Titolo: “Risposte cardiovascolari dei bambini iperattivi al metilfenidato”
Oggetto: Qui si sono verificati gli effetti prodotti nel sistema cardiovascolatorio dopo
la somministrazione di Metilfenidato, comparato con placebo , in situazione di riposo,
esercizio e recupero.
Autori: Ballard JE, Boileau RA, Sleator EK, Massey BH, Sprague RL.
Università/laboratorio: dato non disponibile
Abstract:
La frequenza cardiaca, la pressione sanguigna ed il consumo dell'ossigeno sono stati
misurati in 27 bambini iperattivi durante il riposo, esercizio e recupero, prendendo una
volta il placebo e successivamente il cloridrato del metilfenidato. La metà è stata
misurata prendendo prima il farmaco e metà prima il placebo. Inoltre 23 controlli
assortiti sono stati effettuati due volte per testare la riproducibilità dei risultati. L’ECG
del farmaco e del placebo sono stati registrati su 12 dei soggetti. Il consumo
dell'ossigeno non era cambiato (P = .40), ma la frequenza cardiaca (P = .001) e la
pressione sanguigna (P = .003) aumentò significativamente con la terapia del
metilfenidato. C’era una correlazione significativa fra la grandezza della dose in
milligrammi per chilogrammo e aumento nella frequenza cardiaca (.38, P meno di
.05) e della pressione sanguigna (.50, P meno di .05 sistolica) (.46, P meno di .05
diastolica). Nessuna prova dello sviluppo di tolleranza a questi effetti del farmaco è
stata trovata in bambini che stavano prendendo il metilfenidato da due mesi a più di
un anno. Nessun cambiamento d’ECG tranne la tachicardia è stato verificato.
Pubblicazione: JAMA. 1976 Dec 20;236(25):2870-4.
Tratto da:
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/entrez/query.fcgi?cmd=Retrieve&db=PubMed&list_uids=
792490&dopt=Abstract
Tratto dalla sezione “ricerca scientifica”
di www.giulemanidaibambini.org
Campagna sociale nazionale
contro gli abusi nella prescrizione
di psicofarmaci a bambini ed adolescenti