Le Specie Alloctone

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Le Specie Alloctone
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Abramide Abramis brama
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Nessuna misura
minima
Abramide
Specie Alloctone
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Caratteristiche
Nome comune: Abramide
Nome scientifico: Abramis brama
(Linnaeus, 1758)
Famiglia: Cyprinidae
Nome dialettale: Brema
Taglia: medio-grande (normalmente
raggiunge la lunghezza di 30-40 cm e
0,5-2 kg di peso, ma può arrivare anche
a 80 cm di lunghezza e 9 kg di peso).
Specie Alloctone
Livrea: colorazione del dorso da
grigia a bruna, argentea o bronzea
sui fianchi e sul ventre. Le pinne sono
tutte grigie.
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Riproduzione: avviene tra maggio e
giugno; in questo periodo i maschi si
ricoprono di tubercoli nuziali, bianchi o
gialli, sul capo e sulla parte anteriore
del corpo.
La deposizione delle uova (100.000500.000 per femmina) avviene sulla
vegetazione acquatica in acque poco
profonde.
Habitat: vive nelle acque a corso lento,
profonde e ricche di vegetazione del
tratto terminale dei fiumi; si rinviene
anche nei laghi di pianura e nei bacini
artificiali.
Distribuzione geografica: originaria
dell’est-europeo, è stata introdotta in
Italia verso la fine degli anni ottanta
in alcuni laghi destinati alla pesca
dilettantistica. Attualmente risulta
diffusa in tutta l’Europa centrale,
settentrionale ed Orientale, in Asia
occidentale fino alla regione del lago
di Aral.
Presenza in Provincia: presente nelle
acque calme della parte meridionale.
Status della specie: in evidente
espansione.
Fattori limitanti la specie: nessuno.
Rapporto con l’uomo: oggetto di
pesca sportiva.
Come si può riconoscere?
• Corpo a sagoma romboidale, molto sviluppato in altezza e compresso
lateralmente. Pinna anale lunga che giunge fin quasi a quella caudale con
un profilo incavato ad “L”. Pinna caudale nettamente forcuta;
• Bocca piccola e protrattile, situata in posizione infero-mediana.
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Acerina Gymnochepalus cernuus
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Nessuna misura
minima
Acerina
Specie Alloctone
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Caratteristiche
Nome comune: Acerina
Nome scientifico: Gymnocephalus
cernuus (Linnaeus, 1758)
Famiglia: Percidae
Nome dialettale: Acerina
Specie Alloctone
Taglia: medio-piccola (può raggiungere
una lunghezza totale pari a 20-25 cm
ed un peso di 400 g).
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Livrea: colore di fondo grigiastro con
sfumature verdognole; il dorso è
scuro, i fianchi sono gialli mentre la
regione ventrale è chiara.
Le pinne anali, ventrali e anale hanno
colorazione giallognola. Sulle pinne
dorsali, sul dorso e sui fianchi sono
presenti delle macchie nere.
Riproduzione: avviene da marzo
a giugno; le femmine depongono
nastri di uova sulla vegetazione o su
substrati rocciosi, lungo le rive.
Habitat: laghi e tratti calmi dei fiumi.
Distribuzione geografica: originaria
dell’Europa settentrionale e centrale,
ad esclusione dell’Irlanda, della Scozia
e della Norvegia, è stata segnalata
per la prima volta in Italia nell’Isonzo
nel 1985. Attualmente le segnalazioni
riguardano il Nord-Est, il bacino del Po
e alcuni laghi del Centro-Italia.
Presenza in Provincia: presente nel
tratto inferiore del fiume Sile.
Status della specie: non conosciuto.
Fattori limitanti la specie: non rilevati.
Rapporto con l’uomo: nessuno.
Come si può riconoscere?
• Corpo tozzo, schiacciato lateralmente presenta una gibbosità sulla
regione dorsale;
• due pinne dorsali contigue: l’anteriore è dotata di 12-16 raggi spinosi,
la posteriore di 11-15 molli;
• capo, occhi e bocca molto grandi. Opercolo branchiale provvisto
di una robusta spina.
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Carassio Carassius auratus
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Nessuna misura
minima
Carassio
Specie Alloctone
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Caratteristiche
Nome comune: Carassio
Nome scientifico: Carassius auratus
(Linnaeus, 1758)
Famiglia: Cyprinidae
Nome dialettale: Pinco
Specie Alloctone
Taglia: media (generalmente raggiunge
una lunghezza totale di 35 cm e peso
di circa 1 kg; in casi eccezionali può
raggiungere i 45 cm di lunghezza per
un peso di circa 3 kg).
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Livrea: il colore del dorso è brunoolivastro, i fianchi sfumano sul giallobronzeo ed il ventre è bianco. Le pinne
sono grigie, anche se le pettorali, le
ventrali e l’anale possono talvolta
assumere un colore rossastro. Nelle
selezioni di allevamento il colore può
variare dal rosso, all’arancio, al giallo.
Riproduzione: avviene tra maggio e
giugno quando la temperatura dell’aqua arriva a 16-17°C. La deposizione
avviene sulla vegetazione acquatica.
Habitat: predilige i corsi d’acqua a
corrente debole e con abbondante
vegetazione; lo si rinviene nei fiumi,
nei canali, negli stagni e nei laghi
anche in condizioni di ipossia e di
ampie variazioni di temperatura.
La specie è dotata infatti di eccezionali
capacità di adattamento alle più
avverse condizioni ambientali.
Distribuzione geografica: originario
dell’Est asiatico, è ben distribuito nella
regione padano-veneta mentre è
molto più raro altrove.
Presenza in Provincia: presente nei
vari bacini idrografici.
Status della specie: in forte espansione;
interferisce negativamente con la fauna
autoctona, competendo con successo
per habitat e fonti alimentari.
Fattori limitanti la specie: nessuno.
Rapporto con l’uomo: usato a scopo
ornamentale, soprattutto la variante
rossa - arancio.
Come si può riconoscere?
• Corpo molto simile a quello della Carpa, tozzo e piuttosto sviluppato
in altezza;
• bocca in posizione mediana, priva di barbigli;
• pinna dorsale sviluppata che si protrae fin quasi alla pinna caudale.
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Gambusia Gambusia holbrooki
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Nessuna misura
minima
Gambusia
Specie Alloctone
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Caratteristiche
Nome comune: Gambusia
Nome scientifico: Gambusia holbrooki
(Girard, 1859)
Famiglia: Poeciliidae
Nome dialettale: Panzaretto
Taglia: piccola (la lunghezza massima
raggiunta dalle femmine non supera
gli 8 cm, i maschi sono più piccoli).
Specie Alloctone
Livrea: colore di fondo grigio-olivastro
con sfumature bluastre; regione ventrale
chiara. Le pinne sono trasparenti.
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Riproduzione: ha luogo tra maggio e
settembre, con temperatura dell’acqua
intorno ai 20°C. Esiste un evidente
dimorfismo sessuale: i maschi sono
più piccoli (3 cm) e hanno la pinna
anale inserita più avanti della dorsale e
modificata in organo copulatore.
Habitat: predilige acque basse, ferme
o con corrente molto lenta, ricche di
vegetazione; è una specie in grado
di vivere anche in presenza di bassi
tenori di ossigeno, a temperature
elevate (fino a 40°C in acque termali)
e a salinità moderata.
Distribuzione geografica: originaria
del Nord America, è stata introdotta
in Italia nel 1922; è diffusa in tutte le
regioni ma la consistenza numerica
delle popolazioni varia localmente in
modo irregolare.
Presenza in Provincia: reticolo dei
canali della parte meridionale del
territorio.
Status della specie: non conosciuto.
Fattori limitanti la specie: non rilevati.
Rapporto con l’uomo: introdotta
in Italia con lo scopo di limitare la
presenza della zanzara del genere
”Anopheles”, responsabile della
trasmissione all’uomo del Plasmodium della malaria; la sua azione
di predazione si è però dimostrata
alquanto modesta.
Come si può riconoscere?
• Pinna dorsale inserita posteriormente rispetto le ventrali e l’anale;
• pinna caudale con profilo arrotondato.
• primi raggi della pinna anale modificati, nei maschi, in un organo
copulatore, che serve per la fecondazione interna;
• capo lievemente schiacciato, occhio grande e bocca supera con
mandibola inferiore sporgente.
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Lucioperca Stizostedion lucioperca
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minima
Lucioperca
Specie Alloctone
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Caratteristiche
Nome comune: Lucioperca
Nome scientifico: Stizostedion lucioperca (Linnaeus, 1758)
Famiglia: Percidae
Nome dialettale: Perca o Sandra
Specie Alloctone
Taglia: grande (può raggiungere una
lunghezza totale di oltre un metro ed
un peso superiore ai 10 kg).
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vidui di sesso femminile, risulta più
sporgente. La femmina depone un
numero elevatissimo di uova adesive
in una buca scavata dal maschio in
prossimità delle rive, nascosta tra la
vegetazione. Il maschio cura le uova
sino alla schiusa.
Habitat: predilige le acque calme
(laghi o tratti terminali dei fiumi), ben
ossigenate con poca vegetazione e
fondali ghiaiosi o sabbiosi.
Livrea: il dorso è grigio-verde con
bande trasversali che tendono ad
attenuarsi negli esemplari più vecchi;
ventre e fianchi di colore bianco o
argenteo. Le pinne sono grigie con
numerose macchiette nere su quelle
dorsali e caudale.
Distribuzione geografica: originario
dell’Asia occidentale e dell’Europa
centro-settentrionale, è stato introdotto in Italia all’inizio del ‘900.
Riproduzione: avviene nella tarda
primavera. Il dimorfismo sessuale è
evidente: oltre ai caratteri cromatici,
con la femmina marcatamente più
chiara del maschio, esso si manifesta
anche con la diversa conformazione
della papilla genitale che, negli indi-
Status della specie: non a rischio.
Presenza in Provincia: presente nel
tratto inferiore del Sile e suoi affluenti.
Fattori limitanti la specie: non rilevati.
Rapporto con l’uomo: molto apprezzato per la bontà delle sue carni che
ne fa oggetto di forte pesca sportiva.
Come si può riconoscere?
• Capo grande ed appuntito con bocca ampia terminale munita di robuste
mascelle e potente dentatura;
• due pinne dorsali molto ravvicinate tra loro.
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Persico sole Lepomis gibbosus
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Nessuna misura
minima
Persico sole
Specie Alloctone
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Caratteristiche
Nome comune: Persico sole
Nome scientifico: Lepomis gibbosus
(Linnaeus, 1758)
Famiglia: Centrarchidae
Nome dialettale: Gobbo, Orologio
Taglia: piccola (può raggiungere una
lunghezza totale di 20 cm e un peso
massimo di 50 g).
Specie Alloctone
Livrea: colorazione molto vivace con
dorso bruno-olivastro, capo e fianchi
giallastri con screziature azzurrine; il
ventre è giallo-arancio. Le pinne sono
gialle.
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Riproduzione: avviene tra maggio e
giugno; il maschio prepara un nido
vicino alle sponde, in acque calme,
ricche di vegetazione, su substrato
sabbioso o ghiaioso; dopo un vivace
cerimoniale di corteggiamento,
conduce la femmina all’interno del
nido entro cui vengono deposte le
uova. Dopo la fecondazione il maschio
le cura e le difende strenuamente sino
alla schiusa.
Habitat: predilige le acque a corso
lento o stagnanti, temperate, ricche
di vegetazione a substrato sabbioso
o ghiaioso.
Distribuzione geografica: originario
del Nord America, è stato introdotto
in Europa alla fine dell’800, in Italia
all’inizio del ‘900. Molto diffuso in
Italia settentrionale e localmente nel
Centro.
Presenza in Provincia: presente nella
parte meridionale del territorio, nei
Laghi di Revine e torrente Soligo.
Status della specie: non a rischio.
Fattori limitanti la specie: nessuno.
Rapporto con l’uomo: introdotto a
scopo ornamentale.
Come si può riconoscere?
•Corpo ovale, fortemente compresso in senso laterale.
Livrea appariscente;
• pinna dorsale divisa in due parti: quella anteriore è dotata di raggi
spinosi, la posteriore di raggi molli;
• opercolo branchiale con macchia nera evidente, talvolta accompagnata
da una seconda più piccola di colore aranciato.
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Persico trota Micropterus salmoides
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minima
Persico trota
Specie Alloctone
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Caratteristiche
Nome comune: Persico trota o “Black
bass”
Nome scientifico: Micropterus salmoides (Lacepède 1802)
Famiglia: Centrarchidae
Nome dialettale: Boccalone
Specie Alloctone
Taglia: media (può arrivare a 60 cm di
lunghezza ed a 3-4 kg di peso).
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Livrea: variabile in relazione all’ambiente in cui vive. Il colore del dorso è
oscillante dal bruno al verde, i fianchi
sono più chiari con riflessi argentei e
con la presenza di una serie di macchie
longitudinali che tendono talvolta ad
unirsi formando una sorta di banda
scura continua. Il ventre è biancastro.
Riproduzione: avviene nella tarda
primavera, tra maggio e giugno.
Ogni femmina compie più deposizioni
nel corso della stessa stagione riproduttiva ed il numero totale di uova
prodotte varia in relazione alla taglia.
Il maschio costruisce un nido in acque
basse, vicino alle rive all’interno
del quale può ricevere uova da più
femmine. Avvenuta la deposizione
sarà lui a svolgere le cure parentali
che si protraggono per alcuni giorni
(10-15) dopo la schiusa delle uova.
Come si può riconoscere?
• Capo grosso e massiccio provvisto di una grande bocca con mandibola
inferiore prominente;
• pinna dorsale divisa in due parti: la parte anteriore, a raggi spinosi,
è più bassa di quella posteriore a raggi molli.
Habitat: predilige le acque temperate,
a corso lento o stagnanti e ricche di
vegetazione. I giovani vivono solitamente in acque basse o negli strati
d’acqua superficiali; gli adulti invece
si rinvengono negli strati più profondi.
Distribuzione geografica: originario
del Nord America, è stato introdotto
nelle nostre acque all’inizio del ‘900.
Presenza in Provincia: è diffuso nella
parte meridionale del territorio, nelle
cave e nei laghetti di pesca. Abbondante nei laghi di Revine.
Status della specie: non a rischio.
Fattori limitanti la specie: predazione
da parte degli uccelli ittiofagi.
Rapporto con l’uomo: molto apprezzato
dai pescasportivi.
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Pesce gatto Ictalurus melas
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minima
Pesce gatto
Specie Alloctone
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Caratteristiche
Nome comune: Pesce gatto
Nome scientifico: Ictalurus melas
(Rafinesque, 1820)
Famiglia: Ictaluridae
Nome dialettale: Barbon
Specie Alloctone
Taglia: media (raggiunge normalmente una lunghezza massima di
30 cm e peso inferiore al kg. Occasionalmente, sono stati catturati
esemplari di 60 cm di lunghezza per
3 kg di peso).
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Livrea: il colore del dorso è scuro con
sfumature verdastre, i fianchi assumono riflessi bronzei mentre il ventre
tende al giallo. Le pinne sono grigie.
Riproduzione: avviene in giugnoluglio quando la temperatura
dell’acqua raggiunge i 18-20°C; le
uova, presenti in un’unica massa
tenuta assieme da una sorta di
gelatina, vengono deposte in acque
poco profonde in una buca scavata
dalla femmina; la schiusa si ha dopo
8 giorni ed i piccoli vengono accuditi
da entrambi i genitori fino alla loro
dispersione.
Habitat: vive nei laghi, negli stagni,
nelle paludi e nei corsi d’acqua lenti
con substrato fangoso e abbondante
vegetazione. È una specie euriterma
ed è in grado di vivere anche in
ambienti a basso tenore di ossigeno.
Come si può riconoscere?
• Corpo compresso lateralmente, privo di scaglie ma ricoperto di muco;
• capo schiacciato in senso dorso-ventrale porta 8 barbigli di diversa
lunghezza: 4 sulla mascella superiore (2 lunghi rivolti verso il basso
e 2 più corti rivolti verso l’alto) e 4 sulla mascella inferiore di uguale
lunghezza;
• primo raggio delle pinne pettorali e della prima pinna dorsale spinoso.
La seconda pinna dorsale è adiposa.
Distribuzione geografica: originario
del Nord America, è stato introdotto
in Europa alla fine dell’800; in Italia
all’inizio del secolo scorso.
Presenza in Provincia: un tempo
diffuso in alcuni corsi d’acqua dei
diversi bacini idrografici, attualmente risulta in forte contrazione.
Rinvenimenti recenti segnalati nel
torrente Curogna, nel Nasson e nel
Piave a Ponte della Priula.
Status della specie: rinvenimenti
sporadici dovuti a pratiche di immissione illegali.
Fattori limitanti la specie: epidemia
virale e scarsa adattabilità alle acque
trevigiane.
Rapporto con l’uomo: oggetto di
pesca sia professionale, che sportiva.
In alcune località italiane costituisce
importante specie di allevamento.
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Pseudorasbora Pseudorasbora parva
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Nessuna misura
minima
Pseudorasbora
Specie Alloctone
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Caratteristiche
Nome comune: Pseudorasbora
Nome scientifico: Pseudorasbora
parva (Temminck & Schlegel, 1842)
Famiglia: Cyprinidae
Nome dialettale: Pseudorasbora
Taglia: piccola (lunghezza non superiore
ai 10 cm e peso di 10 g).
Specie Alloctone
Livrea: il dorso è grigio, i fianchi
argentei mentre la regione ventrale è
biancastra; lungo i fianchi decorre, in
modo più o meno evidente, una banda
scura dall’occhio fino al peduncolo
caudale. Le pinne sono sempre grigie.
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Riproduzione: avviene in tarda
primavera; sul capo del maschio si
sviluppano numerosi tubercoli nuziali,
spesso di dimensioni cospicue rispetto
all’animale. La deposizione può verificarsi più volte nell’arco della stessa
stagione riproduttiva e ciascuna femmina depone un gran numero di uova
sulla vegetazione acquatica.
Il maschio sorveglia strenuamente
le uova fino alla schiusa, che avviene
all’incirca dopo una settimana alla
temperatura di 20°C.
Habitat: acque stagnanti o a lento
decorso con substrato a sabbia o
ghiaia, dove frequenta i sottoriva
ricchi di vegetazione.
Distribuzione geografica: originaria
dell’Asia orientale è stata introdotta
casualmente in Europa nel 1960; la
sua introduzione in Italia è invece
avvenuta verso la fine degli anni
ottanta.
Presenza in Provincia: presente nella
parte meridionale del territorio.
Status della specie: ovunque in fase di
forte incremento demografico.
Fattori limitanti la specie: nessuno.
Rapporto con l’uomo: purtroppo
frequentemente usata come esca viva.
Come si può riconoscere?
• Capo appuntito con l’apertura boccale rivolta verso l’alto;
• scaglie ben visibili con il bordo posteriore pigmentato di nero
che determinano una evidente reticolatura della livrea.
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Rodeo amaro Rhodeus sericeus
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minima
Rodeo amaro
Specie Alloctone
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Caratteristiche
Nome comune: Rodeo amaro
Nome scientifico: Rhodeus sericeus
(Pallas, 1776)
Famiglia: Cyprinidae
Nome dialettale: Rodeo
Taglia: piccola (lunghezza non superiore
ai 10 cm, peso fino a 10-12 g).
Specie Alloctone
Livrea: il dorso è grigio-verdastro,
o grigio scuro, i fianchi sono argentei
e attraversati da una banda longitudinale verde-azzurrina assai vistosa
verso la coda. Ventre bianco-rosato.
Le pinne sono grigie ad eccezione di
quella anale di colore rossastro.
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Riproduzione: avviene in primavera,
tra aprile e maggio; in questo periodo
la gola, il torace e la parte anteriore
del ventre dei maschi assume tonalità
rossastre mentre nelle femmine
compare un ovopositore rosa che
sporge dalla pinna anale.
La riproduzione è assai singolare: la
femmina depone le uova all’interno
della conchiglia di molluschi bivalvi
mediante un lungo ovopositore.
Il maschio emette poi lo sperma in
prossimità dell’orifizio respiratorio del
mollusco, il quale lo inala favorendo in
questo modo la fecondazione delle
uova. Le larve si sviluppano protette
all’interno della conchiglia.
Come si può riconoscere?
• Corpo alto, appiattito lateralmente a sagoma romboidale.
Pinna dorsale inserita dietro l’inserzione delle ventrali.
Pinne anale e dorsale piuttosto grandi;
• banda longitudinale verde-azzurrina sul peduncolo caudale;
• testa piccola, bocca in posizione apicale.
Habitat: corsi d’acqua a corrente
moderata, ricchi di vegetazione e con
substrati limosi o sabbiosi.
Distribuzione geografica: è originario
dell’Europa centrale e dell’Asia orientale; la prima segnalazione in Italia
è avvenuta verso la fine degli anni
ottanta.
Presenza in Provincia: presente nella
parte meridionale del territorio.
Status della specie: ovunque in fase di
forte incremento demografico.
Fattori limitanti la specie: nessuno.
Rapporto con l’uomo: introdotto
accidentalmente nei nostri corpi idrici
perché frequentemente usato come
esca viva.
Curiosità
Il Rodeo viene chiamato “amaro”
per il pessimo gusto delle proprie
carni. È pertanto una vera disperazione per chi vuole preparare una
frittura di pesce d’acqua dolce.
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Rutilo Rutilus rutilus
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Nessuna misura
minima
Rutilo
Specie Alloctone
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Caratteristiche
Nome comune: Rutilo o Gardon
Nome scientifico: Rutilus rutilus
(Linnaeus, 1758)
Famiglia: Cyprinidae
Nome dialettale: Gardon
Specie Alloctone
Taglia: media (lunghezza totale massima fino a 25 cm e 200 g di peso.
Segnalati tuttavia anche esemplari di
lunghezza pari a 50 cm).
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Livrea: colorazione grigia, più o meno
scura sul dorso, argentea sui fianchi,
regione ventrale biancastra. Le pinne
pettorali, ventrali ed anale sono di
colore rosso o arancio, le restanti
sono grigio-brunastre. L’iride dell’occhio è rossa con riflessi dorati.
Riproduzione: avviene tra aprile
e maggio quando la temperatura
dell’acqua raggiunge i 16-17°C.
La riproduzione ha luogo in acque
profonde, ricche di ossigeno, con
substrato sabbioso o ghiaioso e
abbondante vegetazione acquatica.
La deposizione è accompagnata da
vistosi rituali nuziali ed ogni femmina
può deporre da 5.000 ad oltre 100.000
uova.
Habitat: predilige le acque a lento
decorso o stagnanti, temperate,
ricche di vegetazione e substrato
sabbioso o ghiaioso.
Distribuzione geografica: ampiamente
distribuito in Europa e Asia. In Europa
risulta assente solo nella Penisola
Iberica e nel versante adriatico della
Regione Balcanica. In Italia è stato
introdotto verso la fine degli anni
ottanta in molte aree del centro e del
meridione per motivi legati alla pesca
sportiva.
Presenza in Provincia: è presente nel
tratto inferiore del fiume Sile e alcuni
suoi affluenti.
Status della specie: non conosciuto.
Fattori limitanti la specie: non rilevati.
Come si può riconoscere?
• Corpo slanciato di colore argenteo, senza nessuna fascia lungo i fianchi.
Pinna dorsale inserita a livello delle pinne ventrali.
Bocca in posizione mediana;
• occhio rossastro;
• pinne pettorali, ventrali ed anale rossastre, le altre grigio-brunastre.
N. B. Il Rutilo si confonde facilmente con Triotto, Vairone e piccoli esemplari di Pigo alle cui schede si
rimanda.
Rapporto con l’uomo: oggetto di
pesca sportiva, soprattutto da parte
di principianti.
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Siluro Silurus glanis
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Nessuna misura
minima
Siluro
Specie Alloctone
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Caratteristiche
Nome comune: Siluro
Nome scientifico: Silurus glanis
(Linnaeus, 1758)
Famiglia: Siluridae
Nome dialettale: Siluro
Specie Alloctone
Taglia: grande (può raggiungere una
lunghezza totale di oltre 2,5 m e il
peso di 200 kg; in casi eccezionali
giunge fino a 5 m). In Italia sono stati
catturati esemplari di poco superiori
a 2 m).
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Livrea: colore di fondo brunastro, più
scuro sul dorso e sul capo, ornato da
evidenti marmoreggiature; la regione
ventrale tende al giallo pallido.
Le pinne sono di colore scuro.
Riproduzione: avviene tra maggio
e giugno; la deposizione avviene in
acque poco profonde sulla vegetazione
acquatica all’interno di una buca
scavata dal maschio. Le uova (3 mm)
sono custodite dal maschio per 3
giorni fino alla schiusa. Le larve, alla
schiusa, misurano 7 mm e, pur essendo
dotate di sacco vitellino, sono già in
grado di alimentarsi; ad un mese di
età la lunghezza è di 3-4 cm, ad un
anno la lunghezza è di circa 20 cm.
Habitat: vive nei tratti dei fiumi con
acque ferme o con velocità moderata,
nei laghi, negli stagni e nelle paludi,
con substrati fangosi nei quali si
infossa durante la stagione invernale.
Come si può riconoscere?
• Corpo allungato e massiccio, compresso lateralmente a livello caudale,
è privo di scaglie e coperto di abbondante muco;
• capo schiacciato in senso dorso-ventrale, bocca ampia con robuste
mascelle dispone di 6 barbigli: i 2 più lunghi sono posti sulla mascella
superiore, gli altri su quella inferiore;
• pinna dorsale ridotta. Pinna anale lunghissima che raggiunge l’inserzione
inferiore della pinna caudale, quest’ultima invece piccola con profilo
lievemente smussato.
Distribuzione geografica: originario
dell’Europa centro-orientale, è stato
introdotto accidentalmente in Italia
intorno agli anni ’60 del secolo scorso.
È presente soprattutto nel bacino del
Po e in alcuni laghi del Nord Italia.
Presenza in Provincia: attualmente
confinato in alcuni laghetti adibiti alla
pesca sportiva, in allevamenti lungo il
fiume Sile e nel basso bacino del Sile.
Status della specie: in rapida espansione.
Fattori limitanti la specie: nessuno.
Rapporto con l’uomo: oggetto di pesca
sportiva, soprattutto in relazione alle
taglie considerevoli che è in grado di
raggiungere.
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Trota iridea Oncorhynchus mykiss
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Nessuna misura
minima
Trota iridea
Specie Alloctone
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Caratteristiche
Nome comune: Trota iridea
Nome scientifico: Oncorhynchus mykiss
(Walbaum, 1792)
Famiglia: Salmonidae
Nome dialettale: Iridea, Trota bianca
Specie Alloctone
Taglia: lunghezza massima 80 cm e
peso non superiore a 8,5 kg.
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Livrea: dorso verdastro, ventre chiaro
e fianchi argentei attraversati da una
banda longitudinale rosa ben evidente
e ancora più marcata durante la
stagione riproduttiva.
Su tutto il corpo, sulle pinne dorsali
e soprattutto su quella caudale sono
presenti numerose piccole macchie
rotondeggianti nere.
Riproduzione: nell’areale originario,
il periodo riproduttivo si estende da
ottobre a marzo. La maturità sessuale
è raggiunta tra il 3° e il 5° anno di età e
ogni femmina produce all’incirca 2500
uova per kg di peso corporeo.
Habitat: dispone di una discreta
valenza ecologica; la si può rinvenire
infatti sia in acque correnti che in
quelle lacustri, purché permangano
temperature fresche, mai superiori ai
20-21°C, e ben ossigenate.
Distribuzione geografica: originaria
dell’America nord-occidentale, è stata
introdotta in Europa alla fine dell’800.
Come si può riconoscere?
• Corpo fusiforme ed allungato. Due pinne dorsali di cui la seconda
adiposa;
• fascia di colore rosa presente lungo i fianchi. Fine punteggiatura
distribuita su tutto il corpo e sulle pinne dorsali e caudale.
Presenza in Provincia: determinata
dalle attività di ripopolamento.
Status della specie: legato alle
immissioni con materiale adulto per
pesca sportiva nei canali o nei tratti
autorizzati a scopo sperimentale.
Fattori limitanti la specie: nelle
acque italiane si riproduce solo in
casi eccezionali, pertanto il destino
delle popolazioni presenti in natura
è strettamente legato alle continue
immissioni.
Rapporto con l’uomo: oggetto di massicce semine fin dall’inizio del secolo.
È molto apprezzata dai pescatori
sportivi per le discrete taglie raggiunte
in tempi relativamente brevi e per le
doti di combattività. Riveste inoltre
una grande importanza economica
essendo il salmonide più allevato ai
fini del consumo alimentare.
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