Farmacologia 15/05/07 10-11 Che dovete sapere della chemioterapia:2 tipi sostanzialmente di chemioterapia,antibatterica e antineoplastica.l’anno prossimo faremo la chemioterapia antineoplastica,però ci sono delle differenze che vi fanno capire la tossicità dei farmaci. La chemioterapia antibatterica è composta da classi di farmaci che sostanzialmente sono estremamente semplici,a parte una classe singola quella degli aminoglicosidi che è composta da farmaci abbastanza tossici e che hanno come effetti tossici più importanti l’ototossicità.La chemioterapia antineoplastica benché dovrebbe rivolgersi a cellule in qualche modo diverse non ha la stessa sicurezza,perché i farmaci chemioterapici antibiotici sono estremamente specifici(pensate alla penicillina che non può essere tossica nei confronti delle cellule eucariotiche che non hanno la tipica parete batterica).Anche quando il meccanismo d’azione potrebbe interferire con enzimi sostanzialmente simili,e questo è il caso dei chinoloni,ancora le differenze molecolari del target bersaglio sono tali che l’antibiotico riesce a discriminare tra l’enzima batterico e l’enzima eucaristico anche se sostanzialmente fanno la stessa cosa;cosa che invece nella chemioterapia antineoplastica non succede:la cellula antineoplastica per i meccanismi d’azione dei farmaci antineoplastici non fa differenza;per esempio tra i bianchi neoplastici una classe importante è quella degli attivanti polifunzionali che si legano all’azoto numero sette della guanina provocando la distruzione del dna e la morte della cellula:non c’è nessuna differenza tra l’azoto della guanina di una cellula neoplastica e quello di una cellula normale e ciò spiega la grande tossicità dei farmaci chemioterapici antineoplastici rispetto a quelli antibatterici. Infatti la tossicità da antibiotici molto spesso non è collegata al loro meccanismo d’azione,mentre la tossicità degli antineoplastici è collegata proprio a quello,tanto è vero che l’alopecia problemi alle unghie alterazioni del midollo osseo sono tutte patologie a carico di tessuti a elevata replicazione dove a essere colpita è proprio la base di questa replicazione cioè il dna,mentre invece le tossicità degli antibiotici sono dovute alla particolare struttura del farmaco non al meccanismo d’azione. L’ototossicità degli aminoglicosidi non ha niente a che vedere col loro meccanismo d’azione,come del resto le penicilline il cui effetto tossico maggiore è l’allergia. Questo è il lato positivo della chemioterapia antibiotica;il lato negativo è che l’uso indiscriminato degli antibiotici ha portato alla selezione di ceppi resistenti. La pressione selettiva è maggiore rispetto alla velocità con cui vengono scoperti nuovi antibiotici perché noi abbiamo antibiotici che interferiscono con tutte le tappe metaboliche di una cellula batterica e ciò comporta una selezione sempre più specifica dei ceppi resistenti:è stato calcolato che se per prossimi 50 anni si procederà cosi noi non avremo più farmaci per curare anche le più semplici infezioni. Le penicilline sono state le prime ad essere scoperte,gli ultimi sono i chinoloni:scoperta casuale abbastanza recente,1962,l’attività il metabolica intermedio della clorochina,farmaco antimalarico,si è scoperto che aveva anche proprietà antibatteriche.Anche i sulfamidici e la penicillina(scoperta prima che da fleming da un medico napoletano che osservò che quando il comune provvedeva alla pulizia degli impianti dell’acqua potabile aumentavano i casi di gastroenterite nei bambini perché venivano distrutte le muffe lì presenti che producevano penicillina)sono stati scoperti casualmente. I chinoloni possono essere divisi in tre generazioni e si modificano in qualche modo le attività sui batteri e cambiano anche le proprietà farmacocinetiche:dal ’62 al ’74 prima e seconda generazione poi dal ’74 terza generazione che hanno alcuni vantaggi,tra cui una maggiore biodisponibilità,una maggiore moderabilità e sono anche ad ampio spettro;generalmente quelli di terza generazione sono migliori rispetto a quelli di seconda e di prima,ciò non vuol dire che quelli di terza sostituiscono del tutto quelli di seconda e di prima perché c’è sempre il problema della resistenza:pensate alle cefalosporine,quelle di terza generazione sono le più usate ma in alcuni ospedali si è tornati a usare quelle di seconda generazione perché si erano create delle resistenze alla terza generazione. Perciò l’utilizzo dei farmaci è un utilizzo dinamico perché più si usa un farmaco più aumenta la pressione di selezione che seleziona agenti resistenti,e ciò è uno svantaggio per la terapia antibiotica però può essere sfruttato perché scompaiono ceppi resistenti alla generazione precedente. I farmaci di terza generazione devono essere ricordati;la struttura chimica è importante perché stabilisce la specificità della molecola:la prolina 04(mi sembra di aver sentito così) del secondo anello e il gruppo carbossilico sono indispensabili perchè questa è la parte attiva che permette all’antibiotico di agire. Le modificazioni a livello delle conformazioni base degli atomi di carbonio influenzano la farmacocinetica del farmaco e quindi possono migliorare l’assorbimento e la penetrazione a livello della cellula batterica,infatti sono farmaci che devono entrare nella cellula per agire non come le penicilline o le cefalosporine che agiscono al di fuori delle cellula e ciò significa anche che in farmacoterapia antibiotica in teoria antibiotici con diversi meccanismi d’azione possono avere effetti sinergici possono essere associati:per esempio associare penicillina a un aminoglicoside o ad un chinolone non soltanto riduce la formazione di ceppi resistenti ma può anche potenziare l’azione degli antibiotici perché la distruzione della parete batterica facilita l’ingresso del farmaco che deve agire dall’interno(aminoglicoside,tetracicline,i chinoloni).La cinetica è quella classica:vengono assorbiti nell’apparato gastrointestinale,seguono il circolo enteroepatico e vengono eliminati a livello delle vie urinarie dove hanno anche la loro segregazione principale. Hanno una distribuzione ampia:polmone fegato cuore osso con una concentrazione minima inibente assolutamente alta per determinati ceppi batterici. La emivita è piuttosto lunga e consente somministrazioni per quanto riguarda le infezioni sistemiche dove la distribuzione è maggiore ogni 8-12 ore,ogni 12-24 ore per quanta riguarda le infezioni locali. Da ricordare all’esame:tiocillina bactrim e ciclosporina possono dare problemi;la tiocillina è un farmaco altamente tossico,il bactrim interagisce con i meccanismi della coagulazione e la ciclosporina è un immunosoppressore tossico. Ciò significa che poiché viene inibito il metabolismo di questi farmaci e aumentano le concentrazioni sieriche in caso di terapie concomitanti,bisogna aggiustare le dosi di questi altri farmaci per evitare effetti collaterali o tossici. quindi ricordare che i più importanti farmaci con cui interagiscono i chinoloni sono la teofillina, il bactrim e la ciclosporina. L’azione dei chinoloni si svolge sul Dna che è presente superavvolto nel nucleo:prima della replicazione si deve svolgere la superelica e ciò è fatto dalla topoisomerasi nelle cellule eucariotiche e dalla girasi nelle cellule batteriche:come agisce il chinolone?agisce inibendo la dnagirasi quindi inibendo lo svolgimento della super elica del dna,quindi inibendo la replicazione e la trascrizione del dna. questo è un esempio della specificità di questi farmaci:mentre è intuitivo che una penicillina sia altamente specifica semplicemente perché la parete batterica non è presente, la girasi e la topoisomerasi in realtà non hanno differenze molecolari così spiccate tra di loro eppure il farmaco in questo caso riesce benissimo a discriminare tra l’enzima batterico e l’enzima eucaristico e vi spiega perché i chinoloni sono altamente specifici. Anche i chinoloni pur essendo farmaci recenti hanno il problema comune agli altri farmaci cioè quello di essere soggetti una selezionare ceppi resistenti. Sono due i tipi di resistenza ai fluorochinoloni:mutazioni cromosomiche anche abbastanza comuni che provocano alterazioni o alla dna girasi o alla permeabilità di membrana. Gli effetti tossici dei chinoloni in realtà sono pochi:il danno importante è quello alla cartilagine di accrescimento,un po’ come succede con le tetracicline;però questo effetto tossico interessa solo una fascia d’età(e la gravidanza)ma dopo i 12 anni possono essere somministrati.(gli aminoglicosidi invece hanno tossicità che interessa tutte le fasce d’età:l’ototossicità degli aminoglicosidi interessa sia l’apparato uditivo che quello vestibolare:dopo un po’ i sintomi vestibolari scompaiono no perché si rigenerano i neuroni ma perché i centri corticali e sottocorticali…,la sordità invece è persistente).Per gli aminoglicosidi c’è un picco di tossicità tra le persone nate negli anni 60 perché venivano dati in maniera spropositata;negli anni 70 si è avuto lo stesso problema con le tetracicline. L’impiego clinico dei fluorochinoloni:infezioni urinarie,prostati,infezioni respiratorie,non sono indicati per faringite e otite,sono indicati per l’otite da pseudomonas areuginosa,per sinusite bronchite,polmonite e fibrosi cistica,infezioni dermatologiche e intestinali,sono utili anche per alcune infezioni a trasmissione sessuale per l’osteomielite cronica e per la chemioprofilassi.Le tetracicline possono sostituire a volte i chinoloni. Il trimetrophim può essere usato nelle uretriti,ma l’insorgenza di ceppi resistenti è alta e quindi è meglio usare i chinoloni. Quando spiegate la tossicità focalizzatevi sugli aspetti tossici caratteristici di ogni antibiotico perché sono diversi e vanno saputi. GIUSEPPE MAZZITELLI