Primi appunti di latino Elementi di morfologia 1 Teoria della flessione Il latino è una lingua flessiva. Il fenomeno della flessione consiste nella variazione della parte finale della parola, detta desinenza. La desinenza indica la funzione logica che la parola riveste nella frase 2 La flessione nominale Sono soggette a flessione le parti variabili del discorso: -sostantivi, -aggettivi, -pronomi, -verbi. Sono invariabili: avverbio, congiunzione, preposizione ed interiezione. 3 Componenti del nome • Radice: contiene il significato fondamentale della parola. • Tema: costituito dalla radice e da elementi modificanti quali prefissi o suffissi. • Vocale tematica: elemento di collegamento tra tema e desinenza • Desinenza: parte finale variabile che indica la funzione logica della parola • Terminazione o uscita: insieme di vocale tematica e desinenza 4 Esempio Rosa: radice ros comune a rosetum (roseto), rosaceus (fatto di rose), rosatus (rosato). Rosetum: tema Rosetum: suffisso Rosetum: vocale tematica Rosetum: desinenza Rosetum: uscita 5 N.B. le componenti predette sono definibili in astratto (nella teoria), ma non sempre individuabili nella realtà concreta dei termini. • FLESSIONE NOMINALE (detta DECLINAZIONE): sostantivi, aggettivi, pronomi • FLESSIONE VERBALE (detta CONIUGAZIONE): verbi • parti invariabili del discorso: congiunzioni, preposizioni, avverbi, interiezioni N.B. la lingua latina è priva di articoli, sia determinativi che indeterminativi!!! Elementi della declinazione Genere: può essere maschile, femminile, neutro. Numero: può essere singolare, plurale. 8 Il caso Mentre in italiano la funzione logica viene espressa attraverso - la posizione della parola nella frase, - l’articolo e - le preposizioni, in latino la funzione logica viene espressa dalla desinenza. 9 Qualche esempio Valerio ama Gaia //// Gaia ama Valerio Sogg. p.v c. ogg Valerius amat Gaiam ma anche: Gaiam amat Valerius Gaiam Valerius amat 10 G. Gaillard-J. Cousteix, Grammatica essenziale della lingua latina, Bergamo 1993, pp. 25-26 11 I casi • • • • • • Nominativo Genitivo Dativo Accusativo Vocativo Ablativo 12 Casi diretti e obliqui • Nominativo, accusativo e vocativo sono casi diretti • Genitivo, dativo e ablativo sono casi obliqui o indiretti 13 Per ora ricorda che -Il nominativo è il caso del soggetto e delle sue attribuzioni (nome del predicato, attributo, apposizione, compl. predicativo del sogg.) -Il genitivo è il caso del compl. di specificazione -Il dativo è il caso del compl. di termine -L’accusativo è il caso del compl. oggetto e delle sue attribuzioni (attributo, apposizione, compl. predicativo dell’ogg.) -Il vocativo è il caso del compl. di vocazione -L’ablativo è il caso di numerosi complementi a partire dalla funzione strumentale e di allontanamento 14 Poi imparerai che: Tratto da N. FlocchiniP. Guidotti Bacci-M. Moscio, Nuovo comprendere e tradurre. Manuale, Milano 2007, p. 48 Prof.ssa F. Carta Liceo G.M. Dettori Cagliari 15 Le declinazioni Sono cinque: I) dei temi in –a II) dei temi in –o III) dei temi in consonante e in –i IV) dei temi in –u V) dei temi in ē 16 La flessione verbale • Elementi del verbo: modo tempo numero persona forma 17 Modi • Finiti: indicativo, congiuntivo, imperativo (in latino manca il condizionale) • Infiniti o impersonali: infinito, gerundio, supino, participio 18 Tempi • • • • • • Presente Imperfetto Futuro semplice Perfetto Piuccheperfetto Futuro anteriore 19 L’indicativo ha i 6 tempi pres.; imp.; fut. sempl.; perf.; piucchep.; fut. ant. Il congiuntivo ha 4 tempi pres.; imp.; perf.; piucchep. L’imperativo ha 2 tempi pres.; futuro 20 • L’infinito ha 3 tempi pres.; perf., futuro • Il participio ha 3 tempi • Il gerundio – Il supino pres., perf.; futuro Non hanno distinzioni temporali 21 Numeri e persone • Numeri: singolare e plurale • Persone: 1a, 2a, 3a singolare e plurale 22 Forma Attiva: il soggetto compie l’azione (i verbi di forma attiva possono essere transitivi e intransitivi) Laudo = io lodo Passiva: il soggetto subisce l’azione Laudor = io sono lodato Deponente: verbi di forma passiva ma significato attivo (hanno deposto la forma attiva e hanno mantenuto solo la passiva) Hortor = io esorto 23 Diatesi • Attiva: esprime un significato attivo e coincide, perlopiù, con la forma attiva • Passiva: esprime un significato passivo e coincide, perlopiù, con la forma passiva • Media o riflessiva: esprime un’azione compiuta dal soggetto su se stesso o a cui il soggetto è particolarmente interessato. Propria di alcuni verbi deponenti (laetor = mi rallegro), può coincidere con la forma passiva di alcuni v. transitivi (moveor = mi muovo) 24 Elementi della voce verbale • Radice: contiene il significato fondamentale della parola. • Tema verbale: costituito dalla radice e dalla vocale tematica. • Vocale tematica: elemento di collegamento tra tema e desinenza • Suffisso temporale o modale: elemento che caratterizza il tempo o il modo di un verbo • Desinenza: parte finale variabile che indica la persona e il numero nei modi finiti, il modo, il tempo e la forma nei modi indefiniti • Terminazione o uscita: insieme di vocale tematica e desinenza 25 Esempio • Laudo: radice laud comune a lau(d)s • Laudare, laudavisse, laudabat: tema verbale (t.v.) rimane identico in tutti i tempi, costituito da radice e vocale tematica • Laudabat: vocale tematica unisce il t.v. alla desinenza. Se la vocale tematica non è presente, il t. v. coincide con la radice • Laudabat: suffisso temporale • Laudabat: desinenza • Laudabam: terminazione o uscita, costituita da voc. tematica, suff. temp. e desinenza 26 Coniugazioni • Tematica Laudāre, monēre; legĕre; audīre Tra radice e desinenza vi è la voc. tem. • Atematica es-se; fer-re Tra radice e desinenza non vi è la voc. tem. 27 Temi temporali • Tema del presente: si ottiene togliendo la desinenza –re dalla 1a, 2a e 4a coniug.; togliendo la desinenza –ĕre dalla 3° coniug. • Tema del perfetto: si ottiene togliendo la desinenza –i dalla prima persona dell’indic. perf. • Tema del supino: si ottiene togliendo dallo stesso la desinenza –um 28 Paradigma • È l’insieme dei tre temi fondamentali. • È costituito da: - 1a e 2a pers. sing. dell’indic. presente (amo, as) 1° pers. sing. dell’indic. perfetto (amavi) supino in –um (amatum) infinito presente (amare) 29