Descrizione mediante
immagini e animazione con
powerpoint
Potere convergente del
cristallino dell’occhio umano
adattamento alla distanza
correzione con lenti in caso di anomalie
ipermetropia, presbiopia,brachimetropia, miopia
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N.B. i valori delle distanze focali massima e minima
dei punti remoti, visione distinta, punto prossimo,
sono puramente indicativi
( anche se prossini ai valori reali);
es.distanza retina-cornea (2,3…2,5 cm)
minima convergenza (2,3…2,5 cm)
punto prossimo(8-10 cm)
sono usati nel calcolo
solo per rendere più chiara la descrizione dei fenomeni trattati
possono essere forniti in mm , cm , metri, diottrie
con le opportune indicazioni per le conversioni
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Il sistema diotrioc dell’ occhio (sistema diottrico centrato) viene
consideratocome una lente convergente
e si utilizzano per i calcoli le formule dei punti coniugati
1/f=1/p+1/q
f = p * q /(p + q) q = p*f / (p-f) p = q*f / (q-f)
Potere diottrico ( diottrie) D = 1 / f (metri)
I raggi paralleli all’asse principale della lente focalizzano in un punto
compreso tra il fuoco dei raggi convergenti e i fuoco dei raggi divergenti
Una lente convergente aggiunta aumenta il potere convergente del
sistema riducendo la distanza focale
Una lente divergente aggiunta riduce il potere convergente del sistema
raumentando la distanza focale
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Il potere convergente ( la distanza focale)
può essere variato modificando lo spessore della lente
o aggiungendo una lente
divergente
convergente
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Una lente convergente focalizza in fuochi diversi i raggi che giungono
paralleli all’asse ottico principale,modificando il suo spessore
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Una lente convergente focalizza in fuochi diversi i raggi che giungono
paralleli all’asse ottico principale, oppure convergenti o divergenti
senza modificare il suo spessore
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Una lente convergente focalizza in fuochi diversi i raggi che giungono
paralleli all’asse ottico principale, oppure convergenti o divergenti
senza modificare il suo spessore
oppure aggiungendo una lente convergente o divergente
che faccia giungere alla lente principale raggi che sono
stati resi divergenti o divergenti dalla lente aggiunta
Lente divergente permette di diminuire potere
convergente totale aumentando distanza focale
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Lente convergente permette di aumentare potere
convergente totale riducendo distanza focale
0cchio emmetrope (normale)
distanza focale variabile da un massino 23 mm a un minimo 17 mm
potere di accomodamento da punto remoto(infinito) a punto prossimo (19 cm)
Ipermetrope : distanza cornea – retina minore del normale
deve aumentare potere convergente per oggetti vicini che formerebbero
immagini oltre la retina
brachimetrope : distanza cornea – retina maggiore del normale
deve diminuire potere convergente per oggetti lontani che formerebbero
immagini prima della la retina
Presbite : ridotta elasticità del cristallino con riduzione nella
possibilità di aumentare lo spessore e la convergenza:
può aumentarla con lente convergente aggiunta
miope : ridotta elasticità del cristallino con riduzione nella possibilità
di ridurre lo spessore e la convergenza:
può ridurla con lente divergente aggiunta
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L’occhio può modificare la convergenza modificando lo spessore del
cristallino oppure ricorrendo a lenti correttive convergenti o divergenti
PR
VD
PR
PP
emmetrope
PP
VD
VD
PR
presbite
PP
miope
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VD
PR
PP
ipermetrope
PR
VD
PP
brachimetrope
oggetto lontano con
immagine focalizzata sulla retina
oggetto vicino con
immagine focalizzata oltre retina
sfocato
Focalizzato sulla retina
se allontanata dal fuoco
Focalizzata sulla retina fissa
se spostato (ridotto) fuoco
mediante lente convergente
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Focalizzata sulla retina fissa
se spostato (ridotto) fuoco
mediante lente convergente
Focalizzata sulla retina fissa
se spostato (ridotto) fuoco mediante
variazione di
potere convergente del cristallino
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Con una lente convergente e distanza focale f costante
le immagini si formano a distanze q variabili in funzione della distanza
p dell’oggetto (sorgente) osservato che le genera
Secondo la legge 1 / f = 1 / p + 1 / q : q = p*f / (p-f)
Lo schermo ove si focalizza la immagine in q deve essere allontanato
dal fuoco f della lente con l’avvicinarsi p dell’oggetto osservato:
se lo schermo deve rimanere fisso in unica posizione qx, al variare
di p variando anche q , la immagine in q risulterà oltre la posizione qx
dello schermo (sfocata)
Possibili ipotesi di soluzione:
- allontanare lo schermo in modo da occupare posizioni variabili con qx=q
non possibile per condizione indicata con schermo non spostabile
- modificare la distanza focale mediante lente convergente con
una riduzione della distanza focale stessa f = p*q /( p + q)
con q costante = qx (schermo fisso) e p in avvicinamento
- Ridurre la distanza focale mediante variazione del potere convergente
della lente stessa (flessibile) o sua sostituzione con lente più
convergente
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- Ridurre la distanza focale mediante variazione del potere convergente
della lente stessa (flessibile) o sua sostituzione con lente più
convergente
Occhio umano
schermo = retina : distanza qx obbligata da cornea (V) circa 2,3 cm
sistema diottrico centrato convergente che comprende
(cornea, umore acqueo, cristallino. Corpo vitreo)
con distanza focale variabile per la flessibilità del cristallino
(1,7 cm minima 2,3 cm massima)
L’0cchio normale , emmetrope, permette, mediante la variazione del
potere convergente del cristallino f (accomodamento alla distanza p)
la focalizzazione di oggetti con
p all’infinito ( punto remoto) :minima convergenza, a riposo,f = 2,3 cm
p minima distanza (punto prossimo) variabile con età (7 cm 60- 200 cm..)
massima convergenza , f = 1,7 cm
p a distanza di lettura normale (visione distinta) variabile (25 cm)
convergenza media , non affaticante il cristallino
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- Ridurre la distanza focale mediante variazione del potere convergente
della lente stessa (flessibile) o sua sostituzione con lente più
convergente
(nella cataratta si sostistuisce con cristallino artificiale mediante
operazione chirurgica di facoemulsificazione) qx = q = 2,3 cm
F=2,3
p
mima convergenza, a riposo
retina
qx = q = 2,3 cm
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qx = q = 2,3 cm
Clicca per proseguire
F=2,3
Punto remoto p
retina
mima convergenza, a riposo
qx = q = 2,3 cm
F=2
Visione distinta
p
retina
media convergenza, riposante
qx = q = 2,3 cm
F=1,7 cm
Punto prossimo p
retina
Massima convergenza
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Ipermetrope: presenta distanza cornea (V) e retina QX inferiore a quella
normale di 2,5 cm :es.qx = 2 cm :una lente convergente aumenta il potere del
diottrico, riducendo la distanza focale e riportando la immagine sulla retina
emmetrope
emmetrope
ipermetrope
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presbite: presenta distanza cornea (V) e retina QX normale Qx = 2,5 cm
potere convergente ridotto per diminuita elasticità del cristallino
minima distanza focale > 1,7 cm : es. 2 cm :oggetti vicini sono focalizzati
oltre la retina:una lente convergente riporta la immagine sulla retina
:
emmetrope
emmetrope
presbite
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Brachimetrope: presenta distanza cornea (V) e retina QX superiore a quella
normale di 2,5 cm :es.qx = 3 cm :una lente divergente riduce il potere del
diottrico, aumenta la distanza focale e riportando la immagine sulla retina
emmetrope
ememtrope
brachimetrope
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miope: presenta distanza cornea (V) e retina QX normale 2,5
può ridurre distanza focale < 1,7 cm :es.1,4
ma non a diminuire la distanza focale a 2,5: es. minima convergenza 2 cm
una lente divergente riduce aumenta la distanza e rifocalizza immagine
emmetrope
ememtrope
miope
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Distanza focale massima = 2,5 cm
Distanza focale minima = 1,7 cm
PR
100
VD
30
PP
5
Clicca per proseguire
Occhio (senza accomodamento)
se fuoco rimanesse costante 2,5 cm
solo oggetti lontani PR sarebbero
focalizzati sulla retina qr : se si
avvicinano in VD, PP la immagine
risulterebba sfocata e si formerebbe
oltre la retina in qv, qp
Retina qx = 2,5 cm
qr qv
qp
Posizione immagine q = p * f / (p –f)
Qr = 100*2,5/(100-2,5)=2,5 cm
Qv = 30*2,5 /(30-2,5) =2,7 cm
Qp = 5*2,5 / (5-2,5)=5 cm
focalizzabili giustamente aumentando il potere convergente
Distanza focale massima = 2,5 cm
Distanza focale minima = 1,7 cm
PR
100
VD
30
PP
5
qr qv
qp
Clicca per proseguire
Occhio (senza accomodamento)
se fuoco rimanesse costante 1,7 cm
solo oggetti vicinii PP sarebbero
focalizzati sulla retina qp : se si
allontanano in VD, PR la immagine
risulterebba sfocata e si formerebbe
prima dellla retina in qv, qr
Retina qx = 2,5 cm
Posizione immagine q = p * f / (p –f)
Qr = 100*1,7/(100-1,7)=1,7 cm
Qv = 30*1,7 /(30-1,7) =1,8 cm
Qp = 5*1,7 / (5-1,7)=2,5 cm
focalizzabili giustamente diminuendo il potere convergente
Clicca per proseguire
Distanza focale massima = 2,5 cm
PR
100
Retina qx = 2,5 cm
qr
Posizione immagine q = p * f / (p –f)
Qr = 100*2,5/(100-2,5)=2,5 cm
Clicca per proseguire
Distanza focale massima = 2,5 cm
Distanza focale minima = 1,7 cm
VD
30
Retina qx = 2,5 cm
qv
F = p*q /( p + q)
F = 30*2,5 / (30 + 2,5)=2,3 cm
Clicca per proseguire
Posizione immagine q = p * f / (p –f)
Qv = 30*2,3 /(30-2,3) =2,5 cm
focalizzabili giustamente aumentando il potere convergente
Distanza focale minima = 1,7 cm
PP
5
Retina qx = 2,5 cm
qp
F = p*q /( p + q)
F = 5*2,5 / (5 + 2,5)=1.7 cm
Clicca per proseguire
Posizione immagine q = p * f / (p –f)
Qp = 5*1,7/ (5-1,7)=2,5 cm
focalizzabili giustamente aumentando il potere convergente
Distanza focale massima = 2,5 cm
Distanza focale minima = 1,7 cm
PP
5
qp
Retina qx = 2,5 cm
Posizione immagine q = p * f / (p –f)
Qp = 5*1,7 / (5-1,7)=2,5 cm
Clicca per proseguire
Distanza focale massima = 2,5 cm
Distanza focale media = 2,3
VD
30
qv
Retina qx = 2,5 cm
Posizione immagine q = p * f / (p –f)
Qv = 30*2,3 /(30-2,3) =25 cm
focalizzabili giustamente diminuendo il potere convergente
aumentando la distanza focale da 1,7 a 2,3
Clicca per proseguire
Distanza focale massima = 2,5 cm
Distanza focale minima = 1,7 cm
PR
100
qr
Retina qx = 2,5 cm
Posizione immagine q = p * f / (p –f)
Clicca per proseguire
Qr = 100*2,5/(100-2,5)=2,5 cm
focalizzabili giustamente diminuendo il potere convergente
aumentando la distanza focale da 1,7 a 2,5
emmetrope
fuoco
23 mm
ipermetrope
presbite Emmetrope:
potere convergente con fuoco
variabile da 23 mm a 17 mm
focalizza sempre sulla retina
21 mm
1,7 mm
Retina 23 mm
Il presbite non riesce ad aumentare al
massimo lo spessore del cristallino
Ipermetrope:
distanza della retina minore del
normale:potere convergente con
fuoco variabile da 23 mm a 17 mm
focalizza sulla retina :ma per
oggetti molto vicini , la immagine
cade oltre la retina:deve usare
lente convergente per aumentare
il potere convergente
Clicca per proseguire
Presbite :
come emmetrope per oggetti
lontani:fuoco da 23 mm a 21 mm
:per oggetti vicini la immagine
cade oltre la retina (distanza 23
mm) :serve lente convergente per
aumentare potere convergente
e ridurre distanza focale a 17 mm
emmetrope
fuoco
23 mm
21 mm
1,7 mm
Retina 23 mm
brachimetrope
miope
Emmetrope:
potere convergente con fuoco
variabile da 23 mm a 17 mm
focalizza sempre sulla retina
brachirmetrope:
distanza della retina maggiore del
normale:potere convergente con
fuoco variabile da 23 mm a 17 mm
focalizza sulla retina :ma per
oggetti lontani , la immagine
cade prima della retina:deve usare
lente divergente per ridurre
il potere convergente
Clicca per proseguire
miope :eccesso di convergenza
vede bene oggetti molto vicini
riducendo il fuoco < 17mm
ma usa lente divergente per vedere
oggetti lontani e per focalizzare
sulla retina normale le immagini
il miope non riesce a ridurre al minimo lo spessore del cristallino
Arrivederci …