ESCURSIONE DI PASQUETTA ALL'EREMO DI SAN MAGNO Alle porte di Salerno, tra il Monte Stella ed il Monte Tobenna si inserisce una sottile fetta montana nella cui costa è incastonato l'Eremo di San Magno. San Magno, Vescovo di Trani martirizzato nell'anno 251, è il protettore del sottostante paese di San Mango; per la peculiarità delle vicende della storia e dell'anagrafe dei luoghi, la “G” del Santo è stata posposta alla “N”. Chiariamo altresì che non c'entra affatto il Piemonte, ma che la sua menzione deriva solo dal fatto che il paese trovasi ai piedi del monte. La nostra escursione inizia dalla località Casa Vitolo posta al margine nord ovest dell'abitato (m. 228). Di qui una agevole sterrata costeggia le campagne e si trasforma quindi in un marcato sentiero che risale la faccia occidentale della collina. Trattasi di un tracciato a zig-zag che si inoltra nella macchia con ripetute curve le quali servono a vincere la pendenza. Nella sottostante gola scorre il torrente Fuorni, ad ovest incombe il Monte Stella, mentre il Tobenna sarà visibile solo quando giungeremo, dopo 1,30 h. di cammino all' Eremo. Il sito è incastonato nella roccia e ne occupa in buona parte l'anfratto; lo si raggiunge con una scalinata in cemento. La costruzione segue una tipologia frequente nelle nostre zone e corrisponde pressoché esattamente, sia pure con più ridotte dimensioni, all'Eremo di San Michele di Campagna. Il sentiero continua per un po' oltre il Santuario, verso est, fino a giungere al punto panoramico segnato da una croce metallica (m. 438). Da qui la vista spazia sul golfo di Salerno ed il relativo sfondo dei Lattari, la Valle del Picentino, le rocce del monte Tobenna su cui poggia il Santuario di Santa Maria di Tobenna: “Longe respondent sacrae saxa Tevennae” scrive il Sannazaro (la cui madre visse a San Mango), nella sua Arcadia, opera risalente al periodo 1480-1509. Qui termina il percorso agevole, ovvero turistico. Più impegnativa è la seconda parte del tracciato, necessario per chi voglia raggiungere i ruderi del Castello Merola a quota 485. Manca, infatti il sentiero ed occorrerà, in breve ma ripida salita, affrontare balze rocciose piuttosto malagevoli, talvolta con l'aiuto delle mani. Dalla sommità del colle, che prosegue in direzione nord anche oltre i ruderi fino a quota 603 il panorama diventa ancora più spazioso e si apre verso la valle dell'Irno. Il ritorno avverrà lungo lo stesso percorso dell'andata. NOTE TECNICHE: Partenza ore 8,30 dal Parco Pinocchio di Salerno, ovvero alle ore 9 da San Mango Piemonte – Dislivello: m. 300 circa – Difficoltà: T/E ovvero turistica fino all'Eremo, escursionistica fino ai ruderi del Castello – Durata complessiva ore 4 – Direttori di escursione: Sandro Giannattasio per l'intero percorso; Francescopaolo Ferrara fino all'Eremo. Sono comunque necessari l'uso di scarponi da montagna, così come la stipulazione dell'assicurazione (per i non soci) entro la sera di venerdì 15 aprile.