Edilizia e costruzioni

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Edilizia e costruzioni
Con questo modulo conoscerai:
• i vari tipi di strutture portanti
• gli elementi che compongono un edificio
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Edilizia e costruzioni: ieri
Un edificio a struttura portante continua è
caratterizzato da una facciata sulla quale tutte
le aperture (o bucature), ovvero le porte e le
finestre, sono disposte secondo un disegno
regolare (una sotto l’altra, una accanto
all’altra, hanno dimensioni più o meno uguali).
Tutti i muri di edificio a struttura portante
continua sono portanti, cioè sorreggono un
carico (un peso).
Un esempio tipico si edificio a struttura
portante continua è il classico
palazzo rinascimentale.
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Edilizia e costruzioni: ieri
Gli edifici a struttura portante continua
sono caratterizzati da muri il cui spessore
diminuisce man mano che si sale verso
l’alto.
Ciò consente, oltre al risparmio di materiale,
di avere una struttra più leggera man mano
che si sale verso l’alto.
Un esempio di ciò sono i campanili
medievali, ornati, man mano che si sale
verso l’alto, con bifore e trifore.
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Edilizia e costruzioni: ieri
I muri di un edificio a struttura portante
continua sono generalmente realizzati con
laterizi (mattoni) uniti tra di loro con un
collante, detto “malta cementizia”.
Il muro di fondazione è incassato circa 1
metro nel terreno.
I muri di elevazione salgono fino alla linea di
gronda, con le finestre su un lato.
Il solaio è una trama di elementi in legno con
sopra il pavimento.
Il tetto ha la trama del solaio ma inclinata e
con le tegole a chiusura.
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Edilizia e costruzioni: oggi
Oggi si usa la struttura
portante a telaio.
La struttura portante a telaio
consente:
di avere bucature (finestre)
molto grandi e una loro
disposizione meno rigida;
una elevazione di molti piani,
in quanto la struttra a telaio è
meno pesante di una struttura
continua.
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Struttura portante a telaio
•Generalmente in cemento armato
•Realizzata in acciaio per edifici molto alti o con spazi interni
molto grandi (grattacieli, grandi musei, teatri moderni…)
•Permette la libertà compositiva delle facciate
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Struttura portante a telaio
Facciamo un passo indietro: chi ha
inventato la struttura portante a telaio
in cemento armato?
Sicuramente Le Corbusier, uno dei più
grandi architetti del XX secolo, sostenitore
del razionalismo architettonico (ne
parleremo ancora più in avanti) è stato
colui che per primo ha teorizzato questo
tipo di struttura.
Fu l’inventore della cosidetta finestra a
nastro, cioè una finestra che corre lungo
tutta la lunghezza della facciata, della
pianta libera e della facciata libera.
Tutto ciò era ed è permesso dal fatto che
tutti i muri di una casa, anche quelli
esterni, non sono portanti, cioè non
sostengono alcun peso, se non quello
proprio.
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Ville Savoy, Poissy (F), 1928-1931
Tipi di strutture di fondazione
•
Su plinti in c. a.
•
A platea in c. a.
•
Su pali (ne esistono vari tipi)
•
A cordoli in c. a.
•
A sacco
Il tipo di fondazione si sceglie in base al tipo di terreno sul quale dovrà sorgere
il nuovo edificio (roccioso, paludoso, sabbioso, fluido, molle, ecc).
Prima di procedere alla scelta del tipo di fondazione è quindi necessario effettuare i
carotaggi (prelievi di campioni di terreno) da analizzare per verificare le sue
qualità.
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Strutture di fondazione: plinti
Qualsiasi sia il tipo di fondazione
è prima necessario realizzare
nell’area di cantiere, lo
sbancamento cioè uno scavo
vasto come tutto l’edificio. Serve
per avere un terreno compatto
su cui poggiare le fondazioni.
Plinti: sono blocchi di
calcestruzzo che poggiano sul
terreno o su una lastra di
cemento armato. Ogni plinto è
la base di un pilastro a cui
fornisce un’ampia base di
appoggio.
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Strutture di fondazione: platea
Platea: si tratta di una
piastra di calcestruzzo
armato, ampia poco più
delle dimensioni di base
dell’edificio.
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Strutture di fondazione: pali
Pali: si tratta di un
particolare tipo di
fondazione che si usa
quando gli strati di
terreno più solido e
compatto si trovano a
grande profondità
(anche fino a 20 metri
sotto il livello del piano
di campagna)
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Strutture di fondazione: cordoli
I cordoli sono delle
strutture orizzontali
simili a travi, che
collegano tra di loro,
formando un reticolo, i
vari plinti.
Collegando tra di loro i
vari plinti, la fondazione
assorbe meglio le
sollecitazioni che
arrivano dal terreno.
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Strutture di fondazione: sacco
Riassumendo: il ruolo delle fondazioni è quello
di assorbire le sollecitazioni meccaniche
generate dai continui movimenti del terreno,
prima che queste abbiano effetti dannosi sulle
strutture in elevazione.
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Strutture di elevazione: travi e pilastri
Pilastro in calcestruzzo armato: è un parallelepipedo di calcestruzzo con tondini di
ferro ai quattro lati e nei punti intermedi e rappresenta l’elemento verticale della struttura.
Travi in calcestruzzo armato: tutti i pilastri di una struttura a telaio sono collegati tra di
loro mediante travi, che rappresentano gli elementi orizzontali della struttura.
Armatura: tutte le parti di una struttura a telaio (elementi di fondazione, travi, pilastri),
sono “armati” con tondini (tubi a sezione circolare) in ferro o accaio. Nei pilastri, i ferri
d’armatura sono disposti ai quattro angoli mentre nella trave i ferri sono abbondanti nella
parte bassa dove si manifesta lo sforzo di trazione.
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Muri di tamponamento
I muri di tamponamento sono tutti quei
muri, generalmente realizzati in mattoni
forati, che separano l’esterno dall’interno
dell’edificio. I muri di tamponamento non
sono portanti. Per tamponamento si
intende anche una generica parete
che separa l’interno dall’esterno, non
necessariamente in mattoni, ma
realizzata in altri materiali.
Perché si usano i mattoni forati?
Perchè sono leggeri, quindi permettono
di realizzare un manufatto che piuttosto
leggero; perché i mattoni, essendo forati,
trattengono l’aria che funge da coibente.
Per aumentare la coibenza di una parete
si usano, inoltre, speciali materiali (lana
di roccia, ecc).
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Partizioni interne verticali
Con il ternine partizioni interne si indicano tutti i muri che
vengono eretti all’interno di un edificio per suddividere la
superificie interna e creare diversi spazi. Anche le partizioni
interne non sono portanti.
Se una partizione interna è molto sottile (intorno ai 10 cm di
spessore), viene detta tramezzo.
Una partizione interna può essere realizzata in mattoni forati o
cartongesso.
In questo video vediamo come si monta una parete in
cartongesso.
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Partizioni orizzontali: i solai
Il solaio è una struttura, che può essere
realizzata con varie tecnologie, che serve a
separare orizzontalmente lo spazio di un
edificio, creando i vari piani.
Il solaio è una struttura portante che serve a
portare il peso di tutto ciò che ci poggerà
sopra (il pavimento, le persone, i mobili e le
varie attrezzature presenti in un qualsiasi
edificio).
La parte inferiore del solaio viene intonacata e poi rifinita con una vernice per interni (e
diventa il soffitto). Sulla parte superiore viene realizzato il massetto sul quale viene poggiato
il pavimento e all’interno del quale possomo trovare spazio tubazioni di vario tipo (acqua,
gas, elettricità, riscaldamento).
Il solaio deve essere quindi progettati per sostenere un determinato peso: ad esempio 400
kg/mq. Questo peso si chiama anche carico di rottura, superato il quale, il solaio cederà.
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Fasi costruttive: il tetto
Ne esistono due tipi:
• piano > in questo caso, oltre al massetto e alla pavimentazione sono presenti
strati di materiali coibenti ed impermeabilizzanti. I tetti piani si utilizzano
soprattutto nelle zone in cui le precipitazioni piovose e nevose non sono rilevanti.
• a falde > si tratta di un tetto composto da uno o più piani inclinati (falde). Il tetto
a falde è composto dalle capriate, strutture triangolari formate da travi oblique e
orizzontali sulle quali vengono posati elementi in laterizio (o altri materiali) che
accoglieranno la parte finale del tetto, composta dalle tegole.
I tetti a falde si utilizzano nelle zone in cui le
precipitazioni piovose e nevose sono rilevanti. Ha
una certa pendenza per lo scolo delle acque
piovane ed è formato da travi, travetti e tavelle in
laterizio.
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