occidentali e nella prima edizione della Coronica o Storia gene

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STUDI SULL'AOAVE
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occidentali e nella prima edizione della Coronica o Storia generale delle Indie, il Maguey non viene menzionato; lo viene
per altro nella nuova edizione pubblicata per cura dell'Accademia madrilense (Madrid 1851, 4) dove essa viene intercalata e
forma oggetto di un nuovo capitolo tolto da un supplemento
manoscritto dell'autore (Libr. VII. Cap. 10) insieme alla Cabuja
e allo Hennequen, due altre Agave che erano impiegate dagli
Indiani per fabbricarne corde, cavi, ceste, ecc. Esso è intitolato: « Del maguey, que es otra hierva en algo semejante à
la Cabuja, y puede servir de mantenimiento en lempo de necessidad, e el principal efeto sujo es para hicos, i. e. cordeles o sogas men buenas e para otras cosas. »
La descrizione di queste piante (Cabuja, Hennequen, ecc.)
dice che esse hanno foglie sottili che si distribuiscono intorno
allo scapo, ed il maguey caccia fuori dal mezzo della corona
di foglie uno scapo diritto della lunghezza di più di un uomo
di statura ordinaria, che porta all'estremità un mazzo di fiori
gialli similmente allo spagnolo Afroditi. La pianta viene benissimo utilizzata per farne corde, canestri ecc. ed in tempi di carestia viene sfruttato anche lo scapo e le foglie centrali. Sicché
questa descrizione quanto F annesso disegno (Tav. II. fig. 9) non
lasciano dubbio, scrive Martius, che Oviedo non abbia inteso di
parlare dell'Agave americana né della Fourcroya gigantea o
cubensis, ma di una specie piccola che è forse 1' A. vivipara.
Più in giù poi (Cap. XI, del libro XI, pag 384 ,ediz. Madrid)
Oviedo torna a far menzione del Maguey : « Nella regione della
Draya sul continente, abitano uomini, i quali in ragione della
lussuriosa vegetazione presso di loro del Maguey, vengono
chiamati Magiieyes. »
Questa pianta viene coltivata, dà molti frutti e diversi prodotti utili; così nella Nuova Spagna delle sue fibre si usa fare
dei mantelli e delle scarpe, e del suo succhio del vino e del siroppo. « E la rayz, continua, después que lia dado los provechos que es dicho, la sachan tan gruesa, como un barril de
los que en Espana e en esta isla nuestra Española caben 3 arrobas e 4 e algo mas e menos, a la cuecen e comen, e también
hacen del Maguey muy bien sagas. »
Martius, da cui ho tolto queste notizie sul libro di Oviedo,
crede da questi tratti della prima relazione spagnuola cosi poco
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