CIAO BAMBINI!! MI CHIAMO RADICCHIO E VI ACCOMPAGNERO’ IN QUESTO VIAGGIO NEL… V E N E T O P R O V I N C E VENETO NORD O V E S T E S T CAPOLUOGO DI REGIONE CONFINI SUD NORD: AUSTRIA OVEST: TRENTINO-ALTO ADIGE e LOMBARDIA SUD: EMILIA-ROMAGNA EST: MAR ADRIATICO e FRIULI-VENEZIA GIULIA Osserva com’è vario il territorio della mia regione! Nel territorio del Veneto si distinguono quattro zone diversificate A Nord le Alpi con le suggestive Dolomiti Più in basso la fascia prealpina con l’Altopiano di Asiago e il Monte Grappa che scende con una serie di dolci colline a toccare le sponde del Garda La Pianura Padana con i Colli Euganei chiusa a Ovest dal Mincio e a Sud dal Po. Un’ultima fascia con la Pianura Veneta e il litorale interrotta da paludi e lagune ESPLORIAMO INSIEME! Dalle Alpi scendono numerosi fiumi che rendono fertile il suolo. Ai piedi della fascia prealpina la Pianura Padana è costituita da materiali grossolani (ciottoli e ghiaia), depositati per primi dai fiumi lungo il loro corso in quanto sono quelli più pesanti; in questi terreni l’acqua penetra facilmente e va in profondità, rendendoli abbastanza aridi e poco adatti all’agricoltura. A mano a mano che ci si allontana dalle fasce montane il terreno, costituito prevalentemente da materiali fini come le argille, diventa più impermeabile e capace di trattenere l’acqua senza farla disperdere in profondità. L’acqua che penetra nel suolo ciottoloso e ghiaioso scorre in falde sotterranee finché non incontra gli strati impermeabili, che la costringono a risalire verso la superficie dando origine alle cosiddette risorgive. Attorno ad esse l’uomo nel corso dei secoli ha scavato reti di canali per portare l’acqua ai campi. L’acqua delle risorgive infatti, provenendo direttamente dalla falda sotterranea, si mantiene a una temperatura costante compresa tra i 10 e 14°C durante tutto l’anno ed è quindi particolarmente adatta per l’irrigazione perché non ghiaccia. A Sud scorre il Po, che sfocia con un ampio delta nell’Adriatico. Tra l’Adige e il Po si estende il Polesine, una zona pianeggiante che in passato ha subito disastrose alluvioni. Le coste sono basse a sabbiose, disseminate di isolette e lagune. ANCHE LA FAUNA E LA FLORA SONO MOLTO VARIE! Procedendo da Nord verso Sud la regione presenta climi e paesaggi naturali molto diversi fra loro. Al Nord il clima è alpino, con estati fresche e inverni rigidi e nevosi. Le Dolomiti sono popolate dalla flora alpina (achillea, saponaria …) e da boschi di conifere. Qui vivono camosci, marmotte, daini, tassi e ricci, Nella pianura il clima è afoso in estate e freddo e umido in inverno. Qui si trovano boschi di noccioli, aceri e campi coltivati. Lungo le coste il clima è mite e ventilato. Nella laguna si alternano stagni, zone coltivate, canneti, salici popolate da molte specie di uccelli. Nelle stesse acque dolci vivono orate, spigole e le famose anguille. Sul Lago di Garda il clima è di tipo mediterraneo, vi crescono piante tipiche di questo mare come l’olivo e il limone. Ci vivono anche uccelli come il gabbiano. VUOI CONOSCERE IL VENETO IN CIFRE? Superficie: 18399 Km² Popolazione: 4˙885˙548 abitanti ˙ Densità: 266 ab./Km² Capoluoghi: Venezia, Verona, Padova, Vicenza, Belluno, Treviso, Rovigo Altre città: Mestre, Chioggia, Bassano del Grappa Parchi e aree naturali protette: 933.77 Km² (5.1 % del territorio regionale) PIL procapite: 28 ˙ 600 euro Occupazione per settore: 3.7 % primario, 38.9 % secondario, 57.5 % terziario. Disoccupati: 73˙000 (4 % della popolazione attiva) In pianura è diffusa l’agricoltura, con la produzione di barbabietole da zucchero, cereali, frutta, ortaggi, uve da vino, tabacco, foraggi e naturalmente IO, IL FAMOSO RADICCHIO TREVIGIANO! L’agricoltura veneta è praticata con le più moderne tecnologie ed è tra le più produttive del Paese. Il Veneto è tra i primi produttori nazionali di mais e soia. Molto diffusa è anche la coltivazione di barbabietola da zucchero e di tabacco. Nelle zone collinari si coltivano gli alberi da frutto e la vite. Collegato all’agricoltura è l’allevamento, soprattutto quello dei bovini. Si allevano anche ovini e suini. Lungo le zone lagunari si pratica l’allevamento di pesci, molluschi e crostacei in vasche artificiali (acquicoltura). Molto diffuse sono le piccole e medie industrie: aziende alimentari, tessili, petrolchimiche (raffinerie), siderurgiche, dell’abbigliamento (calzature, pelle e cuoio) e del mobile. Sviluppato e famoso è l’artigianato: si lavora il vetro a Murano, si ricamano merletti a Burano, mentre Bassano del Grappa è rinomata per la sua ceramica e Vicenza per l’oreficeria. Il turismo è diffuso soprattutto sulle Dolomiti, nelle città d’arte (Venezia, Verona, Padova, Vicenza) e lungo la costa adriatica; costituisce una delle voci più rilevanti dell’economia veneta. Il terziario è al primo posto nel Veneto per il numero di persone impiegate e per il reddito prodotto. Grande importanza ha il turismo, dovuto sia alla attrattive di Venezia e delle altre città d’arte, sia alle località di mare (Jesolo) e di montagna (Cortina d’Ampezzo). Oltre alle bellezze naturali e artistiche, ogni anno migliaia di turisti vengono attratti dalle iniziative culturali proposte, come gli spettacoli lirici a Verona, il Carnevale, la Biennale d’arte e la Mostra del cinema a Venezia, la Fiera campionaria a Padova, la Partita a scacchi a Marostica. Sono Patrimoni dell’Umanità UNESCO le Dolomiti, l’orto botanico di Padova, Venezia e la sua laguna, la città di Verona, Vicenza e le ville venete del Palladio. DOLOMITI Questi monti, soprannominati “Monti Pallidi” per il loro particolare colore, devono questa loro caratteristica ai materiali che li compongono (carbonato doppio di calcio e magnesio) e il nome allo scopritore di tale composizione, il geologo francese de Dolomieu. Venezia è una città unica al mondo: è costruita su circa 120 isolette all’interno della laguna. Le sue origini risalgono al V secolo d.C., quando gli abitanti della vicina terraferma si stabilirono sulle isole per sfuggire alle invasioni dei Goti. A Venezia si possono ammirare importanti monumenti, come la Basilica di San Marco, il Palazzo Ducale, il Ponte di Rialto gli edifici lungo il Canal Grande e le numerosissime chiese. Anche le isole più note della laguna richiamano ogni anno migliaia di turisti, che apprezzano i prodotti artigianali di Murano (vetri) e Burano (merletti). VENEZIA LO SAPEVATE CHE … Quello dell’acqua alta è un fenomeno tipicamente veneziano che capita, purtroppo, sempre più spesso. Di che cosa si tratta? In alcune giornate dell’anno l’acqua invade le vie (calli), le piazze (campi e campielli) e i negozi di Venezia, raggiungendo diversi centimetri di altezza. Piazza San Marco assomiglia a una risaia vercellese e la si può attraversare soltanto con alti stivaloni, o camminando sulle passerelle. Da che cosa è provocato questo fenomeno? Le acque della laguna trattenute dagli argini non trovano sfogo, perché alcuni isolotti, che un tempo venivano invasi dalle acque lagunari, sono stati utilizzati per realizzare le industrie di Porto Marghera. Inoltre, il suolo si sta abbassando a causa dei pozzi che estraggono acqua per irrigare i campi o per le industrie. Tutto ciò, quando c’è alta marea e vento di scirocco che spinge l’acqua in laguna, provoca l’acqua alta. Oggi per salvare Venezia dall’acqua alta si sta realizzando un sistema di dighe mobili che ostacolano l’alta marea. Il Veneto ha molte via di comunicazione che gli consentono il collegamento con il resto dell’Italia, dell’Europa e con i Paesi del Mediterraneo. La Regione è collegata con i paesi mediterranei e dell’Oriente grazie ai trasporti marittimi, mentre la rete ferroviaria e i fitti nodi di svincolo stradale, permettono il collegamento di carattere turistico e commerciale, in tutte le direzioni per Italia e l’Europa.. In Veneto troviamo tre aeroporti: Villafranca a Verona per voli interni e Europei, Venezia sempre con voli interni e servizi di scalo per Milano e Roma, Treviso con i carichi commerciali. PUNTI DI FORZA • bassi tassi di disoccupazione a reddito pro-capite superiore alla media italiana • buona dotazione di infrastrutture e diffuso il sistema imprenditoriale • sistema universitario (Venezia, Padova, Verona) PUNTI DI DEBOLEZZA • recente crescita delle importazioni e delocalizzazione all’estero delle attività produttive • bassi investimenti in ricerca e sviluppo da parte delle piccole imprese • elevata pressione ambientale causata dalle attività produttive e residenziali, dal turismo e dal traffico OPPORTUNITA’ • la grande varietà di paesaggi e la ricchezza di beni culturali offrono grandi possibilità per il turismo durante tutto l’anno • la posizione geografica e lo sbocco sul mare favoriscono i trasporti e le comunicazioni • il terreno fertile, l’abbondanza di fiumi e di risorgive favoriscono l’agricoltura. MINACCE • rischio di alluvioni nella zona pianeggiante del Polesine • inquinamento da parte delle industri petrolchimiche e metalmeccaniche concentrate a Porto Marghera • sprofondamento della città di Venezia ORA CONOSCI MEGLIO IL VENETO? IN OGNI GRUPPO DI NOMI C’E’ UN INTRUSO: CERCALO E SPIEGA IL PERCHE’. VENEZIA – TREVISO – MILANO – BELLUNO - VERONA ANGUILLE – GABBIANO – CAMOSCIO – GIRAFFA – MARMOTTA ABETI – CACTUS – CANNETI – ULIVI - NOCCIOLI MAIS – RADICCHIO – SOIA – VITI – CAFFE’ DOLOMITI – PO – PIANURA PADANA – MONTE BIANCO – LAGO DI GARDA PER LE RISPOSTE BASTA UN CLIC!! BIBLIOGRAFIA • IL PIANETA CHE VERRA’ – Caterina Simonetta e Cristiano Giorda – Edizione Loescher • REPORTER 5 – sussidiario a cura di Mario Amulfi – Il Capitello • VOYAGER 5 – Gruppo scuola ricerca – Elmedi • GEOVIAGGI – Luisa Morelli – Mursia Scuola