AGOPUNTURA
Che cos’è l’agopuntura?
L agopuntura è una metodica di diagnosi e terapia, che per legge in Italia, dal 1982 può essere praticata solo da medici.
Può essere associata ad altre terapie?
L’agopuntura può ben coesistere ed integrarsi con la Medicina ufficiale, anzi a volte ne potenzia gli effetti e ne riduce gli effetti collaterali: non si deve trascurare
l’esecuzione delle comuni indagini diagnostiche, esami di laboratorio, radiografie e quanto necessario per il corretto raggiungimento della diagnosi; così anche le terapie
convenzionali in corso, soprattutto se si tratta di terapie per malattie croniche o salva-vita, non devono essere interrotte se non dopo parere medico.
Come agisce l’agopuntura?
Conosciuta da millenni, secondo i testi classici l’agopuntura agisce riequilibrando le forze corporee circolanti (energia, sangue, liquidi) mediante la stimolazione con aghi
di punti situati lungo linee, definite “Canali” o “Meridiani”, che scorrono in superficie e in profondità collegando tra loro gli organi interni; secondo la Medicina
Tradizionale Cinese l’organismo è in salute finché queste forze sono in equilibrio fra loro e anche rispetto all’ambiente che ci circonda; questo spiega perché nei testi
antichi si ritrovano citate malattie attribuite, ad esempio, al vento, all’umidità, al freddo.
Gli studi moderni dimostrano peraltro che l’agopuntura ha effetto:
- antidolorifico
- decontratturante
- antiinfiammatorio
- immunoregolatore
- regolatore della circolazione
- sedativo
In particolare, nella terapia del dolore è dimostrato che l’agopuntura stimola il rilascio, da parte del sistema nervoso centrale e periferico, di sostanze come le endorfine
ed altri neurotrasmettitori che regolano le sensazione dolorosa.
In quali disturbi può essere utile?
Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità si è dimostrata efficace in moltissime patologie di organi ed apparati, di cui cito le principali:
- disturbi neurologici (cefalee, emicranie, nevralgie, vertigini, paresi del facciale); sindromi ansiose e depressive; dolori ed irregolarità mestruali; sindrome
menopausale; disordini digestivi, urogenitali, respiratori, dermatologici.
In campo ortopedico-riabilitativo l’agopuntura è impiegata con ottimi risultati nei dolori muscolari e articolari della colonna vertebrale e delle articolazioni periferiche,
dolori post-operatori, lombosciatalgie, ernie del disco; inoltre rappresenta un ottimo supporto nella riabilitazione dopo traumi, interventi chirurgici, emiparesi da ictus.
Una volta impostato un programma riabilitativo finalizzato alla riduzione del dolore ed alle correzione di errate posizioni in ambito lavorativo o domestico (attività pesanti
o, all’opposto, troppo sedentarie), l’agopuntura rappresenta un valido supporto grazie all’azione su alcuni meridiani che coincidono in modo sorprendente con le catene
muscolari che dal piede si portano fino alla testa e controllano l’equilibrio ed il movimento in tutte le direzioni.
Per questo non deve meravigliare che per trattare un disturbo della colonna cervicale possano essere usati anche punti situati nel piede o nella mano.
Quando non è utile?
L’agopuntura non può portare alla guarigione:
- se l’organismo è molto debilitato in modo irreversibile;
- nelle malattie genetiche e nelle malformazioni congenite.
Quando è poco utile?
- quando vi sia utilizzo di farmaci o droghe che contrastano l’effetto dell’agopuntura (tra gli altri, molti ansiolitici e gli antidepressivi che agiscono sul metabolismo
della serotonina).
Quando non va usata?
- nelle patologie acute in cui occorre intervenire rapidamente, con farmaci di pronto intervento o con antibiotici;
L’agopuntura è sempre efficace?
Esistono persone che non rispondono a questo tipo di terapia per cui una mancata risposta, almeno parziale, dopo la 5ª-6ª seduta sconsiglia di proseguire il trattamento.
Vi sono rischi o effetti collaterali?
Secondo l’OMS l'agopuntura è un trattamento sicuro e praticamente privo di effetti collaterali; dopo la seduta (specialmente le prime) è possibile assistere
all’accentuazione del disturbo per cui si viene trattati o di altri preesistenti: queste reazioni sono sempre temporanee e non vanno considerate come effetti nocivi,
ma indicano una risposta dell’organismo alla stimolazione data dal trattamento.
Vengono segnalati rari casi di arrossamenti o piccoli ematomi locali, nausea, transitori svenimenti (è importante che il Paziente segnali in anticipo una sua sensibilità agli
aghi e alle punture in genere).
Come si svolge il trattamento?
Il trattamento viene preceduto da un colloquio riguardante non soltanto le caratteristiche del sintomo che si vuole trattare ma anche aspetti generali (malattie,
interventi chirurgici, terapie farmacologiche).
Il numero di sedute non è prevedibile a priori, dipendendo dal grado di cronicità e dall’andamento della sintomatologia: le prime si svolgono 1-2 volte la settimana e sono
seguite da altre sedute più distanziate; la durata di ogni seduta varia da pochi minuti fino a 30-45 minuti.
In alcuni casi è utile riscaldare gli aghi (“moxa”) o stimolarli elettricamente (“elettroagopuntura”).
E’ un trattamento doloroso?
Vengono usati per ogni seduta 8-15 aghi; la loro infissione provoca una sensazione di dolenzìa, torpore, formicolio, scossa elettrica che può ripetersi poiché l’ago viene,
di tanto in tanto, manipolato durante la seduta.
Gli aghi sono sterili?
Gli aghi sono assolutamente sterili e monouso.
Che cosa si deve fare prima e dopo la seduta?
E’ consigliabile astenersi dall’ingestione di alimenti in genere (compresi caffè e caramelle) e dal fumo nell’ora precedente al trattamento, poiché l’esame della lingua
riveste particolare importanza nella diagnosi secondo gli schemi della MTC.
E’ anche importante togliere, prima della seduta, ogni oggetto che possa interferire con l’agopuntura creando campi magnetici (cellulari, orologi ecc.).
Dopo la seduta sarebbe ideale poter osservare un relativo riposo per circa un’ora, poiché il trattamento può indurre uno stato di lieve spossatezza; purtroppo i ritmi del
nostro tempo quasi mai lo permettono.
Si possono eseguire altre terapie contemporaneamente?
Durante il ciclo di agopuntura si può associare qualsiasi terapia fisica e farmacologica della quale, comunque, è sempre bene avvisare il medico agopuntore.