Sparta: un`oligarchia aristocratica Il leggendario legislatore di Sparta

Il leggendario
legislatore di Sparta
Busto di Licurgo,
tradizionalmente
considerato l’autore
della costituzione
spartana.
La distribuzione dei poteri nella costituzione di Licurgo.
Gherusìa
assemblea composta dai trenta (28+1)
Potere legislativo e militare
5 èfori
Eletti dalla
apélla su
designazione
della gherusìa
(potere
esecutivo)
28 anziani
Eletti a vita tra
gli spartitati con
età superiore ai
60 anni
Apélla
Assemblea di tutti gli spartitati di età
superiore ai 30 anni
(organo consultivo)
2 re
Con
funzioni
religiose e
militare
Popolo di guerrieri
L’educazione militare, cui erano sottoposti tutti gli spartani,
ha lasciato tracce evidenti nell’arte; le statue e i dipinti sui
vasi molto spesso hanno come soggetto dei guerrieri, come
nel caso di questo soldato rinvenuto nell’acropoli di Sparta.
Le classi sociali di Sparta
 Spartiati: discendenti diretti degli invasori, i
Dori; i soli a esercitare i diritti politici.
 Perieci: abitanti del territorio prima
dell’invasione dei Dori, a cui si sottomettono
spontaneamente; sono privi dei diritti
politici
 Iloti: abitanti del territorio prima
dell’invasione, alla quale si oppongono;
costretti alla condizione di schiavi
Le donne spartane
Una donna spartana in abbigliamento
estremamente semplice, adatto a praticare esercizi
ginnici; il fisico muscoloso è il risultato del pesante
allenamento al quale erano tenute a sottoporsi
quotidianamente.
Atene: una pòlis democratica
Dal governo aristocratico alla
democrazia
 Atene: in origine
La società ateniese era suddivisa
essenzialmente in due classi
 I nobili: appartenevano a famiglie che
facevano risalire le proprie origini alla
mitologia, che godevano del diritto di
cittadinanza e potevano quindi ricoprire
cariche politiche.
 Il démos: era composto da coltivatori, artigiani
e mercanti che si erano arricchiti e che
costituivano il grosso dell’esercito politico.
Atena protettrice della città
Il mito narra che, nel momento
in cui gli ateniesi si trovarono a
dover scegliere la divinità che
avrebbe protetto la loro città, vi
fu una gara tra Poseidone e
Atena, che offrirono un dono ai
cittadini: il primo regalò loro il
cavallo, Atena offrì l’ulivo e
insegno loro a coltivarlo. Il
popolo scelse Atena, che fece di
Atene una città ricca grazie alla
produzione dell’olio.
Tirannicidi
I giovani aristocratici
Armodio e Aristogitone,
uccisori del tiranno
Ipparco (514 a.C.),
divennero simbolo
dell’opposizione popolare
al regime oppressivo dei
figli di Pisitrato.
Cocci per votare
Esemplari di
òstraka rinvenuti
sull’acropoli di
Atene; vi si
leggono i nomi di
Temistocle, figlio
di Neocle, e di
Ippocrate figlio di
Anassileo.
Banchetti e simposi
Per i Greci il banchetto
rappresentava un
momenti di confronto, di
divertimento e relax. I
convitati mangiavano
sdraiati su comodi letti,
davanti ai quali si
trovavano tavolini bassi
con i piatti colmi di
vivande. Dopo il pasto
aveva inizio il simposio,
un momento di svago
allietato dalla presenza
della schiave ( le donne
libere non erano
ammesse), che ballavano
e suonavano
La scuola nella Grecia antica
In questa immagine vengono ritratti
un insegnante (seduto) e il suo allievo:
il maestro legge e commenta i testi
classici; lo studente, a sua volta,
mostra la penna con cui potrà
dimostrare al pedagogo la propria
abilità nell’imitare quei modelli grazie
all’esercizio della scrittura. Alle lezioni
di scrittura si aggiungevano poi quelle
di matematica, politica, retorica,
teatro e musica.
Il duro lavoro nelle miniere
Uno dei lavori più duro
per gli schiavi era
quello nelle miniere
d’oro, d’argento e di
marmo, il cui minatore
era costretto a
strisciare all’interno di
lunghe e tortuose
gallerie che portavano
al luogo di scavo.
Nell’immagine, uno
schiavo impegnato in
miniera, che sta
frantumando la roccia
a colpi di piccone
(interno di una coppa).
Lavoro realizzato da: Cornacchia
Marco, Muccio Erika ed Elia
Giuseppe