Personal Stile ■ Da oltre cent’anni Barbour & Sons crea capi di altissima qualità. Tra questi i morbidi e colorati pullover in cashmere e in lambswool, dedicati a un pubblico che ama il comfort e l’eleganza. Prezzo: da 135 euro. Info: 051/4161411 Investire nella Qualità della Vita ■ ■ ■ Salute Una nuova sperimentazione promettente sulla stimolazione magnetica transcranica L’Alzheimer è al capolinea? Identificata anche una proteina responsabile della degenerazione neuronale di Cristina Cimato I Dvd ■ Con oltre 30 milioni di download da internet, Il Grande Complotto è uno dei filmati più scaricati della storia. Disponibile ora anche in dvd, questo filmato offre la possibilità di approfondire tutti i retroscena dei tragici eventi dell’11 settembre 2001. Una tragedia immane che alimenta ancora oggi molte perplessità sulla ricostruzione ufficiale, e forse troppe forzature per supportare fantomatiche trame. Prezzo 9,99 euro Info: www.exacinema.it Accessori Massima funzionalità ed eleganza sono le qualità del borsone da viaggio My week-end di Loro Piana, realizzato in pelle mojaucalf. La valigia morbida, dotata di due tasche interne molto capaci e di tracolla staccabile, è presentata in un’unica misura ma è declinabile su richiesta in altre dimensioni. Prezzo 1.700 euro Info: 02.778021 dati non lasciano ben sperare. Se oggi ci sono 24,3 milioni di persone affette da demenza nel mondo, la previsione dell’Alzheimer Disease International (che raggruppa le associazioni di 75 paesi) pubblicata di recente su Lancet è di 42,3 milioni di malati nel 2020 e di ben 81,1 milioni nel 2040. Con la stessa velocità con cui aumenta l’incidenza, però, si effettuano studi mirati a trovare soluzioni terapeutiche per migliorare la qualità di vita dei pazienti e per bloccare i processi di degenerazione neuronale. Una metodica che si è rivelata promettente e che è stata oggetto di un recente studio è la Tms (stimolazione magnetica transcranica), che prevede l’utilizzo di scariche magnetiche a elevata intensità ravvicinate tra loro. Lo studio, condotto presso il San Giovanni di Dio Fatebenefratelli di Brescia dai ricercatori del laboratorio di neurofisiologia clinica coordinati da Maria Cotelli, ha mostrato come, grazie a questa stimolazione, nei malati di Alzheimer migliori significativamente la capacità di riconoscere gli oggetti e nominarli. «I soggetti affetti da questa malattia», ha commentato Paolo Maria Rossini, direttore scientifico del Fatebenefratelli e coautore dello studio pubblicato sulla rivista Archives of Neurology, «soffrono di anomia, ossia hanno difficoltà a dare un nome alle cose che vedono, soprattutto agli oggetti. In questa osservazione scientifica 15 persone sono state sottoposte a una seduta di stimoli ripetitivi, in parte reali, in parte finti, nell’area prefrontale dei lobi sinistro e destro. Coloro che non hanno ricevuto impulsi magnetici non hanno mostrato alcun miglioramento, viceversa negli altri sono state constatate una maggiore rapidità ed efficienza nel nominare gli oggetti». Questa area del cervello è infatti coinvolta nei processi mnemonici, del linguaggio, ed è l’area deputata a identificare le forme e a darne un nome. L’obiettivo ora è quello di passare al- ■ ■ Games Sulle librerie virtuali migliaia di fumetti l’applicazione clinica. Se infatti il metodo dovesse rivelarsi valido anche a lungo termine dopo una serie ripetuta di sedute, potrebbe essere applicato anche ad altre aree del cervello, come quelle che governano il linguaggio, il calcolo, la scrittura, l’orientamento nel tempo, la memoria e la capacità di utilizzare gli oggetti. «È importante però poter agire su persone che presentano una forma lieve di malattia», ha concluso Rossini, «quando l’Alzheimer si manifesta clinicamente sta già operando in maniera sotterranea da lungo tempo, quindi se si interviene quando l’atrofia è gravissima non ci sono possibilità concrete di recupero». A tal proposito è stato avviato un progetto europeo che prevede di realizzare un sistema integrato di diagnosi in grado di rilevare i segni della malattia molto precocemente. In questo modo si può sperare di agire tempestivamente sulla degenerazione, che colpisce in Italia il 5% degli over 60. Un altro studio, in pubblicazione a febbraio su Nature Genetics, dà notizia della scoperta di un gene che svolge un ruolo cruciale nella formazione della malattia di Alzheimer. L’équipe internazionale di studiosi è partita dalla constatazione che numerosi fattori genetici e ambientali favoriscono una deposizione all’interno del cervello di una proteina (beta-peptide coinvolta nel metabolismo della Amyloid Precursor protein, APP) che esercita un effetto tossico sui neuroni. Adesso si è scoperto che un’altra proteina, la sortilina 1, influisce sulla distribuzione dell’APP all’interno dei neuroni. «Questo avviene a causa di alcune varianti geniche presenti in questa proteina», ha spiegato Lorenzo Pinessi, direttore della clinica neurologica II Università di Torino e coautore della ricerca, «queste scoperte ci stanno conducendo all’individuazione di farmaci in grado di bloccare la deposizione di questa proteina nociva. Alcuni studi sui topi per bloccare il processo di morte dei neuroni sono già in corso alla Mayo clinic, in America». (riproduzione riservata) ■ ■ Ambiente Le piante adulte seccano le paludi I manga si trasferiscono L’eucalipto? Balsamico sui nuovissimi cellulari ma non ecologico di Galeazzo Santini L e riviste settimanali di manga, i popolari fumetti nipponici che costituiscono la lettura preferita di un pubblico giovane e non, cominciano a subire una nuova concorrenza, quella del telefono cellulare. I keitai, i dispositivi portatili ultrasofisticati sono diventati un supporto di lettura ambitissimo grazie a uno schermo molto largo e una sempre migliore definizione. Esistono così oltre 100 siti specializzati sui portali degli operatori locali di telefonia in Giappone, mentre le librerie virtuali per cellulari più fornite propongono oltre 5 mila titoli, alcuni con estratti gratuiti. Oltre ai manga, si possono leggere brevi romanzi, guide pratiche e perfino raccolte di fotografie di donne nude. Per la lettura occorre scaricare un software e abbonarsi a un sito. Il prezzo varia da 2 a 10 euro al libro. Kadokawa, una delle principali case editrici specializzate, proporrà tra qualche mese 10 mila titoli, alcuni dei quali non verranno mai stampati su carta. (riproduzione riservata) di Andrea Torti L’ eucalipto è sotto processo: dal Pakistan alla California gli ecologisti stanno conducendo una campagna per denunciare i difetti dell’eucalipto, di cui minimizzano le virtù. Importato dall’Australia, l’albero preferito dai koala è resistente e cresce molto in fretta, circa 6 metri in tre anni. Per queste qualità è un albero che viene piantato un po’ dovunque, dall’Amazzonia al Congo, per alimentare l’industria del legno e della carta. Inoltre, per le sue virtù balsamiche viene ap- prezzato dai fabbricanti di prodotti contro il raffreddore. A parte i koala, le foreste di eucalipti sono però prive di fauna. Inoltre, l’eucalipto secca le paludi: un albero adulto assorbe 100 litri d’acqua al giorno, alterando le nappe freatiche. (riproduzione riservata) “ Lampi nel buio Scrivere è un modo di parlare senza essere interrotti ” Jules Renard