Omelie per un anno
Volume 1 - Anno “B”
Anno “B”
DOMENICA DELLE PALME
E DELLA PASSIONE DEL SIGNORE
COMMEMORAZIONE DELL’INGRESSO DI GESÙ
IN GERUSALEMME
BENEDIZIONE DEI RAMI
ANTIFONA D’INIZIO
Osanna al Figlio di Davide.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore:
è il Re d’Israele.
Osanna nell’alto dei cieli. (Mt 21,9)
Il sacerdote saluta i presenti e poi con brevi parole illustra il
significato dei gesti che stanno per compiere e li invita a una
partecipazione attiva e consapevole.
Fratelli carissimi,
questa assemblea liturgica è preludio alla Pasqua del Signore,
alla quale ci stiamo preparando con la penitenza e con le
opere di carità fin dall’inizio della Quaresima.
Gesù entra in Gerusalemme per dare compimento al mistero
della sua morte e risurrezione.
Accompagniamo con fede e devozione il nostro Salvatore nel
suo ingresso nella città santa, e chiediamo la grazia di seguirlo
fino alla croce per essere partecipi della sua risurrezione.
Il sacerdote benedice i rami, che, dopo la processione, saranno
portati nelle case come segno di fede.
Preghiamo.
Dio onnipotente ed eterno,
benedici questi rami (di ulivo),
e concedi a noi tuoi fedeli,
che accompagniamo esultanti il Cristo,
nostro Re e Signore,
di giungere con lui alla Gerusalemme del cielo.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli. AMEN.
Domenica delle Palme “B” • © Elledici, Leumann 2005
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Omelie per un anno
Volume 1 - Anno “B”
Oppure:
Accresci, o Dio,
la fede di chi spera in te,
e concedi a noi tuoi fedeli,
che rechiamo questi rami
in onore di Cristo trionfante,
di rimanere uniti a lui,
per portare frutti di opere buone.
Per Cristo nostro Signore. AMEN.
VANGELO
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Dal vangelo secondo Marco (Mc 11,1-10)
1Quando si avvicinarono a Gerusalemme, verso Bètfage e
Betània, presso il monte degli Ulivi, Gesù mandò due dei suoi
discepoli 2e disse loro: «Andate nel villaggio che vi sta di
fronte, e subito entrando in esso troverete un asinello legato,
sul quale nessuno è mai salito. Scioglietelo e conducetelo. 3E
se qualcuno vi dirà: Perché fate questo?, rispondete: Il
Signore ne ha bisogno, ma lo rimanderà qui subito».
4Andarono e trovarono un asinello legato vicino a una porta,
fuori sulla strada, e lo sciolsero. 5E alcuni dei presenti però
dissero loro: «Che cosa fate, sciogliendo questo asinello?».
6Ed essi risposero come aveva detto loro il Signore. E li
lasciarono fare.
7Essi condussero l’asinello da Gesù, e vi gettarono sopra i loro
mantelli, ed egli vi montò sopra. 8E molti stendevano i propri
mantelli sulla strada e altri delle fronde, che avevano tagliate
dai campi. 9Quelli poi che andavano innanzi, e quelli che
venivano dietro gridavano:
«Osanna!
Benedetto colui che viene nel nome del Signore!
10Benedetto il regno che viene, del nostro padre Davide!
Osanna nel più alto dei cieli!».
Parola del Signore.
Oppure:
Dal vangelo secondo Giovanni (Gv 12,12-16)
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Omelie per un anno
Volume 1 - Anno “B”
In quel tempo, 12la gran folla che era venuta per la festa, udito
che Gesù veniva a Gerusalemme, 13prese dei rami di palme e
uscì incontro a lui gridando:
«Osanna!
Benedetto colui che viene nel nome del Signore,
il re d’Israele».
14Gesù, trovato un asinello, vi montò sopra, come sta scritto:
15“Non temere, figlia di Sion!
Ecco, il tuo re viene,
seduto sopra un puledro d’asina”.
16Sul momento i suoi discepoli non compresero queste cose;
ma quando Gesù fu glorificato, si ricordarono che questo era
stato scritto di lui e questo gli avevano fatto.
Parola del Signore.
PROCESSIONE IN ONORE DI CRISTO RE
Il celebrante, o un altro ministro, può fare un’esortazione con queste
parole o con altre simili.
Imitiamo, fratelli carissimi, le folle di Gerusalemme,
che acclamavano Gesù, Re e Signore,
e avviamoci in pace.
Ha quindi inizio la processione verso la chiesa, nella quale si celebra
la Messa.
I ministri, i ministranti e i fedeli portano in mano i rami benedetti. Si
eseguono i canti seguenti o altri adatti alla celebrazione.
SALMO 23, alternato con la seguente antifona:
Le folle degli Ebrei, portando rami d’ulivo,
andavano incontro al Signore
e acclamavano a gran voce:
Osanna nell’alto dei cieli.
SALMO 46, alternato con la seguente antifona:
Le folle degli Ebrei lungo la strada stendevano i mantelli,
e acclamavano a gran voce:
Osanna al Figlio di Davide.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
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INNO A CRISTO RE
Il coro canta le strofe; tutti rispondono con il ritornello.
Gloria a te, lode in eterno, Cristo re, salvatore,
come i fanciulli un tempo dissero in coro: Osanna.
Gloria a te, lode in eterno, Cristo re, salvatore,
come i fanciulli un tempo dissero in coro: Osanna.
Tu sei il re d’Israele, di Davide l’inclita prole,
che, in nome del Signore, re benedetto vieni.
Tutti gli angeli in coro ti lodan nell’alto dei cieli,
lodan te sulla terra uomini e cose insieme.
Tutto il popolo ebreo recava a te incontro le palme,
or con preghiere e voti, canti eleviamo a te.
A te che andavi a morte levavano il canto di lode,
ora te nostro re, tutti cantiamo in coro.
Ti furono accetti, tu accetta le nostre preghiere,
re buono, re clemente, cui ogni bene piace.
Mentre la processione entra in chiesa, si canta il seguente
responsorio, o un altro canto che si riferisca all’ingresso del Signore:
Mentre il Cristo entrava nella città santa,
la folla degli Ebrei, preannunziando la risurrezione
del Signore della vita,
agitava rami di palma e acclamava:
Osanna nell’alto dei cieli.
Quando fu annunziato
che Gesù veniva a Gerusalemme,
il popolo uscì per andargli incontro;
agitava rami di palma e acclamava:
Osanna nell’alto dei cieli.
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Volume 1 - Anno “B”
La processione si conclude con l’orazione (o colletta) della Messa; si
tralasciano quindi i riti di introduzione. La Messa prosegue poi con la
Liturgia della Parola.
CELEBRAZIONE DELL’EUCARISTIA
Quando non c’è la processione, la Messa inizia come al solito.
ANTIFONA D’INIZIO
Sei giorni prima della solenne celebrazione della Pasqua,
quando il Signore entrò in Gerusalemme,
gli andarono incontro i fanciulli:
portavano in mano rami di palma,
e acclamavano a gran voce:
Osanna nell’alto dei cieli:
Gloria a te che vieni,
pieno di bontà e di misericordia.
Sollevate, porte, i vostri frontali,
alzatevi, porte antiche,
ed entri il re della gloria.
Chi è questo re della gloria?
Il Signore degli eserciti è il re della gloria.
Osanna nell’alto dei cieli:
Gloria a te che vieni,
pieno di bontà e di misericordia. (Sal 23,9-10)
COLLETTA
O Dio onnipotente ed eterno,
che hai dato come modello agli uomini
il Cristo tuo Figlio, nostro Salvatore,
fatto uomo e umiliato fino alla morte di croce,
fa’ che abbiamo sempre presente
il grande insegnamento della sua passione,
per partecipare alla gloria della risurrezione.
Egli è Dio, e vive e regna con te,
nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli. AMEN.
PRIMA LETTURA
Non ho sottratto la faccia agli insulti e agli sputi, sapendo di non
restare deluso (terzo canto del Servo del Signore).
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Dal libro del profeta Isaia (Is 50,4-7)
4Il Signore Dio mi ha dato una lingua da iniziati,
perché io sappia indirizzare allo sfiduciato una parola.
Ogni mattina fa attento il mio orecchio
perché io ascolti come gli iniziati.
5Il Signore Dio mi ha aperto l’orecchio
e io non ho opposto resistenza,
non mi sono tirato indietro.
6Ho presentato il dorso ai flagellatori,
la guancia a coloro che mi strappavano la barba;
non ho sottratto la faccia agli insulti e agli sputi.
7Il Signore Dio mi assiste,
per questo non resto confuso,
per questo rendo la mia faccia dura come pietra,
sapendo di non restare deluso.
Parola di Dio.
SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 21)
Rit. Mio Dio, mio Dio, perché mi hai abbandonato?
Mi scherniscono quelli che mi vedono,
storcono le labbra, scuotono il capo:
«Si è affidato al Signore, lui lo scampi;
lo liberi, se è suo amico».
Un branco di cani mi circonda,
mi assedia una banda di malvagi;
hanno forato le mie mani e i miei piedi,
posso contare tutte le mie ossa.
Si dividono le mie vesti,
sul mio vestito gettano la sorte.
Ma tu, Signore, non stare lontano,
mia forza, accorri in mio aiuto.
Annunzierò il tuo nome ai miei fratelli,
ti loderò in mezzo all’assemblea.
Lodate il Signore, voi che lo temete,
gli dia gloria la stirpe di Giacobbe,
lo tema tutta la stirpe di Israele.
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SECONDA LETTURA
Cristo umiliò se stesso, per questo Dio l’ha esaltato.
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Filippesi (Fil 2,6-11)
6Cristo Gesù, pur essendo di natura divina,
non considerò un tesoro geloso
la sua uguaglianza con Dio;
7ma spogliò se stesso, assumendo la condizione di servo
e divenendo simile agli uomini;
apparso in forma umana,
8umiliò se stesso facendosi obbediente fino alla morte
e alla morte di croce.
9Per questo Dio l’ha esaltato e gli ha dato il nome
che è al di sopra di ogni altro nome;
10perché nel nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi
nei cieli, sulla terra e sotto terra;
11e ogni lingua proclami che Gesù Cristo è il Signore,
a gloria di Dio Padre.
Parola di Dio.
CANTO AL VANGELO (Fil 2,8-9)
Gloria e lode a te, o Cristo!
Per noi Cristo si è fatto obbediente fino alla morte,
e alla morte di croce.
Per questo Dio l’ha esaltato
e gli ha dato il nome che è sopra ogni altro nome.
Gloria e lode a te, o Cristo!
VANGELO*
La passione del Signore.
* Tra parentesi [ ] la forma breve.
Passione di nostro Signore Gesù Cristo secondo Marco (Mc 14,1–
15,47)
CERCAVANO IL MODO DI IMPADRONIRSI DI LUI, PER UCCIDERLO
C 1Mancavano due giorni alla Pasqua e agli Azzimi e i sommi
sacerdoti e gli scribi cercavano il modo di impadronirsi di Gesù
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Omelie per un anno
Volume 1 - Anno “B”
con inganno, per ucciderlo. 2Dicevano infatti: P «Non durante
la festa, perché non succeda un tumulto di popolo».
HA UNTO IN ANTICIPO IL MIO CORPO PER LA SEPOLTURA
C 3Gesù si trovava a Betània nella casa di Simone il lebbroso.
Mentre stava a mensa, giunse una donna con un vasetto di
alabastro, pieno di olio profumato di nardo genuino di gran
valore; ruppe il vasetto di alabastro e versò l’unguento sul suo
capo. 4Ci furono alcuni che si sdegnarono fra di loro: P
«Perché tutto questo spreco di olio profumato? 5Si poteva
benissimo vendere quest’olio a più di trecento denari e darli ai
poveri!».
C Ed erano infuriati contro di lei.
6Allora Gesù disse:
«Lasciatela stare; perché le date fastidio?
Ella ha compiuto verso di me un’opera buona; 7i poveri infatti
li avete sempre con voi e potete beneficarli quando volete, me
invece non mi avete sempre. 8Essa ha fatto ciò ch’era in suo
potere, ungendo in anticipo il mio corpo per la sepoltura. 9In
verità vi dico che dovunque, in tutto il mondo, sarà annunziato
il vangelo, si racconterà pure in suo ricordo ciò che ella ha
fatto».
C 10Allora Giuda Iscariòta, uno dei Dodici, si recò dai sommi
sacerdoti, per consegnare loro Gesù. 11Quelli all’udirlo si
rallegrarono e promisero di dargli denaro. Ed egli cercava
l’occasione opportuna per consegnarlo.
12Il primo giorno degli Azzimi, quando si immolava la Pasqua, i
suoi discepoli gli dissero: P «Dove vuoi che andiamo a
preparare perché tu possa mangiare la Pasqua?». C 13Allora
mandò due dei suoi discepoli dicendo loro: «Andate in città e
vi verrà incontro un uomo con una brocca d’acqua; seguitelo
14e là dove entrerà dite al padrone di casa: Il Maestro dice:
Dov’è la mia stanza, perché io vi possa mangiare la Pasqua
con i miei discepoli? 15Egli vi mostrerà al piano superiore una
grande sala con i tappeti, già pronta; là preparate per noi». C
16I discepoli andarono e, entrati in città, trovarono come aveva
detto loro e prepararono per la Pasqua.
UNO DI VOI, COLUI CHE MANGIA CON ME, MI TRADIRÀ
17Venuta la sera, egli giunse con i Dodici. 18Ora, mentre erano
a mensa e mangiavano, Gesù disse: «In verità vi dico, uno di
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voi, colui che mangia con me, mi tradirà». C 19Allora
cominciarono a rattristarsi e a dirgli uno dopo l’altro: P «Sono
forse io?». C 20Ed egli disse loro:
«Uno dei Dodici, colui che
21
intinge con me nel piatto. Il Figlio dell’uomo se ne va, come
sta scritto di lui, ma guai a quell’uomo dal quale il Figlio
dell’uomo è tradito! Meglio per quell’uomo se non fosse mai
nato!».
QUESTO È IL MIO CORPO. QUESTO È IL MIO SANGUE, IL SANGUE
DELL’ALLEANZA
C 22Mentre mangiavano prese il pane e, pronunziata la
benedizione, lo spezzò e lo diede loro, dicendo:
«Prendete,
23
questo è il mio corpo». C Poi prese il calice e rese grazie, lo
diede loro e ne bevvero tutti. 24E disse:
«Questo è il mio
sangue, il sangue dell’alleanza, versato per molti. 25In verità vi
dico che io non berrò più del frutto della vite fino al giorno in
cui lo berrò nuovo nel regno di Dio».
PRIMA CHE IL GALLO CANTI DUE VOLTE, MI RINNEGHERAI TRE
VOLTE
C 26E dopo aver cantato l’inno, uscirono verso il monte degli
Ulivi. 27Gesù disse loro:
«Tutti rimarrete scandalizzati,
poiché sta scritto:
“Percuoterò il pastore
e le pecore saranno disperse”.
28Ma, dopo la mia risurrezione, vi precederò in Galilea». C
29Allora
Pietro gli disse: P «Anche se tutti saranno
scandalizzati, io non lo sarò». C 30Gesù gli disse: «In verità ti
dico: proprio tu oggi, in questa stessa notte, prima che il gallo
canti due volte, mi rinnegherai tre volte». C 31Ma egli, con
grande insistenza, diceva: P «Se anche dovessi morire con te,
non ti rinnegherò». C Lo stesso dicevano anche tutti gli altri.
COMINCIÒ A SENTIRE PAURA E ANGOSCIA
32Giunsero intanto a un podere chiamato Getsemani, ed egli
disse ai suoi discepoli:
«Sedetevi qui, mentre io prego». C
33Prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni e cominciò a sentire
paura e angoscia. 34Gesù disse loro:
«La mia anima è triste
fino alla morte. Restate qui e vegliate». C 35Poi, andato un po’
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Volume 1 - Anno “B”
innanzi, si gettò a terra e pregava che, se fosse possibile,
passasse da lui quell’ora. 36E diceva:
«Abbà, Padre! Tutto è
possibile a te, allontana da me questo calice! Però non ciò che
io voglio, ma ciò che vuoi tu». C 37Tornato indietro, li trovò
addormentati e disse a Pietro:
«Simone, dormi? Non sei
38
riuscito a vegliare un’ora sola? Vegliate e pregate per non
entrare in tentazione; lo spirito è pronto, ma la carne è
debole». C 39Allontanatosi di nuovo, pregava dicendo le
medesime parole.
40Ritornato li trovò addormentati, perché i loro occhi si erano
appesantiti, e non sapevano che cosa rispondergli. 41Venne la
terza volta e disse loro: «Dormite ormai e riposatevi! Basta,
è venuta l’ora: ecco, il Figlio dell’uomo viene consegnato nelle
mani dei peccatori. 42Alzatevi, andiamo! Ecco, colui che mi
tradisce è vicino».
ARRESTATELO E CONDUCETELO VIA SOTTO BUONA SCORTA
C 43E subito, mentre ancora parlava, arrivò Giuda, uno dei
Dodici, e con lui una folla con spade e bastoni mandata dai
sommi sacerdoti, dagli scribi e dagli anziani. 44Chi lo tradiva
aveva dato loro questo segno: P «Quello che bacerò, è lui;
arrestatelo e conducetelo via sotto buona scorta». C 45Allora
gli si accostò dicendo: P «Rabbì» C e lo baciò. 46Essi gli misero
addosso le mani e lo arrestarono. 47Uno dei presenti, estratta
la spada, colpì il servo del sommo sacerdote e gli recise
l’orecchio. 48Allora Gesù disse loro:
«Come contro un
brigante, con spade e bastoni siete venuti a prendermi. 49Ogni
giorno ero in mezzo a voi a insegnare nel tempio, e non mi
avete arrestato. Si adempiano dunque le Scritture!». C 50Tutti
allora, abbandonandolo, fuggirono. 51Un giovanetto però lo
seguiva, rivestito soltanto di un lenzuolo, e lo fermarono. 52Ma
egli, lasciato il lenzuolo, fuggì via nudo.
SEI TU IL CRISTO, IL FIGLIO DI DIO BENEDETTO?
53Allora condussero Gesù dal sommo sacerdote, e là si
riunirono tutti i capi dei sacerdoti, gli anziani e gli scribi.
54Pietro lo aveva seguito da lontano, fin dentro il cortile del
sommo sacerdote; e se ne stava seduto tra i servi, scaldandosi
al fuoco. 55Intanto i capi dei sacerdoti e tutto il sinedrio
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Omelie per un anno
Volume 1 - Anno “B”
cercavano una testimonianza contro Gesù per metterlo a
morte, ma non la trovarono. 56Molti infatti attestavano il falso
contro di lui e così le loro testimonianze non erano concordi.
57Ma alcuni si alzarono per testimoniare il falso contro di lui,
dicendo: P 58«Noi lo abbiamo udito mentre diceva: Io
distruggerò questo tempio fatto da mani d’uomo e in tre giorni
ne edificherò un altro non fatto da mani d’uomo». C 59Ma
nemmeno su questo punto la loro testimonianza era concorde.
60Allora il sommo sacerdote, levatosi in mezzo all’assemblea,
interrogò Gesù dicendo: P «Non rispondi nulla? Che cosa
testimoniano costoro contro di te?». C 61Ma egli taceva e non
rispondeva nulla. Di nuovo il sommo sacerdote lo interrogò
dicendogli: P «Sei tu il Cristo, il Figlio di Dio benedetto?». C
62Gesù rispose:
«Io lo sono!
E vedrete il Figlio dell’uomo
seduto alla destra della Potenza
e venire con le nubi del cielo».
C 63Allora il sommo sacerdote, stracciandosi le vesti, disse: P
«Che bisogno abbiamo ancora di testimoni? 64Avete udito la
bestemmia; che ve ne pare?». C Tutti sentenziarono che era
reo di morte. 65Allora alcuni cominciarono a sputargli addosso,
a coprirgli il volto, a schiaffeggiarlo e a dirgli: P «Indovina». C
I servi intanto lo percuotevano.
NON CONOSCO QUELL’UOMO CHE VOI DITE
66Mentre Pietro era giù nel cortile, venne una serva del sommo
sacerdote 67e, vedendo Pietro che stava a scaldarsi, lo fissò e
gli disse: P «Anche tu eri con il Nazareno, con Gesù». C 68Ma
egli negò: P «Non so e non capisco quello che vuoi dire». C
Uscì quindi fuori del cortile e il gallo cantò. 69E la serva,
vedendolo, ricominciò a dire ai presenti: P «Costui è di
quelli». C 70Ma egli negò di nuovo. Dopo un poco i presenti
dissero di nuovo a Pietro: P «Tu sei certo di quelli, perché sei
Galileo». C 71Ma egli cominciò a imprecare e a giurare: P «Non
conosco quell’uomo che voi dite». C 72Per la seconda volta un
gallo cantò. Allora Pietro si ricordò di quella parola che Gesù
gli aveva detto: «Prima che il gallo canti due volte, mi
rinnegherai per tre volte». E scoppiò in pianto.
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Omelie per un anno
Volume 1 - Anno “B”
VOLETE CHE VI RILASCI IL RE DEI GIUDEI?
[15-1Al mattino i sommi sacerdoti, con gli anziani, gli scribi e
tutto il sinedrio, dopo aver tenuto consiglio, misero in catene
Gesù, lo condussero e lo consegnarono a Pilato. 2Allora Pilato
prese a interrogarlo: P «Sei tu il re dei Giudei?». C Ed egli
rispose:
«Tu lo dici». C 3I sommi sacerdoti frattanto gli
muovevano molte accuse. 4Pilato lo interrogò di nuovo: P
«Non rispondi nulla? Vedi di quante cose ti accusano!». C 5Ma
Gesù non rispose più nulla, sicché Pilato ne restò meravigliato.
6Per la festa egli era solito rilasciare un carcerato a loro
richiesta. 7Un tale chiamato Barabba si trovava in carcere
insieme ai ribelli che nel tumulto avevano commesso un
omicidio. 8La folla, accorsa, cominciò a chiedere ciò che
sempre egli le concedeva. 9Allora Pilato rispose loro: P «Volete
che vi rilasci il re dei Giudei?». C 10Sapeva infatti che i sommi
sacerdoti glielo avevano consegnato per invidia. 11Ma i sommi
sacerdoti sobillarono la folla perché egli rilasciasse loro
piuttosto Barabba. 12Pilato replicò: P «Che farò dunque di
quello che voi chiamate il re dei Giudei?». C 13Ed essi di nuovo
gridarono: P «Crocifiggilo!». C 14Ma Pilato diceva loro: P «Che
male ha fatto?». C Allora essi gridarono più forte: P
«Crocifiggilo!». C 15E Pilato, volendo dar soddisfazione alla
moltitudine, rilasciò loro Barabba e, dopo aver fatto flagellare
Gesù, lo consegnò perché fosse crocifisso.
INTRECCIATA UNA CORONA DI SPINE, GLIELA MISERO SUL CAPO
16Allora i soldati lo condussero dentro il cortile, cioè nel
pretorio, e convocarono tutta la coorte. 17Lo rivestirono di
porpora e, dopo aver intrecciato una corona di spine, gliela
misero sul capo. 18Cominciarono poi a salutarlo: P «Salve, re
dei Giudei!». C 19E gli percuotevano il capo con una canna, gli
sputavano addosso e, piegando le ginocchia, si prostravano a
lui. 20Dopo averlo schernito, lo spogliarono della porpora e gli
rimisero le sue vesti, poi lo condussero fuori per crocifiggerlo.
CONDUSSERO GESÙ AL LUOGO DEL GOLGOTA
21Allora costrinsero un tale che passava, un certo Simone di
Cirene che veniva dalla campagna, padre di Alessandro e Rufo,
a portare la croce. 22Condussero dunque Gesù al luogo del
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Omelie per un anno
Volume 1 - Anno “B”
Gòlgota, che significa luogo del cranio, 23e gli offrirono vino
mescolato con mirra, ma egli non ne prese.
CON LUI CROCIFISSERO ANCHE DUE LADRONI
24Poi lo crocifissero e si divisero le sue vesti, tirando a sorte su
di esse quello che ciascuno dovesse prendere. 25Erano le nove
del mattino quando lo crocifissero. 26E l’iscrizione con il motivo
della condanna diceva: Il re dei Giudei. 27Con lui crocifisso
anche due ladroni, uno alla sua destra e uno alla sinistra. [28].
HA SALVATO ALTRI, NON PUÒ SALVARE SE STESSO!
29I passanti lo insultavano e, scuotendo il capo, esclamavano:
P «Ehi, tu che distruggi il tempio e lo riedifichi in tre giorni,
30salva te stesso scendendo dalla croce!». C 31Ugualmente
anche i sommi sacerdoti con gli scribi, facendosi beffe di lui,
dicevano: P «Ha salvato altri, non può salvare se stesso! 32Il
Cristo, il re d’Israele, scenda ora dalla croce, perché vediamo e
crediamo». C E anche quelli che erano stati crocifissi con lui lo
insultavano.
GESÙ, DANDO UN FORTE GRIDO, SPIRÒ
33Venuto mezzogiorno, si fece buio su tutta la terra, fino alle
tre del pomeriggio. 34Alle tre Gesù gridò con voce forte:
«Eloì, Eloì, lamà sabactàni?», C che significa:
«Dio mio, Dio
35
mio, perché mi hai abbandonato?». C
Alcuni dei presenti,
udito ciò, dicevano: P «Ecco, chiama Elia!». C 36Uno corse a
inzuppare di aceto una spugna e, postala su una canna, gli
dava da bere, dicendo: P «Aspettate, vediamo se viene Elia a
toglierlo dalla croce». C 37Ma Gesù, dando un forte grido,
spirò.
(Qui si genuflette e si fa una breve pausa)
38Il velo del tempio si squarciò in due, dall’alto in basso.
39Allora il centurione che gli stava di fronte, vistolo spirare in
quel modo, disse: P «Veramente questo uomo era Figlio di
Dio!».]
C 40C’erano anche alcune donne, che stavano ad osservare da
lontano, tra le quali Maria di Màgdala, Maria madre di Giacomo
il minore e di Joses, e Salòme, 41che lo seguivano e servivano
quando era ancora in Galilea, e molte altre che erano salite
con lui a Gerusalemme.
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GIUSEPPE FECE ROTOLARE UN MASSO CONTRO L’ENTRATA DEL
SEPOLCRO
42Sopraggiunta ormai la sera, poiché era la Parasceve, cioè la
vigilia del sabato, 43Giuseppe d’Arimatea, membro autorevole
del sinedrio, che aspettava anche lui il regno di Dio, andò
coraggiosamente da Pilato per chiedere il corpo di Gesù.
44Pilato si meravigliò che fosse già morto e, chiamato il
centurione, lo interrogò se fosse morto da tempo. 45Informato
dal centurione, concesse la salma a Giuseppe. 46Egli allora,
comprato un lenzuolo, lo calò giù dalla croce e, avvoltolo nel
lenzuolo, lo depose in un sepolcro scavato nella roccia. Poi
fece rotolare un masso contro l’entrata del sepolcro. 47Intanto
Maria di Màgdala e Maria madre di Joses stavano ad osservare
dove veniva deposto.
Parola del Signore.
ORAZIONE SULLE OFFERTE
Dio onnipotente, la passione del tuo unico Figlio
affretti il giorno del tuo perdono;
non lo meritiamo per le nostre opere,
ma l’ottenga dalla tua misericordia
questo unico mirabile sacrificio.
Per Cristo nostro Signore. AMEN.
PREFAZIO
Il Signore sia con voi.
E con il tuo spirito.
In alto i nostri cuori.
Sono rivolti al Signore.
Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.
È cosa buona e giusta.
È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno,
per Cristo nostro Signore.
Domenica delle Palme “B” • © Elledici, Leumann 2005
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Omelie per un anno
Volume 1 - Anno “B”
Egli, che era senza peccato,
accettò la passione per noi peccatori
e, consegnandosi a un’ingiusta condanna,
portò il peso dei nostri peccati.
Con la sua morte lavò le nostre colpe
e con la sua risurrezione ci acquistò la salvezza.
E noi, con tutti gli angeli del cielo,
innalziamo a te il nostro canto,
e proclamiamo insieme la tua lode:
Santo, Santo, Santo il Signore...
ANTIFONA ALLA COMUNIONE
«Padre, se questo calice non può passare
senza che io lo beva,
sia fatta la tua volontà». (Mt 26,42; cf Mc 14,36; Lc 22,42)
DOPO LA COMUNIONE
O Padre, che ci hai nutriti con i tuoi santi doni,
e con la morte del tuo Figlio
ci fai sperare nei beni in cui crediamo,
fa’ che per la sua risurrezione
possiamo giungere alla mèta della nostra speranza.
Per Cristo nostro Signore. AMEN.
Domenica delle Palme “B” • © Elledici, Leumann 2005
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