1 ANATOMIA E FISIOLOGIA GASTRICA Giuseppe Barillaro, DMV

ANATOMIA E FISIOLOGIA GASTRICA
Giuseppe Barillaro, DMV, PhD
Reggio Calabria
ANATOMIA
Lo stomaco è la più grande dilatazione dell’apparato gastroenterico, è costituito da un organo
muscolo- ghiandolare a forma di C ruotata interposto tra l’esofago ed il piccolo intestino. E’
situato nell’addome craniale appena caudalmente al fegato. Lo stomaco è posto in posizione
trasversale , più a sinistra che a destra rispetto alla linea mediana .La sua curvatura maggiore,
detta grande curvatura, è volta principalmente a sinistra e la sua curvatura minore ,
denominata piccola curvatura , a destra. Il grande omento si attacca alla grande curvatura
eccetto che a sinistra , dove la sua linea di inserzione corre obliquamente attraverso la parte
dorsale dello stomaco. La piccola curvatura forma un caratteristico angolo denominato
incisura angolare che rappresenta un importante repere endoscopico. L’incisura angolare
accoglie il processo papillare del fegato.
Lo stomaco è suddiviso in cinque regioni anatomiche : cardias, fondo, corpo, antro e piloro.
Il cardias si connette con la breve porzione dell’esofago intraddominale, il fondo è costituito
da un grosso diverticolo situato a sinistra in posizione dorsale al cardias. Si definisce corpo
la grossa porzione mediana dell’organo. Il terzo distale dello stomaco unisce il corpo gastrico
al duodeno, esso è costituito dall’antro e da un doppio sfintere definito piloro che avvolge la
porzione più ristretta della cavità gastrica il canale pilorico. La capacità gastrica varia tra 0,5
e 8 litri nel cane in relazione alla razza ed all’età
Lo stomaco è costituito dall’esterno verso interno da una tunica sierosa (tunica serosa)
estremamente resistente ed adesa agli strati sottostanti , da una tunica muscolare ( tunica
muscolaris ) caratterizzata da fibre longitudinali, circolari ed oblique, segue un sottile strato
detto tunica sottomucosa ( tela submucosa ) lassamente adeso alla tunica muscolare ma
aderente alla mucosa sottostante. La mucosa gastrica ( tunica mucosa) è costituita da uno
spesso epitelio che a stomaco vuoto si dispone in caratteristiche pliche longitudinali. Nello
spessore della suddetta mucosa si trovano le ghiandole gastriche.
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APPORTO VASCOLARE
L’ apporto di sangue avviene soprattutto attraverso l’arteria celiaca, questa si ramifica
nell’arteria gastrica sinistra che irrora la piccola curvatura e le arterie epatica e splenica .
L’arteria epatica si divide a sua volta nell’arteria gastrica destra e gastroduodenale.
All’inizio dell’antro pilorico , l’arteria gastrica sinistra si anastomizza con l’arteria gastrica
destra. L’arteria gastroduodenale dà origine all’arteria gastroepiploica destra . L’ arteria
splenica dà origine all’arteria gastroepiploica sinistra la quale si anastomizza sulla grande
curvatura con l’arteria gastroepiploica di destra, infine due o più rami dell’arteria splenica
lasciano la sua porzione terminale e forniscono parte del fondo dello stomaco. Le vene dello
stomaco sono satelliti delle arterie che
irrorano l’organo, le vene gastrica destra e
gastroepiploica destra sono tributarie della vena gastroduodenale . Le vene gastrica sinistra e
gastroepiploica sinistra sono tributarie della vena gastrosplenica. Il sangue dallo stomaco
raggiunge il fegato attraverso la vena porta.
Tutti i linfatici dallo stomaco drenano nei linfonodi epatici di destra o di sinistra. Il linfonodo
epatico sinistro riceve il drenaggio dai nodi splenico e gastrico; il nodo epatico destro riceve il
drenaggio dallo stomaco attraverso il nodo duodenale.
INNERVAZIONE
L’innervazione gastrica è principalmente autonoma. L’innervazione autonoma estrinseca
consiste di fibre simpatiche dal plesso celiaco e di fibre parasimpatiche dai tronchi vagali
dorsale e ventrale . I neuroni simpatici e parasimpatici si interconnettono con il sistema
nervoso centrale. Lo stomaco , come tutto il tratto digerente, possiede anche un sistema
nervoso intrinseco , denominato sistema nervoso enterico, questo sistema di tipo diffuso
possiede tanti neuroni quanto il midollo spinale. Il plesso mioenterico innerva gli strati
muscolari ed il plesso sottomucoso regolando l’assorbimento e la secrezione.
FISIOLOGIA GASTRICA
La funzione dello stomaco è quella di trasformare il cibo in materiale colliquato , inoltre esso
funge da recipiente per la conservazione delle ingesta e controlla la velocità di transito delle
stesse al piccolo intestino .
Lo stomaco è suddiviso dal punto di vista fisiologico in due regioni , ciascuna delle quali ha
una differente funzione. La regione prossimale
a livello della porzione terminale
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dell’esofago, ha funzione di riserva, la regione distale ha la funzione di frammentare
l’alimento fino a ridurlo in piccole particelle . Quando il bolo alimentare raggiunge lo
stomaco la sua porzione prossimale si rilassa senza variazioni della pressione intraluminale,
questo processo è detto rilassamento adattativo . A livello della porzione distale invece, forti
onde peristaltiche migrano verso il piloro il quale si contrae lasciando passare solo frammenti
di alimento inferiori a 2 mm, le particelle più grandi sono quindi schiacciate e tornano verso
l’antro grazie all’onda peristaltica. La velocità di svuotamento gastrico è associata alla
velocità dei processi di assorbimento e digestione a livello duodenale
(riflesso entero-
gastrico ) . L’arco riflesso oltre a coinvolgere il sistema nervoso centrale e quello enterico , è
scatenato dal sistema endocrino , ed esattamente dagli ormoni colecistochinina e secretina ,
che, prodotti a livello duodenale in risposta alla presenza di materiale lipidico e pH basso
anno un effetto di feedback negativo sullo svuotamento gastrico. L’attività del piloro nello
svuotamento gastrico non riveste molta importanza; la rimozione sperimentale del piloro nel
cane non produce un significativo aumento della velocità di svuotamento dei solidi, la
porzione distale dell’antro infatti svolge una vera e propria attività di setaccio.
BARRIERA MUCOSA GASTRICA
Le ghiandole parietali dello stomaco producono acido cloridrico e pepsina principalmente
mediante tre stimoli locali, la gastrina, l’acetilcolina e l’istamina. Lo stomaco è in grado di
resistere ai pericolosi effetti dell’acido cloridrico della pepsina e delle particelle abrasive
intraluminali grazie ad una serie di meccanismi difensivi chiamati genericamente barriera
mucosa gastrica Questo complesso sistema protettivo si basa essenzialmente sulla secrezione
del muco gastrico, sulla secrezione del bicarbonato sul rapidissimo turnover delle cellule
epiteliali e sulla sintesi di prostaglandine protettive come le PGE2 , PGF2 e prostaciclina .
Queste prostaglandine anno effetto citoprotettivo stimolando la secrezione mucosa e di
bicarbonato e modulando l’afflusso sanguigno alla mucosa gastrica.
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BIBLIOGRAFIA
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