UNA RIFLESSIONE SULLE RAPPRESENTAZIONI IN ASTRONOMIA (prof.ssa Paola Bonelli Majorino) Perché da ogni punto della “sfera terrestre” un cielo emisferico? Se rappresentiamo una sfera “piccola” (la Terra) concentrica a una sfera molto “più grande” (il cielo delle sfere fisse), dobbiamo tener presente che: - l’orizzonte locale, se vediamo la Terra da fuori, lo rappresentiamo con un piano tangente alla sfera; - le verticali sono infinite perché ogni punto della Terra ha una sua verticale; - se vogliamo fare un modello tridimensionale della situazione dobbiamo prendere un oggetto sferico (va bene anche una mela), infilarci degli stecchini (le verticali di ogni punto), porre dei cartoncini perpendicolari alle verticali per ogni punto della Terra (i piani degli orizzonti). A questo punto , se poniamo una superficie sferica concentrica e anche molto più grande rispetto alla precedente per rappresentare “il cielo delle stelle fisse” e’ vero che da nessun punto della Terra vediamo una semisfera. Nella figura rappresentiamo una sezione piana delle due sfere con un piano che passa per il centro; i piani tangenti sono rappresentati da rette tangenti. 1 Allora dobbiamo incominciare a ragionare sugli ordini di grandezza. a) La “sfera terrestre” ha un raggio medio lungo 6300 km. Ma quale puo’ essere il raggio della sfera delle “stelle fisse”? La stella più vicina (Proxima Centauri) si trova alla distanza dal Sole di più di 4 anni luce. Quindi, approssimando per difetto tale distanza a 4 anni luce, abbiamo: 9,460 • 1015 x 4 = 3,784 • 1013 m b) Se assumiamo come raggio della sfera delle stelle fisse la distanza Terra - Proxima Centauri, operiamo una grandissima (azzardata!) approssimazione per difetto: consideriamo che esistono stelle che distano miliardi di anni luce! Accontentiamoci per ora di considerare solo la Proxima Centauri. c) Il rapporto tra la distanza della stella più vicina e il raggio della Terra è: (3,784 • 1013)/ (6,3 • 103 )= 6,006 • 109 d) Se assumiamo il raggio della Terra lungo 1 cm, la stella Proxima Centauri deve essere posta alla distanza di 6,006 • 104 km = 60 060 km e) A questo punto noi, pensando al nostro modello (con stecchini infilzati e con cartoncini di carta perpendicolari agli stecchini), dobbiamo avere il coraggio di ragionare sul limite per r→0 per il raggio r della Terra. Possiamo allora pensare a un palloncino che si sgonfia: gli stecchini rimangono piantati con direzioni che si mantengono; ciascun cartoncino rimane orientato come piano perpendicolare alla verticale per il punto di tangenza alla sfera. - Che cosa succede alla sfera? La sfera tende a un punto Che cosa succede alle verticali? Si mantengono Che cosa succede ai piani tangenti? Continuano ad esistere. 2 E’ evidente che un punto non puo’ avere “verticali” e “piani tangenti! Stiamo però pensando alla situazione-limite. Ebbene, se ci spostiamo sulla superficie terrestre, da ogni punto vediamo un cielo emisferico. Quindi per costruire modelli in astronomia dobbiamo riflettere su: - la geometria della sfera - gli ordini di grandezza Le tre sfere del modello terra, sole, cielo delle stelle fisse La distanza media Terra-Sole e’ 150.000.000 km. Il Sole appare muoversi su una sfera, che avrà quindi il raggio uguale alla distanza Terra-Sole. Il rapporto tra la distanza Terra-Sole e la lunghezza del raggio terrestre è: (1,5 x 108)/(6,3 x 103)= 2,38 x 104 Questo significa che se scegliamo per il modello di Terra una sfera con il raggio di 1 cm, dovremo porre il Sole alla distanza di 238 m. Da quanto visto sopra, in tale modello la sfera che ha per raggio la distanza Terra-Proxima Centauri e’ uguale a 3 6,006 • 104 km = 60 060 km Pensando di rappresentare la Terra con una sfera con il raggio lungo 1 mm, avremo di conseguenza: - la sfera su cui vediamo muoversi il Sole con il raggio lungo 23,8 m - la sfera delle stelle fisse (con il raggio approssimato con molto-molto difetto) con il raggio lungo 6,006 • 106 km = = 6 006 km - Per cercare di dare un senso ai numeri, possiamo quindi pensare a tre sfere concentriche: la prima con il raggio lungo 1 mm che rappresenta la Terra; la seconda con il raggio lungo 23,8 m che rappresenta la sfera su cui si muove il Sole (23,8 m e’ una lunghezza abbastanza modesta, può essere la lunghezza del corridoio di una scuola); la terza con il raggio lungo 6 006 km, cioè circa uguale al raggio terrestre. 4