La distruzione del citoscheletro neuronale nella malattia di Alzheimer I neuriti, i sottili tubicini (assoni e dendriti) che si estendono dal corpo cellulare dei neuroni, svolgono funzioni fondamentali per il corretto funzionamento cerebrale e riflettono la complessa organizzazione del citoscheletro sottostante (impalcatura interna delle cellule costituita da filamenti proteici tra i quali ricordiamo microtubuli, neurofilamenti e microfilamenti). Ad oggi sappiamo che la malattia di Alzheimer è caratterizzata dall’alterazione patologica del citoscheletro delle cellule cerebrali corticali. La gravità della demenza che consegue alla malattia di Alzheimer è stata correlata al numero e alla distribuzione di filamenti composti da lunghe proteine fibrose intrecciate ad elica comunemente noti come grovigli neurofibrillari. Già Alois Alzheimer, il noto medico tedesco che per primo descrisse e studiò questa devastante sindrome neurologica, in seguito ai suoi studi neuropatologici ipotizzò che i grovigli neurofibrillari fossero la causa dei sintomi della malattia. Oggi si è scoperto che questi filamenti consistono in una particolare proteina associata ai microtubuli (MAP) essenziale per la loro regolazione e il loro buon funzionamento. Questa proteina è chiamata tau e ha la funzione di sostenere il decorso rettilineo e parallelo dei microtubuli all’interno degli assoni. Nella malattia di Alzheimer il distacco della tau dai microtubuli ed il suo accumulo all’interno del soma (corpo cellulare che contiene il nucleo) causa un avvizzimento degli assoni e l’alterazione della comunicazione tra le cellule colpite. L’accumulo e l’azione dei grovigli neurofibrillari comporta la morte delle cellule neuronali. Gli studi più recenti si concentrano nell’individuazione delle cause che comportano l’alterazione della proteina tau. Molti scienziati concordano nel sostenere che le alterazioni della tau siano correlate all’accumulo anomalo nel cervello dei pazienti affetti da Alzheimer di un’altra proteina chiamata amiloide. Ulteriori studi sono necessari. Dott. Ferdinando Bortone Fonti Bear M. f., Connors B. W., Paradiso M. A. (2009) Neuroscience: Exploring the Brain 3rd edition. Elsevier. Bick K., Amaducci L., Pepeu G. (1987). The Early Story of Alzheimer’s Desease. Raven Press. New York.