EFFICIENZA RIPRODUTTIVA NEL PUERPERIO NEL BOVINO ANESTRO Diagnosi No osservazione Anamnesi Visita o esami di laboratorio No gravidanza. Presenza di folli o CL No grav. Assenza di strutture palpabili No grav. Presenza di follicoli o CL Non grav. Endometrite visibile o no. Seme di buona qualità No fecondata Decisione manageriale Fallimento di fertilizzazione (Femmina) No registrazione di estro visibile No registrazione di estro visibile Registrazione di calore. No IA Fallimento di concep. Intervallo interestrale 18-24 gg Fallimento di concepimento Fallimento di fertilizzazione (Maschio) Fallimento di concep. Intervallo interestrale 18-24 gg Non grav. No endometrite. Seme di cattiva qualità Tecnica di IA Confronto con altri fecondatori Non grav. No endometrite. Seme di buona qualità Morte embrionale precoce Intervallo interstrale > 24 gg Non grav. Dopo precedenti diagnosi. No anormalità Aborto Superiore al 2%/anno Involuzione uterina palpabile Nato morto/ distocia Difficoltà al parto Patologia del feto. Edema o lacerazioni vulvari Anestro Anestro vero EFFICIENZA RIPRODUTTIVA NEL PUERPERIO BOVINO Cause di fallimento Ovulazione non avvenuta Perdita o rottura di ovocellule % su 100 I FA 2 5 Fallimento di concepimento Mortalità embrionale Morte fetale TOTALE Superiore al 2%/anno 13 15 3 40 Involuzione uterina palpabile Patologia del feto. Edema o lacerazioni vulvari Difficoltà al parto MORTALITÀ EMBRIONALE Morte di ovociti già fecondati, ma prima che si sia stabilita una sufficiente placentazione Precoce: entro il 13° giorno Tardiva: tra il 14° e il 40° giorno Quella precoce non altera il ciclo Il 30-50% dei ritorni in calore ripetuti (repeat breeder) è da imputarsi a questo fenomeno MORTALITÀ EMBRIONALE Mortalità embrionale precoce: l’embrione morto e le sue membrane vengono riassorbiti L’animale torna in calore perché le Pg F2 hanno determinato la luteolisi Mortalità embrionale tardiva: osservate perdite vulvari (35°40° giorno) L’animale non torna in calore per la persistenza del corpo luteo MORTALITÀ EMBRIONALE CAUSE MATERNE LOCALI Alterazioni disfunzionali dell’endometrio (carenza di latte uterino) Alterazioni di sviluppo degli organi (ipoplasia uterina, atonia cervicale) Malformazioni congenite di utero, salpingi, ovaie MORTALITÀ EMBRIONALE CAUSE MATERNE LOCALI Insufficienza funzionale del corpo luteo I giorni 14-15 di gestazione sono critici perché il corpo luteo da ciclico diventa gravidico Frequente in bovine alimentate con foraggi ricchi di fitoestrogeni MORTALITÀ EMBRIONALE CAUSE MATERNE GENERALI TOSSICHE Sostanze tossiche possono attraversare la placenta Origine alimentare Infestazioni parassitarie, zoppicature, enteriti, mastiti Eccessi proteici, carenza di vitamina A Stress termici MORTALITÀ EMBRIONALE CAUSE MATERNE GENERALI INFETTIVE BVD, IBR, Leptospira, Listeria, Ricketsia, Clamidia Utilizzo di tori sani IMMUNOLOGICHE Incompatibilità tra sperma e muco vaginale o rigetto all’annidamento MORTALITÀ EMBRIONALE CAUSE EMBRIONALI GENETICHE Teratogenesi anche acquisita ANNESSI FETALI “Placentiti” Anomalie di differenziazione dell’embrione Anomalie di formazione dei liquidi fetali MORTALITÀ EMBRIONALE CAUSE PATERNE Anomalie dello spermatozoo Difetti genetici EFFICIENZA RIPRODUTTIVA NEL PUERPERIO BOVINO Cisti Ovariche I follicoli cistici originano da follicoli dominanti che non sono in grado di ovulare o di andare incontro ad atresia EFFICIENZA RIPRODUTTIVA NEL PUERPERIO BOVINO Cisti Ovariche La bovina con cisti ovariche luteiniche non cicla (anestro prolungato) Il follicolo cresce fino a 20-25mm e sopprime (estradiolo) la comparsa di nuove ondate follicolari EFFICIENZA RIPRODUTTIVA NEL PUERPERIO BOVINO Cisti Ovariche Due differenti teorie: La cisti perde la capacità di produrre estrogeni dopo un periodo variabile di tempo Diminuiscono i recettori per gli estrogeni Aumento della produzione di FSH nuova ondata follicolare ripresa del ciclo EFFICIENZA RIPRODUTTIVA NEL PUERPERIO BOVINO Cisti Ovariche Luteinizzazione della cisti mediante LH, hCG o mediante liberazione di LH endogeno indotto da GnRh le bovine non manifesteranno l’estro fino alla regressione della cisti (14-18 giorni dalla formazione) EFFICIENZA RIPRODUTTIVA NEL PUERPERIO BOVINO Cisti Ovariche Induzione dell’atresia mediante soppressione del sostegno di FSH ed LH mediante un feed-back negativo da steroidi (CRESTAR, PRID) EFFICIENZA RIPRODUTTIVA NEL PUERPERIO BOVINO Cisti Ovariche La luteinizzazione della cisti da ’ origine all ’ estro dopo periodi variabili di tempo È possibile accorciare i tempi mediante somministrazione di Pg F2 (almeno 7-10 gg) Trattamento con P4 almeno 9-10 gg per permettere la scomparsa della cisti e la nuova ondata follicolare EFFICIENZA RIPRODUTTIVA NEL PUERPERIO BOVINO Anestro La causa dell’anestro anovulatorio è l ’ incapacità dei follicoli dominanti di ovulare, piuttosto che l’assenza del loro sviluppo. Causa principale è la carente gestione alimentare prima e dopo il parto (BCS) Prima di qualsiasi approccio terapeutico controllare la razione EFFICIENZA RIPRODUTTIVA NEL PUERPERIO BOVINO Anestro Due differenti terapie Uso di LH, hCG o GnRH per causare la liberazione di LH Uso di progestinici ed estradiolo all’inizio del trattamento con o senza ulteriore stimolazione ormonale alla sua fine 1. LH ed hCG si legano ai recettori di LH del follicolo per causare direttamente l’ovulazione; GnRH causa direttamente a liberazione di LH endogeno EFFICIENZA RIPRODUTTIVA NEL PUERPERIO BOVINO Anestro Due differenti obbiettivi nella stessa strategia 1. Eseguire un pretrattamento con progesterone per superare l’attesa brevità della fase luteinica 2. Massimizzare la produzione di estrogeni da parte del follicolo dominante, presente alla fine del trattamento, al fine di indurre una un picco preovulatorio di LH EFFICIENZA RIPRODUTTIVA NEL PUERPERIO BOVINO Anestro In caso di Bovine da latte ad alta produzione e bilancio energetico negativo Bovine da carne che allattano con BCS scarso (~2.0) Bovine che allattano a meno di 50 gg Frequenza dei picchi probabilmente azzerata richiesta di un trattamento supplementare di eCG; dose accurata per ridurre il rischio di gravidanza gemellare