IL MILLE
La ripresa del Mille è caratterizzata da vari
eventi:
-
innovazioni tecnologiche;
aumento della produzione agricola;
crescita demografica;
ripresa degli scambi commerciali.
Simboli, miti e verità
• Verso la fine del X e l’inizio del XI secolo, la diffusione di
credenze e profezie relative alla fine del mondo e alla venuta
di Cristo sulla terra accesero la fantasia dei contemporanei.
Essi si basavano sull’interpretazione del libro dell’Apocalisse di
Giovanni, secondo la quale l’età della Gerusalemme celeste
sarebbe arrivata mille anni dopo la nascita di Cristo,
annunciata però dal Male.
• Inoltre vi furono diverse predizioni politico-religiose, tra le
quali quella di Gioacchino da Fiore, predicatore e abate
calabrese, il quale sosteneva che l’uomo aveva già vissuto l’età
del Padre e del Figlio, ma era in attesa di vivere quella dello
Spirito Santo.
Innovazioni agricole
• L'aumento della produzione di prodotti agricoli è dimostrato
non solo dalla quantità delle terre messe a coltura ma anche
dalla qualità delle pratiche agricole che si avvantaggiano di
progressi tecnici. La prima di queste innovazioni tecnologiche
fu l'uso dell'aratro pesante che permetteva di incidere la terra
più a fondo rispetto al più primitivo.
• Si adottò un nuovo modo di attaccare gli animali : con
l’introduzione del collare rigido, che passava sotto il petto
senza soffocare l’animale, respiravano liberamente e ne
veniva sfruttata tutta la forza esercitata dal collare che faceva
pressione sulle spalle.
La rotazione triennale delle colture
• Un altro grande cambiamento in agricoltura fu l'adozione di
una forma di avvicendamento triennale delle colture : il
terreno è diviso in tre parti. Il primo anno nel primo terreno
viene piantato il grano, nel secondo i legumi e il terzo viene
lasciato a maggese (ossia a riposo). Il secondo anno il
terreno che era occupato dal grano veniva lasciato a
maggese, in quello precedentemente occupato dai legumi
veniva piantato il grano e in quello vuoto nel primo anno
venivano piantati i legumi . Nel terzo anno il primo terreno
veniva seminato con legumi, il secondo lasciato a maggese
e il terzo seminato con il grano.
Tale sistema permetteva di accrescere di 1/3 la produzione
annuale abbassando i rischi di un cattivo raccolto.
La nascita dei borghi e dei borghesi
Il processo che diede maggiore impulso allo sviluppo della
popolazione cittadina fu l’inurbamento delle popolazioni
rurali. Molti contadini, infatti, spinti dall’abbondanza dei
prodotti, lasciarono la campagna per la città. Il modo e i
tempi con cui si svilupparono le citta variarono da regione a
regione.
Secondo la storica tedesca Ennem, la realizzazione vera e
propria della città medievale fu raggiunta quando la sede
del mercato si separò dal castello; ciò permise la
formazione, attorno alle chiese, alle abazie e ai castelli, di
borghi, centri abitati prevalentemente da mercanti e
artigiani, assumendo il nome di borghesi.
Le trasformazioni economiche
• In campo monetario i progressi furono decisivi per le sorti
del commercio: ogni città coniava le proprie monete, in
genere d'argento, che conobbero tuttavia una vita breve
almeno fino al conio da parte delle più importanti città
italiane (Firenze e Venezia in primo luogo) delle prime
monete d'oro. L'aumento degli scambi imposero ben
presto di ricorrere a mezzi di pagamento alternativi come
le lettere di credito, gli assegni e le cambiali. Di
fondamentale importanza fu la trasformazione di grandi
mercanti in banchieri che si occupavano del cambio della
valuta e del commercio dei metalli preziosi.
Il rinnovamento culturale e le università
Il sistema culturale subì una trasformazione il cui carattere più evidente fu la laicizzazione del
sapere. A partire dal XII secolo, con l’accrescersi del numero di coloro che chiedevano di accedere
agli studi superiori, cominciarono a formarsi le prime scuole laiche e in seguito anche le
università. L’istruzione superiore cittadina era costituita dagli studia , luoghi dove si incontravano
maestri e studenti uniti da interessi comuni. Le università nacquero come libere corporazioni di
maestri e studenti; tra le maggiori ricordiamo: Bologna, che divenne un centro attivissimo di studi
giuridici, Parigi e Oxford, che si distinsero nel campo degli studi teologici e filosofici, Salerno e
Montpellier, che si specializzarono negli studi di medicina.
Lavoro realizzato da Claudia Ciaccio
classe 3^B
A.S. 2016/2017