Home page |Simboli e convenzioni|Ricerca nel sito|Pescati nella rete|Software vari|Html tips|Non solo matematica|Leggendo qua e là Geometria piana|Matematica|Fisica|Un po' di storia|Cabri|Cabri3D|Matematica e javascript|Elementari ma non troppo|Dantematica|Section in English Test ed esercizi|Test con valutazione on-line|E.C.D.L.|Formulario Primitive per le funzioni reali Integrazione "per parti" Esercizi proposti Una semplice rilettura della regola di derivazione del prodotto di due funzioni fornisce subito la seguente regola, detta di integrazione per parti: Siano date due funzioni f e g, e sia F una qualunque primitiva di f. Si ha allora: . La formula si può leggere nel seguente modo: dato il prodotto di due funzioni f e g, e data una primitiva F della prima funzione, una primitiva del prodotto si trova facendo il prodotto della primitiva F della prima funzione per la seconda (fin qui in modo simile alla derivata di un prodotto), meno una primitiva del prodotto tra la primitiva F della prima e la derivata della seconda (e questa seconda parte è completamente diversa dalla regola sulla derivata di un prodotto). Ci sono altri modi per scrivere, e leggere, questa formula: noi preferiamo quello indicato perché, vista la somiglianza con la regola della derivata di un prodotto, è forse il più semplice da memorizzare. Osservazioni ed esempi importanti La formula indicata non risolve il problema del calcolo delle primitive di un prodotto: sposta solo il problema dal prodotto fg al prodotto Fg'. Il suo uso sarà conveniente solo se la ricerca delle primitive di Fg' è più semplice che non quella delle primitive di fg. Esempio. . Anche se il prodotto fg è uguale al prodotto gf, la formula non è simmetrica rispetto alle due funzioni f e g: scambiando l'ordine tra le due funzioni si è ricondotti alla ricerca di primitive diverse, Fg' oppure Gf' (con ovvio significato dei simboli), e può benissimo succedere che una delle due ricerche sia facile, mentre l'altra no. Esempio. di partenza. e quest'ultimo integrale è più difficile di quello Cambiando l'ordine si ottiene invece: A volte la formula si applica anche in presenza di una sola funzione, osservando che f = 1·f. Esempio. . Naturalmente non è escluso che la formula debba essere applicata di nuovo per calcolare la primitiva residua di Fg'. Esempio. (attenzione ai segni!!). La maggiore difficoltà nell'uso della formula è comunque legata al fatto che non è detto che essa debba essere sempre applicata nel caso di un prodotto di due funzioni. Esempio. Per calcolare si deve utilizzare la formula per parti, mentre , utilizzando la regola sulle funzioni composte. Una particolare tecnica si usa quando, applicando ripetutamente la formula per parti, si ritorna al punto iniziale. Esempio. . Da qui si trova subito . Si osservi che se, dopo ripetute applicazioni della formula per parti, si ottenesse , si dovrebbe concludere che h è una funzione costante, non necessariamente nulla. Per esempio la scrittura legittima. è perfettamente Altri esempi . . . Primitive per le funzioni reali pagina pubblicata il 07/01/2003 - ultimo aggiornamento il 01/09/2003