Programmazione di religione
Anno scolastico 2016-2017
Prof. Luppi Daniela, Prof. Perrone Raffaella
Obiettivi minimi
Triennio
Al termine del triennio l’ alunno deve saper impostare un confronto personale con i principi e i valori
presenti nelle religioni, deve inoltre saper riflettere sulla loro incidenza culturale e sulla vita della società.
Egli deve contribuire in modo personale al lavoro della classe collaborando con l’insegnante e i compagni nel
lavoro didattico con spirito di responsabilità.
CLASSI QUARTE
Quale etica?( settembre ottobre novembre)
Cos’è l’etica? Inchiesta sull’ etica. Le etiche contemporanee. Etica religiosa e laica a confronto.
Le dieci Parole( dicembre)
Il decalogo ieri e oggi. Quinto non uccidere, no
a
ogni forma di violenza e di morte.
Problematiche etiche( gennaio febbraio)
Il valore della vita. La pena di morte . L’ eutanasia.
Religione e senso della vita( marzo aprile)
La risposta delle religioni. Induismo. Buddismo. Taoismo. Religioni etniche. Indiani d’America. Islam.
Ebraismo.
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
La Legge prevede che l’ I. D. R. valuti in base all’ interesse con il quale lo studente ha seguito l’ insegnamento
della religione cattolica e ai risultati formativi ottenuti.
Strumenti di rilevazione dei dati necessari alla valutazione
-osservazione del comportamento in classe, del grado di interesse e partecipazione alle lezioni
- Eventuali test scritti a risposta multipla per verificare l’ apprendimento dei concetti di base
- Osservazione sull’ uso del quaderno
- Eventuali interrogazioni orali su contenuti minimi
All’ interno di questi strumenti ogni insegnante si propone di utilizzare quelli più idonei alla situazione della
classe. Le rilevazioni saranno sintetizzate nella valutazione , espressa tramite giudizio, relativa ad ogni
periodo scolastico.
Ottimo (10): l’ alunno si distingue per la costanza e la pertinenza con cui partecipa al lavoro in classe ,
stimolando anche il coinvolgimento dei compagni, egli assimila e valuta criticamente i contenuti e propone
rielaborazioni personali usando sempre un linguaggio appropriato.
Distinto(9): l’ alunno dimostra partecipazione attiva e vivace, disponibilità all’ ascolto e al confronto
Con l’insegnante e i compagni, impegno e capacità critiche nell’ assimilazione dei contenuti minimi.
Buono(8): l’ alunno dimostra una partecipazione abbastanza costante al lavoro comune prestando un
interesse più specifico ai temi verso i quali risulta più sensibile. Si impegna per l’ assimilazione dei contenuti
sfruttando le sue capacità cognitive appieno. È rispettoso dell’ interlocutore.
Discreto(7): l’ alunno dimostra partecipazione ricettiva, interesse discreto, impegno accettabile nell’
assimilazione dei contenuti minimi.
Sufficiente(6): l’ alunno partecipa solo in modo passivo al lavoro svolto in classe evidenziando debole
interesse, impegno superficiale e acquisizione mnemonica dei contenuti minimi.
Insufficiente(1-5): l ‘alunno non partecipa al dialogo educativo in classe, non dimostra alcun interesse verso il
dialogo educativo e, non prestando il minimo impegno nel lavoro personale, non ha acquisito i contenuti
minimi proposti.
Eventuali test d’ingresso , soprattutto nelle classi prime, saranno rivolti ad accertare la motivazione della
scelta di avvalersi dell’ I.R.C. e le aspettative relative a tale insegnamento.
Prof. Luppi Daniela
Prof. Perrone Raffaella