LIBRERIA GENOMICA e di cDNA La libreria genomica contiene le informazioni di tutto il genoma. E' usata per studiare la struttura dei geni,per poter isolare le regioni regolatrici e studiare le regioni non codificanti (es. origini di replicazioni,centromeri). La libreria di cDNA serve per studiare la sequenza e la funzione delle proteine. Il vantaggio è che il n° di ricombinanti che si screenano è molto basso. Questa libreria è più piccola di quella genomica. PREPARAZIONE DEL Cdna Sistema classico: TTTTTTTTTTT 5'-----------------------------AAAAAAAAAA3' Si usa un oligonucleotide che contiene tante T una dopo l'altra che si appaia alla coda poli-A. La trascrittasi inversa (DNA polimerasi RNA dipendente) copia un'informazione presente sull'mRNA leggendo da 5' a 3'. Utilizza uno stampo da copiare,un 3'OH fornito dall'oligodt e fa la prima elica di DNA. La trascrittasi inversa ogni tanto fa un uncino: prosegue la sintesi anche quando finisce il templato cioè polimerizza un po' di più e l'uncino si ripiega su se stesso. Questo uncino fornisce un 3'OH e la seconda elica sfrutta l'uncino come innesco. Non è più usato perchè l'attività della trascrittasi inversa è inefficiente. Si chiede alla trascrittasi inversa di copiare fino in fondo per ottenere tutto il cDNA (non lo posso ricostruire e viene persa l'informazione non copiata). Le DNA polimerasi sono distribuitive cioè si attaccano poi si staccano e si riattaccano in un altro punto. Più è lungo il DNA più è probabile che si stacchi. E' necessario che siano processive. Sistema recente: Si prende l'mRNA e gli si dà oligonucleotidi a sequenza casuale. Si appaiano a caso e chiediamo alla trascrittasi inversa di retrotrascrivere l'RNA. Ho diversi eventi di sintesi in cui difficilmente la trascrittasi inversa arriva fino in fondo. La probabilità di trovare un certo pezzo è molto più alta che non partendo dal fondo. Parto da punti diversi. Lo svantaggio è che gli oligonucleotidi si appaiano in modo casuale a qualsiasi RNA quindi serve prima estrarre l'mRNA e purificarlo. Sintetizzare la 2° elica di DNA Serve togliere l'RNA e per farlo si usa l'RNasiH. Quest'enzima taglia l'RNA quando è appaiato al DNA. Le cellule hanno questo enzima affinchè gli ibridi di RNA-DNA vengano controllati. Più tempo la incubiamo più mangia via l'RNA. Se si fa un'incubazione parziale si ha che lascia dei pezzettini. Questi funzionano da innesco e possono essere usati per sintetizzare la seconda elica. ______________________TTTTTTTT ______________________AAAAAAA Per fare un clonaggio si usa un oligodt che ha una sequenza sintetica per un sito di restrizione all'estremità in modo che il cDNA abbia un sito di restrizione in più. 5'____________3' _____________Xho1 Se ho un cDNA fatto così mi interessa avere Xho1 anche al 5' quindi per attaccarlo dall'altra parte si lega un adattatore. Sto usando una libreria di cDNA che deve essere espressa e serve che ci sia un promotore. Se si clonano i frammenti di cDNA può accadere che entrino al contrario e si ha che il cDNA non viene espresso. La sequenza riconosciuta da EcoR1 è GAATTC CTTAAG Sintetizzo due oligodt sintetici: uno con una certa sequenza che termina con una G e l'altro che abbia una sequenza che viene lasciata quando Ecor1 taglia. Li sintetizzo e li faccio appaiare tra di loro e ottengo un emi-sito EcoR1 che può essere attaccato all'estremità del cDNA. Questo è un cDNA con due siti EcoR1 già tagliati (sono degli emi-siti). Serve fare un clonaggio direzionale in modo che il 5' vada vicino al promotore e Xho1 al 3'. → problema: è un insieme di frammenti di cDNA che hanno siti di Xho1 nella sequenza codificante quindi se la taglia con Xho1,taglio anche il cDNA. Quando sintetizzo il cDNA lo devo metilare attraverso la metilasi di coli perchè in questo modo l'enzima di restrizione non può tagliare il DNA di coli. Si ha un cDNA emi-metilato in cui la 1° elica è metilata mentre la 2° no perchè si taglia solo l'oligonucleotide sintetico. Scelta del vettore Il vettore di espressione ha: un promotore,un RBS,un MCS in cui inserisco il frammento e un terminatore. I vettori di espressione spesso sono fatti per creare proteine di fusione. His-tag Sequenza di 6 istidine fusa al cDNA quando è tradotto. E' utile per fare analisi successive. Il tag si può trovare o monte dell'MCS o a valle dell'MCS ma prima del codone di stop. Vettori 1) 2) 3) 4) 5) plasmide: inserto max di 10 kb fago: inserto max di 20 kb cosmide: inserto max di 50 kb BAC: inserto max di 300 kb YAC: inserto fino a 1000 kb Fago λ: ha delle sequenze cos in cui si trova il singolo genoma di λ. Si ha che il genoma di λ viene replicato e va nel fago; il fago becca la sequenza cos; tira dentro il DNA di λ e quando trova la sequenza successiva taglia e il genoma è pronto per andare via. Nella testa ci stanno dai 48 alle 50 kb non di più quindi si toglie un pezzo di genoma che non serve come ad es. la parte per fare il ciclo litico. Cosmide: non si comporta come un fago perchè non ci sono le placche di lisi ed è un plasmide che sfrutta le sequenze cos di λ. Lo taglio,inserisco l'inserto,faccio degli oligomeri cioè attacco plasmidi testacoda,metto il plasmide nei capsidi di λ e ottengo un fago che ha solo le sequenze cos ma non fa la lisi e si possono ottenere moltissimi cloni ricombinanti. YAC: si comporta come un cromosoma lineare. Ha un telomero e un centromero altrimenti verrebbe perso. ESEMPIO: il lievito non sa sintetizzare il lievito e quindi si usa un ceppo mutato in Ura3 che è in grado di crescere anche se non c'è uracile perchè sa sintetizzarselo. Ura3 e Trp1 sono i marcatori selettivi. Le cellule se metto triptofano crescono. Se piastro le cellule in un terreno senza trp e ura ho che le cellule wt non crescono ma se contengono lo YAC cib TRP1 e URA3 possono crescere. Utilizzo due marcatori selettivi perchè è un pezzo di DNA molto grosso e devono esserci entrambe le braccia infatti abbiamo un marcatore su un braccio e uno sull'altro. Devo cercare le cellule che lo YAC con l'inserto. Il mutante soppressore è la mutazione in un gene x che combinato con uracile sopprime la mutazione e si passa da ura- a ura+. La mutazione non senso è quella mutazione che mette un codone di stop in un punto in cui di solito non c'è e si ottiene una proteina tronca. Questo accade perchè il ribosoma si attacca,traduce ma quando arriva al TAA si ferma e il ribosoma si stacca. Ci sono tRNA che sopprimo le mutazioni non senso. Può accadere che da un GCA si passi a un ATT che è complementare al codone non senso e il ribosoma attacca un altro amminoacido e continua la traduzione. Questa mutazione del tRNA è dominante e si vede il fenotipo nel mutante. SUP4: sequenza del tRNA con la mutazione che sopprime mutazioni non senso di lievito e si trova dentro lo YAC ADE3: marcatore per l'adenina adenina→ ADE3→ADE2 Se elimino ADE3 ho che le cellule restano bianche. Se elimino ADE2 ho che il precursore passa dentro l'enzima che produce un prodotto che però non viene usato da ADE2 in quanto è stato eliminato. Si accumula pigmento rosso che non è consumato quindi da ADE2 e si hanno cellule rosse. ade2 ADE3 cellule rosse ade2 ade3 cellule bianche ADE2 ADE3 cellule bianche ADE2 ade3 cellule bianche Può accadere che: le cellule wt fanno il precursore ma è consumato da ade2. Se il precursore non viene formato le cellule restano bianche. Se il precursore viene formato ma ade2 non funziona diventano rosse. Le cellule necessitano di uracile,triptofano e adenina per crescere. Hanno una mutazione non senso in ade2 e sono rosse. Se metto lo YAC ho che: la mutazione in trp1 è complementata da trp1,la mutazione in ura3 è complementata da ura3 e la mutazione in ade2 è soppressa dal tRNA mutato. Queste cellule fino a quando non le trasformo sono rosse. Quando ci butto dentro lo YAC sono bianche. Perchè ho soppresso la mutazione in ade2. 1) le cellule senza YAC muoiono perchè non hanno triptofano e uracile 2) se metto lo YAC ricombinante le cellule sono rosse 3) se metto lo YAC senza ricombinante le cellule sono bianche Mi serve per selezionare le cellule con l'inserto o meno. Vettori fagici: Sono usati per clonare pezzi di DNA grandi. Λ quando infetta può prendere 2 strade: ciclo litico o ciclo lisogeno. A noi interessa amplificare l'inserto quindi si elimina dal genoma di λ la parte che serve per la via lisogena e questa viene sostituita dall'inserto. Questo perchè il capside tira dentro il genoma di λ fino a quando la testa è piena. Ogni fago ha un pezzo di DNA genomico diverso e ha un'alta efficienza di infezione. Si vanno a creare le placche di lisi dalle quali poi posso aspirare il fago. Come fare lo screening: per sapere quanti cloni devo analizzare prima di vedere il gene che mi interessa dipende dalla grandezza del genoma e dalla grandezza dell'inserto nel vettore. E' + facile se guardo i cosmidi perchè contengono un pezzo + grosso. Statisticamente i geni sono clonati più volte. N= ln(1-p)/ln(1-f) N: n° di cloni ricombinanti p: probabilità con cui voglio trovare il mio gene f: frazione di genoma contenuta nel mio clone Identificazione del gene 1) screening su sequenza 2) screening su funzione 3) screening su caratteristiche strutturali Se conosco qualcosa sulla sequenza del gene serve avere informazioni sulla sequenza che sto cercando o su una sequenza omologa e lo posso fare o x ibridazione o x PCR. Può accadere che qualcuno abbia già clonato il cDNA del gene o posso avere il cDNA e andare a cercare le sequenze regolative. Come marcare il DNA: posso denaturare il DNA scaldandolo;incubo il DNA con una miscela di oligonucleotidi con sequenza casuale e che si appaiano in modo casuale;abbasso la temperatura. Ho DNA polimerasi,nucleotidi non marcati e 1 nucleotide marcato con P32. Si deve usare dATP e si marca il P in α cioè P-P-P*-adenina. La DNA pol usa gli oligonucleotidi come inneschi e il DNA come stampo e ho che le sequenza sintetizzate sono tutte radioattive perchè c'è il dATP radioattivo e ottengo una sonda marcata. Questo è un random priming in cui si hanno molti atomi radioattivi e un'alta attività specifica. Se ho a disposizione invece un oligonucleotide sintetico e a singola elica lo incubo in presenza di polinucleotide chinasi e P32 γ. L'enzima stacca il P dall'ATP e lo attacca all'oligonucleotide. Si piastrano le cellule e si ottengono delle colonie,si fa replica plating su un filtro di nitrocellulosa. Stacco il filtro e ho alcune cellule sul filtro. Il filtro lo appoggio su una nuova piastra e liso le cellule mettendo il filtro a contatto con una soluzione tampone contenente SDS. Ottengo DNA e proteine al posto della colonia. Nella soluzione tampone metto anche soda che aiuta la lisi e denatura il DNA. Ibridazione: si deve saturare il filtro con DNA specifico cioè si butta sul filtro un eccesso di DNA. Il DNA deve essere denaturato perchè in questo modo si attacca meglio alla nitrocellulosa. DNA e sonda stanno attaccati fino a quando non si alza la temperatura. Si lava via l'eccesso di DNA. Si incuba con una sonda omologa marcata e denaturata e si appia alla sequenza complementare,si lava via l'eccesso di sonda che non si è attaccato e si alza la stringenza per lavare via la sonda che si è appaiata per pochi nucleotidi. Si usa la lastra radiografica per vedere le colonia. Si può incubare con una sonda eterologa che deriva da un gene che ha la stessa funzione ma in un altro organismo quindi ha una specificità più bassa e devo usare condizioni di stringenza più bassa per consentire un'ibridazione meno forte. Si può incubare con una sonda degenerata. Posso ottenere una parte della sequenza della proteina e usarla per cercare il gene. Usando il codice genetico al contrario e trovando la sequenza del DNA deducendola dagli amminoacidi. Si deve usare come sonda tutte le combinazioni possibili che danno la mia sequenza. Si fa una sonda degenerata che è l'insieme di sequenze nucleotidiche diverse e sono le diverse combinazioni dei codoni. Si deve scegliere la regione di minor degenerazione per la fare la sonda. Si avrà che una delle sonde avrà la sequenza complementare al gene cercato. Non si deve però abbassare troppo la stringenza. PCR degenerata: A volte si possono utilizzare primer degenerati, costituiti da miscele di molecole simili ma non identiche (differenti per alcuni nucleotidi all'interno della sequenza). Primer degenerati risultano utili, ad esempio, quando si devono amplificare gli stessi geni provenienti da organismi diversi (che hanno sequenze simili ma non identiche), oppure quando la sequenza del gene è stata ricavata dalla sequenza della proteina corrispondente, tenendo conto della degenerazione del codice genetico. Es. voglio cercare l'omologo umano di 2 sequenze di pompe e cereviasiae e disegno un oligonucleotide degenerato. So che le due proteine di lievito contengono 2 regioni molto conservate e da questo posso immaginare che la stessa proteina nell'uomo sia conservata nella funzione. Disegno due oligonucleotidi degenerati e so che c'è un dominio ATPasico. Si cerca di trovare cloni che contengano tutte e due le sequenze. Si prende la libreria di cDNA e si fa la PCR con due oligonucleotidi che serve che non siano troppo distanti tra loro. Spero che questi due oligonucleotidi si appaino al cDNA ma ce n'è uno a cui si appaiano tutti e due. Ottengo un prodotto di PCR in cui c'è un pezzo di DNA che contiene le due sequenze più quello che c'è in mezzo. Ho amplificato un pezzo del gene di interesse,lo marco e lo uso come sonda. Si è riusciti a costruire una macchina in cui c'era un gradiente di temperatura e si fanno correre su gel. Se conosco la funzione del gene Quando voglio fare uno screening basato sulla funzione devo usare le librerie di espressione. Posso utilizzare: 1) complementazione di mutanti 2) soppressione: interazioni genetiche 3) letalità sintetica: interazioni genetiche 4) Synthetic dosage lethality : interazioni genetiche 5) two hybrid Complementazione: ho un mutante che ha perso una funzione e voglio trovare un gene che codifica per quella funzione. Ad es. ho cellule che su terreno che contiene uracile crescono mentre se non c'è non crescono. La cellula ha perso la funzione di crescere su uracile e ha una mutazione su un gene che consente la crescita in assenza di uracile. Per clonare questo gene trasformo le cellule con una libreria di espressione con un clone. La cellule che tira dentro cDNA con il gene mutato è capace di crescere anche se non c'è uracile. Avrò tanti morti e un vivo che contiene il gene selvatico che ho mutato. Ad es. ho un mutante che a 25° fa colonia mentre a 37° è morto. Per clonare il gene mutante trasformo con una libreria di espressione con un clone che a 37° vive. Vivono solo quelle cellule che contengono un cDNA che codifica per questa caratteristica. Screening genetici: la funzione del gene posso studiarla analizzando il fenotipo del mutante. Gli screening genetici possono essere fatti per tutti i geni che hanno una certa funzione. Può essere fatto per tanti mutanti ed è reso possibile dai sistemi ad high troughtput. Ad es. se la cellula muore a 37° è perchè ha una mutazione in un certo gene. Trasformo la libreria e tolgo un plasmide che ha una certa sequenza. Dopo che ho tolto il gene devo verificare che sia veramente la copia selvatica del gene di interesse. Le mutazioni possono essere complementate o soppresse. Reversione significa che quando trasformo la libreria spinge ad avere una mutazione magari inversa. Prima A poi T e poi ridiventa A. Crescono a 37° ma non perchè contengono il cDNA. Se la mutazione è la delezione del gene non può revertire facilmente mentre le mutazioni puntiformi possono revertire. Oppure può accadere che sia veramente la copia selvatica del gene mutato e ho effettivamente la complementazione. Potrebbe essere una soppressione: questa mutazione in presenza di questo gene si ha un fenotipo soppresso. E' un altro gene che sopprime la mutazione. Soppressione: il ceppo di partenza è vivo a 25° e morto a 37°. Quando metto la library ho che il clone isolato è vivo a 37°. Tolgo il plasmide: se è vivo a 37° il plasmide non fa niente e la mutazione è revertita,se muore c'è ancora la mutazione sulla cellula. Uso un sistema per far perdere il plasmide. Nel caso del lievito posso usare un plasmide che porta come marcatore selettivo ura3. Le cellule senza plasmide muoiono se non c'è uracile mentre sono vive se hanno il plasmide. Voglio fargli perdere il plasmide. Uso ura3 perchè è un marcatore selezionabile: conferisce a cellule ura3- la capacità di vivere senza uracile ma è anche contro-selezionabile perchè posso usarlo per ammazzare le cellule che non hanno il marcatore e lasciare vivere le cellule che hanno il marcatore. Può selezionare a favore o contro: a favore perchè vivono solo le cellule con il plasmide se non c'è uracile oppure posso mettere le cellule su un altro terreno in modo che vivere solo le cellule che hanno perso il plasmide vivono. Questo altro terreno contiene FOA che è un analogo dell'uracile. Il FOA entra nelle cellule e se le cellule sono capaci di sintetizzare uracile ammazza le cellule mentre se le cellule non sono capaci di sintetizzare uracile non usano FOA e vivono. Quindi le cellule sono vive su ura a 37° e posso prenderle e trasferirle in un terreno che contiene FOA. Se la cellula ha il plasmide,esso viene replicato quando la cellule si divide. Se il plasmide non ha centromero, la cellula segrega il genoma e anche il plasmide. I plasmidi si distribuiscono a caso e si ha che con una certa frequenza il plasmide viene perso spontaneamente. Se io piastro su terreno con FOA solo le cellule che hanno perso spontaneamente il plasmide possono crescere perchè sono diventate ura- mentre quelle che hanno il plasmide muoiono perchè FOA le uccide. Se si prende la colonia e la si mette a 37°: se è viva la mutazione è revertente; se è morta significa che era mantenuta in vita dal plasmide. Bisogna mettere sia uracile che FOA nel terreno. Resta da considerare la soppressione. Può accadere che la cellula contenga la mutazione ma non esprima il fenotipo mutante perchè ha dentro un gene soppressore. E' un gene che è capace di sopprimere il fenotipo di una mutazione. Voglio sapere se il cDNA contiene la sequenza wt o il gene soppressore. Dovrei confrontare la sequenza del cDNA con quella della mutazione e se ho che sono uguali ho beccato il gene per complementazione mentre se sono diverse ho un gene soppressore. La cellula può farlo perchè se ho una certa sequenza sul genoma e ho una sequenza sul plasmide posso chiedere alla cellula di ricombinare. Se le due sequenze sono uguali si ha che la ricombinazione omologa funziona mentre se le due sequenze sono diverse la ricombinazione omologa non funziona. Ho un plasmide con una certa sequenza che spero sia il mio YFG e ho sul cromosoma un gene x con una certa mutazione. Se le due ORF sono uguali ho clonato il gene per complementazione ma se le due ORF sono diverse ho un soppressore visto che complementa il fenotipo. Posso quindi confrontare le due sequenze e vedere se sono uguali o diverse. Es. gene X che porta la mutazione gene clonato YFG plasmide con marcatore selettivo Un plasmide quando lo trasformo in una cellula può essere integrato con una certa frequenza soprattutto se contiene regioni di omologia. Per facilitare l'integrazione,renderla più efficiente e dirigerla posso tagliare il plasmide. Se lo taglio con un sito di restrizione,prima di trasformarlo,ho che sto dicendo alla cellula di fare crossing over esattamente in quella posizione perchè le due estremità del plasmide verranno usate dai meccanismi di ricombinazione omologa dalla come inizio per l'invasione della ricombinazione omologa. Per fare la ricombinazione devo avere un'estremità a singola elica che va a cercarsi la regione di omologia e si appaia. Sto creando le estremità i sistemi di ricombinazione useranno cioè dico alla cellula di andare a cercare partendo da queste estremità. Con una linearizzazione dirigo la ricombinazione omologa. Facciamo l'esempio che YFG sia lo stesso gene che porta la mutazione. Quando il gene si integra ho che: il cromosoma integra il plasmide e poi si riprende con la sequenza rappresentata sul cromosoma. Se in * la mutazione è recessiva si ha che la cellula dopo l'integrazione è una cellula wt perchè porta la copia mutante ma ha anche la selvatica. Se questo è un gene che complementa si ha che il plasmide si integra di fianco alla copia cromosomica e ho una cellula selvatica. Questa cellula ha ancora la mutazione sul cromosoma e se la prendo e la incrocio con un'altra cellula di lievito selvatica. Il lievito esiste sia alla stato aploide (1 copia di cromosomi) che diploide (2 copie di cromosomi) Si può mantenerlo allo stato aploide e farlo crescere e ottenere una popolazione oppure si possono incrociare due cellule di lievito e ottenere un diploide e mantenere questo diploide. Il tipo sessuale di lievito può essere MATa e MATα e solo questi due possono incrociarsi e secernere a-factor. Se nella stessa beuta ci sono cellule che producono ferormone di tipo a e cellule che producono ferormone di tipo α si ha che decidono di incrociarsi. In G1 una cellula aploide ha una copia di cromosomi mentre in G2 ne ha due. Se devo incrociare due cellule aploidi e per caso unisco una cellula G2 di tipo α e una cellula G1 di tipo a otterrei un triploide. Non succede mai perchè quando una cellula di tipo a sente l'α-factor conclude il ciclo cellulare e si ferma in G1. Stessa cosa per α che finisce il ciclo e si blocca in G1 e quindi ho solo cellule in G1 che si incrociano. Quando le cellule stanno per incrociarsi me ne accorgo perchè hanno una forma smooth e allungata. Si mettono lì,si “annusano” e poi si fondono e fanno uno zigote che diventerà poi una cellula diploide. Il diploide sarà MATa MATα. Posso anche farlo tornare allo stato aploide mettendole in carenza di azoto e vanno in meiosi dopo circa 6h. Producono 4 spore aploidi molto resistenti che vivono in assenza di azoto. Posso incrociare MATa con MATα e ottengo un diploide che avrà 2 copie di cromosomi 5 ad esempio. Tolgo l'azoto dal terreno,faccio fare la meiosi e si ha che i due cromosomi omologhi si separano e vanno uno da una parte e l'altro dall'altra. Ho 2 spore che entrano nella prima copia di cromosoma 5 e 2 nell'altra. Queste spore a 37° saranno tutte vive perchè 2 non hanno nemmeno la mutazione mentre le altre 2 hanno il gene selvatico che complementa e quindi sono vive. Se clono il soppressore: ho il gene sul cromosoma con la mutazione,ho il plasmide con il marcatore e che porta un gene soppressore. Taglio il plasmide e produco due estremità lineari che sono usate dai meccanismi di ricombinazione per invadere le sequenze omologhe. Dico alla cellula di fare il crossing over sulla sequenza omologa. Il meccanismo di ricombinazione la porta a cercare sul genoma il punto in cui si può integrare. Questa cellula ha un fenotipo selvatico perchè il gene soppressore sopprime la mutazione. Ho una cellula che contiene il gene che sopprime in qualche punto del genoma. Se incrocio con una cellula wt ottengo un diploide che ha due copie del cromosoma 5 e avrà da qualche parte integrato il gene soppressore. Se la library è di lievito ho da qualche parte anche il gene YFG che proviene dalla cellula parentale. Non si è infilato nel mio gene di interesse. Il gene soppressore e quello della mutazione non sono uniti e ho che quando fanno meiosi segregano a caso se non sono strettamente concatenati. Questo significa che non c'è nessun motivo per cui debbano andare nella stessa spora,lo faranno ma a caso. Se vanno in spore diverse avrò una spora che ha una mutazione nel gene soppressore ma non in YFG perchè questo è andato con l'altra copia del cromosoma 5. Qualcuna delle spore torna ad essere mutante perchè facendo fare meiosi separo il costrutto che sopprimeva dall'altro. Per sapere se ho isolato il gene soppressore o il gene di interesse è di incrociarlo con il selvatico e fargli fare la meiosi. Tutto questo funziona se la mutazione è recessiva. Significa che quando metto la cellula in presenza della mutazione recessiva osservo il mutato. Se la mutazione è dominante significa che quando metto il gene mutato in presenza della copia selvatica vedo il mutante. Se voglio clonare il gene devo preparare una libreria di cDNA dal mutante. Devo prendere la cellula mutante e fare la libreria in modo che uno di questi cloni contenga il gene mutante. Ho un clone con la sequenza mutante che è dominante. Se questa sequenza la trasformo in un ceppo wt ottengo una copia wt sul cromosoma e una copia mutante che deriva dal plasmide. Ottengo un mutante e ho clonato per complementazione ma è più difficile perchè devo fare una libreria apposta. Se lo screening viene fatto con una libreria genomica devo vedere quale dei pezzi tagliati complementa la mutazione. Letalità sintetica: due mutanti sono letali sintetici se abbiamo ad es. il gene a mutato che dà un certo fenotipo e vediamo crescita a 37°. Il ceppo wt cresce bene,il ceppo che porta la mutazione cresce meno bene,il gene che porta la mutazione nel gene b cresce ma non benissimo. Se faccio un ceppo che porta la mutazione nel gene a e b ho che il ceppo è morto. Queste due mutazioni diventano letali quando sono messe insieme. Questo è uno dei sistemi + potenti per cercare di capire in quale processo cellulare un gene sta lavorando e serve per identificare geni che lavorano in processi cellulari simili. Es. abbiamo un DNA rotto e ci sono sistemi per riparare il danno. Possono esserci due strade che porta alla riparazione: se elimino la strada a la cellula non sta benissimo ma vive e se elimino la via b non sta benissimo ma se le elimino tutte e 2 la cellula è morta. I geni a e b sono letali sintetici. Es. il danno al DNA viene riparato da un complesso a-b. Se elimino a ho che il complesso è ancora stabile e sa assemblarsi e ho che la cellula sta abbastanza bene. Se elimino b idem. Se li elimino entrambi ho che il complesso non riesce a stare insieme e la cellula muore. La letalità sintetica si ha quando ci sono due pathway alternativi per fare la stessa cosa o quando ci sono due geni che codificano per proteine che fanno parte dello stesso complesso. Se ho in mano un gene che non so cosa faccia nella cellula posso andare a cercare i geni letali sintetici e magari scopro un letale sintetico di cui si conosce la funzione. Screening per la letalità sintetica: Es. ho un gene che non so cosa fa e voglio cercare geni che sono letali sintetici. Ho un mutante alk2 e l'idea è quella di cercare un mutante in un gene x che quando è combinato con alk2 mi dia un fenotipo sintetico. Ho una mutazione alk2 e la cellula è ura3- e ho anche le mutazioni ade2 e ade3. ADE3 selvatico processa il precursore e lo fa diventare rosso,se ADE2 funziona le cellule sono bianche. Se mancano tutti e due le cellule sono bianche perchè il rosso nemmeno lo fanno. Il ceppo di partenza è bianco. Perché il sistema funzioni ho che il ceppo deve essere trasformato con un plasmide che porta ALK2 selvatico,ura3 marcatore selettivo per selezionare le cellule trasformate e ADE3 selvatico. Le cellule sono rosse perchè ADE3 è presente ma ADE2 resta sul cromosoma. ALK2 non è espressa perchè c'è solo il gene selvatico e sono rosse perchè c'è solo ADE3. L'idea è di trovare un mutante in un gene x in modo che sia letale sintetico con alk2. Se il mutante è letale sintetico ho che la cellula è morto. Come lo trovo se è morto? Il trucco è che se questa cellula che contiene ALK2 selvatico è viva perchè la mutazione è complementata dal plasmide. Con una certa frequenza la cellula perde il plasmide e muore. Non deve assolutamente perdere il plasmide. Se il plasmide contiene ade3 quando esso è dentro le cellule sono rosse mentre quando non c'è sono bianche perchè non hanno ADE3. Le distinguo dal colore. Il ceppo è rosso perchè c'è dentro ADE3. Se prendo questa cellula e la piastro vedo che avrò alcune colonie sono rosse mentre altre sono bianche. Piastro e ho colonie + rosse,+ bianche e alcune a spicchio. La parte delle colonie rosse sono quelle con il plasmide,le bianche hanno perso il plasmide. Ho che il ceppo di partenza fa settori. Voglio trovare una mutazione di un altro gene che impedisca la perdita del plasmide e sia quindi letale sintetico su alk2. Le colonie saranno tutte rosse. La frequenza di mutazione spontanea c'è ma è molto bassa quindi devo mettere un agente mutageno come EMS che aumenta la probabilità di ottenere mutazioni in altri geni (aggiungendo gruppi metilici alle basi azotate). Quando queste cellule lo vedono subiscono mutazioni magari nel gene x. Ho quindi una collezione di mutanti e devo cercare quali le cellule che hanno una mutazione del gene x che è letale sintetico in alk2. Piastro le cellule e gli faccio fare colonia e ho che la maggior parte fanno settori perchè non hanno a che fare con alk2. Le altre danno colonie rosse che è indice possibilmente della letalità sintetica con alk2. Ci sono alcune colonie a settori che non hanno la mutazione. Se la mutazione riguarda il gene Z si ha una colonia a settori perchè può ancora perdere il plasmide e comunque alk2 non è letale. Se la mutazione è in un gene x che è letale sintetico con alk2 si vedono colonie rosse. Le cellule sono rosse quando c'è il plasmide mentre quando lo perdono diventerebbero bianche perchè perdono alk2 ma abbiamo che sono morte. Si cercano solo le colonie totalmente rosse. Quindi esiste un gene x che quando è mutato è letale sintetico con alk2. Il gene x non lo posso clonare in base alla sequenza ma in base alla funzione. Lo clono per complementazione. Le cellule sono rosse e se trasferisco una banca di cDNA che contiene il gene x wt quando questo entra ho che le cellule cambiano fenotipo e fanno di nuovo i settori. Questo è vero se la mutazione è recessiva perchè se invece è dominante anche se metto il wt restano rosse. Devo quindi controllare che la mutazione sia recessiva: il diploide fa i settori perchè questo ceppo ha due plasmidi uno per il gene alk2 e uno per il gene x. Fenotipicamente le mutazioni sono coperte dal gene selvatico e si vede il fenotipo del wt. Si ottengono reti di interazioni tra alk2 e altri geni. In realtà c'è un gene alk1 che svolge una funzione quasi identica perciò sfalsa i risultati. Ho una cellula con alk2 e voglio trovare una mutazione per cui alk2- e x- la cellula muore. Come seleziono se muore? Inserisco un plasmide con alk2 funzionante e vedo che le cellule con questo plasmide sono fenotipo per alk2 normale e sono rosse perchè hanno come marcatore ade2. Quindi mutagenizzo la cellula con il plasmide e ho che se nasce una mutazione x- letale sintetica con alk2la cellula è viva a patto che abbia il plasmide perchè o è rossa o è morta. Sicuramente non può essere bianca. Il plasmide è privo di centromero e la cellula lo perde con una certa frequenza perchè alla duplicazione il plasmide duplica e può finire tutto o nella madre o nella figlia. Le colonie possono essere un po' bianche e un po' rosse quindi settorate. Finchè la mutazione è solo alk2anche le colonie bianche vivono però se la cellula viene mutata e si ha alk2- e x- se non contiene il plasmide quindi è bianca e muore sicuramente. Riconosco perciò i ceppi alk2- x- perchè le colonie sono tutte rosse. Queste cellule vengono coltivate su un terreno contenente uracile altrimenti morirebbero lo stesso. X- da solo permette la sopravvivenza della cellula altrimenti morirebbero sia le colonie bianche che quelle rosse. La mutagenesi la posso fare con EMS e dipende dalla quantità che metto e tratto per avere in media una mutazione ulteriore a cellula. Trovo x con una banca di cDNA fatta nelle colonie rosse se x è recessiva. Test di recessività o dominanza: incrocio x- alk2- ade3 ura3 con alk2- ade2 ade3 ura3 ottengo un diploide x-x+e se la mutazione è recessiva il diploide è settorato altrimenti è rosso. Se è recessiva inserisco del cDNA nel ceppo alk2- x- e le colonie con x+ saranno le uniche con i settori. Estraggo il DNA dalle cellule settorate e trasformo un coli con questo DNA e ho che il DNA genomico viene degradato e restano solo i plasmidi. Trovo le cellule con il plasmide con X,faccio la PCR e sequenzio. Sinthetic dosage lethality Se ho un mutante a- e aumento l'espressione di b e il meno a- cresce meglio ho la soppressione. Se ho un mutante a- e inserisco una mutazione b- e il mutante a-b- muore ho la letalità sintetica. Se ho un mutante a- e aumento l'espressione di b e il mutante a-b> muore ho la sinthetic dosage lethality. Es. a ripara il DNA e b danneggi il DNA ma esiste un pathway c che ripara 1 un po' però se c'è b ma non c'è a muore. Doppio ibrido Avendo un gene a che codifica per A esistono Bs che interagiscono fisicamente con A? Il doppio ibrido è un sistema genetico che funziona in cellule vive ma non è un metodo biochimico. Si basa sulla struttura modulare dei fattori trascrizionali che legano il promotore e attivano la trascrizione. Es. il DNA binding domain e l'activation domain sono legati da un linker. In questo esperimento si è rimosso il linker e al DNA binding è stato legata la proteina 1 mentre all'activation la proteina 2. Se le proteine 1 e 2 interagiscono tra loro i due domini si collegano e quindi si ha che l'attivatore trascrizionale funziona e il gene viene trascritto. Più forte è l'interazione,più il gene viene espresso. Questo è anche un test quantitativo. Lo screening è effettuato di solito in lievito,a volte in batteri e in mammiferi. Viene usato lacZ come gene reporter. Si usa come substrato Xgal (blu) che si usa in piastra oppure ONPG (giallo). Xgal dà anche sfumature di azzurro perciò è un test complesso da condurre da solo perciò si inserisce un secondo reporter che se non è espresso direttamente le cellule muoiono. Si usa leu2 per la sintesi della leucina. Solo le cellule che trascrivono leu2 possono crescere. Nella cellula devono quindi esserci due plasmidi: DBD-proteinaA e cDNA-AD. Se la proteina e il cDNA interagiscono si ha che il reporter viene espresso. Di solito si usa come DBD LexA batterico. Nei plasmidi si mette MCS,LexA,TRP1,oriC di cereviasiae e un promotore di lievito. Di solito si usa il promotore costitutivo ADH1. Il secondo plasmide contiene il cDNA,URA3,ori,AD,promotore. In questo plasmide si usa in promotore inducibile GAL1 perchè il cDNA potrebbe essere tossico. Di solito si usa un costrutto che contiene un plasmide fatto da LexA batterica DBD e B42 di lievito che è l'AD. Voglio ottenere proteine di fusione. I plasmidi hanno un sito di restrizione quindi possono inserire in frame qualunque sequenza ligandola ai reporter. Amplifico per PCR il gene dal genoma mettendo codine in un sito ecoR1 in modo che quando esso viene tagliato le codine si possano rilegare e vadano così in frame. Questo è il cosiddetto plasmide esca cioè è quello che uso per andare a pescare l'interazione e ha come marker ad esempio il triptofano. Quando viene espresso questo plasmide dal promotore ADH1 viene fatta la proteina di fusione YFP-lexA. Quando viene trascritto questo costrutto è sintetizzata la proteina di fusione costituita da B42 fusa in frame con i cDNA che abbiamo trovato. Si sta facendo uno screening nella libreria. E' meglio metterci un promotore inducibile perchè qualche cDNA può essere tossico. Il ceppo di lievito che si utilizza è EGY48 che avrà sul cromosoma il gene leu2 controllato da un promotore artificiale che viene attivato solo quando lexA-B42 è posizionato. C'è un LexAO che è un operatore (a cui si lega il regolatore). Quando LexA è legato e si porta dietro B42 si ha attivazione di leu2. L'attivazione si ha solo quando c'è interazione tra le due proteine. C'è un altro gene reporter in un altro punto perchè il sistema leu2 è molto comodo per fare una prima selezione. LacZ invece è comodo dopo per valutare quanto è forte l'interazione. Se c'è un'interazione debole si ha che lacZ è trascritto poco. Un altro motivo è che quando si fanno screening si trovano sempre falsi positivi. Più sistemi diversi si usano e meno falsi positivi ci sono. Quando faccio lo screening posso avere che crescono su mellow e sono positive per la mutazione ma quando metto lexA diventano blu. Sono cresciuti su mellow ma non perchè c'è interazione. Se l'interazione esiste devono essere leu+ e blu. E' utile per eliminare i falsi positivi avere due reporter. Un altro caso di falso positivo è il sistema di leu2. Si può avere ad esempio un ceppo con un gene leu2 inattivato e in un altro locus avere una copia leu2 wt. Se l'interazione è negativa ho che il gene cromosomico è inattivo,l'altro non lo possono trascrivere. Si ha che le cellule sono leu-. C'è però una probabilità bassa che la mutazione leu2 possa revertire e far diventare le cellule leu+. Ho colonie che crescono su mellow anche se non c'è interazione ma semplicemente perchè ho revertito. Se passo su Xgal vedo però che non diventano blu. Questo accade quando uso sistemi di screening molto forti. Eventi come la reversione danno un vantaggio selettivo molto forte e le cellule vive diventano un numero importante. Oppure può forse accadere che le cellule che hanno revertito la mutazione producono leucina,muoiono e rilasciano leucina sufficiente per la sopravvivenza delle altre. Leu2 e lacZ sono già dentro al ceppo di lievito. Ci sono proteine che anche senza l'activation domain se ha regioni acide o ricche in prolina sono ugualmente in grado di indurre la trascrizione. Si trasforma il plasmide esca se buttargli dentro il plasmide preda AD. Se il ceppo non cresce significa che non sa fare la trascrizione mentre se cresce in assenza di attivatore trascrizionale continua a crescere. Non sono in grado di distinguere le interazioni negative dalle positive. Trasformo l'esca per vedere se da sola attiva o meno la trascrizione. Se attiva da sola posso prendere YFG e farlo a pezzetti. Clono il gene su pezzi diversi sperando di trovare qualche pezzo che non attivi la trascrizione spontaneamente. Perdo delle interazioni perchè ho pezzi di proteina. Trovo dei positivi e poi posso fare il 2° esperimento di trasformazione. Ho il ceppo con il plasmide esca e gli butto dentro la libreria preda e li metto su mellow. Vedo che crescono delle colonie che sono dei possibili positivi,li trasferisco su una piastra fresca di mellow poi su Xgal. I positivi su entrambi sono gli effettivi positivi e su questi lavoro. Ho colonie positive in cui c'è un plasmide trp1 che contiene l'esca e LexA e c'è un plasmide preda con B42 e un cDNA diverso da colonia a colonia che si trova all'interno. C'è una certa proteina che interagisce con YFP e una proteina b che interagisce anche lei con YFP. B42b ha un attivatore trascrizionale che è B42 e poi una proteina b. Se questa proteina b per qualunque motivo riesce a legarsi a monte del gene leu2 visto che c'è attaccato l'attivatore trascrizionale B42 attiva la trascrizione del gene reporter anche senza l'esca. La colonia sopravvive anche se l'interazione non c'è. Mi dà un risultato positivo allo screening su leu2 e lacZ ma è un falso positivo perchè non dipende dall'interazione. Può essere che la proteina abbia un'attività molto forte per il DNA. Faccio un controllo lisando e purificando le cellule. So che l'esca da sola non basta per attivare la trascrizione. Devo essere sicuro che la trascrizione del reporter non dipenda esclusivamente dalla fusione della proteina con il dominio di interazione al DNA. Successivamente tolgo il plasmide e lo trasformo in un ceppo vergine di lievito senza l'esca. Ho che B42 è espresso ma non ho più l'esca. Mi aspetto che questa cellula non trascriva più il gene reporter perchè non c'è l'esca e quindi non c'è interazione. Se resta leu- la positività del ceppo dipendeva dalla presenza contemporanea dei due plasmidi. Se il ceppo diventa leu+ ho che la preda da sola attiva la trascrizione e non posso sapere se c'è interazione o meno. Controllo n°2: sequenzio il plasmide e vado a leggere la sequenza del clone. Ho trovato un gene a che interagisce con una proteina di mio interesse. Il sistema del doppio ibrido rileva anche interazioni transienti. I problemi che pone il doppio ibrido sono che non è detto che questa situazione sia ricreabile quando creo proteine di fusione. La fusione di per sé può modificare le proprietà della proteina. Se il dominio di interazione è reverso perchè può essere che sia colpa della proteina di fusione che non mi fa funzionare l'interazione. Es. YFP ha un dominio di interazione all'interno e normalmente non interagisce con a perchè il sito di interazione è nascosto. La proteina nativa viene sottoposta a una forma di regolazione tale che il sito viene esposto e si ha che l'interazione è possibile. Quando però faccio il two hybrid non vedo interazione ma potrebbe essere rilevata con altri sistemi. In questi casi è utile usare pezzi di proteina ma non posso saperlo a priori. Problemi dei fasi positivi: proteina YFP e proteina a hanno un'affinità bassa nella cellula e si ha che non si toccano mai. Ricordiamo che usiamo ADH1 per esprimere YFP e gal1 per esprimere la proteina a. Queste due proteine fisicamente non interagiscono mai ma se alzo la concentrazione della proteina ho interazione. YFP e a devono poter raggiungere il reporter per poter attivare la trascrizione. Questo reporter si trova nel nucleo e ho che le due proteine devono finire nel nucleo altrimenti il two hybrid non può funzionare. I plasmidi esca e preda hanno anche un sito di localizzazione nucleare che costringe queste proteine ad andare nel nucleo. Trovo un positivo e questa interazione avviene e ho che il reporter viene trascritto. Può accadere che YFP sia una proteina del nucleo e va bene ma a può essere una proteina del mitocondrio. Se mando a nel nucleo interagisce con YFP ma normalmente non si incontrerebbero mai. Costringo i due partner a finire nello stesso compartimento cellulare. Es. ho un plasmide esca e uno preda e posso mettere l'esca in presenza di diversi plasmidi preda che contengono diverse parti della proteina. Interazione proteina-proteina Posso identificare i domini di interazione proteina-proteina. Per conoscere il tipo di interazione posso rompere l'interazione se essa ha un significato fisiologico. Uso il reverse two hybrid che serve per identificare i mutanti che perdono l'interazione che sto studiando. Lo scopo è di trovare mutanti che non sono capaci di interagire e chiedermi così cosa succede se la cellula esprime questo mutante. Ho un plasmide che contiene YFP,DBD,AD. So che quando YFG e la proteina a interagiscono ho espressione del reporter. Voglio trovare una mutazione in una delle due proteine che faccia perdere l'interazione. Devo usare un reporter contro-selezionabile cioè selezionare per quelli che non lo esprimono. Quando aggiungo FOA ho che esso entra nella via metabolica dell'uracile e se la cellula ha ura3 attivo prende il FOA,lo trasforma in un composto letale e la cellula muore. Se la cellula è ura- il FOA entra nella cellula ma essa continua a vivere. Questa tecnica usa come reporter ura3. Prendo il ceppo e se lo piastro su terreno che contiene FOA il ceppo è morto. Ura3 è espresso e il ceppo è morto. Se ci sono mutanti in cui l'interazione tra le due proteine è persa,ura3 non è espressa e le cellule fanno colonie. Posso prendere il plasmide preda e sottoporlo a mutagenesi,lo piastro su FOA e ottengo colonie che hanno perso l'interazione perchè hanno accumulato delle mutazioni nel gene a che fanno saltare le interazioni. Sequenzio il gene mutato e verificare se ci sono mutazioni che hanno fatto perdere l'interazione. Se uso un ceppo di lievito selvatico posso vedere ad es. se assume un fenotipo particolare o smettere di crescere. Posso quindi valutare se l'interazione ha un significato fisiologico o meno. → il two hybrid non basta per dire che le proteine interagiscono. E' una forte indicazione ma devo confermarlo in qualche altro modo. Devo fare una dimostrazione biochimica perchè il two hybrid è un sistema genetico!! One hybrid Ho isolato il promotore di un gene che mi interessa e voglio sapere quali sono le proteine che si legano a questo promotore. Voglio sapere verosimilmente quali sono i fattori trascrizionali che controllano il gene che mi interessa. Oppure posso avere uno dei geni di replicazione e mi chiedo quali proteine vanno ad attaccarsi alle origini di replicazione e troverò le proteine che servono per controllare l'inizio della trascrizione. Nel sistema one hybrid c'è uno solo ibrido,un reporter,cDNA+AD. Quale cDNA si lega alla sequenza che mi interessa? Se ne trovo qualcuna ho che si porta dietro l'AD che attiva a sua volta lacZ. La cellula esprime quindi lacZ. Non viene usata l'esca. Altri screening per l'interazione proteina-proteina 1) con anticorpi specifici 2) con proteine specifiche: visto 3) IVEC Anticorpi specifici: Discutiamo come faccio a clonare quando ho in mano un anticorpo. In alcuni casi ho un paziente che produce l'anticorpo e posso isolarla dal paziente. In altri casi ho la proteina e posso isolare il gene corrispondente. Posso sequenziare la proteina e dà qui andare a trovare il gene oppure posso prendere questa proteina dal topo. Gli anticorpi li prelevo dal sangue. Devo prima purificare l'anticorpo perchè non voglio usare un siero che contenga anticorpi contro diverse proteine ma solo quello che mi interessa. Prendo la proteina che ho messo nel topo,attacco la resina sulla colonna e ho che gli anticorpi specifici si attaccano alla resina. Faccio passare il siero e ho che resta attaccato solo l'anticorpo di interesse. Lavo la colonna,stacco l'anticorpo dall'antigene usando una soluzione con pH tra 1.5-2.5. Lo recupero e lo tampono riportandolo a pH neutro. Come trovo il gene che mi interessa? Si usa un fago λ gt11 che consente di esprimere gli inserti che hanno il fago. Λ ha un sistema di infezione molto efficiente e non devo nemmeno lisare le colonie come invece faccio in coli. Λ gt11 ha una sequenza lacZ clonata a valle del sito di restrizione e metto l'inserto che si va ad infilare in frame o meno con lacZ. Quando l'inserto entra ho che inattiva lacZ e i fagi producono una βgal inattiva. Può accadere che: il gene entra e scassa βgal oppure va in frame e produce la proteina di fusione. Altra cosa importante è il gene di coli 857 che è temperatura sensibile: a 32° la proteina è attiva e la cellula fa il ciclo lisogenico. Si mettono le cellule su IPTG che induce l'espressione di lacZ. Metto sulla piastra un filtro di carta,sollevo e ho che faccio una replica delle colonie sulla carta. Il filtro lo bagno con IPTG. Quando lo vedono diventano blu se l'inserto è andato in frame. Sposto le cellule a 39° e lisano. Ho sul filtro delle proteine anziché delle colonie. Posso fare western e ho che l'anticorpo riconosce solo la posizione in cui è presente la proteina.* Significa che quella colonia ha il fago con il gene che codifica per la proteina di interesse. E' importante perchè se infetto con il fago ricombinante le cellule ho che da una cellula ottengo molte cellule ricombinanti. Se la cellula fa subito il ciclo litico la cellula è infettata,produce molti fagi ma poi lisa e non produce più nulla. Voglio invece amplificare il fago quindi il 1° passaggio è quello lisogenico. Quando voglio fare lisare le cellule sposto la temperatura a 39° ho che il fago passa dal ciclo lisogenico al ciclo litico e lisa le cellule. Durante il ciclo lisogenico ho però fatto una colonia che ha espresso il genoma del fago e quindi ha espresso anche la mia proteina. Ho una colonia piena di proteina con l'inserto. Voglio esprimere una libreria di inserti con questo fago! Quando accendo la lisi ho che le cellule rilasciano sulla piastra la mia proteina. Il sistema funziona perchè io creo il fago e ho quindi fagi ricombinanti e non. Per distinguerli si usa il sistema del lacZ perchè questo sistema è basato sul fatto che vado a prendere solo le colonie che diventano blu cioè solo dove si è formata la proteina di fusione. Se si è formata significa che l'inserto è espresso perchè non ha un promotore. Se l'inserto entra fuori frame ho che interrompe lacZ ma non viene espresso. Se entra in frame ho che il promotore quando è acceso trascrive e fa la proteina di fusione. L'inserto è una proteina di fusione con lacZ e le cellule sono blu e stanno esprimendo l'inserto. * western blotting: ho delle proteine sul filtro di nitrocellulosa,si satura il filtro di proteine non specifiche usando di solito latte in polvere. Si mette l'anticorpo 1° che riconosce la proteina che mi interessa e si attacca solo dove è presente l'antigene. Si lava il filtro per togliere l'anticorpo in eccesso. Si deve evidenziare questo anticorpo attaccato e si mette l'anticorpo 2° che riconosce l'anticorpo 1°. L'anticorpo 2° ha attaccato un sistema di rilevazione infatti è coniugato con la perossidasi. Questo enzima va a trovarsi esattamente dove è la mia proteina di interesse. Devo dare un substrato alla perossidasi che lo processa ed emette fotoni. Il substrato è luminolo e lo trasforma emettendo fotoni. Sulla lastra radiografica vedo dove si trova il gene. IVEC: permette di identificare un gene quando conosco qualche attività della proteina corrispondente. Es. ho un substrato di una proteasi e so che c'è una proteasi nella cellula che taglia questo substrato e voglio clonare il gene che taglia questo substrato. Devo prendere una libreria di espressione e prendere i vari cloni e andare a vedere se c'è ad es. un'attività chinasica che fosforila il mio substrato. IVEC consente di identificare il gene che codifica per una proteina quando conosco qualcosa di questa proteina. E' un approccio sistematico per clonare geni sulla base della proprietà biochimica. Significa in vitro expressing clonign. Prima accadeva di prendere la libreria di cDNA,si trasferiva in coli,si induce l'espressione della libreria,si prendono le cellule,si fanno estratti di proteine e si fa un saggio biochimico di ogni estratto. Si mette ogni estratto insieme al substrato che conosco e ci si chiede se c'è una proteina in quell'estratto che sa fosforilare il substrato. Questa cosa si fa per tutti i cloni della libreria di espressione. Ora questo sistema è abbreviato usando un sistema di espressione in vitro. Quando devo esprimere un gene ho il cDNA con il promotore e ho che il cDNA è riconosciuto dai fattori di trascrizione che reclutano l'RNA polimerasi e producono un mRNA. Esso è riconosciuto dai ribosomi che lo traducono in una proteina. E' possibile ripetere questo sistema in una provetta senza passare dalla cellula. Per farlo si usa un promotore di T7 che trascrive ad alti livelli. Si trova a valle del cDNA e nella provetta metto tutto ciò che alla cellula serve per trascrivere: RNA pol di T,nucleotidi,magnesio,ATP,tampone a pH controllato,sale. Incubo a 37° e ho che dal cDNA vengono sintetizzati mRNA. Il sistema ha trascritto. Se all'mRNA metto ribosomi,amminoacil-tRNA,magnesio,ATP,buffer,sali ho che il sistema dà la proteina. Posso anche mettere aa marcati e ottengo una proteina marcata. Questo sistema non è molto efficiente ed è molto costoso. Si parte da una libreria di cDNA non amplificata,si fanno pool di cloni (da ad es. 1000 pool fatti da 100 cloni). Si ha che ogni clone è abbastanza rappresentato perchè ho ad es. 1 clone ogni 100 anziché 1 ogni 1000. E' meglio che l'attività rappresenti l'1% anziché l'un per mille. Faccio solamente 1000 saggi. Ogni provetta è sottoposta a trascrizione e traduzione in vitro. Si fa un saggio biochimico buttando dentro ad es. il substrato della chinasi e si ha che la chinasi sarà in una di queste provette. Almeno una queste provette dovrebbe avere un risultato positivo. Ho però 100 proteine dentro. Si fa un processo di nome deconvoluzione: riprendo la provetta,separo i 100 cDNA in 10 provette da 10 cDNA l'uno. Troverò una provetta positiva. Risultato: 1000 saggi → provetta positiva → divisa in 10 provette e ho fatto 10 saggi → divisa in altre 10 → ho fatto 1020 saggi e ho trovato il clone. E' ovvio che devo avere un saggio facilmente realizzabile. Es. SDS-page: sistema usato per studiare le modificazioni post-traduzionali delle proteine. Vedo una banda che si sposta quindi se la banda sparisce vedo l'attività delle proteasi. Ho una proteasi a e voglio trovare il suo substrato: con l'aggiunta della proteasi ho che la banda che sparisce è probabilmente il substrato perchè la proteasi se l'è mangiata. Es. IVEC: identificare quali sono le proteine importanti per fare la mitosi. Si sa che le cellule normalmente fanno un ciclo cellulare G1-S-G2-M e il passaggio è regolato in modo molto fine da alcune chinasi. Si sa che perchè la mitosi sia fatta serve un'attività chinasica. Qualcuno dei substrati della chinasi deve essere fosforilato per fare avvenire la mitosi. Si vanno a cercare le proteine mitotiche fosforilate dalla chinasi. Ci sono + di 50 proteine fosforilate in modo specifico durante la mitosi e sono riconosciute dall'anticorpo MPM-2. Ne riconosce tante. Si fanno pull da 100 cDNA,incubo con l'estratto proteico e ho che qualcosa si fosforila se lo incubo con l'estratto mitotico. Non accade su incubo con l'estratto interfasico. Vedo la fosforilazione in base al cambiamento di mobilità elettroforetica. Sull'SDS page ho che la proteina non fosforilata migra in una certa direzione che dipende dalla sua massa mentre la proteina fosforilata viene rallentata. Forse visto che il gruppo fosfato ha una carica negativa e l'SDS maschera le cariche superficiali dando una carica negativa a tutte le proteine ho che se la proteina è + negativa lega meno SDS e quindi si sposta di meno nel gel. La fosforilazione spesso causa lo shift mentre in altri casi non si vede nulla. Ci sono dei controlli: positivo e negativo. Si ha che da questo screening hanno tolto 20 cloni cioè 20 proteine che sono substrati della chinasi mitotica. Devo verificare che gli estratti funzionino cioè che l'estratto mitotico sia vivo. Uso una proteina che si sa essere fosforilata dall'estratto mitotico ma non dall'estratto interfasico. Questo è un controllo positivo. E' stata aggiunta questa proteina purificata e ho che si muove in modo diverso in base a cosa la incubo. Mi dice che il saggio funziona e l'estratto mitotico è attivo. Il controllo negativo è che uso una proteina che sia che non cambia movimento in base agli estratti. Faccio il saggio con i pool e ho che una certa banda cambia cioè mi dà risultato positivo. Si fa la deconvoluzione e si sono identificati i cloni positivi. Oppure si può usare un saggio contenente MPM-2. Vedo se questo anticorpo trova qualcosa nell'estratto mitotico o interfasico. Fa un ulteriore controllo con l'M+CIP. Tolgo la fosforilazione per vedere se la banda si sposta o resta dove era prima. C'è infine un controllo definitivo: vedo nella cellula se le proteine sono veramente fosforilate in mitosi. Prendo cellule in interfase,liso e faccio il western. Prendo le cellule in mitosi,liso e faccio il western. Vedo come shiftano. Si cercano proteine note che hanno una sequenza simile. Si fa un analisi trascrizionale per vedere dove i geni vengono espressi. Mi dice se è espresso e come è espresso,dove è espresso e quando/quanto è espresso,con quali altri geni è espresso. Per capire la funzione del gene I metodi che si usano sono: northern blotting,fusioni con la βgal,PCR quantitativa,microarrays. 1) Northern blotting: si guarda l'RNA e separo l'RNA chiedendomi se in questa cellula il gene che ho è espresso o no. Prendo le cellule,preparo l'RNA,separo l'RNA con un gel denaturante in modo che l'RNA sia totalmente lineare e si separi in base alla dimensione. A me interessano gli mRNA. Trasferisco su un filtro,saturo il filtro con DNA di sperma di salmone. Vedo una banda che corrisponde all'mRNA del mio gene e so in che cellule è espresso. Se confronto cellule diverse so se questo gene è + o meno espresso. Uso dei pannelli cellulari oppure pannelli di tessuti e vedo dove è espresso il gene. Solo il northern può dirmi quanto è grande il messaggero e che forma di splicing c'è. 2) PCR quantitativa: il DNA è amplificato da reazioni a catena della DNA polimerasi. Dopo ogni turno di amplificazione, il DNA è quantificato. I metodi comuni di quantificazione includono l'uso delle colorazioni fluorescenti che intercalano con il DNA doppio-filamento (ds) e gli oligonucleotidi modificati del DNA (denominati sonde) che sono fluorescenti una volta ibridati con un DNA. Spesso la PCR real-time è combinata con la PCR retro trascrizionale per quantificare i livelli di espressione di specifici RNA: la retro-trascrizione produce del DNA complementare a singolo filamento detto cDNA (complementary DNA) mantenendo inalterati i rapporti relativi di concentrazione delle diverse specie degli RNA. In questo modo è possibile, ad esempio, misurare l'espressione relativa di un gene ad un tempo particolare, o in una cellula o in un tipo particolare di tessuto. La combinazione di queste due tecniche è spesso denominata RT-PCR quantitativa. Questa tecnica ermette di valutare la quantità di stampo presente ed è un sistema quantitativo, sensibile, specifico e riproducibile. Serve per valutare il prodotto dell'amplicone monitorando la fluorescenza emessa durante la reazione. L'amplicone è proporzionale allo stampo solo nella fase esponenziale di una PCR normale. In generale si ha che nella PCR vedo se c'è o meno la banda e quanto è grande. Nella PCR real time si ha che il range dinamico è + ampio e sono in grado di vedere quante molecole ci sono (questa tecnica non dà informazioni sullo splicing). Si ha che la molecola è fluorescente solo quando si intercala. Vengono usate sonde fluorescenti multiplex. Se invece viene amplificato tutto si ha una contaminazione aspecifica e si usano primer che si appaiano a tutti e due i geni e posso distinguerli. Controllo negativo: non deve dare prodotto. Nel grafico si devono avere delle curve che salgono: queste indicano il n° di molecole stampo durante la reazione. Come intercalante si usa subr green che però non elimina i problemi di aspecificità. Le sonde fluorescenti sono usate per misurare il prodotto accumulato. Serve usare una sonda che posso appaiarsi al prodotto e anche dei primers. Il primer deve avere: delle code che si appaiano tra di loro e che quindi sono complementari;delle estremità marcate (fluorocromo);un quencher che si eccita con la lunghezza d'onda del fluorocromo ed emette un'altra lunghezza d'onda. Il quencher serve quindi a spegnere il segnale del fluorocromo. Si ha che l'appaiamento porta ad avere il quencher da un lato e il fluorocromo dall'altro. Si ha quando quando i primer si appaiano al prodotto quencher e fluorocromo si allontanano. Con la sonda elimino il problema della aspecificità. E' possibile anche inserire due sonde diverse. Le sonde taqman servono per aumentare la specificità della RT-PCR. Il principio della sonda TaqMan si basa sull'attività esonucleasica 5'-3' della Taq polimerasi. Ho che la DNA polimerasi mangia l'oligonucleotide solo se esso è appaiato davanti a lei. Quando i nucleotidi non sono + appaiati leggo la fluorescenza solo quando la polimerasi sta mangiando. 3) Microarrays: è costituito da un insieme di microscopiche sonde di DNA attaccate ad una superficie solida come vetro, plastica, o chip di silicio formanti un array (raggruppamento). Tali array sono usati per esaminare il profilo d’espressione di un gene o per identificare la presenza di un gene o di una breve sequenza all'interno di una miscela di migliaia di geni. Per studiare gli mRNA, essi vengono prima estratti dalle cellule, convertiti in cDNA, con l’uso di un enzima chiamato trascrittasi inversa e allo stesso momento marcati con una sonda fluorescente. Quando si fa avvenire l'ibridazione fra la sonda presente sulla matrice e il cDNA target, quest'ultimo rimarrà legato alla sonda e può essere identificato semplicemente rilevando la posizione dove è rimasto legato. Vedo dove è il segnale fluorescente: metto sul filtro la sonda non marcata e ci vado sopra con l'mRNA marcato. Negli spotted microarrays, i probe sono oligonucleotidi, cDNA o piccoli frammenti prodotti con la tecnologia PCR corrispondenti a mRNA. Questo tipo di microarray sfrutta l’ibridazione di DNA con cDNA da due campioni comparati (es. paziente e controllo), che sono marcate con due differenti fluorofori. I campioni possono essere miscelati e ibridizzati in un singolo microarray e quindi analizzati, permettendo la visualizzazione dei geni up-regolati e down-regolati contemporaneamente. I microarrays si possono anche utilizzare per piastrare una libreria specifica. Gli svantaggi sono che l'array è limitato a un tessuto e l'array è sbilanciato. Quindi nei cDNA microarrays: scelgo i cloni; li amplifico; li spotto su un substrato solido (circa 10000 cloni a vetrino); marco il cDNA derivato dall'mRNA; faccio ibridare la sonda con il cDNA. I limiti sono: quantità di sonda richiesta e normalizzazione e riproducibilità del dati. Non è possibile usare una marcatura radioattivi perchè i segnali radioattivi si sovrapporrebbero tra loro. I vantaggi sono: • Sono applicabili a qualsiasi sistema • Hanno costi molto inferiori • Sono più flessibili nella progettazione • Si basano su ibridazione tra sequenze lunghe e quindi sono meno suscettibili a problemi di crossibridazione e meno sensibili a polimorfismi DNA chips I chips sono fatti di silicio a cui gli oligonucleotidi sono legati covalentemente. Per ciascuna ORF ci sono 20 oligon con un match e 20 con un dismatch. La sonda completa per un gene è costituita da 20 aree distinte, così ogni gene deve essere identificato in modo molto stringente da ben 20 sonde (identificando così anche varianti di splicing del gene). Inoltre per evitare l'ibridazione aspecifica ogni area è fiancheggiata da un'area di controllo. Mi aspetto che tutti i 20 oligon diano un segnale +: se in uno non c'è ho un'ibridazione aspecifica. Se il segnale è positivo è moloto probabile che il gene sia espresso. I 20 con un mismatch mi indicano quanto è specifico il segnale. Gli oligonucleotidi sono sintetizzati così da sinistra a destra: OH in posizione 1 5'ATC.........GGC3' OH in posizione 2 5'TAT..........CATC3' OH in posizione 3 5'CGG.........GATG3' Gli OH sono protetti da un gruppo fotosensibile e non sono esposti. In posizione 3 ho ad es. che non passa il raggio e l'OH resta chiuso. Incubo con una soluzione di dCTP che si attacca in 1 e 2 ma non in 3. I chip sfruttano una proprietà importante del DNA, ossia l'appaiamento tra basi complementari (la T si appaia con la A e la G con la C) nella sua struttura.Mi serve una G al 1° e al 3°. Mi serve una T al 2° e al 3°.I vantaggi sono che vengono sintetizzati sul chip con densità è alte e che sono sicuro di quanti oligon siano sintetizzati. Preparazione del campione: si usa aRNA che è RNA amplificato. Si usano da 0,2 a 2 μg di RNA. Si usano gli oligon+promotore di T7 per fare il cDNA. Cioè si retrotrascrive in vitro l'mRNA a cDNA. L'ibridazione DNA-RNA è + stabile e si può usare questo sistema anche quando si ha poco mRNA. Gli aRNA sono pieni di biotina che interagisce con avidina e in ogni posizione dell'mRNA piazza una molecola di fluorocromo verde. Il DNA viene marcato con biotina. Incubo mRNA amplificato con il fluorocromo verde o rosso: verde per la cellula sana e rosso per la cellula malata. Il colore indica dove è espresso un particolare gene. Faccio + cicli di trascrizione e posso togliere tutto l'RNA che voglio. Ho maggior riproducibilità perchè i chip sono uguali per tutti i laboratori. Ripeto mettendo a sinistra il rosso e a destra il verde e uso questo come controllo perchè il colorante potrebbe influenzare l'esperimento. Risultati: i punteggi indicano l'affidabilità del segnale. Se ho una variazione significativa del 2X dico che quel gene è sovraespresso. Dopo l'analisi si fa un clustering cioè si raggruppano i geni in gruppi simili tra loro dividendoli in base al profilo trascrizionale. Geni appartenenti allo stesso cluster hanno profili trascrizionali simili e quindi potrebbero avere funzioni simili. I vantaggi del DNA chips sono: • Consentono di ottenere una maggiore densità • Includono sequenze non necessariamente presenti nel cDNA • Sono altamente riproducibili • Contengono controlli mismatch • Non richiedono apparecchi dedicati per la produzione degli array • Producono dati che sono comparabili tra gruppi diversi Drug discovery Pathway biochimico coinvolto in un processo patologico e si possono cercare molecole che legano/modificano l'attività di tali enzimi. -drug discovery I: possibile quando abbiamo i geni,isolare proteine omologhe e testarle su target simili,mutagenesi sito-specifica -drug discovery II: identificare possibili geni target,vedere i pathway alterati,microarrays sulle molecole Caratterizzazione del gene/ proteina La creazione di mutanti si può fare per: mutagenesi per delezione , RNAi , mutagenesi random in vitro o mutagenesi sito specifica . La mutagenesi di solito si fa per irraggiamento (raggi x o gamma), mutagenesi chimica (EMS),inserzionale cioè tramite trasposoni. Più mutageni do più muoiono e si fa una mutagenesi al 50% di letalità (aumento la frequenza di mutazione di circa 1001000 per). Mutagenesi per delezione: Cosa succede se manca la funzione codificata dal gene nella cellula? Mutagenesi per delezione significa eliminare completamente o quasi la sequenza codificante dal genoma. In caso di lievito ho in mano la sequenza del gene e so che questo gene è presente nel genoma. Voglio eliminare questo gene dal genoma e devo sostituirlo con una cassetta che contiene un marcatore selettivo. Serve per capire se questo gene è stato deleto o no. Si sfrutta il fatto di avere una ricombinazione omologa efficiente. Se in lievito metto un frammento di DNA lineare che è omologo al gene ho che viene integrato grazie a 2 eventi di ricombinazione omologa (uno da un lato e l'altro dall'altro). Le estremità del DNA lineare sono ricombino-geniche. La formazione della singola elica è + facile se ho estremità libere che vanno a cercare la regione omologa e ho ricombinazione. Questo sistema non funziona quasi mai in mammifero. La cassetta + classica codifica per la resistenza al G418. Le cellule di lievito normalmente muoiono se le metto su una piastra contenente G418. Se contengono quel marcatore selettivo KAN posso far crescere le cellule su G418. Posso sequenziare il gene e identificare le estremità del gene che mi interessano. E' lì che voglio far avvenire la ricombinazione. Disegno 2 primer per PCR che contengano la regione 1 e la regione 2 che sono le regioni di omologia con il gene che voglio distruggere. Devono essere capaci di appaiarsi sul plasmide standard che contiene la cassetta KAN. Ho dei primer ibridi con una parte che si appaia su KAN e una parte che si appaierebbe su YFG. Dall'altra parte ho un primer che si appaia su KAN e una coda che si appaia su YFG. Faccio la PCR e ottengo un prodotto che contiene la cassetta KAN e da un lato contiene la sequenza 1 mentre dall'altro la sequenza 2. Quando trasformo le cellule di lievito ho che la sequenza terminale è molto ricombino-genica e va a trovare il suo omologo,dall'altra parte avviene l'altro evento di ricombinazione di YFG che è dove c'è la sequenza 2. Ottengo un cromosoma che sostituisce YFG con KAN. YFG verrà degradato mentre KAN viene integrato al posto di YFG. Questo è un processo molto efficiente e dipende dalla localizzazione cromosomica del gene (se si trova in una cromatina molto compatta è difficile che ricombini) e dalla lunghezza delle estremità (se sono troppo lunghe l'evento di invasione non è facilitato). La coda omologa può essere lunga al max 40 nucleotidi in lievito per ottenere una ricombinazione molto efficiente. Voglio ora andare a vedere se queste cellule ha un fenotipo. Per vedere quelle che hanno integrato su KAN seleziono con G418 perchè KAN è mantenuto dalla cellula solo se si integra. Devo fare un controllo e utilizzo il Southern blot. Devo guardare il locus della wt e della cellula trasformata e chiedermi se sono uguali o diversi e se questo locus diverso contiene la cassetta KAN. Se prendo il DNA genomico di una cellula wt e lo taglio con un enzima e so dove taglia perchè conosco la sequenza di questo locus ---//-----(//YFG)-----//-Separo su un gel di agarosio,trasferisco il DNA separato sul filtro di nitrocellulosa e faccio un'ìbridazione con una sonda specifica per queste regioni. Mi aspetto di trovare una banda di 500 pb e una di 1500 bp: ---//-----(KAN)-----//-- non si vede il 2° frammento perchè non c'è + YFG in mezzo e vedo una banda diventata 2kb. Mi dice che tra wt e mutante c'è una differenza. L'evento di trasformazione ha modificato YFG. Se faccio una sonda per YFG non vedrei nessuna banda cioè non so se ha ibridato o meno. Se vedo bianco non è un risultato! Può accadere che sia salto il sito di restrizione. Per vedere se c'è l'estratto KAN prendo una sonda su KAN. L'ibridazione con il KAN mi dice esattamente se KAN c'è o meno. Prendo quindi un enzima di restrizione che taglia in punti precisi di KAN dato che conosco la sequenza di KAN. E' un sistema che mi permette di ricostruire esattamente la banda di restrizione del locus e posso quindi sapere se la banda è di YFG o di KAN. L'altro sistema + rapido è quello di usare la PCR. Prendo un primer: –//a----(YF//bG)----//d----- wt --//a----(//cKAN)----//d----Se faccio una PCR con la coppia a e b ho che nel wt mi aspetto un segnale con una dimensione definita da a a b. Se faccio la PCR sul mutante non trovo nulla quindi faccio un controllo con ac. Nel wt non vedo nulla mentre in KAN sì, se faccio la PCR con ad nel wt vedo la banda 1200 kb ad esempio mentre in KAN 800 kb. Usare ad ha senso solo se wt ha una dimensione diversa KAN. Ad ibrida sia sul wt che sul mutante. A volte succede che KAN si integri nel posto sbagliato. Si controlla che tutto vada bene. La mutazione per delezione si fa su un ceppo aploide ed è sempre recessiva (del diploide non vedo la mutazione). Questo esperimento non è possibile farlo per tutti i geni: non posso farlo con i geni essenziali. 1° SISTEMA per studiare i geni essenziali Per studiarli devo fare la delezione nel diploide ----(POL1)---- wt ----(KAN)---Faccio sporificare e ottengo 2 spore con la sequenza wt e 2 spore con la sequenza mutante. Le spore con la sequenza mutante però muoiono. Per sapere cosa succede alle cellule se perdono POL1 devo trasformare il ceppo con un plasmide che porta POL1 e un marcatore selettivo ura3. Queste cellule avranno una copia di POL1 sul cromosoma,una copia deleta di POL1 e una copia di POL1 sul plasmide associata al marcatore ura3. Faccio sporificare il diploide e ottengo 2 spore con il cromosoma POL1,2 spore con il cromosoma deleto KAN. Questo plasmide è andato a caso un po' di qua e un po' di là. Le possibili combinazioni sono: wt sul cromosoma che se ne va con il plasmide,wt che se ne va senza il plasmide,gene mutato che se ne va con il plasmide,gene mutato che se ne va senza plasmide. Abbiamo queste 4 spore: POL1 sul cromosoma-POL1 + plasmide; POL1-POL1 senza plasmide; KAN sul cromosoma-POL1 con il plasmide; KAN sul cromosoma e nessun plasmide. La 1° spora è viva perchè ha POL1 sul cromosoma,la 2° spora è viva perchè ha POL1 sul cromosoma,la 3° è viva perchè ha POL1 sul plasmide,la 4° è morta. Metto su G418 e vedo che la 3° è l'unica che vive,verifico se ha dentro ura3 e ce l'ha per forza. Questa è la spora che mi interessa. Prendo la cellula e faccio crescere un litro di queste cellule. Gli do FOA e ho che questo facilita la perdita del plasmide e ho che POL1 va via. Quando do il FOA favorisco solo le cellule che hanno il plasmide. Voglio vedere, in mezzo alle cellule che non crescono + perchè non hanno + POL1, come si bloccano. La cellula senza plasmide cresce un po' fino a quando c'è la proteina poi smette di crescere. Nel caso di una proteina richiesta per l'inizio della replicazione mi aspetto che queste cellule si accumulino tutte in G1 (come cellule non gemmate). Ipotizzo quindi che le cellule abbiano problemi nella sintesi del DNA. 2° SISTEMA per studiare i geni essenziali: Uso i mutanti condizionali: mutanti che in condizioni permissive non esprimono la mutazione e in condizioni non permissive esprimono la mutazione. I più noti sono quelli temperatura sensibile. La temperatura permissiva in lievito è 25° mentre la restrittiva è 37°. Il problema è che abbiamo in mano un gene. Queste mutazioni rendono + instabile la struttura della proteina: quando alzo la temperatura salta qualche legame e la proteina si unfolda e spesso viene degradata. E' stata sviluppata una tecnologia in lievito. Si crea dei mutanti usando il degrone cioè qualcosa che induce la degradazione. Quello che voglio fare è eliminare la proteina essenziale e vedere cosa succede alle cellule. Si può spegnere l'espressione del gene ed eliminare l'mRNA e vedere cosa succede. Sistema un po' lento: se la proteina è stabile si ha che l'esperimento dà risultati sfalsati. Se spengo ad es. pol α ci vogliono 7 generazioni prima che le cellule muoiano. L'altro sistema è di far fuori la proteina ed è quello che fa il mutante Ts. Per fare ciò si usa il degrone. L'obiettivo è avere un costrutto del genere: abbiamo il gene che codifica per pol α e voglio avere una fusione con il degrone. La scatola contiene la sequenza di una molecola di ubiquitina e un pezzo di DHFR che Ts. Queste sequenza quando è tradotta produce un pezzo di DHFR che a 25° è ok mentre a 37° perde il folding. In DHFR ci sono due residui di lisina. Per fare questo costrutto esiste una cassetta che può andare ad essere integrata per ricombinazione omologa. Anziché integrare KAN integro questa cosa. Faccio esprimere il gene a temperatura permissiva e ho una proteina di fusione che si porta DHFR e l'ubiquitina. L'ubiquitina viene usata dalla cellula come una molecola che dà diversi tipi di segnale: si sa che regola la degradazione delle proteine. La degradazione funziona così: c'è un enzima che trova una lisina nella proteina e gli attacca una molecola di ubiquitina. Se questa proteina deve essere degradata si ha che questa molecola di ubiquitina diventa una catena di poliubiquitine. E' una catena + o – ramificata. Per degradare una molecola di proteina servono molte molecole di ubiquitina. La cellula deve fare in modo di riciclare le ubiquitine. La cellula ha un sistema che ogni volta che trova una proteina con attaccata un ubiquitina nel modo corretto, ricicla l'ubiquitina staccandola. La cellula recupera l'ubiquitina e se la porta via. La poliubiquitinazione è un segnale degradativo. Può interessare la lisina 48 o 63 e ha un significato degradativo o regolativo. La cellula cerca di riciclare quelle che non sono K63. L'ubiquitina nella cellula è sintetizzata come una molecola con diverse ripetizioni di ubiquitine. Quando trova una ubiquitina fusa ad un'altra proteina la taglia. Si ha che la cellula trascrive una ripetizione di geni dell'ubiquitina e la proteina di fusione prodotta la taglia a pezzettini. Quando vede l'ubiquitina che è parte di una proteina di fusione la stacca. Le proteine di solito iniziano con AUG, però qui si ha che l'ubiquitina è stata staccata e si ha che resta fuori un residuo di arginina. La stabilità di una proteina dipende dal residuo ammino-terminale. L'arginina in N-terminale è la + destabilizzante. La cellula si prepara a degradare la proteina. Lo scopo è fare degradare rapidamente la proteina di interesse. La scatoletta davanti che si mette destabilizza la proteina di interesse. Perché funzioni la poliubiquitinazione ci devono essere delle lisine a cui andare ad attaccare le ubiquitine. Qui le lisine sono nascoste. Quando sposto le cellule a 37° ho che il dominio DHFR perde il folding (è Ts) e le lisine vengono esposte. Arginina e lisine esposte: la cellula degrada la proteina e piazza quindi la poliubiquitina. La proteina viene subito degradata. Il sistema del degrone non può essere usato per tutti i geni e non tutte le proteine sono degradate così efficientemente. Knock out Si usa questa tecnica quando voglio andare a vedere cosa succede nell'animale. Devo eliminare il gene quando voglio analizzare la funzione del gene ad es. nello sviluppo dell'animale. Se voglio fare un knock out devo eliminare un esone ---E1---E2---E3 Si inattiva ad es. l'esone 2 dal locus genico della cellula e sostituirlo con un marcatore selettivo. Questo è l'unico modo che abbiamo per selezionare le cellule che hanno eliminato l'esone da quelle che non l'hanno eliminato. Si usa un marcatore Tk (timidina chinasi). Si fa un costrutto che contiene l'esone 1,la cassetta per la resistenza all'antibiotico e la regione 3. Negli eucarioti superiori si ha una bassa efficienza di ricombinazione. Le cellule di topo sono sensibili a G418 ma resistenti a Gancyclovir. La sensibilità a Gancyclor è dovuta al fatto che è un analogo della timidina ed entra nelle cellule,se c'è la timidina chinasi questa fosforila il Gancyclovir pensando che sia timidina. Il Gancyclovir fosforilato è diventato un nucleotide trifosfato e può entrare nella biosintesi degli acidi nucleici. E' però un composto tossico e si ha che la cellula muore. Questo costrutto che devo trasfettare nelle cellule di topo porta un gene Tk che fornisce sensibilità a Gancyclovir e la resistenza a G418. Ho un marcatore di selezione e un marcatore di contro-selezione. Se cioè do G418 seleziono le cellule che hanno dentro tutto il costrutto mentre se do timidina chinasi seleziono le cellule che non hanno dentro tutto il costrutto intero o comunque Tk. Questo sistema del Gancyclovir è importante perchè io trasfetto le cellule in topo,il DNA entra nella cellula e va ad integrarsi + o – a caso nel genoma. ---E1---E2---E3 se il costrutto si va ad integrare a caso ho una cellula che contiene sia la copia wt del gene che la copia che manca delle due. Le cellule di partenza sono: se dò G418 sono sensibili perchè le cellule di partenza non hanno nessun costrutto. Se le trasfetto e il costrutto si infila a caso nel genoma ho che le cellule diventano resistenti a G418: Tk---E1---NEO---E2. Se si integra nel punto giusto tra E1 ed E3 ho E1---NEO---E2 ho che il pezzo Tk è stato exciso e ha tirato dentro NEO. Queste cellule sono G418 resistenti. Se uso solo la resistenza al G418 riesco sì a distinugere le cellule trasfettate da quelle non trasfettate ma non riesco a distinguere le cellule che hanno fatto ricombinazione omologa da quelle che non l'hanno fatta. Tutte sono G418 resistenti ma se do Gancyclovir ho che le cellule wt sono resistenti perchè non hanno la timidina chinasi mentre le altre sono sensibili perchè hanno dentro la timidina chinasi. Posso selezionare le cellule che mi interessano con G418 e Gancyclovir e seleziono le cellule che hanno fatto ricombinazione omologa. Devo fare controlli con Souther e PCR per verificare che la cassetta si sia infilata nella regione 2. Prendo le cellule staminali embrionali del topo,introduco il costrutto e seleziono le cellule che hanno fatto l'evento di ricombinazione. Queste cellule vengono impiantate in una blastocisti di un topo femmina. Queste blastocisti viene impiantata in una madre surrogata in cui è stata simulata una gravidanza anche se non ha una blastocisti di su. Vengono prodotti dei topi: non sono topi omozigoti. E' una chimera cioè solo alcune cellule hanno la mutazione che abbiamo messo mentre le altre non ce l'hanno. Alcune cellule vanno a finire nella linea germinale e portano la mutazione. Possiamo usare queste cellule germinali x fare un altro incrocio. Si deve verificare che la chimera porti la mutazione nella linea germinale. Se c'è abbiamo alcune cellule con la delezione e altre cellule che non la portano (è una chimera). Facciamo incrociare questo topo con un topo normale e otteniamo alcuni topi eterozigoti (delezione/wt). Vogliamo ottenere gli omozigoti dagli eterozigoti e quindi dobbiamo fare un altro incrocio. Dobbiamo incrociare 2 eterozigoti tra di loro: voglio ottenere l'omozigote che porta la delezione e ottengo il topo knock out. Se il gene è essenziale il topo knock out è morto ma se il gene è importante nello sviluppo ho che il topo muore in utero. Se l'omozigote si ferma posso studiare comunque il fenotipo dell'embrione che non ha terminato lo sviluppo. Topo knock out condizionale: il topo contiene la sequenza codificante intera e si sviluppa normalmente. Posso chiedermi cosa succede se faccio perdere la funzione al gene. Il sistema funziona così: ---E1---E2---E3 → E1---//lox/---NEO---E2---//lox//---E3 La modificazione che voglio ottenere è questa: sostituisco l'E2 con l'E2+NEO attaccandogli di fianco questi due siti lox. Sono sequenze corte che sono riconosciuti in modo specifico dalla ricombinasi cre. Se NEO è un marcatore,c'è lox e lox ho che la ricombinasi fa avvenire una ricombinazione in maniera sequenza specifica. Il prodotto sarà un cromosoma che ha perso il NEO. ---//-----lox------// voglio un topo in cui l'esone 2 è circondato da siti lox finchè il topo non vede la ricombinasi cre. Questa modifica il genoma del topo. L'utilità di questo sistema è che posso decidere quando far saltare via E2 durante il ciclo di sviluppo del topo e vedere la funzione del gene di interesse. Posso prendere queste cellule e dargli cre solo ad es. nel cervello per vedere l'effetto della mutazione in un organo. Devo fare un altro incrocio per dare cre alle cellule. Il topo deve avere nel suo genoma il gene cre sotto il controllo di un promotore regolabile ON/OFF. Normalmente è tenuto spento ma quando voglio far excidere E2 dò al topo l'induttore del promotore. A me interessa che sia sempre spento e che possa essere acceso. Ho che la ricombinasi cre viene espressa e taglia E2. Questo topo esprime quindi la mutazione (ho fatto la trasfezione). Questo promotore può essere la tetraciclina. In base alla sostanza che do il promotore si accende o si spegne. Oppure posso mettere un promotore specificamente espresso in un determinato organo. Oppure è possibile usare una ricombinasi flip che rovescia nel modo corretto E2. Vedo cosa succede quando il gene non c'è,faccio fare il flipping e vedo cosa succede quando ridò il gene. RNAi Questo sistema si usano nelle cellule in coltura. Il principio è quello di cercare di eliminare l'espressione di un gene. Voglio vedere cosa succede alle cellule se quel gene non è espresso. Anziché andare a togliere la sequenza dal genoma cerco di togliere l'mRNA. L'RNAi cancella l'mRNA. Il gene trascrive,produce mRNA ma è eliminato e la proteina non dovrebbe essere fatta. Non impedisco l'espressione del gene perchè il gene è comunque trascritto. Quanto funziona bene l'RNAi dipende da quanto è trascritto il gene o da quanto velocemente è degradata la proteina. A volte accade che con l'RNAi si elimina totalmente la proteina oppure viene ridotta. Devo sapere quanto era efficiente l'RNAi. Se abbiamo una cellula con YFG e questa cellula accumula RNA a doppia elica che contiene la sequenza YFG,questo RNA a doppio elica causa la repressione dell'espressione di questo gene. YFG viene trascritto in un mRNA che va a dare YFP,se butto dentro l'RNA ottengo -YFP. E' inibita l'espressione del gene. Il sistema funziona perchè quando la cellula vede l'RNA a doppia elica la cellula cerca di degradarlo. Interferisce con l'espressione genica a livello post-trascrizionale. Il trascritto viene fatto,l'RNAi deve mangiare questo trascritto ma se questo trascritto gira nella cellula qualche minuto prima di essere mangiato e ce ne è tanto riesce ad iniziare ad essere tradotto. Se è tradotto si ha che un po' di proteina viene fatta se ad es. i codoni sono molto frequenti. Se questa proteina è molto stabile abbiamo che la funzione del gene è svolta nella cellula. Se la trascrizione è invece lenta,si fa poco mRNA e l'RNAi se lo va a mangiare subito si ha che l'mRNA non viene tradotto. Oppure ne è tradotto poco la proteina è instabile e si ha che la cellula muore. Il tutto dipende da come viene trascritto e tradotto il gene,dalla stabilità della proteina e da come faccio l'RNAi. In C. elegans ci sono gli siRNA e gli shRNA. Nello small interference RNA vengono usate corte sequenze di RNA oppure shRNAi in cui si usano gli siRNA. Si fa in modo che nella cellula entrino o vengano prodotte queste molecole che causano la degradazione dell'RNA. Se ho cellule in coltura faccio la trasfezione in cui butto dentro un shRNA. C. elegans è un verme e io devo intingerlo nella provetta che contiene RNA interferenti e si ha che l'RNA entra nelle cellule ed è trasmesso in tutte le cellule di C. elegans. RNA entra e va ad inibire i miei YFG. Oppure posso anche prendere un plasmide T7 e trasformarlo in coli si ha che la polimerasi di T7 viene trascritto e ottengo tante molecole di siRNA. Coli si riempie di queste molecole di siRNA,faccio una patina di coli e ci butto sopra i vermi. Questi mangiano coli e mangiano anche gli siRNA. Queste molecole raggiungono tutte le cellule e l'espressione del gene viene inibita. Il vantaggio di questo sistema è posso fare degli screening usando le library di siRNA. Faccio un ceppo di coli che esprime siRNA che inibisce YFG1 o YFG2. Metto il verme e vado a cercare il fenotipo che mi interessa. Se ho all'interno della cellula RNA a doppia elica esso viene tagliato in pezzettini da un enzima Dicer (c'è in tutte le cellule umane e fa parte di un sistema di difesa dai retrovirus); i pezzettini vengono catturati da un complesso di proteine e si forma un complesso fatto da proteine+RNA; questo complesso va alla ricerca delle sequenze complementari di questo siRNA. Questo complesso contiene proteine Risk che trovano le sequenze complementari nell'mRNA e si ha ibridazione del siRNA sull'mRNA. Questo RNA a doppia elica viene tagliato e non può + fare la proteina. L'RNA viene degradato ma può essere a sua volta trasformato in una sequenza complementare che può andare a sua volta ad inibire la molecola di mRNA. C'è qualche retrotrascrittasi che converte l'RNA nel pezzo di RNA complementare. Dal punto di vista pratico io devo trasfettare nella cellula siRNA che si appaia alla sua sequenza complementare e il messagero viene tagliato. In questo modo l'mRNA non è + espresso. Si devono disegnare + siRNA e provarli. L'efficienza con cui l'appaiamento avviene e l'efficienza dipendono dalla sequenza del gene. Si fa un controllo in cui si inserisce l'RNA e ho che la cellula ne è modificata. Devo fare una verifica con l'siRNA scrambled: GACCAGUAC CAUCAGCCAC sono le stesse basi mescolate in ordine casuale. Se vedo l'effetto che vedo è dovuto alla trasfezione o all'ingresso di RNA che non centra con la cellula e vedo lo stesso fenotipo so che è una bufala. Vedo lo stesso fenotipo se butto dentro un siRNA che non centra niente. Se la cellula sta bene immagino che sia un fenotipo dovuto dall'inibizione dell'espressione di YFG. Faccio un secondo controllo: può essere che il siRNA di YFG vada ad inibire l'espressione di qualche altro gene xxx. RNA potrebbe appaiarsi all'mRNA di xxx causerebbe la down-regolazione anche di xxx. Il fenotipo che io vedo è dovuto alla down-regolazione di YFG o di xxx?Uso 2 o 3 diversi oligonucleotidi in diverse posizioni lungo il gene e devo vedere lo stesso fenotipo. Trasfetto la cellula con un nucleotide alla volta. Questi si chiamano effetti off-target cioè sono effetti che si trovano su un target che non è il mio. La trasfezione ha un effetto transiente perchè si ha non si propaga nelle generazioni future. Si usa un shRNA che fa un loop perchè contiene due sequenze complementari tra di loro e si ripiega. Posso fare un costrutto dove ho clonato un pezzo di DNA che codifica per quell'shRNA. Trasfetto il costrutto nelle cellule che deve avere un marcatore. Voglio ottenere un clone stabile in cui il pezzo di DNA che contiene un promotore regolabile,un marcatore e il costrutto sia integrato in modo stabile. Posso selezionare cloni stabili che all'interno del genoma si portano la sequenza che codifica per questo shRNA. Ho cellule in cui posso fare RNAi in maniera stabile. Ho che la cellula trasmette alla sua progenie l'intero costrutto. Se accendo il costrutto perchè ho messo TET ON ho che tutte le cellule che hanno dentro shRNA produrranno un RNA che si folda e viene tagliato subito e va ad inibire l'shRNA. Basta poco RNA a doppia elica per spegnere geni molto espressi ed è persistente cioè dura fino alla generazione dopo e attraversa barriere cellulari perchè posso intingere il verme. Creazione di mutanti Mi interessa fare la mutagenesi del gene e creare dei mutanti puntiformi. Se ho una proteina che ha una sua attività catalitica e recluta un altro enzima che ha un'altra attività catalitica posso avere un mutante che perde un'attività ma mantiene l'altra. Posso avere una proteina che ha un particolare sito di legame su cui possono legarsi diversi fattori che sono in competizione tra di loro. Posso avere un mutante che inattiva un enzima cioè la proteina si può legare ma è inattiva vedo il fenotipo dell'inattivazione di questa attività. Se tolgo tutta la proteina vedo il fenotipo dovuto all'inattività e il fenotipo dovuto al fatto che questa proteina è l'unica che può legarsi là quindi questa proteina è sempre legata. Oppure se ho proteine che svolgono + funzioni posso caratterizzare tutte le diverse funzioni di questa proteina. Ho dei mutanti a cui manca una funzione,altri a cui ne manca un'altra. Faccio quindi degli studi struttura-funzione che non riesco a fare con la delezione. Se voglio avere delle risposte + complete è meglio creare mutanti puntiformi. Mutagenesi in vitro: Ho un gene YFG sul plasmide e voglio ottenere da questo plasmide una libreria di mutanti cioè generare tanti mutanti puntiformi diversi di questo gene. Voglio fare un analisi per cercare di capire quali sono le funzioni di YFG. Ho due modi per farlo: mutagenesi chimica e PCR. Mutagenesi chimica significa prendere il plasmide e incubarlo con un agente mutageno. Prendo la provetta,butto dentro il plasmide e l'agente mutageno come ad es. idrossilammina. Quest'agente altera le basi del DNA. + tempo incubo con l'agente mutageno + aumenta il n° di mutazioni + diminuisce l'attività del gene. Se ho + mutazione rischio di inattivare tutte e tre le attività di una certa proteina ad es. Quindi è come una delezione. Devo fare un bilancio perchè vorrei avere tutte le singole mutazioni che possono avvenire in quel gene. Voglio una miscela di plasmidi dove ciascuno ha una mutazione in un posto diverso dagli altri. Non posso sapere a priori quali sono le condizioni migliori quindi faccio diverse prove: campione a tempo zero,uno,due,tre e ad ogni step inattivo l'idrossilammina con un tampone. Ho una collezione di campioni e man mano che il tempo passa ho le mutazioni. Io voglio trovare la situazione in cui ho un numero di mutazioni alto ma non troppo da demolire il plasmide. Vado a vedere in letteratura per vedere i tempi migliori. Ho una libreria con una popolazione di plasmidi: 1)–//-------2)----//---3)--------// Li inserisco in cellule che mancano di una funzione e vado a vedere cosa succede. Prendo la cellula e butto dentro il plasmide e vedo che fenotipo causano le mutazioni. Quando faccio la mutagenesi chimica ho che la mutagenesi avviene a caso ma non è un problema. Se ho metto il marcatore ura3,un centromero,un'origine di replicazione ho che ho mutagenizzato tutto. Se mutagenizzo ARS e questo perde la sua funzione e vado poi a mutagenizzare l'ARS mutato vedo che il plasmide non dà cellule trasformate perchè non può essere tenuto e non mi dà colonie. Se inattivo ura3 ho che il plasmide non viene selezionato. Se elimino il centromero ho che il plasmide è instabile e dà colonie + piccole. Quindi non crea problemi avere delle mutazioni fuori dalla regione di interesse perchè la maggior parte di quei plasmidi sono persi quando seleziono. Ora ho trasformato e mi chiedo cosa succede. Posso recuperare il plasmide dalla cellula di lievito e andarlo a sequenziare: vedo che una certa posizione è essenziale per una certa funzione. Es. Ho un enzima che replica che si blocca quando trova una lesione sul DNA. Si lega una proteina che recluta enzimi che sono capaci di superare questa lesione. Se non si supera le lesione le cellule sono morte perchè non possono + replicare. Se ho una DNA pol a e b e polB è il mio YFG. La polb ha un dominio catalitico e un dominio di legame che riconosce la proteina capace di indicare alle due polimerasi di andare lì per superare la lesione. Se ho un mutante nel dominio di legame ho che polB non può essere reclutata e polA viene reclutata ma passa oltre. Le cellule stanno bene ma non benissimo. Se ho una mutazione nel dominio polimerasico ho che la proteina può essere reclutata perchè il dominio di legame funziona ma polB arriva lì ma non è capace di fare nulla perchè il dominio catalitico è morto ed è tossica. Non è capace di legarsi e previene anche la funzione di polA che invece potrebbe legarsi. Se invece avessi una delezione totale di polB lui non potrebbe fare il suo lavoro ma polA sì. Per fare la mutagenesi in vitro devo avere la sequenza del plasmidee la posso fare sul gene di interesse. In vivo faccio la mutagenesi su tutto il genoma. Es. con PCR. Il vantaggio è quello di decidere dove mettere la mutazione. Scelgo i 2 primer e mutagenizzo quello che c'è tra i due primer. Metto in una provetta Taq,nucleotidi,magnesio e il buffer. Non trovo molti mutanti e devo aumentarli. Posso togliere il magnesio e metterci il manganese. In questo modo ho che la polimerasi sbaglia + spesso e aumenta la probabilità di avere mutanti. Oppure posso cambiare i rapporti tra i nucleotidi. Do 200 μM dATP,200 μM dGTP,200 μM TTP ma se io metto 20 μM dGTP ho che quando deve mettere la G fa + fatica a trovarla perchè è 10 volte meno concentrata. Spesso la polimerasi al posto della G mette un altro nucleotide. Mi preparo 4 provette: una con dGTP basso,una con dATP basso,una con dTTP basso e una con dCTP basso. Faccio 4 reazioni di PCR e mescolo tutti i prodotti. Dovrei riuscire ad avere tutte le possibili mutazioni che possono colpire questo frammento. E' il sistema che mi dà la + grande varietà di alleli. Ho nella provetta tanti frammenti ognuno con una mutazione in una posizione diversa. Questi frammenti devo metterli in un vettore che mi consenta di esprimerli: o li clono facendo la ligation oppure uso il lievito. Se voglio clonare normalmente devo fare una digestione del frammento, digestione del vettore,purificazione del vettore,defosforilo il vettore perchè se è tagliato con un enzima solo si può richiudere,ligation,trasformazione di coli,isolo le colonie,preparo il DNA plasmidico,trasformazione dell'ospite. Se il mio ospite è il lievito posso prendere il plasmide iniziale e lasciargli solo il pezzo in fondo o mettere oligo con codine per la PCR. Voglio fare in modo che le estremità dei prodotti di PCR siano uguali alle estremità del plasmide. Lo faccio o tagliando via quasi tutto YFG o mettendo come codine ai primer delle sequenze plasmidiche. Mescolo in provetta la libreria di mutanti con il plasmide. Trasformo le cellule di lievito con questa miscela di DNA che è un plasmide lineare. Ho che le cellule di lievito,appena questi entrano,fanno ricombinazione e il plasmide si chiude su se stesso. Questo metodo si chiama GAP repair cioè è riparato il buco del plasmide. Mutagenesi sito-specifica Ho il mio gene sul plasmide e devo fare la mutazione in un punto particolare. Voglio cambiare un certo aa con un altro per vedere se questo aa ha un ruolo importante. Ad es. mi chiedo a cosa serve la fosforilazione. Posso cercare dove avviene e fare una mutazione del sito fosforilato in modo che non sia + fosforilato e vedere cosa succede nella cellula. Posso convertire serina,treonina in un'alanina che non è fosforilabile e mi chiedo a cosa serve la fosforilazione. Es. la fosforilazione di una proteina serve per interagire con un'altra proteina. Si è notato che la fosforilazione avveniva su treonina 194 e si è fatto un mutante in cui da treonina 194 si passava ad adenina 194. Si ottiene che la proteina non è + fosforilata quindi l'interazione non c'è più. Questo suggerisce che la mutazione sia collegata alla fosforilazione. E' stato messo un altro sistema fosforilabile trasformando l'a194 in s194. T e S sono entrambe fosforilabili e si è dimostrato che la fosforilazione sulla treonina 194 serve per interagire con l'altra proteina. Es. la monoubiquitinazione ha un'attività regolativa. PCNA (fattore replicativo) viene ubiquitinato con la k194. Faccio un mutante in cui converto k194 in un arginina. La lisina è carica + e può essere ubiquitinata mentre l'arginina no. Il gene mantiene le sue funzioni ma non viene + ubiquitinato e quindi posso chiedermi a cosa serve l'ubiquitinazione. Come faccio le mutagenesi: Voglio convertire ...GAC... in una sequenza ...ATG... ...CTG... ...TAC... Disegno un oligonucleotide che abbia la sequenza giusta del gene tranne nel punto in cui io voglio fare la mutazione e quindi sarà ...ATG___ ___TAC... Disegno quindi un primer che complementa la mutazione sulla sequenza trailer. Il primer ha una direzione mentre la trailer ha la direzione opposta. Se faccio la PCR ho che i due sono appaiati nella stessa posizione. E' difficile fare un'amplificazione esponenziale quindi posso dargli nucleotidi, magnesio,tampone e DNA polimerasi. La DNA pol trova un innesco e inizia a sintetizzare e ho che normalmente si ferma quando trova il primer dall'altra parte (perchè siamo abituati a fare la PCR compresa tra due regioni). Qua le due regioni sono nello stesso punto quindi la polimerasi va avanti fino a quando trova i primer complementati. Il primer è beccato dalla polimerasi che va avanti e si fa tutto il giro. Non è un'amplificazione esponenziale perchè i due nuovi filamenti non possono funzionare da stampo. La molecola non è chiusa covalentemente e la polimerasi non può continuare. L'unica molecola che funziona da stampo è il plasmide originale. Faccio pochi dei cicli di PCR e otterrò un tot di prodotti che contengono la sequenza mutante. Devo usare una polimerasi fedele come la Pfa. + cicli faccio + è probabile che entri la mutazione quindi devo fare pochi cicli (es.10). Ottengo giustamente poco prodotto ed è inutile che carico su gel ma mi devo fidare che c'è. I prodotti che posso ottenere sono: 1° prodotto ho un filamento parentale appaiato a un filamento di neosintesi interno ma non ha la mutazione;2° filamento parentale e parentale;3° parentale senza mutazione e un filamento di neosintesi all'esterno con mutazione; 4° ho i due filamenti di neosintesi appaiati tra di loro. A me interessa il 4° perchè ha la mutazione su entrambi i filamenti. Se mettessi il 3° nella cellula ho che viene replicato e i due filamenti si separano e fa un plasmide mutato quando copia il filamento di neosintesi e un plasmide wt quando copia il filamento stampo. Ho due cellule figlie: una con il plasmide mutato e una con il plasmide wt. Ho un miscuglio e non capisco nulla. Voglio eliminare 1°,2°,3° e mantenere solo il 4°. Per distinguerli devo usare un sistema che sfrutta il sistema di modificazione e restrizione dei batteri. L'enzima di restrizione Dpn1 non taglia il DNA se non è metilato ma taglia solo quello metilato o emimetilato (solo quando uno dei due filamenti è metilato). Voglio avere tutti i filamenti parentali metilati. Dpn1 taglia 1°,2°,3° ma non il 4°. Questo enzima ha un'efficienza dell'80%. Il plasmide che uso per la PCR devo averlo tolto da un ceppo di coli che metila. Il vantaggio di questo sistema è che è molto rapido. Devo verificare che la mutazione ci sia e conviene sequenziare l'intera ORF per esser sicuri che non siano state messe dentro + mutazioni. Posso mettere + primer mutati e ottengo + mutazione diverse. Se voglio ad es. eliminare 3 aa è importante che la mutazione sia in mezzo al primer affinchè si appai bene altrimenti se sta troppo al 5' destabilizza il 5' e non deve stare nemmeno al 3' altrimenti fa casino quando si deve appaiare l'altro primer. Mutagenesi su larga scala: i barcode e la delezione sistematica Per fare l'analisi funzionale a livello genomico è necessario avere librerie di mutanti per delezione ordinate. Vogliamo avere una collezione di ceppi di lieviti diversi ognuno delle quali porta una mutazione in geni diversi del genoma. Questa è una delezione sistematica: posso chiedermi ad es. quali sono tutti i geni necessari per un determinato processo come i geni che deleti fanno la gemma lunga. Non possiamo avere dentro geni essenziali. Le collezione sono state fatte per delezione con le cassette KAN quindi sono state delete solo le ORF annotate. E' un problema perchè dopo che è stata fatta la collezione c'erano sequenze chiamate nORF che codificavano per proteine importanti. Le mutazioni su larga scala sono due: delezione sistematica e mutagenesi inserzionale. Posso fare la delezione del gene usando una cassetta KAN che porta delle regioni di omologia ai lati in modo che quando la trasformo mi faccia ricombinazione omologa. Per fare la delezione di tutte le ORF si sono costruite delle cassette KAN che avessero alle estremità delle sequenze omologhe per le singole ORF. Si è pensato di aggiungere all'interno della cassetta anche delle codine tipiche di ORF1,ORF2 ecc. Si è messo all'interno della cassetta un codice a barre in modo che la sequenza ORF1 contenesse la cassetta KAN + delle codine tipiche di ORF1. Quindi hanno messo una corta sequenza specifica presente solo nel ceppo che contiene la delezione in ORF1. Se potessi leggere il codice a barre potrei dire subito quale gene è deleto senza sequenziare nulla (se è bar code 1 è la delezione nel gene ORF1). I bar code sono chiamati uptag e downtag sono specifici per ciascuna delezione e identificano il ceppo. La cassetta è fatta così: ORF//UT//KAN//DT//ORF UT e l'uptag mentre DT è il downtag. ORF1 ---/.../KAN//...//--ORF2 ---/.../KAN//...//--Disegno due primer universali all'inzio della ORF1 e due all'inizio della ORF2. I primer si disegnano in alto a sinistra e in basso a destra sia sulla ORF1 che sulla ORF2. I primer vanno bene per tutte le ORF ma i bar code sono diversi per ogni ORF. Per leggere i bar code li amplifico con la PCR. Ottengo delle librerie ordinate. Esperimento: Mettiamo il caso di avere una collezione di mutanti per delezione. Sono distribuite su tanti pozzetti in cui in ogni posizione c'è un ceppo che porta una specifica delezione. Questo sistema è utile perchè posso fare un certo tipo di esperimento. Voglio trovare tutti i geni che sono importanti per sopravvivere in presenza di un agente mutageno MMS. Prendo la piastra con tutte le delezioni e succhio le cellule da ciascun pozzetto e le stampo su 2 piastre di agar: in una non ci metto MMS mentre nell'altra ce lo metto. Cerco quali sono le colonie che nella prima crescono mentre nella seconda no. Posso fare questo esperimento ma è un lavoro piuttosto grosso e non so cosa è successo dal giorno 0 al 3. Posso quindi prendere i ceppi contenuti nella piastra iniziale e mescolarli insieme in una beuta. Prelevo un campione e lo uso come controllo. La beuta contiene quindi una miscela di tutti i ceppi e la divido in 2: in una aggiungo l'MMS mentre nell'altra no e le metto ad incubare. Prendo T0-MMS e T0+MMS. Le incubo per un tempo crescente e a tempi diversi vado a prelevare ad es. dopo 2,4,6,8,12 ore. Faccio delle cinetiche nel tempo. Quali di questi geni è necessario per la sopravvivenza in MMS? Mi aspetto che se c'è qualche delezione che distrugge un gene necessario alla sopravvivenza in MMS avrò cellule presenti al T0 ma dopo 24h ho che le cellule sono o morte o non si sono divise. Quello che è sicuro è che le cellule sono sottorappresentate nella popolazione. Prendo i campioni e da questi amplifico i barcode e faccio per ciascuno dei campione una reazione di PCR. Amplifico tutti i barcode di tutte le delezioni e marco con dei fluorocromi. Ora mi chiedo quali barcode sono presenti alla pari di tutti gli altri e quali sono invece ridotti (cellule lisate,morte o non + divise). Trovo quindi quali geni sono necessari per sopravvivere in MMS. Per analizzare i barcode si è costruito un chip in cui sono sintetizzati gli oligonucleotidi che sono tutti i barcode. Si ottiene quindi un DNA chip con i barcode. Ibrido sul chip il prodotto di PCR e vedo quanto rappresentato è il codice a barre nel campione. Posso sapere quanto ciascuno ceppo è rappresentato nella popolazione. Ad es. se confronto T0 con il T24 ho alcune delezioni che al T0 danno una certa intensità di fluorescenza perchè il barcode era rappresentato di un tot nella popolazione,24h dopo il ceppo ha fatto 6 divisione quindi sarà molto + rappresentato. Il segnale sarà quindi + intenso. Può esserci qualche delezione in cui T0=T24,questo significa che il ceppo in 24h non si è mai diviso. L'MMS probabilmente ha fatto male alle cellule. Devo usare il controllo per vedere se senza MMS dopo 24h è cresciuto o meno il ceppo e se vedo che è cresciuto ho che l'MMS è tossico. Devo fare un analisi nel tempo: posso raggruppare in diverse categorie i geni in base a quanto sono importanti per la sopravvivenza all'MMS. Il vantaggio è che faccio 2 beute e ibrido il chip. So in che momento un certo gene è importante e quanto la mancanza del gene ha rallentato la crescita delle cellule. Posso fare un analisi anche a diverse concentrazioni di MMS. I geni per sopravvivere in terreno minimo sono ura3,ade2,ade3 oppure tutti i geni x sopravvivere a basso o alto sale,in galattosio,per la respirazione,heat/cold shock o H2O2. Mutagenesi inserzionale I trasposoni sono elementi mobili presenti nel genoma. Usano enzimi forniti dalla cellula,dal trasposone stesso o dal fago. Sono usati per fare mutagenesi perchè posso farli muovere nel genoma. L'integrazione non è così casuale perchè deve uscire da una regione ed entrare in un'altra. Si infilano meglio in una cromatina – compatta. L'idea è produrre mutanti casuali in tutto il genoma e per farlo basta far saltare in giro i trasposoni. -//---(YFG/)---Se si infila qui // la proteina non viene fatta cioè è equivalente ad una delezione. Se si infila qui / abbiamo quasi tutta la sequenza della proteina. Potrebbe anche essere funzionale. Ho diversi alleli: ho la proteina wt,la proteina con il trasposone infilato all'inizio e la proteina in cui il trasposone si è infilato in fondo. Se il trasposone si infila un po' + a sinistra ho una proteina un po' + tronca magari gli mancano alcune funzioni ma non tutte. Il vantaggio è che è possibile avere tanti alleli diversi: ho tutte le forme intermedie e non solo allele vivo o morto. Questo è molto importante se il mio gene è essenziale perchè non posso fare la delezione mentre con il trasposone sì. Se il trasposone si infila all'inizio della sequenza ho una cellula morta ma se si infila verso il fondo mi dà una cellula con un difetto. Ho un mutante in un gene essenziale. Il traspone si può anche infilare nel promotore e può alterare la funzione del promotore: la sequenza della proteina è wt ma ho che è + espressa o – espressa. Si prende una libreria di DNA genomico e si trasformano i ceppi di coli. Ho una collezione di cellule in cui ognuna ha dentro un pezzo diverso di genoma di lievito. Induco la trasposizione. Regolo l'espressione delle trasposasi in modo che vengano indotte solo quando voglio io. Ho che il trasposone può saltare all'interno della libreria di lievito. Se salta dentro ottengo una sequenza di lievito mutante. Tolgo dalle cellule la libreria genomica che avrà il trasposone infilato da qualche parte. Ogni plasmide porta il trasposone in una posizione diversa. Il trasposone è formato da: un'estremità TR per integrarsi ed excidersi; dal 5' ho un sito lox,sequenza del gene lacZ,ura3,marcatore tetraciclina,sito lox e 3xHA,estremità del trasposone. Il marcatore per la tetraciclina serve per sapere se in coli c'è il trasposone o meno. Si usa l'enzima Not1 che taglia raramente ma produce pezzi grossi di lievito. Ottengo un frammento lineare che contiene un pezzo del genoma di lievito con integrato il trasposone. Sostituisco la copia wt della ORF con quella in cui c'è dentro il trasposone e ho che si fa ricombinazione omologa. Seleziono le cellule che hanno fatto ricombinazione perchè il trasposone contiene ura3. Ottengo una collezione di mutanti in cui ci sono tanti alleli diversi per ogni gene. TRIPLES Il trasposone si può infilare in frame o fuori frame. Se si infila fuori frame si ha un mutante perchè la proteina è tronca. Se si infila in frame ho una proteina tronca ma si può infilare in frame con lacZ e ottengo una proteina di fusione. Consente di studiare quando e dove viene espressa,basta che seguo lacZ e ho che quando è espressa la mia proteina ho che è espresso anche lacZ. Posso fare sia analisi con X-gal che con ONPG. Posso fare un analisi fenotipica e un analisi dell'espressione genica. HA sono 9 aa che sono ricosciuti in modo specifico da degli anticorpi commerciali. Se la proteina che mi interessa è fusa in frame con l'epitopo ho che l'anticorpo riconosce l'epitopo. Come metto HA in frame con la proteina? Se il trasposone è entrato in frame e ho fusione con beta-gal prendo le cellule e faccio esprimere la ricombinasi cre. Ottengo la sequenza della proteina fusa in frame con HA. –//-(........)-- il trasposone si è infilato qui // e ha interrotto la sequenza codificante della proteina ---(lox-ura-lox///)HA--- queste cellule sono ura+,induce l'espressione di cre che induce la ricombinazione tra i due siti lox. Il sistema è costruito in modo che se il frame è mantenuto con lacZ,è mantenuto anche con HA ed è mantenuto anche quando finisce la sequenza codificante di HA. Ho ricreato una proteina intera in cui in mezzo o dovunque nella posizione in cui si è integrato il trasposone si sono piazzati 3HA. Ho un pezzo di YFP che è fuso in frame con 3HA e fuso in frame con il resto della proteina. Queste cellule sono ura- e resistenti al FOA. Per vedere quando e dove è espressa la proteina uso western blot e immunofluorescenza con un anticorpo anti-HA. Ho creato una libreria di mutanti ma quando ho trovato un mutante che mi interessa posso studiarne l'espressione e la proteina. Il gene in cui si è inserito il trasposone è immediatamente sequenziabile e uso dei primer che si appaiano con il trasposone per sequenziarlo. SGA Esperimento: Ho che le wt a 0 MMS fanno colonia,a 0,02% di MMS colonia,a 0,04% colonia + lofia. Il mutante a 0 MMS fa colonia,a 0,02% fa colonia lofia,a 0,04% non fa nulla. So che il gene ha a che fare con la sopravvivenza ad MMS. Mi chiedo quali sono gli altri geni implicati nella risposta all'MMS. Voglio cercare una situazione in cui ho un certo gene mutato che non conosco che quando è combinato con il mutante cresce bene in assenza di MMS mentre è morto anche a 0,02% di MMS. Questa è una letalità sintetica. Faccio degli screening letali sintetici. Abbiamo un ceppo mms2delta e vogliamo trovare un mutante che combinato con il mio mutante è + sensibile all'MMS. Un modo è quello di prendere il ceppo e fare tutte le delezioni qui dentro. Oppure ho già a disposizione una collezione ordinata di mutanti in cui ci sono tutti i geni deleti di lievito. Se il mio mutante lo faccio in un ceppo di sesso α e il gene in un ceppo di sesso a ho che posso combinare le due mutazioni semplicemente incrociando i due ceppi. Non serve trasformare. Posso testare tutti contro tutti o uno contro tutti. Il sistema si chiama SGA. Ho il mio gene che è stato distrutto con una cassetta che ha il NAT ed è di sesso α e ho una libreria ordinata in cui ci sono 20 piastre con i ceppi tutti in ordine. Hanno costruito un robot per fare questo lavoro: c'è una piastra di terreno solido e il robot con degli aghi fa una replica e li riposiziona tutti i mutanti ordinati,va in un contenitore in cui c'è mms2delta intinge gli aghi e porta nella stessa posizione di prima anche il ceppo mms2delta. In ogni buchino abbiamo mms2delta e il mutante che si trovava in quella posizione nella library. Quando incrocio α e a ottengo dei diploidi mms2delta/MMS2 wt xxxdelta/xxx wt. Non ho ancora il doppio mutante. Il problema è che l'incrocio non è efficiente al 100% ma trovo buona parte dei diploidi,tante cellule di sesso a e tante di sesso α. Ho YFG marcato con nat e xxx marcato con la resistenza a KAN. Le prime se do il nat sono vive ma se do G418 sono morte,le seconde se do G418 sono vive ma se do nat sono morte. Se do al diploide G418 vive e se do nat vive. Dico al robot di prelevare alcune cellule e metterle su una piastra che contiene nat e G418: restano vivi solo i diploidi. Prendo il diploide e devo fargli fare meiosi. Dico al robot di prendere le cellule e trasferirle su una piastra senza azoto e ho che le cellule hanno fatto meiosi. Ora ho una colonia ricca di spore e diploidi. I diploidi sono mms2: nat/mms2 e xxx:kan/xxx. Vediamo come segregano i marcatori quando facciamo meiosi. Abbiamo mmms2:nat xxx:kan ; mms2:nat XXX (wt); MMS2 (wt) xxx:nat ; MMS2 (wt) xxx. A me interessa solo mms2:nat e xxx:nat. Se do G418 e nat ho che vive la prima ma anche il diploide che non ha sporificato e quindi contamina il campione. Devo eliminare il diploide e lo faccio con un trucco genetico. Le cellule di lievito sono istidina meno cioè non sono capaci di crescere in assenza di istidina. MATα porta una copia di istidina wt sotto il controllo di MFA1 che è sensibile al ferormone prodotto dal locus di tipo sessuale. Questo promotore in cellule α è spento mentre in cellule a è acceso. Il ceppo MATα è ist- e il promotore è spento perchè fanno α-factor e MATa è ist- e il promotore è acceso. Il diploide è istidina meno perchè è un ceppo aα quindi il promotore è spento. Alcune spore portano MATα e MATa. Se piastro con G418 e nat e privo di istidina ho che il diploide essendo ist- non cresce,MATα non cresce perchè non ha espresso l'istidina mentre MATa cresce. Ho trovato il modo per selezionare solo la spora che mi interessa. Tutto questo l'ho fatto per tutti i geni usando il robot. Mi aspetto che se la mutazione in xxx non è letale sintetica con mms2 ho che la spora Mata sta bene e fa colonia. Se invece lo è ho che questa spora non cresce nemmeno lei. Ottengo un buco ma non so chi è. Vado a vedere sulla piastra della library e scopro che gene è. Ho quindi trovato i letali sintetici ma devo controllare che lo siano. Faccio l'analisi delle tetradi: posiziono ogni spora in punti diversi. Uso un microscopio con un ago sottile e appena tocco l'husky con l'ago e ho che si attacca. Lo metto in un terreno pulito e faccio in modo di rompere la sua parete. Prendo l'altra spora e la sposto in un'altra posizione. Le faccio crescere e già so che sono tutte vive o morte. Dipende da che doppio mutante sto cercando: quella morta è quella che contiene la doppia mutazione. Prendo le spore e le replico su piastre di KAN e nat. Non devo trovare Kan+ e nat+!! E' possibile trovare buchi anche se non c'è letalità sintetica. La spora con la doppia resistenza non si forma e quindi tutte le spore sono sensibili a uno dei due antibiotici. Questo può accadere perchè i geni sono vicini. In un ceppo ho * YFG:NAT e nell'altro ** ho xxx:kan ---------*---------xxx------------YFG-------**--------Questi due geni non possono andare insieme perchè sono strettamente concatenati. Possono andare insieme solo se ho un evento di ricombinazione in mezzo al cromosoma. Trovo dei buchi intorno a YFG. Si possono fare mappe di interazione di un gene con un altro: geni con funzioni simili si trovano tutti nella stessa zona e permettono di scoprire geni con funzioni sconosciute. Un altro tipo di screening è il chemical genomics: combino mutanti con la molecola di interesse. Si può usare il robot per fare il doppio ibrido e usare i sistemi di librerie ordinate. Mi costruisco un plasmide esca e una libreria in cui ci sono cellule di lievito in cui ognuno ha un plasmide preda diverso. Metto xxx-B42AD in MATa e lexABD-YFG in MATα. Chiedo al robot di fare l'incrocio,metto su X-gal e vedo quali diventano blu. Trovo subito quali sono gli interattori e in base alla posizione conosco già la preda. Posso trovare quindi tutte le interazioni fisiche ci sono all'interno della cellula. Interazione biochimica Ci sono alcuni sistemi che servono per confermare il doppio ibrido. I metodi per studiare le interazioni proteina-proteina di tipo biochimico sono: co-immunoprecipitazione e GST-pulldown. Immunoprecipitazione significa che ho qualcosa che precipita quando interagisce con l'anticorpo mentre co-immunoprecipitazione significa che due cose precipitano insieme. Co-immunoprecipitazione: Dal doppio ibrido ho scoperto che YFP interagisce con Ddc1. Devo dimostrare che l'interazione vista con il doppio ibrido ci sia anche a livello della proteina. Prendo l'anticorpo che riconosce YFP,faccio precipitare il complesso antigene-anticorpo e se la proteina interagisce con YFP1 mi aspetto che precipiti anche Ddc1. Rompo le cellule e faccio un estratto di proteine (estratti nativi o denaturanti). Se prendo le proteine,le carico su SDS,le separo x vedere se c'è la proteina o in che posizione migra è + utile fare l'estratto denaturante. Il vantaggio è che prendo le cellule e nel momento in cui le rompo denaturo tutte le proteine. Questo è importante perchè la mia proteina potrebbe essere molto sensibile alle proteasi. Se io mescolo tutte le proteine ho che le proteasi mangiano la mia proteina. Se invece voglio analizzare l'interazione proteina-proteina è meglio fare l'estratto nativo. Devo fare in modo che le proteine durante l'estratto continuino ad interagire. Uso tra 50-100 mM di NaCl e 0,01% di detergente. Sospende le cellule in questo tampone,liso le cellule e centrifugo. Ottengo andando dall'alto verso il basso: supernatante,strato lipidico,pellet. Tolgo il supernatante,metto l'estratto in una provetta pulita e metto un anticorpo anti-YFP. Questo anticorpo va a cercare il suo antigene e si attacca a YFP. Formo quindi un complesso antigene-anticorpo e se Ddc1 interagisce con YFP ottengo un complesso ternario: anticorpo-antigene-interattore. Questo complesso è solubile e devo pescare dall'estratto l'anticorpo per vedere cosa gli va dietro. Faccio l'incubazione per 1h a 4° o in ghiaccio. Aggiungo proteinaA-sefarosio. Il sefarosio è fatto da piccole palline di resina mentre la proteinaA si attacca in modo specifico alla catena pesante delle immunoglobuline. Quando mescolo questa cosa ho che la proteinaA è attaccata alla matrice solida,si attacca all'anticorpo e ho che l'anticorpo si attacca a YFP1 e YFP1 forse è attaccato a Ddc1. Centrifugo questo complessone e ho che mi ritrovo in fondo alla provetta tutta la mia resina che si è portata dietro anticorpo-YFP1 e forse Ddc1. Tolgo il supernatante e lo tengo da parte perchè è composto da tutte le proteine che non sono scese con il sefarosio. Lavo il pellet diverse volte con il tampone per eliminare le cose non veramente attaccate al sefarosio. Risospendo il pellet in tampone denaturante che mi serve per caricare un gel di acrilammide. Separo il campione con SDS e mi aspetto di non trovare sefarosio e proteinaA ma l'anticorpo. Vedrò due bande corrispondenti una alla catena leggera e una a quella pesante. Mi aspetto di vedere anche YFP e Ddc1. Se coloro il gel con il blu comassie vedo solo le immunoglobuline (ne ho messe tantissime) ma non YFP e Ddc1 perchè ce ne sono molto pochi. Faccio il western blotting: trasferisco su filtro di nitrocellulosa e saturo con la latte in polvere e vado a vedere se ci sono YFP e Ddc1. Se uso gli anticorpi anti-YFP vedo una banda grande a livello do YFP perchè se l'immunoprecipitazione è avvenuta ho che YFP c'è di sicuro. Se non c'è YFP,non c'è nemmeno Ddc1. Questo è il mio controllo che mi dice che l'immunoprecipitazione è avvenuta. Ho due anticorpi αYFP e αDdc1 e trovo la banda delle due proteine. La banda mi dice che le mie proteine interagicono ma faccio lo stesso un controllo per verificare che Ddc1 vado giù solo quando interagisce con YFP. Rifaccio tutto l'esperimento con un anticorpo che non centra nulla con YFP1. Posso usare anche un siero pre-immune (siero tolto dal topo prima di dargli la proteina per fare l'anticorpo). Incubo e centrifugo. Ho che l'anticorpo antiYFP non scende e non dovrebbe scendere anche Ddc1. Se non c'è la banda so che l'interazione tra YFP1 e Ddc1. Posso usare questo sistema anche per pescare co-attori. → se l'interazione non è molto stabile la co-immunoprecipitazione non funziona GST-pulldown: Prendo YFP1 e Ddc1,le mescolo insieme e vedo se si uniscono in vitro. Devo avere un costrutto che mi produca una proteina di fusione tra YFP e GST. GST è il glutatione s trasferasi e viene sfruttato per purificare YFP1. Trasformo in coli e ho che quando il costrutto viene espresso produce la proteina di fusione. Questa è mescolata insieme alle altre proteine di coli. Faccio un estratto nativo delle proteine. Purifico YFP1 dall'estratto ed è facile perchè prendo una colonna che contiene glutatione-sefarosio. Quando metto estratto proteico ho che le proteine di coli passano attraverso la colonna tranne il GST che si attacca alla colonna insieme YFP (poichè YFP è fuso in frame con GST). Ho che anche altre proteine restano intrappolate sulla colonna quindi lavo la colonna. Eluisco con glutatione che è il substrato di GST. L'enzima è attaccato al glutatione sulla resina ma se c'è + glutatione in soluzione ho che il GST si attacca al glutatione in soluzione (c'è competizione). Esce GST+YFP1 e dalla colonna ottengo GST e YFP1. Prendo il gene che codifica per Ddc1 e lo metto sotto il controllo del promotore di T7. Si fa fare trascrizione e traduzione in vitro e si mette anche S35 metionina. La proteina Ddc1 diventa radioattiva. In una provetta metto il tampone con poco sale poco detergente,YFP1 e Ddc1. Queste due proteine si attaccano? Vado a tirar fuori il complesso YFP1 e vedere se viene via anche Ddc1. Sfrutto glutatione-sefarosio e ho che il GST si attacca al glutatione. Quando centrifugo ho che il sefarosio va sul fondo della provetta e si porta dietro anche GST-YFP1. C'è anche Ddc1 sul fondo della provetta? Lavo il pellet,denaturo e separo su SDS. Mi aspetto di vedere due specie proteiche: una GST-YFP1 e Ddc1. GST-YFP1 la vedo mentre Ddc1 no. Metto una lastra auto-radiografica su questo gel e visto che Ddc1 è radioattiva ho che se la proteina c'è vedo una banda sulla lastra. Faccio un controllo: ripeto tutto l'esperimento ma metto solo GST anziché GST+YFP1. GST non deve interagire con Ddc1 perchè questa proteina deve essere rimasta in soluzione. Se vedo la banda su Ddc1 significa che l'interazione non è specifica. Il vantaggio è che visto che le proteine sono purificata sono in grado di vedere anche le interazione + labili e non c'è competizione. Gli svantaggi sono che metto dentro così tanta proteina da indurre un complesso aspecifico e normalmente non interagiscono. Oppure le due proteine interagiscono quando sono da sole ma non quando ci sono altri pattern in giro. Con questo sistema sto spingendo la formazione del complesso. Posso fare questo esperimento mettendo anche pezzi di una proteina e identificare quale parte di una proteina interagisce con un'altra. Co-sedimentazione: Si usa un gradiente di glicerolo e saccarosio. Per avere questi gradienti si usa un sistema di vasi comunicanti in cui c'è un rubinetto e un'uscita. In mezzo c'è un tubo e si ha che all'interno viene messa una soluzione al 30% e al 5%,sotto si mette una provetta magnetica. Si appoggia il tutto su un agitatore. I due rubinetti sono pieni di un volume uguale e la somma dei due volumi deve essere uguale al volume della provetta. Apro i rubinetti e ho che inizia a defluire la soluzione più densa. Il 30% di glicerolo inizia ad andare sul fondo. Quando scende il livello di una parte del vaso deve scendere anche il livello della seconda parte quindi il 5% passa nella camera a 30%. La provetta lo mescola e si ha che man mano che il tempo passa il 30% viene diluito dal 5%. Alla fine visto si avrà che l'ultima goccia del 5% sarà quella ad uscire per ultima. Una volta che ho un gradiente di densità posso separare proteine o complessi di proteine in base alla densità del complesso semplicemente centrifugando. Le proteine + pesanti tenderanno ad andare verso il fondo mentre le + leggere sono rallentate nella parte + alta perchè man mano che la densità del glicerolo aumenta queste fanno + fatica ad attraversare le regioni dense. Prendo quindi le cellule,faccio un estratto di proteine e lo deposito sulla superficie del gradiente. Visto che l'estratto è acquoso e sulla superficie c'è il 5% di glicerolo ho che posso stratificare l'estratto sopra. Metto la provetta in centrifuga. Quando centrifugo le proteine tendono ad essere spinte verso il fondo della provetta. Quelle + pesanti riescono ad andare in fondo mentre quelle + leggere si fermano più in alto perchè fanno fatica ad attraversare gli strati + densi. Le proteine si distribuiscono nella provetta più o meno in base al peso molecolare. Se questo è l'estratto nativo,sopra separo le proteine all'estratto monomerico ma separo anche i complessi di proteine. Questi complessi si muovono diversamente dalle subunità singole. Se centrifugo troppo poco le proteine non si separano mentre se centrifugo troppo ho che le proteine pesanti si schiantano sul fondo della provetta e le leggere vanno verso il fondo. Serve trovare le condizioni di centrifugazione adatte. Se nella provetta abbiamo le proteine separate dobbiamo andare a vedere dove sono finite le proteine che stiamo studiando. Voglio sapere se le due proteine interagiscono. Mi chiedo se non interagiscono si troveranno da qualche parte nel gradiente perchè se ne sono andate come subunità singole. Se fanno parte di un complesso si ha che si saranno spostate di + e saranno quindi andate + in fondo. Faccio un buco con un ago e ho che la provetta gocciola in una eppendorf. Raccolgo 10 gocce e numero le provette. La 1 corrisponde al fondo del gradiente cioè al 30% di glicerolo e l'ultima al 5%. Mi chiedo in che provette sono finite le mie proteine. Faccio un western: prendo un'aliquota dei campioni,faccio un gel,carico le 10 provette e vado a vedere dove sono finite. Vado su con anticorpi anti-Ddc1 e anti-YFP1. Devo far correre un'altra provetta con lo stesso gradiente 30% e 5% e su cui ho depositato proteine di dimensione nota. Posso sapere più o meno dove sono 50kDa 250 kDa o 900 kDa. Vedo due bande con il western. Trovo le due proteine in due provette diverse: questo significa che non interagiscono. Vedo anche che le due proteine si trovano in una frazione con le dimensioni compatibili con il monomero. Se si trovano nella stessa provetta ma con un peso molecolare basso ho che sono monomeri e quindi non interagiscono. Finiscono insieme solo perchè hanno un peso molecolare simile. Se le trovo nella stessa provetta e a circa 200 kDa. Ognuna è circa 100 kDa e ho che con il western ho denaturato le proteine e quindi viaggiano per i fatti loro. Le interazioni non coinvolgono 1000 proteine su 1000. Ci sono sia subunità separate che il complesso. Oppure posso anche trovare bande sui 900 kDa: significa che le proteine appartengono a + di un complesso multiproteico. Anche in questo caso è un'analisi di complessi che si formano in vivo. Devo interpretare i gel e possono dire se co-sedimentano o no. Il vantaggio di questo sistema è che non vado a toccare le proteine cioè non devo mettere un anticorpo che si attacca ad una subunità e la tira via. Se il complesso è + instabile è + probabile vederlo con la co-sedimentazione. Co-purificazione: Se due proteine interagiscono ho che quando ne purifico una per via biochimica purifico anche l'altra. TAP Il principio è purificare la proteina di interesse e andare a vedere chi ha legato per spettrometria di massa. Questa sistema consente una purificazione veloce. Si costruisce una cassetta in modo che posso fare una fusione in frame tra la cassetta TAP e il gene di interesse. La proteina prodotta YFP si porta attaccato il TAP. Sfrutto il TAP per purificare la proteina. La purificazione per affinità è quella + efficiente perchè la proteina ha un'affinità per quello che c'è sulla colonna. Questo sistema consiste in due passaggi di purificazione per affinità. Il TAP è una cassetta fatta da una sequenza ZZ,una corta sequenza TEV,una sequenza Cvp. ZZ è il dominio della proteinaA che si attacca alle regioni costanti delle immunoglobuline. Cvp ha un'affinità forte per la calmodulina. TEV è una sequenza che codifica per pochi aa che costituiscono un sito di taglio specifico per la proteasi TEV. La TEV taglia quando c'è una particolare sequenza amminoacidica. Facciamo sintetizzare la proteina e avremo ZZ-TEV-Cvp e la proteina fusa in frame. Nell'estratto delle cellule avremo che attaccata alla proteina ci saranno tutti gli interattori. Faccio l'estratto in condizioni native,lo carico su una colonna che contiene sefarosio e su cui sono attaccate in modo covalente le immunoglobuline. Quando passo l'estratto ho che la maggior parte delle proteine passano attraverso la colonna. La mia proteina resta intrappolata nella resina perchè si attacca alle immunoglobuline e insieme a lei restano intrappolati gli interattori. Faccio dei lavaggi e dovrei avere attaccata solo la mia proteina. Io voglio recuperare ciò che c'è nella colonna ma non è facile. Ho un'interazione tra le immunoglobuline e ZZ e devo avere un'eluizione gentile. Nella colonna ho quindi la pallina di sefarosio con attaccata un'immonoglobulina che interagisce con ZZ che è fuso al resto del TAP e si porta dietro YFP con tutti gli interattori. Se sulla colonna carico un tampone che contiene la proteasi TEV,chiudo il rubinetto e incubo a bassa temperatura. La proteasi TEV taglia se trova il sito di taglio. ZZ resta attaccata alla resina mentre il resto del TAP non è + attaccato alla resina. Faccio un'eluizione specifica e recupero YFP con gli interattori. Ho quindi un TAP tronco e ho fatto il 1° passaggio di purificazione. Prendo la proteina e la attacco su una seconda colonna. Preparo una resina con sefarosio attaccato alla calmodulina. Se faccio passare sulla colonna dovrei vedere che YFP è trattenuta sulla resina mentre le cose aspecifica passano attraverso. Devo mettere ioni calcio altrimenti non si attacca nulla. Ciò che è aspecifico passa attraverso,lavo e ho che nella resina c'è attaccata la proteina con il TAP e gli interattori. Devo recuperare YFP e devo eluirla in modo gentile. Chelo il calcio cioè passo sulla colonna EGTA che strappa via il calcio dalla soluzione. La mia proteina si stacca da calmodulina-sefarosio e viene eluita. In due passaggi ho ottenuto una purificazione elevata. Nella provetta ho la YFP e gli interattori. Devo fare un controllo rifacendo lo stesso esperimento usando un TAP attaccato a una proteina che non centra nulla. Mi aspetto di trovare proteine che sono presenti con YFP ma non con il campione che contiene l'altra proteina. Ho ora la miscela di proteine e voglio fare un'analisi. Posso fare una sedimentazione facendo un gradiente di glicerolo e vedere come la proteina si distribuisce. A me interessa capire chi sono le altre proteine e lo faccio con la spettrometria di massa. Si prende la miscela di proteine e si separa in condizioni denaturanti. Mi aspetto di vedere una banda grossa TAP+YFP più una serie di altre bande che corrispondono agli interattori. Devo verificare che ci sono bande specifiche e carico anche la proteina che non centra nulla. Coloro il gel con il silver stain o con il comassie in base a quanto materiale c'è. Si separano il + possibile le proteine e si ha che ogni banda viene analizzata nello spettrometro. Se ho ad es. una proteina da 45 kDa e una da 30 kDa lo spettrometro può fare casino. Si separano le proteine 2 volte e uso separazioni bidimensionali. Si fa una 1° separazione in base alla carica della proteina e una 2° in base alla massa. Prendo la miscela di proteine e la separo per via elettroforetica in un sistema in cui queste proteine si muovono a seconda se sono + o – cariche. Questo sistema usa un gel che è un gradiente di pH stabile. Decido con che pH analizzare ad es. tra 6 e 10. Carico le proteine su questo gel,applico un voltaggio alto e ho che la proteina si sposta fino a quando non raggiunge il valore di pH che corrisponde al punto isoelettrico. Prendo le proteine e ho che le cariche sono diverse se la proteina è ripiegata o meno su se stessa. La proteina viene denaturata con purea che la fa diventare una strisciolina. Tutte le cariche della proteina sono esposte. Prendo le proteine denaturate e le metto su un gel isoelettrofocusing in cui le proteine si focalizzano nel punto in cui pH=pI. Le proteine sono quindi separate in base al punto isoelettrico. Voglio separare le proteine anche in base alla massa. Prendo il gel,lo giro di 90° e lo inglobo in un SDS-PAGE. Intingo la striscia nell'SDS in modo che entri dentro questa matrice e copra tutte le proteine di SDS in modo che assumano tutte una carica negativa. Faccio la seconda dimensione e le separo in base al peso molecolare. Ad es. la banda che contiene 3 proteine con lo stesso pI ho che queste proteine si separano. Se separo solo con SDS vedo poche bande cioè separo meglio + proteine. Prendo lo spot,toglierlo dal gel e metterlo nello spettrometro di massa. Se faccio la stessa cosa con la proteina non correlata ho che alcuni spot saranno uguali mentre altri diversi e quindi vado ad analizzare gli spot diversi rispetto a quelli con YFP. In questo modo posso separare tantissime proteine e quindi posso confrontare la composizione proteica di due cellule ad es. cellula sana e cellula malata. Spettrometria di massa Tecnica chimica che serve per studiare i peptidi. Lo spettrometro determina il rapporto massa-carica di una molecola. Le sostanze sono trasformate in ioni gassosi e sottoposti a campi elettrici o magnetici e si va a vedere quanto si muovono quando sono sottoposti a questi campi. La proteina degli spot viene rotta in tanti pezzi e ciascun peptide è analizzato dallo spettrometro per calcolare il rapporto massa-carica. Quando faccio un'analisi di restrizione prendo un pezzo di DNA e lo taglio con diversi enzimi,separo in basse alla massa e ricostruisco la mappa di restrizione di questo frammento. Qui prendo la proteina,la faccio a pezzi,calcolo la massa di tutti questi pezzi e poi cerco di rimetterli insieme e capire come era fatta la proteina da cui sono partito. La proteina è fatta in pezzi tagliandola con una o + proteasi. Ottengo una serie di peptidi diversi che vengono caricati in una macchina che li separa in base alla massa-carica. Ho una serie di picchi che indicano l'abbondanza mentre lo spostamento lungo l'asse indica la massa. Questo sistema funziona bene se il genoma è sequenziato perchè prendo la proteina,la taglio con la tripsina e vedo che peptidi vengono fuori. Il computer prende il genoma di lievito ad es. e confronta ciascuna ORF con il profilo che ho ricavato da una certa proteina. Questa cosa funziona bene se il genoma è semplice e se la proteina è molto pulita. I peptidi tagliati passano attraverso un HPLC che li separa tra di loro in modo che nella macchina entri un peptidi per volta. Quando il peptide entra viene ionizzato e si vede la sua carica,passa attraverso il campo magnetico. La corsa del peptide è deviata dal campo magnetico a seconda della sua carica e la lunghezza della corsa dipende dalla massa. Abbiamo per cui una separazione di queste molecole e un detector legge quando il peptide ionizzato esce dalla camera di separazione. In base al tempo che ci ha messo ad uscire e in base alla deviazione che ha avuto ci dice quale è il rapporto massa-carica. In questo modo sono in grado di determinare quali peptidi costituiscono la mia proteina. Ci saranno degli errori perchè il sistema è molto preciso ma potrebbe accadere che un segnale è spostato. Se la proteina ha una modificazione post-traduzionale ho che il peptide che la porta ha un segnale diverso. Lo spettrometro analizza la massa dei peptidi e posso calcolare qual'è l'ordine degli aa in una proteina. Sullo stampato vedo una serie di picchi che hanno un rapporto massa/carica diverso. Per capire a chi corrisponde la proteina devo confrontare i picchi che tolgo dallo spettrometro di massa con i picchi teorici per ciascuna delle proteine codificate dal genoma dell'organismo che stiamo studiando. I picchi mi danno anche idea se le proteine sono modificate a livello post-traduzionale. Posso vedere ad es. cosa succede quando defosforilo la proteina e vedo che i picchi si spostano di un tot di Dalton. So chi è la proteina e so su quale polipeptide ha un gruppo fosfato. Conosco il polipeptide perchè ho la massa precisa (il genoma deve essere già stato sequenziato da qualcuno). Con la spettrometria di massa in tandem sono in grado di leggere la sequenza della proteina. Ci sono due spettrometri attaccati uno dietro all'altro: il 1° spettrometro serve per analizzare la dimensione,c'è una camera di collisione in cui il peptide viene spaccato in diversi punti,il 2° spettrometro calcola la massa. Se il genoma non è sequenziato risalgo alla sequenza usando la tandem. Si può digerire il peptide e separare i peptidi ottenuti attraverso l'HPLC. Le diverse frazioni tirate fuori sono analizzate per spettrometria di massa oppure posso prendere ciascuno dei peptidi e frammentarli usando la camera di collisione. Il problema è che posso analizzare pochi campioni. Proteoma Sono tutte le proteine presenti nella cellula in un determinato momento. Una cellula umana classica contiene dalle 10 alle 20.000 proteine diverse. Si può valutare l'espressione dei geni a livello proteico,analizzare le modificazioni post-traduzionali e l'interazione con altri ligandi. I sistemi x identificare le proteine possono essere applicati su tutto il proteoma ma non c'è un equivalente dell'ibridazione,il proteoma è complesso e non c'è un sistema per vedere tutte le proteine della cellula. Quando voglio analizzare il proteoma su un gel bidimensionale posso vedere circa 3000 proteine diverse. DIGE Coloro il gel con comassie se ho tanta proteina o con il silver stain se ho poca proteina. Posso anche usare soluzioni fluorescenti con cui marcare direttamente le proteine ad es. con cy3. Separo l'estratto su 2D. Quando il gel è guardato con lo scanner vedo dove si trovano i diversi spot. Posso prendere una cellula diversa,fare tutta la procedura e marcare l'estratto con un fluorocromo diverso ad es. cy5. Se voglio confrontare cosa c'è di diverso nelle due cellule mescolo i due estratti. Corro su gel e vado ad acquisire le due immagini alle due diverse lunghezza d'onda di cy3 e cy5. La separazione è stata identica per i due campioni e posso vedere come una certa proteina si trova in un punto mentre con cy5 si è spostata. Indica che è molto + espressa e se è la stessa proteina lo spostamento mi indica che è stata modificata. E' + difficile confrontare due gel indipendenti. Posso usare questa tecnica per analizzare la differenza tra una cellula sana e una malata. I limiti sono gli esperimenti sono difficili tecnicamente,sono sbilanciati a favore delle proteine abbondanti,IEF range non include le proteine acide e le basichee l'SDS range non compre le proteine troppo piccole o grosse. Il problema della spettrometria di massa è che l'ampiezza tra un peptide e l'altro non è proporzionale alla quantità del peptide. Questa tecnica non è un sistema quantitativo ma lo può diventare se si usano dei marcatori isotopici che hanno una massa diversa. ICAT In questi sistema si marca un campione con un isotopo pesante e l'altro con un isotopo leggero. Ad es. è usato quando si ha una cellula sana e una malata. Questo mi consente di fare un analisi quantitativa dei due campioni. Si usa l'icat che ha un gruppo che reagisce con lo zolfo che si attacca quando trova una cisteina. Preparo l'estratto delle due cellule,marco l'estratto con l'icat e ho che si attacca alle cisteine presenti nelle proteine. Sul linker c'è l'idrogeno che può essere o idrogeno semplice o deuterio. Posso riconoscere le proteine che derivano dallo stato 1 o dallo stato 2 vedendo con che cosa sono state marcate. Le mescolo insieme e taglio con la tripsina e ottengo i peptidi. Alcuni peptidi sono marcati dall'icat mentre altri non saranno marcati con l'icat perchè non contengono cisteina. Voglio isolare dalla miscela tutti i peptidi che hanno l'icat attaccato. Per fare questo uso la biotina che si lega con avidina. Purifico la biotina usando una resina che lega la biotina e posso così isolare i peptidi che hanno l'icat attaccato. Questi peptidi sono sparati con lo spettrometro di massa. Visto che si sa esattamente la massa di icat+deuterio e icat+idrogeno io vedo una coppia di picchi per ogni proteina: una più leggera e una + pesante. Uno è un peptide della cellula dello stato 2 e l'altro è lo stesso peptide della cellula nello stato 1.Posso confrontare la quantità dei due peptidi e in questo caso l'altezza del picco mi dice l'abbondanza del peptide perchè è lo stesso. Riesco a fare un'analisi quantitativa. Non posso confrontare peptidi diversi tra loro. Protein microarray Si usa per rilevare le proteine e seguirne i livelli di espressione ed investigare le interazioni. Questo sistema è sensibile e si possono analizzare tanti campioni in parallelo. Su un substrato solido posso attaccarci diverse cose ad es. posso fare un vetrino con attaccate proteine specifiche e poi posso usarlo x cercare interazioni proteina-proteina. Incubo il vetrino con un estratto di proteine marcate in modo fluorescente e vado a vedere dove si formare le interazioni. Vado a cercare i pattern nell'estratto. Oppure posso fare dei vetrini con su anticorpi contro proteine specifiche e chiedermi se quella proteina si attacca o meno all'anticorpo. Si possono legare antigeni,allergeni,peptidi,piccole molecole o carboidrati. Devo esprimere le proteine,purificarle e attaccarle sul vetrino. Le proteine devono essere allo stato nativo (questo è un limite del sistema) e non possono essere amplificate. Ci sono tre tipi di array: – functional array: ci sono le proteine immobilizzate e possono essere usati per cercare ligandi,per interazioni proteina-proteina,per scopi diagnostici – capture array: anticorpi o altri ligandi immobilizzati in cui si fanno profili di espressione del genoma – reverse array: soluzioni complesse di proteine come ad es. estratto di cellule Es. lievito: si fa un costrutto contenente GST-6His-ORF. Ogni costrutto è stato espresso in ceppi di lievito diverso in modo da avere una collezione ordinata. Si presume che ciascuna ORF sia modificata in modo post-traduzionale e ripiegata in modo corretto. Sono stati fatti dei lisati e si sono purificati usando GST. Le proteine sono state attaccate a un substrato ricoperto di nichel che si attacca alle 6His. Si deve verificare chi si è attaccato e chi no: si fa un western con gli anticorpi anti-GST. Il vetrino può essere usato per fare studi di interazione proteina-proteina e si fatto con la calmodulina biotinilata. Il vetrino è stato incubato con la calmodulina che si va ad attaccare ai suoi pattern. Devo fare lavaggi per togliere la calmodulina che non si è attaccata. Il problema è che bisogna trovare condizioni che consentano alla calmodulina di legarsi al suo pattern vero. Bisogna usare un'astringenza tale da eliminare le interazioni aspecifica. Si mette l'avidina marcata con fluorocromo e questa si lega alla biotina. Si vedono degli spot verdi che mi dicono dove si è andata ad attaccare la calmodulina.