Seconda Università degli Studi di Napoli DiSTABiF Anno Accademico 2015-16 Corso di Laurea Magistrale in SCIENZE DEGLI ALIMENTI E DELLA NUTRIZIONE UMANA Insegnamento di BIOCHIMICA e BIOTECNOLOGIE degli ALIMENTI Prof. Augusto Parente Lezione 8-11.04.2016 Riossidazione di NADH citoplasmatico - Spola malato-aspartato - Spola del glicerolfosfato Transamminazioni L- Sintesi di NADPH (x biosintesi acidi grassi, riduzione di GSSG, ecc.) 1- Il citrato viene portato all’esterno dei mitocondri e scisso in Acetil-CoA e ossalacetato. Quest’ultimo viene trasformato in malato che, ad opera dell’enzima malico da piruvato, CO2 e NADPH+H+: Il L’acetil S-CoA verrà utilizzato per la sintesi degli ACIDI GRASSI che utilizza appunto NADPH+H+ come agente riducente 2- Via dei pentoso-fosfati La sintesi di NADPH Enzima malico 1 2 3 4 Le reazioni anaplerotiche o di riempimento Piruvato carbossilasi Biotina 1 Piruvato + HCO3 2 Fosfoenolpiruvato + HCO + GDP 3 3 Fosfoenolpiruvato + HCO 3 4 Piruvato + HCO 3 ATP ADP + Pi PEP carbossichinasi PEP carbossilasi Enzima malico NAD(P)H Ossalacetato NAD(P)+ Ossalacetato + GTP Ossalacetato + Pi Malato Enzimi coinvolgenti amminoacidi - Glutammico deidrogenasi - Reazione di transamminazione 2 PEP carbossichinasi 3 Attivata da F-1,6-bisfosfato 1 4 Ciclo del gliossilato (nei semi oleosi) LA VIA DEI PENTOSO-FOSFATI SHUNT DELL’ESOSOMONOFOSFATO EPIMERI 3 D-Ribulosio 3 D-Xilulosio 3 L-Ribulosio 3 L-Xilulosio ADP+ Pi ATP REAZIONI BIOSINTETICHE Prodotti biosintetici ridotti NADPH + H+ NADP+ Sostanze ridotte Precursori ossidati CATABOLISMO NAD+ Prodotti ossidati NADH + H+ FOSFORILAZIONE OSSIDATIVA H2O ATP ADP+ Pi O2 ADP+ Pi ATP REAZIONI BIOSINTETICHE Prodotti biosintetici ridotti NADPH + H+ NADP+ Sostanze ridotte Precursori ossidati CATABOLISMO NAD+ Prodotti ossidati NADH + H+ FOSFORILAZIONE OSSIDATIVA H2O ATP ADP+ Pi O2 Catena di trasporto degli elettroni e fosforilazione ossidativa; Formazione di ROS Provenienza dei coenzimi ridotti - Dalla glicolisi aerobica: trasferimento di NADH nei mitocondri mediante le spole malato-aspartato e glicerolfosfato (NADH/FADH2) - Dalla piruvato deidrogenasi (NADH) - Dal ciclo di Krebs (NADH e FADH2) - Dalla b-ossidazione degli acidi grassi (FADH2 e NADH) Componenti proteici che fanno parte della catena di trasporto degli elettroni Complesso Subunità Massa (kDa) Gruppo(i) prostetico(i) 43 (14)* 850 FMN, Fe-S (22-24 in 5-8 centri) 4 140 FAD, Fe-S (8 in 3 centri) Ubichinolocitocromo c riduttasi 11 250 Eme (Citocromo b560) Fe-S (2), altri citocromi Citocromo c 1 13 Eme IV Citocromo ossidasi 13 (3-4)* 160 Eme a3 , a CuA, CuB V Fo-F1 ATP sintasi (ATPasi) 9 > 500 (α, β, γ)2, δ, ε “macchina rotante” I NADH ubichinone deidrogenasi II Succinicoubichinone riduttasi III *Fra parentesi i numeri di subunità dei complessi batterici -Sintesi di ATP - Sintesi di H2O Formazione di RADICALI LIBERI e catena di trasporto degli elettroni Superossido La velocità di entrata degli elettroni nella catena respiratoria e la velocità di trasferimento degli elettroni lungo la stessa non sono uguali. Specie Reattive dell’Ossigeno (ROS) e radicali liberi Leuzzi et al. 274; Cozzani-Dainese, 255 La produzione biologica di radicali e ROS non è solo una conseguenza di incompleti trasferimenti di e- all’O2, ma anche di reazioni metaboliche che utilizzano tali specie chimiche per specifiche funzioni. R O S Ossigeno singoletto: Radicale superossido: Radicale idrossile: Radicale alcossido: Radicale perossido Perossido d’idrogeno: Perossidi lipidici: 1O 2 O 2 •OH RO ROO H2O2 LOOH cattura di un eRadicali liberi FUNZIONE di RADICALI e ROS Le funzioni sono solo in parte chiarite • PRODUZIONE di H2O2 Vie metaboliche che portano ad acido URICO Xantina ossidasi -flavoenzima - molibdeno - 4 centri Fe-S - l’accettore di e- è O2 molecolare •PRODUZIONE di H2O2 nei perossisomi La b-ossidazione avviene anche nei perossisomi Perossisoma Cellule animali: mitocondri Cellule vegetali Nelle cellule vegetali il sito principale della b-ossidazione degli acidi grassi sono i perossisomi delle foglie e nei gliossisomi dei semi in germinazione. La differenza con la b-ossidazione che avviene nei mitocondri è a livello della prima tappa: nei perossisomi la flavoproteina deidrogenasi che genera il doppio legame trasferisce direttamente gli elettroni all’ossigeno, formando perossido d’idrogeno H2O2 . Il perossido d’idrogeno è un forte ossidante . Esso viene scisso in H2O e O2 dall’enzima catalasi (numero di turnover (kcat) = 4x107) UTILIZZAZIONE DI H2O2 nella BIOSINTESI DEGLI ORMONI TIROIDEI Nella tiroide H2O2 è utilizzato, attraverso una perossidasi, per la iodazione degli ormoni tiroidei. H2O2 e altri perossidi possono indurre l’espressione di geni controllati dal fattore di trascrizione citoplasmatico NF-kB. Viene rimossa una subunità inibitoria ed il fattore attivato migra nel nucleo. Radicale superossido O2Il radicale superossido è generato sia da meccanismi di riduzione univalente dell’O2, sia da ossidasi presenti in diverse sedi. Esso è capace di produrre radicali e ROS. CONCORRE a vitali funzioni biologiche come la “difesa da agenti infettivi”. Infatti, durante il processo di fagocitosi (cioè inglobamento e distruzione di microrganismi Infettivi e virus da parte di cellule ematiche della serie bianca), avviene una “esplosione respiratoria), cioè la rapida generazione di alte concentrazioni di radicale superossido O - che a sua volta produce altri radicali e ROS che inattivano rapidamente l’agente 2 infettivo. I fagociti attivati producono anche acido ipocloroso HOCL che reagendo con il radicale superossido genera il radicale idrossile. HOCl + O2- OH + Cl- + O2. Specie reattive dell’AZOTO L’ossido nitrico NO ha funzioni anche più importanti ed estese. 1- Effetto rilassante sulla muscolatura liscia dei vasi: vasodilatazione e conseguente ipotensione; controllo della pressione arteriosa; . 2- Reazione di NO con O2- riduce la concentrazione del radicale vasodilatatore e quindi potrebbe avere un ruolo patogenetico nell’instaurarsi dell’ipertensione arteriosa. 3- Un prodotto di reazione 2, il perossinitrito, (OONO- (NO3-) potrebbe ossidare residui tiolici essenziali per l’attività enzimatica e/o modificare attraverso idrossilazione/nitrazione amminoacidi aromatici coinvolti nei meccanismi molecolari di trasmissione del segnale. DANNI DA RADICALI LIBERI In generale, gli effetti delle ROS sulle cellule sono spesso: - Danno al DNA - Perossidazione dei lipidi. Ossidazione di acidi grassi polinsaturi nei lipidi; - Ossidazione degli amminoacidi nelle proteine; - Inattivazione di specifici enzimi attraverso l’ossidazione di cofattori. Il 2% circa dell’ossigeno che respiriamo va a generare radicale superossido e altre ROS. Sono anche presenti eventi patologici (infezioni, reazioni infiammatorie, ecc.) Il radicale superossido O-2 è di per sé poco tossico, ma può generare acqua ossigenata, radicale idrossile e perossinitrito. Acqua Ossigenata: fino alla [ µM ] ha scarse capacità ossidanti. Ma può attaccare alcuni enzimi quando raggiunge [50 µM ]. La pericolosità di O-2 e H2O2 è legata alla generazione di OH. Il radicale idrossile OH è prodotto anche dalle radiazioni ionizzanti, sia di origine naturale (radon, radiazioni cosmiche), sia artificiali (raggi X, radiazioni , ecc) che decompongono la molecola dell’acqua (radiolisi) generando OH. Questo radicale è estremamente reattivo e pur avendo un raggio d’azione molto breve, può innescare reazioni a catena, provocando gravi danni alle membrane biologiche (perossidazione dei lipidi), alle proteine e al DNA: Il radicale idrossile OH può essere generato anche a partire da H2O2 in presenza di ioni Fe2+ e Cu2+ (reazione di Fenton) H2O2 + Fe2+ (o Cu+) Fe3+ (o Cu2+) + OH + OH- Pertanto si ritiene che la concentrazione di questi ioni in forma libera rappresenti un fattore critico nel meccanismo di danno alle biomolecole e alle biostrutture da parte di OH. Gli enzimi che in condizioni normali, difendono le cellule dal danno delle ROS: - Superossido dismutasi - Catalasi - Lattoperossidasi - Glutatione perossidasi - Perossiredossine Un ruolo importante come antiossidanti cellulari è svolto da molecole come: • Vitamina C (acido ascorbico), - Frutta e verdura • Vitamina E (tocoferoli e tocotrienoli), - Oli vegetali • Antiossidanti polifenolici (resveratrolo, flavonoidi) - vino rosso, tè, caffè, soia, origano, frutta, olio d'oliva, cioccolato fondente con cacao amaro • Carotenoidi (licopene, carotene) - Frutta e verdura • Acido urico • Glutatione Glutatione ridotto GSH Glutatione ossidato: GSSG