7- CARDO SANTO
CICLO BIOLOGICO :
Pianta annuale, alta fino a 60 cm, con fusti eretti e ramificati in alto. Le foglie,
lanose, sono pennato-sette, con segmenti dentato-spinosi. I fiori, tubulosi gialli
soffusi di viola, sono riuniti in capolini all’ apice dei fusti. Cresce nei luoghi sabbiosi e incolti.
CARATTERISTICHE GENERALI:
È una pianta con portamento vigoroso, che nel primo anno forma una rosetta
basale di foglie e nel secondo anno lo scapo fiorale alto fino ad oltre 150 cm.
L'intera pianta è glabra e spinosa. Lo scapo è robusto, striato e ramificato, con
rami eretti.
LE FOGLIE:
Le foglie sono pennatifide, con margine ondulato e sinuato-lobato, lobi triangolari terminanti con robuste spine. La lamina è verde glauchescente, glabra, fittamente macchiata di bianco. Le foglie basali sono picciolate e possono raggiungere i 40 cm di lunghezza, quelle dello scapo sono sessili e amplessicauli,
più piccole e meno divise, espanse alla base in due orecchiette.
I FIORI:
I fiori sono ermafroditi, con corolla tubulosa di colore rosso-purpureo. Sono
riuniti in grandi capolini terminali di forma globosa, rivestiti da robuste brattee.
Queste hanno una base slargata che si prolunga in un lembo patente, rigido,
stretto e acuminato, provvisto di una serie di spine sui margini e terminante
con una robusta spina apicale. Le brattee tendono a curvarsi verso il basso durante la fruttificazione. La fioritura ha luogo in piena primavera, da aprile a
maggio del secondo anno.
I FRUTTI:
I frutti sono acheni oblunghi, più stretti alla base e compressi lateralmente,
provvisti di un pappo setolo all'apice. Maturano in piena estate e in seguito
all'apertura dei capolini vengono disseminati dal vento.
DISTRIBUZIONE:
È diffuso in tutte le regioni del Mediterraneo dal livello del mare fino alla zona
submontana. Più raro al nord, diventa più frequente passando al centro, al sud
e nelle isole fino a diventare invadente. Si rinviene nei ruderi, lungo le strade,
negli incolti.
UTILIZZO:
Il cardo mariano è una pianta officinale, usata per il trattamento delle affezioni
a carico del fegato. Per le sue proprietà è usato anche come ingrediente nella
preparazione di liquori d'erbe. Il fitocomplesso è stato usato con successo nel
trattamento in pazienti affetti da epatite cronica sintomatica con scomparsa
completa dei sintomi clinici vedi: astenia, inappetenza, grave meteorismo, dispepsia, subittero e con normalizzazione delle transaminasi. Gli stessi risultati
si possono ottenere nei pazienti sottoposti a pesanti cicli di chemioterapia con
gravi alterazioni biumorali e cliniche riguardanti la funzione epatica.
FITOSANITARI:
La moderna fitoterapia lo utilizza in decotto o infuso, però con una certa cautela nei pazienti sofferenti di ipertensione, a causa della presenza della tiramina.
Il fitocomplesso di Cardo mariano (soprattutto il componentesilibinina) riduce
le transaminasi ed altri indici bioumorali nel decorso delle epatopatie e sembra
proponibile inoltre anche nella sindrome epato-renale. Possibili, secondo lavori
in vitro da confermare in vivo, interazioni col citocromo P450 specie con l'isoforma CYP 3A4 interessata al metabolismo di molti farmaci di sintesi.
(P.Campagna.
Farmaci
vegetali.
Minerva
Medica
ed.
2008)
Altri flavonolignani presenti, però, hanno dimostrato delle proprietà individuali
che spiegherebbero parzialmente le capacità del fitocomplesso di indurre una
certa rigenerazione delle cellule epatiche:
•
•
la silandrina, interferirebbe con la sintesi dei trigliceridi ed è anche capace di modulare la funzione della cicloossigenasi II (inducibile nelle infiammazioni);
la silimonina è risultata essere un modulatore della pompa ATPdipendente della multiresistenza ai farmaci (GP170/MDRG) e dell'enzima 17beta-idrossisteroide deidrogenasi.
È possibile dunque che l'azione generica sia quella di stimolare l'eliminazione
cellulare delle tossine e ridurre la componente infiammatoria, presente nelle
forme epatitiche grasse, alcoliche e da terapie ormonali con steroidi.
Il fitocomplesso è stato usato con successo nel trattamento in pazienti affetti
da epatite cronica sintomatica con scomparsa completa dei sintomi clinici vedi:
astenia, inappetenza, grave meteorismo, dispepsia, subittero e con normalizzazione delle transaminasi. Gli stessi risultati si possono ottenere nei pazienti
sottoposti a pesanti cicli di chemioterapia con gravi alterazioni biumorali e cliniche riguardanti la funzione epatica.
ROSETTA DÌ FOGLIE
SCHEDA BOTANICA:
CARDO SANTO
SCHEDA TECNICA:
Regno:
Plantae
Superdivisione: Spermatophyta
Divisione:
Magnoliophyta
Classe:
Magnoliopsida
Sottoclasse:
Asteridae
Ordine:
Asterales
Famiglia:
Asteraceae
Sottofamiglia:
Cichorioideae
Tribù:
Cardueae
Sottotribù:
Carduinae
Genere:
Silybum
Specie:
S. marianum