COMUNITÀ MAIEUSIS QUESTIONARIO SUI DISTURBI PSICHICI Per la valutazione degli esiti in comunità terapeutica NOME E COGNOME DELL’ASSISTITO: .. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . MESI RELATIVI ALLE RILEVAZIONI: 1°. . . . . . . . . . . . . . . . 2° . . . . . . . . . . . . . . . . 3° . . . . . . . . . . . . . . Il questionario deve essere compilato da due operatori di riferimento, in contraddittorio con l’assistito. Segnare: 1 SE IL DISTURBO SI È MANIFESTATO, DURANTE IL MESE ½ - 0 - RELATIVO ALLA RILEVAZIONE SE IL DISTURBO SI È MANIFESTATO NEL MESE, CON RIDOTTA FREQUENZA SE IL DISTURBO SI È MANIFESTATO NEL MESE, CON INTENSITÀ O FREQUENZA IRRILEVANTE - D OPO OGNI DOMANDA SONO INDICATI GLI AGGETTIVI O I NUMERI CHE DISCRIMINANO TRA 0 -/+ 1, ½ E - SE, DOPO LA PRIMA RILEVAZIONE, IL DISTURBO PERSISTE MA APPARE DIMINUITO O AUMENTATO PER INTENSITÀ O PER FREQUENZA. IN TAL CASO IL VALORE SARÀ DIMINUITO DI 1 / 4 ( SE NON È 0 ) O AUMENTATO DI 1 / 4 (SE NON È 1 ) Rilevazioni 1 ½ 0 DISTURBI DELL’UMORE 1° 2° 3° Si sente privo di scopi nella vita solito/ Spesso / Di rado Sente che quello che fa è senza valore, inutile Spesso / Di rado Accusa molta stanchezza la mattina solito/ Spesso / Di rado Si sente incapace Di solito/ A volte / Di rado Rimugina pensieri autocriticanti solito/ A volte / Di rado Rimugina pensieri autorimproveranti solito/ A volte / Di rado Prova schifo o disprezzo di sé Spesso / A volte / Di rado Si sente sbagliato o nel posto sbagliato / A volte/ Di rado Si sente incapace di provvedere a sé solito/ A volte / Di rado Si sente incapace Di solito/ A volte / Di rado Piange senza conoscerne il motivo Di Di solito/ Di di difendersi Di Di Spesso Di di divertirsi Spesso / 1 A volte / Di rado Non prova interesse per alcuna cosa solito/ Spesso / Di rado Non prova interesse per alcuno Spesso / Di rado Si sente privo di desideri sessuali solito/ Spesso / A volte Ha fantasie Spesso / A volte/ Di rado Prova desiderio Spesso / A volte / Di rado Ha pensieri ricorrenti di morte o suicidari. volte / Di rado Si sveglia troppo presto la mattina. Spesso / Di rado Stato abbastanza maniacale con euforia, iperattività, verbosità A volte / No Episodi abbastanza maniacali con esaltazione e arroganza Di rado / No Ha consistenti cadute dell’umore Periodiche / A volte / Di rado Ha improvvisi cambiamenti di umore A volte / Di rado PERCENTUALI Di Di solito / Di autolesive di morire Spesso / A Di solito / Spesso / A volte / Spesso / MAIEUSIS COGNOME DELL’ASSISTITO: ............................. Rilevazioni 1 1° ½ 2° 3° 0 PAURE, DISTURBI D’ANSIA, SOMATOFORMI E VARI Ha paura di perdere il controllo della propria aggressività volte / No Ha molta paura della aggressività altrui A volte / No Ha paura della omosessualità propria o altrui A volte / No Ha molta paura Spesso / A volte / No Ha molta ansia quando c’è confusione e gente volte / No Ha abbastanza paura della intimità o se gli altri si avvicinano volte / Di rado Ha molta paura di gareggiare e della sconfitta solito/ A volte / No Ha forti ansie Spesso / A Spesso / Spesso / della sessualità Di solito/ A Di solito/ A Di di prestazione 2 Spesso / A volte / Di rado Ha molto timore di essere criticato o disapprovato Spesso / A volte / Di rado Ha molto timore di essere deriso Spesso / A volte / Di rado Ha il presentimento che presto morirà Spesso / A volte / No Ha il presentimento che i propri cari muoiano Spesso / A volte / No Intense angosce di depersonalizzazione (sentirsi osservatore distaccato) Spesso / A volte / No Sensazione intensa che sia tutto irreale, finto Spesso / A volte / No Paura intensa che stia per accadere qualcosa di brutto. Spesso / A volte / No Per strada ha abbastanza paura di perdersi o di essere abbandonato Spesso / A volte / Di rado Entra molto in ansia per qualsiasi cambiamento Spesso / A volte / Di rado Ha una paura intensa di essere derubato o rapito Spesso / A volte / Di rado Sente o teme di perdere parti del corpo Spesso / A volte / No Paura di impazzire, frammentare o esplodere Spesso / A volte / No Paura di svenire, sparire, soffocare Spesso / A volte / No Paura di restare immobilizzato Spesso / A volte / No Tremori Spesso / A volte / No Attacchi di panico: tachicardia, sudorazione, formicolio alle mani Spesso / A volte / No Ha molta difficoltà a iniziare o a mantenere il sonno Spesso / A volte / Di rado Improvvisi e irresistibili attacchi di sonno Spesso / A volte / No Ha incubi notturni con sonno agitato Spesso / A volte / Di rado Si sveglia in preda ad un terrore senza sogni Spesso / A volte / No Paure fobiche intense quali: iniezioni, sangue, buio, insetti, temporali Spesso / A volte / Di rado Paure fobiche intense quali: tunnel, altezze, ascensori, luoghi chiusi o aperti Spesso / A volte / Di rado Intensa e irragionevole preoccupazione di malattia fisica Spesso / A volte / No Intensa e irragionevole preoccupazione di difetto fisico Spesso / A volte / No Sintomi molto dolorosi (collo, pancia, testa, etc) Di solito 3 / Spesso / A volte Sintomi intensi quali: nausea, difficoltà a deglutire, afonia, etc: volte / No Ha episodi Spesso / A volte / No Ha episodi Spesso / A volte / No I movimenti sono Di solito / Spesso / A volte È impulsivo, Spesso / A volte / Di rado PERCENTUALI Spesso / A enuretici encopretici molto rallentati reattivo, irritabile MAIEUSIS COGNOME DELL’ASSISTITO: ............................. DISTURBI DEL PENSIERO E SENSO-PERCETTIVI ½ 1° 2° 1 0 3° Ha convinzioni irreali di difetti o malattie fisiche Non Criticabili / Criticabili / No Ha convinzione di avere capacità magiche o straordinarie Non Criticabili/ Criticabili / No Sente di essere letto, influenzato o rubato nel pensiero Spesso / A volte / No Ha la convinzione di essere molto importante Non Criticabili / Criticabili / No Esprime idee bizzarre, opinioni stravaganti o assurde Spesso / A volte / No Fa discorsi incongrui, sconnessi Spesso / A volte / No Fa discorsi inconcludenti e prolissi Spesso / A volte/ No Dichiara obiettivi irrealistici Molto / abbastanza / un po’ irrealistici Nega di avere disturbi psichici Spesso / A volte / No Nega di avere mai avuto disturbi psichici Spesso / A volte / No Rimpiange e favoleggia sul passato Spesso / A volte / No Pensa che gli altri stiano parlando male di lui Spesso / A volte / No Scorge intenzioni minacciose in frasi benevole 4 Spesso / A volte / No Ha un linguaggio circostanziato, allusivo, metaforico Spesso / A volte / No Esprime idee chiaramente deliranti Spesso / A volte / No Ha idee deliranti persistenti a contenuto mistico o religioso Non Criticabili/ Criticabili / No Ha idee deliranti persistenti di gelosia Non Criticabili / Criticabili / No Ha idee deliranti persistenti di persecuzione Non Criticabili / Criticabili / No Ha idee deliranti persistenti di colpa Non Criticabili / Criticabili / No Ha un sistema organizzato di pensieri deliranti Non Criticabili/ Criticabili / No Ha idee deliranti che interferiscono nei rapporti A volte / Di rado / No Sente le voci Quasi tutti i giorni / A volte / No Sente voci che lo comandano Quasi tutti i giorni / A volte / No Reagisce alle voci Spesso / A volte / No Allucinazioni olfattive e visive Spesso / A volte / No Parla, ride, mormora tra sé Spesso / A volte / No A volte percepisce il corpo in modo distorto Spesso / A volte / No A volte non sente parti del corpo Spesso / A volte / No Ha difficoltà a ricordare eventi recenti Spesso / A volte / No Ha difficoltà ad applicarsi o concentrarsi nella lettura Intensa / moderata / Lieve Si distrae, ha difficoltà a mantenere la attenzione Spesso / A volte / Di rado Perde presto il filo del discorso Spesso / A volte / Di rado Risponde ripetendo le domande Spesso / A volte / No A volte rimane muto e immobilizzato per molti secondi A volte / Di rado / No Ha parole ripetitive o stereotipate Spesso / A volte / No PERCENTUALI 5 MAIEUSIS 1° 2° 3° COGNOME DELL’ASSISTITO: . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . DISTURBI DEL COMPORTAMENTO 1 ½ 0 Ha reazioni violente ma solo verbali Spesso / A volte / No È scontroso, rabbioso Spesso / A volte / Di rado Ha minacciato altri di aggressione o aggredito fisicamente più di 1 volta nel mese / 1 volta / No Nel mese ha provocato danni alle cose proprie o altrui. più di 1 volte nel mese / 1 volta / No Esige trattamenti di favore Spesso / A volte / No È sprezzante, arrogante o sadico Spesso / A volte / No Schernisce la parte debole altrui Di solito / A volte / Di rado È fiscale, recriminatorio Spesso / A volte / No Ha messo in atto nel mese comportamenti autolesivi o fughe improvvise più di 1 volte nel mese / 1 volta / No Ha minacciato comportamenti autolesivi più di 1 volte nel mese / 1 volta / No Mangia troppo o troppo voracemente Di solito / A volte / Di rado Dopo mangiato si procura il vomito Spesso / Di rado / No Mangia molto poco o salta i pasti Di solito / Spesso / Di rado Abusa o tenta di sostanze tossiche (alcolici, droghe, farmaci ) Spesso / A volte / No Chiede insistentemente sigarette o caffè extra Spesso / A volte / No Critica e svaluta gli altri, gli operatori o la C.T. Spesso / A volte / No Attribuisce tutta la colpa agli altri Spesso / A volte / Di rado Di nascosto non rispetta le regole Spesso / A volte / Di rado Ruba sigarette, soldi o altro Spesso / A volte / No Mente deliberatamente o millanta Spesso / A volte / Di rado Chiede con insistenza diminuzioni di farmaci 6 Spesso / A volte / Di rado Tenta di non assumere farmaci A volte / Di rado / No Innalza e poi svaluta se stesso o gli altri Spesso / A volte / Di rado Cerca e poi interrompe o attacca le relazioni affettive Spesso / A volte / Di rado Ha difficoltà ad esprimere disaccordo Grave / moderata / No È inibito Molto / Abbastanza / No È molto indeciso e dubbioso sul da farsi Spesso / A volte / Di rado Si blocca nei movimenti Spesso / A volte / No Si esprime in modo esitante o si blocca nel parlare Spesso / A volte / Di rado Balbuzie, ripetizione o prolungamento di suoni Spesso / A volte / Di rado Parla in modo monotono e anaffettivo Spesso / A volte / Di rado Ha rituali ossessivi (di verifica o di pulizia) Spesso / A volte / Di rado Fa domande ossessive ricorrenti. Quali: Spesso / A volte / Di rado È molto controllante Spesso / A volte / Di rado È abbastanza conformista o compiacente Spesso / A volte / Di rado È abbastanza manipolante o triangolante Spesso / A volte / Di rado È molto invidioso o avido (non rispetto al mangiare) Spesso / A volte / Di rado È molto possessivo o avaro Spesso / A volte / Di rado È molto oppositivo o protestatario Spesso / A volte / Di rado Tende a drammatizzare i suoi vissuti Spesso / A volte / Di rado Ha comportamenti, atteggiamenti e ruoli dell’altro sesso Spesso / A volte / Di rado Manifesta disturbi fittizi per il ruolo di malato Spesso / A volte / No Ha comporti sessuali inappropriati (tocca, seduce, provoca, esibisce) Spesso / A volte / Di rado PERCENTUALI 7 MAIEUSIS COGNOME DELL’ASSISTITO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . DISTURBI DELL'AUTONOMIA 1° 2° 3° ½ 1 0 Passa molto tempo a letto durante le ore diurne – 2 ore / meno di 1 ora Rimane a letto o non si lava se non aiutato volte / Di rado Lascia in disordine il suo letto se non è aiutato / Di rado Non si lava il viso se non è sollecitato - 2 volte / Di rado Non si lava i denti se non è sollecitato 1-2 volte / Di rado Lascia il bagno sporco (acqua per terra, non scarica, etc) 1-2 volte / Di rado Dimentica il rubinetto dell'acqua aperto / 1 volta / No L’aspetto è trasandato: non rasato o spettinato o scarpe impolverate la sett./ 1-2 volte / Di rado Non chiude la porta per spogliarsi volte / Di rado / No Rimette gli stessi indumenti sporchi dopo la doccia rado / No Lascia i suoi cassetti in disordine solito / A Volte / Di rado Mischia indumenti sporchi Spesso / A Volte / No Lascia capi di abbigliamento per la camera A Volte / Di rado Indossa abiti sporchi o maleodoranti se non aiutato No Va a letto Spesso / A Volte / No Non svolge affatto i suoi compiti di autogestione volte / Di rado Ha difficoltà ad iniziare il lavoro sett./ 1-2 volte / Di rado Lascia a metà il suo compito sett./ 1-2 volte / Di rado Di solito è lento Lento / Molto lento / Poco Esegue solo compiti semplici abbastanza Semplici / No Lavora solo lo stretto necessario o con sciatteria Spesso / A volte Non coordina il proprio lavoro con più di 2 ore al dì / 1 Più di 2 volta la sett./ 1-2 Più di 2 volta la sett./ 1-2 volte Più di 2 volta la sett./ 1 Più di 2 volta la sett./ Più di 2 volta la sett./ Più di 1 volta la sett. Più di 2 volta A A volte / Di Di con quelli puliti Di solito / Spesso / A volte / vestito Più di 2 volta la sett./ 1-2 Più di 2 volta la Più di 2 volta la nel lavoro Molto semplici / Di solito / quello degli altri 8 Per niente / Poco / Coordina Nel lavoro non prende iniziative Poche / Le prende Usa in modo sconsiderato il danaro un po’ / No Non ha cognizione del danaro Insufficiente / Ha cognizione Non sa quanti soldi ha a disposizione solito / Spesso / A volte Non spenderebbe Di solito / Spesso / A volte Non legge libri o quotidiani pagine di sport o di cronaca nera / A volte Non guarda la televisione programmi di intrattenimento o videomusic / A volte Non esce dalla Comunità Di solito / Spesso / A volte Non usa i mezzi pubblici Mai / Spesso / A volte Non esce mai da solo Di solito / Spesso / A volte Per niente / Molto / Scarsa / Di una lira Per niente / solo Di rado / solo se non per o andare con sollecitato a un casa compagno PERCENTUALI MAIEUSIS COGNOME DELL’ASSISTITO . . . . . . . . . . . . . . . . . 1° 2° 3° DISTURBI DI RELAZIONE 1 ½ 0 Non ride alle battute spiritose solito / Spesso / Ride Non saluta e non risponde al saluto volte / Saluta Non sorride e non risponde al sorriso volte / Sorride Non manifesta affetto (baci, abbracci) Poco / Abbastanza Di Spesso / A Spesso / A Molto poco / 9 Sta abbastanza isolato e non si relaziona con i compagni Di solito / Spesso / A volte Non mangia insieme agli altri Spesso / A volte / Di rado Abbandona il pranzo o arriva con molto ritardo Spesso / A volte / Di rado A tavola ignora gli altri e le esigenze altrui Spesso / A volte / Di rado A tavola tiene un comportamento sgradevole (sporca, rumoreggia) Spesso / A volte / Di rado A tavola tiene un comportamento avido o predatorio Spesso / A volte / Di rado Non partecipa alle attività terapeutiche Spesso / A volte / Di rado Non partecipa alle attività terapeutiche se non sollecitato Spesso / A volte / Di rado Non partecipa alle attività espressive Spesso / A volte / Di rado Non partecipa alle attività espressive se non sollecitato Spesso / A volte / Di rado Non partecipa alle attività ludiche e sportive Spesso / A volte / Di rado Non partecipa alle attività ludiche e sportive se non sollecitato Spesso / A volte / Di rado Nei gruppi si esprime poco, rimane spettatore Spesso / A volte / Di rado Nei gruppi interviene fuori contesto, a sproposito Spesso / A volte / Di rado Nei gruppi è irrequieto, non riesce a stare fermo o ad ascoltare Spesso / A volte / Di rado Nei gruppi rimane psichicamente assente, distratto, distaccato Spesso / A volte / Di rado Scarso contatto e riconoscimento dei sentimenti negativi Di solito / Spesso / A volte Scarso contatto o riconoscimento dei vissuti e delle emozioni Di solito / Spesso / A volte Nel gruppo parla solo di cose pratiche o di sintomi Spesso / A volte / Di rado Nei gruppi parla troppo o accentra o svia la comunicazione Spesso / A volte / Di rado Nei gruppi disturba con interventi o atteggiamenti svalutanti Spesso / A volte / Di rado Nei gruppi appare non interessato a capire e a confrontarsi Di solito / Spesso / A volte Usa la terapia per fare richieste concrete (di uscite, di sigarette, etc) Spesso / A volte / Di rado Non comunica il malessere agli operatori Di solito/ Spesso / A volte Comunica solo i sintomi 10 Di solito/ Spesso / A volte Non esprime i suoi bisogni agli operatori Di rado / Esprime Si avvicina troppo quando parla Di solito / A volte / No Le risposte sono molto ritardate Molto / un po’ / No Mostra eccessivo attaccamento ad un compagno Eccessivo / Moderato / No Assilla l'operatore con richieste varie (sigarette, uscite, etc. ) volte / Di rado Mai / Spesso / A PERCENTUALI Presentazione del Questionario Dott. Ignazio Caltagirone Per il controllo della terapia comunitaria e per la valutazione degli esiti, la Comunità Maieusis ha creato due tipi di test: il “Sistema di Osservazione”, utilizzato, ormai da circa 15 anni, e il “Questionario dei disturbi psichici”, sul quale stiamo lavorando da circa 4 anni. Prima di presentare il Questionario, è utile dire due parole sul Sistema di Osservazione. Il Sistema di Osservazione, rileva quotidianamente, tramite indicatori, il grado e la qualità della partecipazione degli assistiti a tutte le attività di programma. Da tale rilevazione si desume la loro capacità di partecipazione alla vita della Comunità, ciò che supponiamo essere correlato al loro grado di salute mentale. Tale Sistema, che misura i piccoli cambiamenti che gli assistiti compiono nella partecipazione alla vita comunitaria, monitorizza il clima terapeutico della Struttura nel suo insieme e nei suoi vari settings; inoltre consente agli operatori di conoscere le carenze dei loro assistiti nelle diverse aree di attività (relazionali, espressive, lavorative e di autonomia personale) e consente agli assistiti di confrontarsi con la realtà, di specchiare i propri limiti e capacità. Dall’esperienza di questi anni si è potuto constatare che il livello di partecipazione del paziente alla vita della CT è notevolmente mutevole da una settimana all’altra e che tali variazioni dipendono sia dal transfert nei confronti dell’operatore o della Comunità, sia dal fatto che il suo equilibrio psichico è spesso molto precario: una visita, una telefonata dei genitori, una frustrazione, un colloquio terapeutico, una crisi decisionale, una minore attenzione da parte dell’operatore, questi ed altri fattori possono determinare una diminuzione nel grado di attivazione e di partecipazione dell’assistito; cosicché accade che una settimana raggiunga una media alta e un’altra settimana bassa; che un giorno sia depresso o svalutante o negante o delirante, mentre un altro giorno sia relativamente in contatto con se stesso e con la realtà. Insomma lo stato psichico di un paziente è soggetto a forti oscillazioni. Questo Sistema di Osservazione, tuttora usato, ha naturalmente dei limiti: 11 - è applicabile solo ad un Setting strutturato, con attività che si ripetono settimanalmente; i dati che si ricavano non sono facilmente comunicabili all’esterno della struttura; è uno strumento troppo sensibile ai cambiamenti di umore e di transfert del paziente; non dice molto riguardo i sintomi psichiatrici. Da circa 4 anni lavoriamo ad un Questionario dei disturbi psichici, più specificamente finalizzato alla valutazione degli esiti. Perché un altro questionario ? Non si poteva usare uno o due dei tanti test già esistenti ? I test esaminati, come il BPRS, il PANSS ed altri, non sembrano molto affidabili, perché essi rilevano solo ciò che avviene, o le risposte date dal paziente, nello spazio e nel tempo di una seduta; il che dà spesso risultati inattendibili perché i sintomi, il livello di ansia, di depressione e di consapevolezza di un paziente, possono variare moltissimo da un giorno all’altro, come abbiamo già constatato da diversi anni. Nel contesto di una comunità terapeutica, invece, dove l’operatore vive con il paziente per giorni, settimane e mesi, è facile rilevare abbastanza precisamente ed esaurientemente la sua sintomatologia; i disturbi psichici possono essere osservati dall’operatore (e spesso portati dal paziente stesso) durante l’arco di un mese. C’è un’altra ragione che ci ha indotto a concepire un Questionario dei disturbi psichici, ed è quella di avere uno strumento di lavoro che arricchisca di dati i progetti terapeutici che periodicamente inviamo ai sanitari dei Servizi Pubblici, referenti dei nostri assistiti. Il metodo del questionario, così come concepito, è molto semplice: ricaviamo dal DSM 4 tutti i sintomi di un certa rilevanza con l’idea di verificare quali di essi il paziente abbia manifestato durante il mese e quali di tali sintomi risultino scomparsi o ancora presenti dopo un anno. Successivamente, avendo constatato che alcuni miglioramenti, pure se evidenti, non erano rilevati dal questionario, abbiamo ritenuto di dover articolare le risposte in modo da tenere in maggior conto l’intensità e la frequenza con cui si manifestano i sintomi, nonché le variazioni, in positivo o in negativo, che si sono evidenziate dopo la prima rilevazione. Ai sintomi psichiatrici abbiamo poi aggiunto le cosiddette disabilità, quelle che possono avere una certa rilevanza psichiatrica. (Abbiamo rinunciato a formulare il questionario in termini positivi, cioè di competenze o capacità, come ci sarebbe piaciuto, perché risulterebbe meno incisivo, data la preponderanza delle patologie gravi). Poi abbiamo cercato un ordine che fosse il più chiaro e neutrale possibile, rinunciando a classificare i sintomi secondo le diagnosi del DSM 4, anche perché uno stesso sintomo può presentarsi in diversi quadri diagnostici. Ai disturbi classici dell’Umore, del Pensiero, di Ansia e del Comportamento, abbiamo aggiunto i disturbi dell’Autonomia e di Relazione, cioè le cosiddette disabilità. Ci siamo poi accorti che questa classificazione, che non ha pretese, facilita la formulazione di una diagnosi: i disturbi dell’umore, evidenziano sindromi depressive e maniacali; i disturbi del pensiero e del sensorio segnalano problemi di natura psicotica; dai disturbi del comportamento si possono ricavare informazioni circa i disturbi di personalità; dai disturbi della autonomia e della relazione, si evidenziano gli aspetti invalidanti della patologia e anche quanto il paziente utilizzi la terapia comunitaria. Poiché le domande si riferiscono sempre a disturbi psichici (sintomi o disabilità), la percentuale delle risposte affermative ci dà un valore, sia pure del tutto indicativo, del livello di patologia dell’assistito, anche per classi. È vero che i disturbi non sono sempre commensurabili fra loro: un sintomo, quale “sistema organizzato di idee deliranti”, è sicuramente più grave di un sintomo, quale “obiettivi irrealistici”; per cui potrebbe apparire un errore dare lo stesso valore di 1 a tutti i disturbi. Però questa obiezione è meno valida di quanto sembri a prima vista, perché i disturbi gravi quasi sempre comprendono anche quelli più lievi mentre non è vero il contrario, cosicché la semplice somma delle risposte affermative di solito è abbastanza indicativa del grado di patologia. Il questionario deve essere compilato dall’operatore in contraddittorio con l’assistito. Il questionario potrebbe essere compilato anche dall’operatore da solo, considerando quanto già emerso durante il mese, come agito o come comunicazione spontanea dell’assistito; molti di loro infatti tendono a negare o minimizzare la malattia. Tuttavia, proprio perché l’operatore conosce abbastanza il suo assistito ed è in grado di 12 valutare la veridicità di una risposta, è molto utile per entrambi il confronto. Infatti di solito i disturbi dell’umore e quelli di ansia risultano essere più gravi di quanto sembrano all’operatore; spesso invece sono negati o minimizzati dal paziente non solo i disturbi del pensiero e del sensorio ma anche i disturbi del comportamento, dell’autonomia e della relazione, con ciò evidenziando la visione poco realistica che egli ha di sé e della realtà. Il questionario deve essere somministrato, la prima volta, 3 mesi dopo l’ingresso in Comunità dello assistito, per dargli il tempo di ambientarsi e di superare le ansie di separazione, e per dare il tempo all’operatore di conoscerlo meglio. Deve avere per oggetto i disturbi emersi durante il mese precedente. Una seconda volta, il questionario deve essere somministrato dopo circa un anno, 3 mesi prima le sue dimissioni, perché tale scadenza determina quasi sempre un peggioramento del suo stato psichico. Una terza volta, il Questionario dovrebbe essere somministrato durante il Programma di Verifica, nel contesto di un Gruppo Appartamento; ma questa parte del questionario è ancora oggetto di studio. Il Questionario dei Disturbi Psichici, ancora oggetto di continue revisioni e miglioramenti, è stato studiato per il setting della Comunità Maieusis ma ci sembra che, nel complesso, con eventuali adattamenti, possa facilmente essere utilizzabile anche da altre strutture comunitarie. 13