volte / No
4
Ha
un
linguaggio
circostanziato,
allusivo,
Spesso / A volte / No
Esprime
idee
chiaramente
Spesso / A volte / No
Ha idee deliranti persistenti a contenuto mistico o religioso
Criticabili/ Criticabili / No
Ha idee deliranti persistenti di gelosia
Criticabili / Criticabili / No
Ha idee deliranti persistenti di persecuzione
Criticabili / Criticabili / No
Ha idee deliranti persistenti di colpa
Criticabili / Criticabili / No
Ha un sistema organizzato di pensieri deliranti
Criticabili/ Criticabili / No
Ha
idee
deliranti
che
interferiscono
nei
A volte / Di rado / No
Sente
le
Quasi tutti i giorni / A volte / No
Sente voci che lo comandano
tutti i giorni / A volte / No
Reagisce
alle
Spesso / A volte / No
Allucinazioni
olfattive
e
Spesso / A volte / No
Parla,
ride,
mormora
tra
Spesso / A volte / No
A
volte
percepisce
il
corpo
in
modo
Spesso / A volte / No
A
volte
non
sente
parti
del
Spesso / A volte / No
Ha difficoltà a ricordare eventi recenti
Spesso / A volte / No
Ha difficoltà ad applicarsi o concentrarsi nella lettura
Intensa / moderata / Lieve
Si
distrae,
ha
difficoltà
a
mantenere
la
Spesso / A volte / Di rado
Perde
presto
il
filo
del
Spesso / A volte / Di rado
Risponde
ripetendo
le
Spesso / A volte / No
A volte rimane muto e immobilizzato per molti secondi
Di rado / No
Ha
parole
ripetitive
o
Spesso / A volte / No
metaforico
deliranti
Non
Non
Non
Non
Non
rapporti
voci
Quasi
voci
visive
sé
distorto
corpo
attenzione
discorso
domande
A volte /
stereotipate
PERCENTUALI
5
1°
2°
3°
MAIEUSIS
COGNOME DELL’ASSISTITO: . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
DISTURBI DEL COMPORTAMENTO
1
½
0
Ha
reazioni
violente
ma
solo
verbali
Spesso / A volte / No
È
scontroso,
rabbioso
Spesso / A volte / Di rado
Ha minacciato altri di aggressione o aggredito fisicamente
più di 1 volta
nel mese / 1 volta / No
Nel mese ha provocato danni alle cose proprie o altrui.
più di 1 volte
nel mese / 1 volta / No
Esige
trattamenti
di
favore
Spesso / A volte / No
È
sprezzante,
arrogante
o
sadico
Spesso / A volte / No
Schernisce
la
parte
debole
altrui
Di solito / A volte / Di rado
È
fiscale,
recriminatorio
Spesso / A volte / No
Ha messo in atto nel mese comportamenti autolesivi o fughe improvvise
più di 1 volte nel mese /
1 volta / No
Ha minacciato comportamenti autolesivi
più di
1 volte nel mese / 1 volta / No
Mangia
troppo
o
troppo
voracemente
Di solito / A volte / Di rado
Dopo
mangiato
si
procura
il
vomito
Spesso / Di rado / No
Mangia
molto
poco
o
salta
i
pasti
Di solito / Spesso / Di rado
Abusa
o
tenta
di
sostanze
tossiche
(alcolici,
droghe,
farmaci
)
Spesso / A volte / No
Chiede
insistentemente
sigarette
o
caffè
extra
Spesso / A volte / No
Critica
e
svaluta
gli
altri,
gli
operatori
o
la
C.T.
Spesso / A volte / No
Attribuisce
tutta
la
colpa
agli
altri
Spesso / A volte / Di rado
Di
nascosto
non
rispetta
le
regole
Spesso / A volte / Di rado
Ruba
sigarette,
soldi
o
altro
Spesso / A volte / No
Mente
deliberatamente
o
millanta
Spesso / A volte / Di rado
Chiede
con
insistenza
diminuzioni
di
farmaci
Spesso / A volte / Di rado
Tenta
di
non
assumere
farmaci
6
A volte / Di rado / No
Innalza
e
poi
svaluta
se
stesso
o
gli
altri
Spesso / A volte / Di rado
Cerca
e
poi
interrompe
o
attacca
le
relazioni
affettive
Spesso / A volte / Di rado
Ha
difficoltà
ad
esprimere
disaccordo
Grave / moderata / No
È
inibito
Molto / Abbastanza / No
È
molto
indeciso
e
dubbioso
sul
da
farsi
Spesso / A volte / Di rado
Si
blocca
nei
movimenti
Spesso / A volte / No
Si
esprime
in
modo
esitante
o
si
blocca
nel
parlare
Spesso / A volte / Di rado
Balbuzie,
ripetizione
o
prolungamento
di
suoni
Spesso / A volte / Di rado
Parla
in
modo
monotono
e
anaffettivo
Spesso / A volte / Di rado
Ha
rituali
ossessivi
(di
verifica
o
di
pulizia)
Spesso / A volte / Di rado
Fa
domande
ossessive
ricorrenti.
Quali:
Spesso / A volte / Di rado
È
molto
controllante
Spesso / A volte / Di rado
È
abbastanza
conformista
o
compiacente
Spesso / A volte / Di rado
È
abbastanza
manipolante
o
triangolante
Spesso / A volte / Di rado
È
molto
invidioso
o
avido
(non
rispetto
al
mangiare)
Spesso / A volte / Di rado
È
molto
possessivo
o
avaro
Spesso / A volte / Di rado
È
molto
oppositivo
o
protestatario
Spesso / A volte / Di rado
Tende
a
drammatizzare
i
suoi
vissuti
Spesso / A volte / Di rado
Ha
comportamenti,
atteggiamenti
e
ruoli
dell’altro
sesso
Spesso / A volte / Di rado
Manifesta
disturbi
fittizi
per
il
ruolo
di
malato
Spesso / A volte / No
Ha comporti sessuali inappropriati (tocca, seduce, provoca, esibisce)
Spesso
/ A volte / Di rado
PERCENTUALI
MAIEUSIS
COGNOME DELL’ASSISTITO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
7
DISTURBI DELL'AUTONOMIA
1°
2°
3°
½
1
0
Passa molto tempo a letto durante le ore diurne
meno di 1 ora
Rimane a letto o non si lava se non aiutato
volte / Di rado
Lascia in disordine il suo letto se non è aiutato
Di rado
Non si lava il viso se non è sollecitato
volte / Di rado
Non si lava i denti se non è sollecitato
volte / Di rado
Lascia il bagno sporco (acqua per terra, non scarica, etc)
Di rado
Dimentica il rubinetto dell'acqua aperto
volta / No
L’aspetto è trasandato: non rasato o spettinato o scarpe impolverate
Di rado
Non chiude la porta per spogliarsi
volte / Di rado / No
Rimette gli stessi indumenti sporchi dopo la doccia
rado / No
Lascia i suoi cassetti in disordine
solito / A Volte / Di rado
Mischia
indumenti
sporchi
Spesso / A Volte / No
Lascia capi di abbigliamento per la camera
/ A Volte / Di rado
Indossa abiti sporchi o maleodoranti se non aiutato
A volte / No
Va
a
letto
Spesso / A Volte / No
Non svolge affatto i suoi compiti di autogestione
Di rado
Ha difficoltà ad iniziare il lavoro
1-2 volte / Di rado
Lascia a metà il suo compito
1-2 volte / Di rado
Di
solito
è
lento
Lento / Molto lento / Poco
Esegue solo compiti semplici
abbastanza Semplici / No
Lavora solo lo stretto necessario o con sciatteria
Spesso / A volte
Non coordina il proprio lavoro con quello degli altri
Poco / Coordina
Nel lavoro non prende iniziative
più di 2 ore al dì / 1 – 2 ore /
Più di 2 volta la sett./ 1-2
Più di 2 volta la sett./ 1-2 volte /
Più di 2 volta la sett./ 1 - 2
Più di 2 volta la sett./ 1-2
Più di 2 volta la sett./ 1-2 volte /
Più di 1 volta la sett. / 1
Più di 2 volta la sett./ 1-2 volte /
A
A volte / Di
Di
con
quelli
puliti
Di solito
Spesso /
vestito
Più di 2 volta la sett./ 1-2 volte /
Più di 2 volta la sett./
Più di 2 volta la sett./
nel
lavoro
Molto semplici /
Di solito /
Per niente /
Per niente /
8
Poche / Le prende
Usa
in
modo
sconsiderato
il
danaro
Molto / un po’ / No
Non ha cognizione del danaro
Scarsa /
Insufficiente / Ha cognizione
Non sa quanti soldi ha a disposizione
Di solito
/ Spesso / A volte
Non
spenderebbe
una
lira
Di solito / Spesso / A volte
Non legge libri o quotidiani
Per niente / solo pagine di sport o di
cronaca nera / A volte
Non guarda la televisione
Di rado / solo programmi di intrattenimento o
videomusic / A volte
Non esce dalla Comunità se non sollecitato
Di
solito / Spesso / A volte
Non
usa
i
mezzi
pubblici
per
andare
a
casa
Mai / Spesso / A volte
Non esce mai da solo o con un compagno
Di
solito / Spesso / A volte
PERCENTUALI
MAIEUSIS
COGNOME DELL’ASSISTITO . . . . . . . . . . . . . . . . .
1°
2°
3°
DISTURBI DI RELAZIONE
1
½
0
Non ride alle battute spiritose
solito / Spesso / Ride
Non saluta e non risponde al saluto
volte / Saluta
Non sorride e non risponde al sorriso
volte / Sorride
Non manifesta affetto (baci, abbracci)
Poco / Abbastanza
Sta abbastanza isolato e non si relaziona con i compagni
Spesso / A volte
Non
mangia
insieme
Spesso / A volte / Di rado
Di
Spesso / A
Spesso / A
Molto poco /
Di solito /
agli
altri
9
Abbandona il pranzo o arriva con molto ritardo
Spesso / A
volte / Di rado
A tavola ignora gli altri e le esigenze altrui
Spesso / A
volte / Di rado
A tavola tiene un comportamento sgradevole (sporca, rumoreggia)
Spesso / A
volte / Di rado
A tavola tiene un comportamento avido o predatorio
Spesso
/ A volte / Di rado
Non
partecipa
alle
attività
terapeutiche
Spesso / A volte / Di rado
Non partecipa alle attività terapeutiche se non sollecitato
Spesso / A volte /
Di rado
Non
partecipa
alle
attività
espressive
Spesso / A volte / Di rado
Non partecipa alle attività espressive se non sollecitato
Spesso / A volte
/ Di rado
Non partecipa alle attività ludiche e sportive
Spesso /
A volte / Di rado
Non partecipa alle attività ludiche e sportive se non sollecitato
Spesso / A
volte / Di rado
Nei gruppi si esprime poco, rimane spettatore
Spesso /
A volte / Di rado
Nei gruppi interviene fuori contesto, a sproposito
Spesso / A
volte / Di rado
Nei gruppi è irrequieto, non riesce a stare fermo o ad ascoltare
Spesso / A volte
/ Di rado
Nei gruppi rimane psichicamente assente, distratto, distaccato
Spesso / A volte /
Di rado
Scarso contatto e riconoscimento dei sentimenti negativi
Di solito /
Spesso / A volte
Scarso contatto o riconoscimento dei vissuti e delle emozioni
Di solito /
Spesso / A volte
Nel gruppo parla solo di cose pratiche o di sintomi
Spesso / A
volte / Di rado
Nei gruppi parla troppo o accentra o svia la comunicazione
Spesso / A volte /
Di rado
Nei gruppi disturba con interventi o atteggiamenti svalutanti
Spesso / A volte /
Di rado
Nei gruppi appare non interessato a capire e a confrontarsi
Di solito / Spesso /
A volte
Usa la terapia per fare richieste concrete (di uscite, di sigarette, etc)
Spesso / A
volte / Di rado
Non
comunica
il
malessere
agli
operatori
Di solito/ Spesso / A volte
Comunica
solo
i
sintomi
Di solito/ Spesso / A volte
Non esprime i suoi bisogni agli operatori
Mai /
Di rado / Esprime
Si avvicina troppo quando parla
10
Di solito / A volte / No
Le risposte sono molto ritardate
Molto / un po’ / No
Mostra eccessivo attaccamento ad un compagno
Moderato / No
Assilla l'operatore con richieste varie (sigarette, uscite, etc. )
volte / Di rado
Eccessivo /
Spesso / A
PERCENTUALI
Presentazione del Questionario
Dott. Ignazio Caltagirone
Per il controllo della terapia comunitaria e per la valutazione degli esiti, la Comunità Maieusis ha creato due tipi
di test: il “Sistema di Osservazione”, utilizzato, ormai da circa 15 anni, e il “Questionario dei disturbi
psichici”, sul quale stiamo lavorando da circa 4 anni.
Prima di presentare il Questionario, è utile dire due parole sul Sistema di Osservazione.
Il Sistema di Osservazione, rileva quotidianamente, tramite indicatori, il grado e la qualità della partecipazione
degli assistiti a tutte le attività di programma.
Da tale rilevazione si desume la loro capacità di partecipazione alla vita della Comunità, ciò che supponiamo
essere correlato al loro grado di salute mentale.
Tale Sistema, che misura i piccoli cambiamenti che gli assistiti compiono nella partecipazione alla vita
comunitaria, monitorizza il clima terapeutico della Struttura nel suo insieme e nei suoi vari settings; inoltre
consente agli operatori di conoscere le carenze dei loro assistiti nelle diverse aree di attività (relazionali,
espressive, lavorative e di autonomia personale) e consente agli assistiti di confrontarsi con la realtà, di
specchiare i propri limiti e capacità.
Dall’esperienza di questi anni si è potuto constatare che il livello di partecipazione del paziente alla vita della
CT è notevolmente mutevole da una settimana all’altra e che tali variazioni dipendono sia dal transfert nei
confronti dell’operatore o della Comunità, sia dal fatto che il suo equilibrio psichico è spesso molto precario:
una visita, una telefonata dei genitori, una frustrazione, un colloquio terapeutico, una crisi decisionale, una minore
attenzione da parte dell’operatore, questi ed altri fattori possono determinare una diminuzione nel grado di
attivazione e di partecipazione dell’assistito; cosicché accade che una settimana raggiunga una media alta e
un’altra settimana bassa; che un giorno sia depresso o svalutante o negante o delirante, mentre un altro giorno
sia relativamente in contatto con se stesso e con la realtà. Insomma lo stato psichico di un paziente è soggetto a
forti oscillazioni.
Questo Sistema di Osservazione, tuttora usato, ha naturalmente dei limiti:
- è applicabile solo ad un Setting strutturato, con attività che si ripetono settimanalmente;
- i dati che si ricavano non sono facilmente comunicabili all’esterno della struttura;
- è uno strumento troppo sensibile ai cambiamenti di umore e di transfert del paziente;
- non dice molto riguardo i sintomi psichiatrici.
Da circa 4 anni lavoriamo ad un Questionario dei disturbi psichici, più specificamente finalizzato alla
valutazione degli esiti.
11
Perché un altro questionario ? Non si poteva usare uno o due dei tanti test già esistenti ?
I test esaminati, come il BPRS, il PANSS ed altri, non sembrano molto affidabili, perché essi rilevano
solo ciò che avviene, o le risposte date dal paziente, nello spazio e nel tempo di una seduta; il che dà
spesso risultati inattendibili perché i sintomi, il livello di ansia, di depressione e di consapevolezza di un
paziente, possono variare moltissimo da un giorno all’altro, come abbiamo già constatato da diversi anni.
Nel contesto di una comunità terapeutica, invece, dove l’operatore vive con il paziente per giorni, settimane e mesi,
è facile rilevare abbastanza precisamente ed esaurientemente la sua sintomatologia; i disturbi psichici possono
essere osservati dall’operatore (e spesso portati dal paziente stesso) durante l’arco di un mese.
C’è un’altra ragione che ci ha indotto a concepire un Questionario dei disturbi psichici, ed è quella di avere uno
strumento di lavoro che arricchisca di dati i progetti terapeutici che periodicamente inviamo ai sanitari dei
Servizi Pubblici, referenti dei nostri assistiti.
Il metodo del questionario, così come concepito, è molto semplice: ricaviamo dal DSM 4 tutti i sintomi di un
certa rilevanza con l’idea di verificare quali di essi il paziente abbia manifestato durante il mese e quali di tali
sintomi risultino scomparsi o ancora presenti dopo un anno.
Successivamente, avendo constatato che alcuni miglioramenti, pure se evidenti, non erano rilevati dal
questionario, abbiamo ritenuto di dover articolare le risposte in modo da tenere in maggior conto l’intensità e la
frequenza con cui si manifestano i sintomi, nonché le variazioni, in positivo o in negativo, che si sono
evidenziate dopo la prima rilevazione.
Ai sintomi psichiatrici abbiamo poi aggiunto le cosiddette disabilità, quelle che possono avere una certa rilevanza
psichiatrica. (Abbiamo rinunciato a formulare il questionario in termini positivi, cioè di competenze o capacità,
come ci sarebbe piaciuto, perché risulterebbe meno incisivo, data la preponderanza delle patologie gravi).
Poi abbiamo cercato un ordine che fosse il più chiaro e neutrale possibile, rinunciando a classificare i sintomi
secondo le diagnosi del DSM 4, anche perché uno stesso sintomo può presentarsi in diversi quadri diagnostici.
Ai disturbi classici dell’Umore, del Pensiero, di Ansia e del Comportamento, abbiamo aggiunto i disturbi
dell’Autonomia e di Relazione, cioè le cosiddette disabilità. Ci siamo poi accorti che questa classificazione, che
non ha pretese, facilita la formulazione di una diagnosi: i disturbi dell’umore, evidenziano sindromi depressive
e maniacali; i disturbi del pensiero e del sensorio segnalano problemi di natura psicotica; dai disturbi del
comportamento si possono ricavare informazioni circa i disturbi di personalità; dai disturbi della autonomia e della
relazione, si evidenziano gli aspetti invalidanti della patologia e anche quanto il paziente utilizzi la terapia
comunitaria.
Poiché le domande si riferiscono sempre a disturbi psichici (sintomi o disabilità), la percentuale delle risposte
affermative ci dà un valore, sia pure del tutto indicativo, del livello di patologia dell’assistito, anche per classi. È
vero che i disturbi non sono sempre commensurabili fra loro: un sintomo, quale “sistema organizzato di idee
deliranti”, è sicuramente più grave di un sintomo, quale “obiettivi irrealistici”; per cui potrebbe apparire un
errore dare lo stesso valore di 1 a tutti i disturbi. Però questa obiezione è meno valida di quanto sembri a prima
vista, perché i disturbi gravi quasi sempre comprendono anche quelli più lievi mentre non è vero il contrario,
cosicché la semplice somma delle risposte affermative di solito è abbastanza indicativa del grado di patologia.
Il questionario deve essere compilato dall’operatore in contraddittorio con l’assistito.
Il questionario potrebbe essere compilato anche dall’operatore da solo, considerando quanto già emerso durante
il mese, come agito o come comunicazione spontanea dell’assistito; molti di loro infatti tendono a negare o
minimizzare la malattia. Tuttavia, proprio perché l’operatore conosce abbastanza il suo assistito ed è in grado di
valutare la veridicità di una risposta, è molto utile per entrambi il confronto. Infatti di solito i disturbi
dell’umore e quelli di ansia risultano essere più gravi di quanto sembrano all’operatore; spesso invece sono
negati o minimizzati dal paziente non solo i disturbi del pensiero e del sensorio ma anche i disturbi del
comportamento, dell’autonomia e della relazione, con ciò evidenziando la visione poco realistica che egli ha di
sé e della realtà.
Il questionario deve essere somministrato, la prima volta, 3 mesi dopo l’ingresso in Comunità dello assistito,
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per dargli il tempo di ambientarsi e di superare le ansie di separazione, e per dare il tempo all’operatore di
conoscerlo meglio. Deve avere per oggetto i disturbi emersi durante il mese precedente.
Una seconda volta, il questionario deve essere somministrato dopo circa un anno, 3 mesi prima le sue
dimissioni, perché tale scadenza determina quasi sempre un peggioramento del suo stato psichico.
Una terza volta, il Questionario dovrebbe essere somministrato durante il Programma di Verifica, nel contesto
di un Gruppo Appartamento; ma questa parte del questionario è ancora oggetto di studio.
Il Questionario dei Disturbi Psichici, ancora oggetto di continue revisioni e miglioramenti, è stato studiato per il
setting della Comunità Maieusis ma ci sembra che, nel complesso, con eventuali adattamenti, possa facilmente
essere utilizzabile anche da altre strutture comunitarie.
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