CAMERA DEI DEPUTATI Interrogazione 4-08189 XVI Legislatura Presentata da: Farina Coscioni, Beltrandi, Bernardini, Mecacci, Maurizio Turco, Zamparutti. il 27 luglio 2010 Al Ministro della salute. Per sapere - Premesso che: come riferisce il giornalista Arnaldo D'Amico su La Repubblica del 1o giugno 2010, ogni anno circa cinquemila italiani, ricoverati volte per interventi chirurgici di routine, quali calcoli alla cistifellea, ernie addominali e altro, muoiono in seguito a infezioni incurabili esplose all'improvviso; la causa di queste infezioni mortali sono batteri comuni come stafilococchi o streptococchi, diventati resistenti agli antibiotici: «forgiati da anni di somministrazioni indiscriminata (l'Italia spende 1,2 miliardi di euro l'anno per gli antibiotici), molti batteri hanno imparato a "difendersi" dai farmaci»; ogni volta, riferisce il giornale, «che vengono presi per malattie dove sono inefficaci (raffreddore, influenza e ogni patologia virale), a scopo "preventivo" (prima di interventi odontoiatrici) o arrivano attraverso le carni perché dati negli allevamenti per prevenire le infezioni, se ne creano a bizzeffe. Poi se ne stanno acquattati negli ospedali e nelle stesse persone dove si sono sviluppati, tenuti a bada dal sistema immunitario. Ma appena le nostre difese hanno un cedimento, come avviene in molte patologie, dilagano nel corpo e non è più possibile fermarli. Drammatico il bilancio: i "super-batteri", oltre a portarsi via cinquemila cittadini, hanno consumato 100 milloni di euro di denaro pubblico solo per le giornate di degenza in più dei mal capitati. In Gran Bretagna hanno stimato in 1,6 miliardi di euro l'anno i costi medici e sociali causati dai ceppi resistenti del solo stafilococco» -: 1 quale sia la stima in Italia dei costi medici e sociali causati dai ceppi resistenti del solo stafilococco; se non si ritenga di dover seguire l'esempio di molti Paesi europei - l'ultima in ordine di tempo, la Francia - che hanno avviato programmi per la riduzione dell'abuso di antibiotici. (408189) 2