Matematica 1 - Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica Esercitazioni sugli integrali 28 ottobre 2005 Funzioni iperboliche Definizione e proprietà generali Definizione. Le funzioni iperboliche sono definite come cosh x := ex + e−x , 2 sinh x := ex − e−x , 2 tanh x := sinh x ex − e−x = x . cosh x e + e−x Il dominio delle funzioni iperboliche è l’insieme R. Si osservi che cosh è una funzione pari, mentre sinh e tanh sono dispari. Tutte sono funzioni continue, anzi derivabili infinite volte. Esercizio 1. Verificare che: 1. cosh2 x − sinh2 x = 1; 2. cosh(x + y) = cosh x cosh y + sinh x sinh y; 3. sinh(x + y) = sinh x cosh y + sinh y cosh x; 4. cosh(2x) = cosh2 x + sinh2 x = 1 + 2 sinh2 x = 2 cosh2 x − 1; 5. sinh(2x) = 2 sinh x cosh y. Soluzione. Le prime tre si dimostrano con il calcolo diretto a partire dalla definizione di cosh e sinh, mentre le ultime due sono una facile conseguenza delle prime tre. Si noti l’analogia con le funzioni trigonometriche e il fatto che per ogni x il punto (cosh x, sinh x) appartiene al ramo dell’iperbole equilatera di equazione x2 − y 2 = 1 con x ≥ 0. Esercizio 2. Trovare le formule analoghe per tanh(x + y) e per tanh(2x). 1 4 cosh(x) sinh(x) tanh(x) 3 2 1 0 -1 -2 -3 -4 -2 -1.5 -1 -0.5 0 0.5 1 1.5 2 Figura 1: I grafici di cosh, sinh e tanh. Esercizio 3. Verificare che vale che 1. (D cosh)(x) = sinh x; 2. (D sinh)(x) = cosh x; 3. (D tanh)(x) = 1 cosh2 x = 1 − tanh2 x. Soluzione. Le prime due sono immediate applicando le usuali regole di derivazione a partire dalla definizione di cosh e sinh, la terza è una conseguenza delle prime due e del fatto che cosh2 x − sinh2 x = 1. Con un semplice studio di funzione si scopre che cosh è decrescente nell’intervallo ] − ∞, 0] e crescente in [0, +∞[, quindi 0 è un punto di minimo locale. Inoltre limx→±∞ cosh x = +∞. La funzione sinh invece è crescente su tutto R e limx→±∞ sinh x = ±∞. Anche la funzione tanh è crescente e limx→±∞ tanh x = ±1. I grafici sono in Figura 1. Le funzioni inverse Da quanto detto precedentemente sinh e tanh sono funzioni invertibili, mentre cosh lo è solo come funzione [0, +∞[→ [1, +∞[. Chiameremo la funzione inversa di cosh, sinh e tanh rispettivamente sett cosh, sett sinh e sett tanh. 2 Osservando che se y = f (x) allora x = f −1 (y) per trovare l’espressione delle funzioni inverse di rispettivamente cosh, sinh e tanh basta risolvere rispetto a x le equazioni y= ex + e−x , 2 y= ex − e−x , 2 y= ex − e−x , ex + e−x da cui e2x − 2yex + 1 = 0, e2x − 2yex − 1 = 0, (1 − y)e2x = 1 + y. Si ottiene ex = y ± p y 2 − 1, ex = y ± p y 2 + 1, e2x = 1+y , 1−y da cui (bisogna osservare che nella prima equazione si esclude la soluzione con il segno - perché x = sett cosh(y) ≥ 0 per definizione e nella seconda perché ex > 0) p p 1 + y 1 x = log(y + y 2 − 1), x = log(y + y 2 + 1), x = log , 2 1−y cioè p y 2 − 1), p sett sinh y = log(y + y 2 + 1), 1+y 1 . sett tanh y = log 2 1−y sett cosh y = log(y + Da queste espressioni si potrebbe calcolarne la rispettive derivate con la formula di derivazione della funzione composta. Si può invece applicare il 1 fatto che (f −1 )0 (y) = f 0 (f −1 e quindi (y)) 1 1 , =p sinh(sett cosh y) y2 − 1 1 1 =p , (D sett sinh)(y) = cosh(sett sinh y) 1 + y2 1 1 (D sett tanh)(y) = = . tanh(sett tanh y) 1 − y2 (D sett cosh)(y) = 3 Applicazioni delle funzioni iperboliche Le funzioni iperboliche hanno √ √ le giuste proprietà per calcolare le primitive di 2 funzioni come x + 1 o x2 − 1. Abbiamo infatti ponendo x = cosh t Z √ Z Z sinh(2t) t cosh(2t) − 1 2 x2 − 1 dx = sinh t dt = dt = − 2 4 2 1 √ 2 sinh t cosh t t 1 − = x x − 1 − sett cosh(x) = 2 2 2 2 p 1 √ 2 1 = x x − 1 − log(y + y 2 − 1) + k. 2 2 Ponendo invece x = sinh t Z √ Z Z cosh(2t) + 1 sinh(2t) t 2 2 dt = + x + 1 dx = cosh t dt = 2 4 2 √ 1 sinh t cosh t t 1 + = x 1 + x2 + sett sinh(x) = 2 2 2 2 p 1 √ 1 = x 1 + x2 + log(y + y 2 + 1) + k. 2 2 È da osservare√l’analogia √ fra l’uso delle funzioni iperboliche per cercare una primitiva di x2 + 1 o √x2 − 1 e l’uso delle funzioni trigonometriche per cercare una primitiva di 1 − x2 . Infatti per fare questa si può porre x = sin t con t ∈ [− π2 , π2 ] e si ottiene: Z √ Z Z t sin(2t) 1 + cos(2t) 2 2 dt = + 1 − x dx = sin t dt = 2 2 4 √ t sin t cos t 1 1 = + = arcsin(x) + x 1 − x2 + k. 2 2 2 2 Notare che in questo caso va anche bene la sostituzione x = cos t con t ∈ [0, π] (fare il conto!). Esercizio 4. Calcolare l’area del cerchio di equazione x 2 + y 2 ≤ 1. Il prossimo esercizio dà una interpretazione geometrica delle funzioni iperboliche. Esercizio 5. Nel piano cartesiano Oxy si considerino i punti di coordinate P = (cosh t, sinh t) e Q = (cosh t, − sinh t). Quanto vale l’area compresa fra i segmenti OP , OQ e l’arco P Q sull’iperbole equilatera di equazione x 2 − y 2 = 1? Quale è il risultato analogo per le funzioni trigonometriche? 4 Altri esercizi Ricordiamo la formula di integrazione per parti: Z Z 0 f (x)g(x) dx = f (x)g(x) − f (x)g 0 (x) dx. Esercizio 6. Calcolare una primitiva di In = R sinn x dx. Soluzione. Non troveremo una formula esplicita per In , ma una formula che lega In a In−2 e che ci permette di trovare In in un numero finito di passi. Integriamo per parti ponendo f 0 (x) = sin x e g(x) = sinn−1 x. Abbiamo: In = Z g0 g f f { Z z }| }| { { z z }| { z }| n n−1 n−2 sin x dx = [− cos x][sin x] − [− cos x][(n − 1) sin x cos x] dx Z = − cos x sinn−1 x + (n − 1) (1 − sin2 x) sinn−2 x dx = − cos x sinn−1 x + (n − 1)In−2 − (n − 1)In da cui 1 n−1 In = − cos x sinn−1 x + In−2 n n che è la formula cercata. (1) Per fare un paio di esempi, la formula ottenuta di permette di ricondurre il calcolo di I6 al calcolo di I4 che a sua Rvolta si riconduce al calcolo di I2 a sua volta ricondotta a quella di I0 = sin0 x dx = x + k. Oppure con questa R formula possiamo trovare I7 a partire da I5 che si trova sapendo I3 e I1 = sin x dx = − cos x + k. Esercizio 7. Calcolare una primitiva di sin7 x, sin6 x, sin5 x, sin4 x, sin3 x e sin2 x. R Esercizio 8. Se chiamiamo Jn = cosn x dx, c’è una formula analoga a (1) che lega Jn a Jn−2 . Trovarla. Esercizio 9. Calcolare una primitiva di cos 7 x, cos6 x, cos5 x, cos4 x, cos3 x e cos2 x. R Esercizio 10. Posto In = (1+x1 2 )n dx, trovare la seguente formula: In = x 2n − 3 In−1 . + 2(n − 1)(1 + x2 )n−1 2n − 2 5 Suggerimento. Osservare che 1 x2 1 = − (1 + x2 )n (1 + x2 )n−1 (1 + x2 )n da cui si ottiene Z x2 dx. (1 + x2 )n R x2 Infine con un’integrazione per parti calcolare (1+x 2 )n dx. In = In−1 − Osservando che I1 = arctan x + k , la formula appena trovata ci permette di trovare in un numero finito di passi In . Esercizio 11. Trovare una primitiva di 6 1 . (1+x2 )3