C o m u n i c a t o a i m e d i a - Berna, 19 aprile 2007 Stimolo ad intervenire direttamente e salvare la vita La Fondazione Svizzera di Cardiologia lancia il premio HELP Chi salva la vita ad una persona estranea colpita da infarto cardiaco, ictus cerebrale o arresto cardiocircolatorio merita un premio. Nell’ambito del suo programma per salvare la vita HELP, lanciato in gennaio, la Fondazione Svizzera di Cardiologia conferisce per la prima volta un premio sia per aver chiamato tempestivamente il numero di pronto soccorso 144 che per aver salvato efficacemente la vita. Il premio vuol essere di stimolo ad intervenire direttamente, affinché in futuro aumenti nettamente il numero delle persone che sopravvivono senza menomazioni permanenti ad un’emergenza cardiaca o cerebrale. L’infarto cardiaco, l’ictus cerebrale e l’arresto cardiocircolatorio sono le emergenze più frequenti in Svizzera: in un anno ne succedono oltre 50'000. Le persone che subiscono un infarto cardiaco fuori di un ospedale o di una struttura medica vengono ricoverate all’ospedale con un ritardo che in media è di quattro-sei ore. Anche fra quelle colpite da ictus cerebrale solo il 7% arriva all’ospedale entro il periodo critico di tre ore che permette di effettuare le terapie. E poche probabilità di sopravvivenza ha anche chi subisce un arresto cardiocirco-latorio fuori dell’ospedale: solo nel 2-5% dei casi i servizi di soccorso pro-fessionisti sono sul posto entro i primi, decisivi tre minuti. Quindi l’aiuto immediato di persone presenti per caso (generalmente profane dal profilo medico) è determinante per sopravvivere. Conoscere i sintomi, chiamare il 144 Ma intervenire quando un nostro simile ha bisogno d’aiuto invece di stare a guardare passivamente non è una cosa ovvia. Col premio HELP, destinato a profani dal profilo medico, la Fondazione Svizzera di Cardiologia vuol stimolare ad un comportamento attivo in questo contesto. Nella prima categoria si premiano persone che, per aver chiamato rapidamente il numero di pronto soccorso 144, hanno reso possibile una tempestiva assi- stenza medica competente ad un soggetto colpito da infarto cardiaco, ictus cerebrale o arresto cardiocircolatorio che ha poi superato l’evento senza menomazioni permanenti. Ciò presuppone che si sappiano riconoscere i sintomi dell’infarto cardiaco, dell’ictus cerebrale e dell’arresto cardiocircolatorio (vedi anche il testo nella quadretta). Agire con decisione è importante, perché sovente le persone colpite da infarto cardiaco o ictus cerebrale cercano di minimizzare i sintomi per sottrarsi ai necessari accertamenti medici che li spaventano. «Stare ad aspettare» significa perdere del tempo prezioso e la prognosi peggiora. Quindi i primi soccorritori non di rado devono superare una resistenza per comportarsi adeguatamente. Agire correttamente, salvare vite Nella seconda categoria il premio HELP viene conferito per una rianimazione cardiopolmonare (RCP) praticata con successo in caso di arresto cardiocircolatorio. Ideale sarebbe aver la possibilità di impiegare anche un defibrillatore automatico esterno (DAE), apparecchio che emette degli impulsi di corrente elettrica opportunamente dosati in grado di far cessare dei pericolosi disturbi del ritmo cardiaco. Saper praticare la tecnica della RCP (compressione cardiaca e respirazione artificiale) e disporre di un DAE in un’ubicazione di facile accesso possono decidere entro 4 minuti della vita e della morte. Coraggio di prestare aiuto Chi può presentare la sua candidatura al premio HELP? Profani dal profilo medico che hanno salvato la vita ad una persona a loro estranea colpita da infarto cardiaco, ictus cerebrale o arresto cardiocircolatorio senza conseguenze permanenti per la salute, chiamando rapidamente il numero di pronto soccorso 144 oppure praticando la rianimazione cardiopolmonare (con o senza impiego di un DAE). Possono però annun-ciarsi anche persone che conoscono qualcuno che ha salvato una vita. Per imparare le tecniche di pronto soccorso che possono salvare la vita è disponibile un’ampia offerta di corsi presso la Società Svizzera dei Samaritani (www.samariter.ch) e organizzazioni private (www.resuscitation.ch). A partire dall’autunno/inverno del 2007, le persone interessate a costituire 2/4 e far istruire un team HELP di soccorritori per salvare la vita in una ditta, istituzione o associazione potranno rivolgersi ad un apposito servizio di formazione mobile («HELP-Mobil») della Fondazione Svizzera di Cardiologia. La documentazione per candidarsi al premio HELP per soccorritori profani e un kit d’emergenza tascabile con le informazioni più importanti sulle emergenze e sul pronto soccorso per salvare la vita si possono richiedere alla Fondazione Svizzera di Cardiologia, Schwarztorstrasse 18, 3000 Berna 14, telefono 031 388 80 80 o [email protected]. Ulteriori informazioni al sito www.helpbyswissheart.ch. I sintomi più importanti in sintesi Infarto cardiaco: forte oppressione e dolori costrittivi al petto affanno nausea e sudore freddo Come comportarsi: chiamare subito il numero di pronto soccorso 144! Ictus cerebrale: paralisi improvvisa al viso, a un braccio o ad una gamba disturbi nel parlare disturbi della vista Come comportarsi: chiamare subito il numero di pronto soccorso 144! Arresto cardiocircolatorio: perdita della conoscenza nessuna reazione se si parla ad alta voce e si scuote il soggetto assenza di respirazione Modo di comportarsi: cominciare subito la rianimazione cardio-polmonare (RCP) (2 espirazioni nel naso o nella bocca del paziente seguite da 30 forti compressioni del torace). Se disponibile, impiegare il defibrillatore automatico esterno (DAE). 3/4 Avvertenza per gli addetti ai media: Questo testo si può richiamare da www.swissheart.ch/media e possiamo trasmettervelo anche per e-mail. Persone di riferimento: Dr. des. Caroline Hobi, responsabile del progetto Fondazione Svizzera di Cardiologia Schwarztorstrasse 18, 3000 Berna 14 Telefono 031 388 80 96, fax 031 388 80 88 E-mail: [email protected] www.swissheart.ch, www.helpbyswissheart.ch Per questioni di carattere medico: Prof. Martin von Planta Presidente del Gruppo di lavoro HELP della Fondazione Svizzera di Cardiologia St. Johanns-Vorstadt 44 4056 Basilea Telefono 061 322 61 11, fax 061 322 61 20 E-mail: [email protected] La Fondazione Svizzera di Cardiologia: con impegno contro le cardiopatie e l’ictus cerebrale Ci impegniamo affinché un minor numero di persone soffra di malattie cardiovascolari o ne resti menomato, si evitino le morti premature a causa di infarto cardiaco o ictus cerebrale e per le persone colpite la vita resti degna di essere vissuta. A tal fine promuoviamo progetti di ricerca promettenti, svolgiamo una vasta attività informativa per una miglior prevenzione di queste malattie e aiutiamo gli interessati consigliandoli. La Fondazione Svizzera di Cardiologia è un’organizzazione indipendente riconosciuta dalla Fondazione ZEWO. 4/4