VIVERE DA MAGI La personalità dei misteriosi personaggi giunti da Oriente a Gerusalemme ci offre l’intelaiatura di ogni vita umana riuscita. CERCATORI Il loro lavoro consisteva nel frugare il cielo: “Abbiamo visto sorgere la sua stella” (Mt2,2) I Magi cercavano. Cercavano in alto, non in aria! Il profeta Osea ci ha tramandato questo sfogo di Dio: “Il mio popolo è duro a convertirsi: chiamato a guardare in alto, nessuno sa sollevare la testa” (Os 11,7) Solo dall’altezza viene la salvezza! CAMMINATORI Per i Magi il prezzo della ricerca fu il cammino, il lungo cammino “da Oriente a Gerusalemme” (Mt 2,1) I Magi amavano il cielo sopra di sé e la strada sotto di sé. Non conoscevano il complesso dell’ostrica di chi si chiude nelle comode valve dell’appartamento… I Magi preferiscono prendere il largo! I Magi camminavano… • con grinta: è la grinta che li ha vaccinati contro le insidie del minimismo, del conformismo, del pilatismo e del capracavolismo; • con entusiasmo: entusiasmo vuol dire “essere in Dio”, essere dunque con la forza, con la Gioia; • con il cuore: come dice s.Agostino “Verso il Signore non si cammina con i piedi, ma con il cuore”. Dio può essere cercato solo se è amato. I mille passi dei Magi non si spiegano senza la spinta di un grande Amore. CURIOSI “Dov’è il re dei Giudei che è nato? (Mt 2,2) I Magi erano affezionati al segno di punteggiatura più intelligente: l’interrogativo che mantiene giovane il cervello e porta avanti la storia. La malattia umana più grave è l’inappetenza mentale, l’anoressia spirituale! BEATI I CURIOSI! Ci sono domande: • ORIZZONTALI • VERTICALI: Guai a spegnere le domande verticali! Spegnerle è spegnere l’Uomo e ridurlo ad animale. “C’è un solo problema, uno solo in tutto il mondo. Regalare agli uomini inquietudini spirituali” GENEROSI “Aprirono i loro scrigni e gli offrirono in dono oro, incenso e mirra” (Mt 2,11) Chi dona è sempre grande! Il Dono fa crescere! • “Solamente nella misura in cui ci diamo, ci doniamo… realizziamo noi stessi”. • “Io mi faccio nel tu”. Gesù ci dice: Dona te stesso! Chi non si dona vive al rovescio. Al contrario, chi si perde, si trova; chi si rinnega cresce. Dio non crea scarti. Dio mi ha riempito di doni. CHI HA DONI, DEVE DONARLI UMILI “Entrati nella casa, videro il bambino con Maria sua madre, e prostratisi, lo adorarono” (Mt 2,11) L’umiltà è la madre dei giganti (Chesterton) L’umiltà dei Magi ha una caratteristica particolare: è l’umiltà che riconosce il valore assoluto di Dio e che riconosce la nostra creaturalità: “Prostratisi, Lo adorarono”. SERENI “Al vedere la stella, provarono una grandissima gioia” (Mt 2,10) Furono pieni di una Gioia indescrivibile! La Gioia è uno stato di felicità dell’anima, è una vibrazione interiore, una festività di chi si sente compiuto, realizzato. “La mia Gioia sia in voi e la vostra Gioia sia piena!” (Gv 15,11) “La vita cristiana non è sempre facile, Ma è sempre felice” (Paolo VI) Le radici della Gioia: 1. Lo sforzo, l’ostacolo: “Se non hai la Gioia, valla a comprare. Si compra alla bottega del sacrificio”. 2. Gli altri: “Dare Gioia, che Gioia!”; “ Il più felice dei felici è chi fa la gente felice”; “E’ più bello dare che ricevere” (At 20,35) 3. Dio: “Il segreto della felicità è farsi portare dal Signore, abbandonarsi alla Sua Volontà” (Giovanni XXIII) La fede in Dio è il fondamento più sicuro della felicità: Dio c’è e mi ama, il mio nome è scritto sul palmo della Sua mano! Dai Magi imparo: • • • • • A guardare in alto, non in aria A prendere il largo A giocarmi la vita per cercare Qualcuno A non temere le spine pur di cogliere la rosa A essere come l’onda del mare che risponde al richiamo delle stelle • Che il più felice dei felici è chi fa felici gli altri • L’uomo per innalzarsi deve inginocchiarsi.