un’azione: Gianni gioca con la palla
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Il verbo indica
un evento: ieri ha piovuto tutto il giorno
Un modo di essere: Gianni è simpatico
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Struttura del Verbo
Il verbo è composto da una RADICE (che non cambia mai) e da una DESINENZA (che cambia sempre).
Vediamo qualche esempio partendo dalla forma all’Infinito dei verbi:
Es: PARLARE  PARL + ARE
radice
desinenza
LEGGERE  LEGG + ERE
radice
desinenza
DORMIRE  DORM + IRE
radice
desinenza
Come si vede dagli esempi, le desinenze possono iniziare con 3 vocali diverse.
Per questo in italiano i verbi si dividono in 3 coniugazioni, a seconda della desinenza del verbo all’infinito
1° coniugazione: tutti i verbi che finiscono in –ARE
parlARE, mangiARE, suonARE,…
2° coniugazione: tutti i verbi che finiscono in –ERE
leggERE, corrERE, mettERE, ….
3° coniugazione: tutti i verbi che finiscono in –IRE
sentIRE, venIRE, finIRE,….
La Radice ci dice l’azione, la Desinenza ci dice chi sta compiendo l’azione
Es: Parlare al tempo presente del modo Indicativo
Azione
PARLO
PARLI
PARLA
PARLIAMO
PARLATE
PARLANO
Chi compie l’azione
IO
TU
LUI/LEI
NOI
VOI
LORO
Persona
1° Persona
2° Persona
3° Persona
1° Persona
2° Persona
3° Persona
numero
Singolare (Uno)
Singolare (Uno)
Singolare (Uno)
Plurale (Tanti)
Plurale (Tanti)
Plurale (Tanti)