Lavoro svolto da : Ferraro Giorgia, Capano
Paolo,Amato Helèna, Chinigò Rosa.
Docente:Marina De Vincenti.
Liceo Classico G. Colosimo.
Leptina e grelina:
{
La leptina e la grelina sono due ormoni
che giocano un ruolo fondamentale nei
meccanismi molecolari che regolano
l’appetito e il senso di sazietà, insieme ad
alcuni processi mentali. Il cervello, infatti,
è in grado di controllare il metabolismo
basandosi sulle aspettative.
Tali effetti dipendono sempre dai segnali
nell’ipotalamo:

la regione del cervello
deputata a mantenere
l’equilibrio energetico.
Vediamo come questi
due aspetti – quello
mentale e quello legato
agli ormoni –
interagiscono
determinando
l’accumulo di chili.
La leptina regola la sazietà.
La leptina è un ormone che
controlla il peso corporeo,
regolando l’assunzione del cibo
e il dispendio energetico: circola
nel sangue e arriva al cervello e
gli dice “basta cibo, ti faccio
sentire sazio perché le riserve
energetiche sono più che
sufficienti”. Se manca il
recettore della leptina
(disfunzione genetica molto
rara), si mangia molto e di tutto.
La grelina determina l’appetito

Se la leptina regola le
quantità di cibo da
assumere, la grelina, invece,
stimola l’appetito: oltre che
nello stomaco, è prodotta dai
neuroni in una zona precisa
dell’ipotalamo; aumenta in
caso di stress cronico, una
condizione che favorisce
l’assunzione di cibi altamente
calorici e ricchi di grassi
(“comfort food”).
Bloccare l’azione della grelina può essere un approccio efficace per il
trattamento
dell’obesità?
Non è ancora possibile dare una risposta.
Per ora sappiamo che la psiche ha
un’influenza notevole.
L’obesità è una condizione
caratterizzata da un eccessivo accumulo di
grasso corporeo, condizione che determina
gravi danni alla salute. E’ causata nella
maggior parte dei casi da stili di vita
scorretti: da una parte, un’alimentazione
scorretta ipercalorica e dall’altra un ridotto
dispendio energetico a causa di inattività
fisica. L’obesità è quindi una condizione
ampiamente prevenibile.
La bulimia è un problema
dell'alimentazione per cui una persona
ingurgita una quantità di cibo eccessiva
per poi ricorrere a diversi metodi per
riuscire a non metabolizzarlo e, quindi,
non ingrassare (vomito autoindotto,
utilizzo di lassativi, purghe, digiuni e
intenso esercizio fisico).
L’anoressia è un disturbo del
comportamento alimentare che colpisce
l’1-2% delle donne di età spesso compresa
tra i 12 e i 20 anni.
Nella sua vita quotidiana, l'anoressica è in
costante lotta contro la fame e il cibo. Può
arrivare fino a perdere il 50% del suo peso.
D'altra parte, gli anoressici soffrono di
grandi sensi di colpa.