I Traumi Pediatrici

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I Traumi Pediatrici
P. Catania, E. Ferri
Como 19/11/2000
Causa più frequente di morte
ed invalidità nell'infanzia.
22 MILIONI di bambini vittime
per trauma all'anno 1997
(Dati PNR)
Cause più frequenti
i morte per trauma
• Incidenti stradali
• Annegamenti
• Incidenti domestici
Caratteristiche proprie
del trauma pediatrico
• Tipo di trauma
• Traumi associati
Differenze Anatomo-Fisiologiche
tra Bambino ed Adulto
• Costituzione fisica
• Scheletro
• Rapporto superficie-volume
• Stato psicologico
Effetti del trauma
a lungo termine
• Deformità della crescita
• Successivo sviluppo abnorme
• Impatto sulla struttura familiare
Caratteristiche
Anatomo Fisiologiche
- Testa larga
- Collo tozzo
- Mandibola piccola
- Fosse nasali strette
- Ipertrofia adeno-tonsillare
- Trachea corta e lassa
- Debolezza della gabbia toracica
(coste, muscoli intercostali, diaframma)
Conseguenze
- Predisposizione allo sviluppo di
insufficenza respiratoria da causa
ostruttiva
- Riduzione della capacità funzionale
residua polmonare
Variazioni segni vitali
Età
Neonato
(< 1 mese)
Infante
(da 1 a 12 mesi)
Bambino piccolo
(da 1 a 3 anni)
Età prescolare
(da 3 a 5 anni)
Età scolare
(da 6 a 12 anni)
Adolescente
(da 13 a 18 anni)
F. R.
30-50 min.
20-30 min.
20-30 min.
20-30 min.
20-30 min.
(media 90)
12-20 min.
Polso
120-160 min.
(media 140)
90-140 min.
(media 120)
80-130 min
(media 100)
80-120 min
(media 100)
70-110 min
P. S.
da 50 a 80
60-100 min
(media 80)
da 110 a 120
da 70 a 100
da 80 a 115
da 80 a 110
da 80 a 110
I traumi cranici
500.000 traumi cranici
100.000 pz con sequele neurologiche
Traumi cranici
• 80% lievi
• 10% moderati
• 10% gravi
Classificazione dei traumi cranici
• Meccanismo d'azione
Chiusi
Penetranti
• Gravità
G.C.S.
Glascow Coma Scale
G.C.S.
Apertura Occhi
•
•
•
•
Spontanea
Stimolo verbale
Stimolo doloroso
Assente
4
3
2
1
G.C.S.
Migliore risposta motoria
•
•
•
•
•
•
Obbedisce ai comandi
Localizza il dolore
Flessione normale
Flessione anormale (decorticato)
Estensione (decerebrezione)
Nessuna risposta (flaccido)
6
5
4
3
2
1
G.C.S.
Risposta verbale
•
•
•
•
•
Orientata
Confusa
Parole inappropriate
Suoni incomprensibili
Nessuna risposta
5
4
3
2
1
Differenze tra trauma cranico
nell'adulto e nel bambino
A parità di lesione
• Bambini < di 3 anni esito migliore
• Bambini > di 3 anni esito peggiore
Cause di esito differente
• Ipovolemia
• Ipoperfusione
• Ipossia
Caratteristiche T.C.
nel bambino
Apertura delle fontanelle
e suture diastasabili
Caratteristiche T.C.
nel bambino
Presenza
di vomito ed amnesia
Caratteristiche T.C.
nel bambino
Comparsa di convulsioni
autolimitantesi
Modificazione G.C.S. nel bambino
Risposta verbale
•
•
•
•
•
•
Parla e sorride tranquillo
Fissa un oggetto con lo sguardo
Piange ma è consolabile
Costantemente irritabile
Agitato non sta fermo
Nessuno
5
5
4
3
2
1
Traumi spinali
Frequenza
• 10% dei politraumi
• 25% dei traumi cranici
• 5% avviene in età pediatrica
Attenzione!
il 25% delle lesioni spinali
si verifica durante
il soccorso extra- ed intraospedaliero
Quando sospettare
un trauma spinale
•
•
•
•
Incidente automobilistico
Tuffi
Caduta accidentale
Torsione e stiramenti improvvisi
Come comportarsi?
Valutare attentamente
le condizioni del paziente
Importante!
Considerare il paziente in coma
sempre come portatore di lesione
Caratteristiche della colonna
vertebrale nel bambino
rispetto all'adulto
Legamenti interspinosi
e capsule articolari
più flessibili
Corpi vertebrali incuneati
anteriormente che tendono
a scivolare in avanti
con la flessione
Faccette articolari piatte
Importante!
Il bambino ha la testa più larga
rispetto al collo
e quindi la forza applicata
è maggiore
Quali sono le condizioni
fisiopatologiche che possono
determinare lesioni spinali ?
Fratture vertebrali
Dislocazioni
o
sub lussazioni
Lesioni midollari
senza
danno strutturale tipico
Obiettivi
di chi soccorre
un trauma spinale
Stabilizzare
le lesioni esistenti
Prevenire
l'insorgenza
di nuove lesioni
Attuare
un trasporto protetto
in una
struttura ospedaliera idonea
Come raggiungere
questi obiettivi ?
• Mantenendo il corpo in posizione
neutra
• Utilizzando sistemi d'immobilizzazione
La posizione neutra del corpo
si ottiene utilizzando
due punti di riferimento
• Gli occhi
• La linea perpendicolare dallo
sguardo alla colonna
Tecniche d'immobilizzazione
• Collare cervicale
• Immobilizzazione testa
• Trasferimento paziente su asse spinale
Movimento
di rotazione
Barella
a cucchiaio
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