Prova scritta di Elettromagnetismo e Ottica (CCS Fisica), 20 maggio 2016 Proff. Giovanni De Lellis & Lorenzo Marrucci A ciascun esercizio sono assegnati 10 punti. Ai due quesiti di ciascun esercizio sono assegnati 6 e 4 punti rispettivamente. 10 punti vanno ai test, due per ciascuna domanda. ESERCIZIO N◦ 1 Sulla superficie sferica di raggio R = 1 m riportata in figura è distribuita carica con densità uniforme σ = 3 nC/m2 . Calcolare il campo ai poli della sfera, sia all’interno che all’esterno della sfera. Dalla sfera vengono asportate due calotte sferiche di altezza h = 1 mm situate da parte diametralmente opposta e con esse la corrispondente carica di superficie. Calcolare il vettore campo elettrico nel centro delle superfici asportate discutendo le approssimazioni fatte. ESERCIZIO N◦ 2 Due spire circolari fisse di raggio R = 5 cm aventi lo stesso asse giacciono in piani paralleli distanti d = 5 mm. Esse sono percorse da corrente i = 0.3 A. Una spira di raggio r = 1 mm avente lo stesso asse è disposta parallelamente alle altre due, esternamente a esse a distanza d1 = 3 cm dalla più vicina. Essa si muove lungo l’asse con velocità costante v0 = 50 m/s nel verso di allontanamento dalle due spire. Calcolare • il campo lungo l’asse prodotto dalle due spire; • la forza elettromotrice indotta sulla spira mobile nell’istante in cui dista d2 = 10 cm dalla spira più vicina. ESERCIZIO N◦ 1 Ai poli il campo è σ/ε0 immediamente fuori e nullo all’interno. rectangle (,)Dopo aver asportato le calotte, usando il principio di sovrapposizione, il sistema è equivalente a una sfera di densità σ e a due dischi di raggio r con densità opposta. Il raggio r si ottiene da r2 = R2 − (R − h)2 = 2Rh − h2 ' 2Rh Visto che h << R, approssimiamo la calotta sferica a un disco di raggio r. Il campo prodotto da un disco sul suo asse è σ z E(z) = 1− √ 2ε0 r2 + z 2 e al centro vale σ/2ε0 . Il verso è opposto sopra rispetto a sotto al disco e dunque, sommato a quello della sfera calcolato sopra, il campo totale al centro è σ/2ε0 . ESERCIZIO N◦ 2 Il campo magnetico è dato dalla somma dei contributi delle due spire sull’asse. Posta l’origine degli assi nel centro della spira di raggio R più vicina, si ha R2 R2 µ0 i + B(z) = 2 (R2 + z 2 )3/2 (R2 + (z + d)2 )3/2 Visto che r << R, la forza elettromotrice è pari a 3µ0 iπr2 R2 z+d dΦ z = + − v0 dt 2 (R2 + z 2 )5/2 [R2 + (z + d)2 ]5/2 calcolata in z = d2 fornisce una f.e.m. pari a 2.3 · 10−8 V.