«Il ruolo della carne nell`alimentazione degli anziani» Prof. Dott

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Il ruolo della carne nell’alimentazione
degli anziani
Prof. Dott. med. Reto W. Kressig
Primario e professore straordinario di geriatria
Università di Basilea
Reto_W._Kressig_kurz_it.docx
Prof. Dott. med. Reto W. Kressig: Il ruolo della carne nell’alimentazione degli anziani
Il ruolo della carne nell’alimentazione degli anziani
Prof. Dott. med. Reto W. Kressig
Primario e professore straordinario di geriatria
Università di Basilea
La perdita muscolare legata all’età che interessa fino al 50% della massa muscolare originaria
(sarcopenia) incide sull’alimentazione e sulla mobilità funzionale degli anziani. Ogni giorno gli
anziani devono consumare circa il 25% di calorie in meno, ma allo stesso tempo assumere la
stessa quantità di sostanze nutritive di quando erano più giovani. In questa «Alimentazione per
anziani» ricca di sostanze nutritive, la carne e in generale le proteine svolgono un ruolo
essenziale, in quanto grazie a esse è possibile arrestare in grande misura la perdita
muscolare. Per stimolare la sintesi muscolare negli anziani, è tuttavia necessario assumere più
proteine rispetto a quando si era più giovani: in età senile il fabbisogno quotidiano di proteine è
di 1,0-1,2 g per kg di peso corporeo.
Per utilizzare in modo ottimale le proteine con la massima sintesi muscolare, un organismo
anziano richiede l’assunzione di almeno 25 g di proteine pure a ogni pasto (fabbisogno
quotidiano di proteine di un anziano di 75 kg). Le proteine possono essere assunte sotto forma
di carne, pollame, pesce e uova. Per gli anziani e i pazienti in età non più giovane, che con la
normale alimentazione non assumono la quantità di proteine necessaria, il fabbisogno può
essere integrato con alimenti liquidi ricchi di proteine (integratori proteici). Un recente studio
giapponese ha dimostrato che gli anziani che seguono una dieta ricca di carne sono meno
soggetti a cadute e fratture rispetto a coloro che seguono un’alimentazione principalmente
vegetariana.
Oltre alle proteine, per la salute dei muscoli e delle ossa in età senile sono importanti anche la
vitamina D e il calcio. Per via dei cambiamenti della pelle dovuti all’età, esponendosi al sole
diretto gli anziani riescono a produrre soltanto piccole quantità di vitamina D. Se inoltre la pelle
viene protetta con crema solare, anche questa minima produzione viene a mancare. La
carenza di vitamina D, molto diffusa negli anziani, ha portato la Commissione federale per
l’alimentazione a consigliare un’integrazione quotidiana di 800 IE di vitamina D per chi ha
superato i 60 anni. Gli studi hanno dimostrato che l’integrazione di vitamina D negli anziani
riduce significativamente il rischio di cadute e fratture.
Il massimo effetto positivo sulla salute dei muscoli e delle ossa in età senile si ottiene
combinando potenziamento muscolare e assunzione di proteine. In questo modo è possibile
favorire ulteriormente l’aumento della forza e della massa muscolare di circa la metà.
L’assunzione di proteine, abbinata a un potenziamento muscolare mirato, può essere
assicurata consumando un pasto a base di carne oppure assumendo soluzioni proteiche
specifiche: gli amminoacidi come la leucina sembrano avere un effetto particolarmente
pronunciato sulla sintesi muscolare. Sembra anche che le proteine veloci come il siero di latte
siano particolarmente utili per la sintesi muscolare in età senile.
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Prof. Dott. med. Reto W. Kressig: Il ruolo della carne nell’alimentazione degli anziani
Riepilogo: una regolare attività fisica che comprenda potenziamento muscolare, abbinata a
un’alimentazione equilibrata (apporto sufficiente di proteine da carne e latticini e di vitamina
D3), è un metodo efficace per prevenire la sarcopenia in età senile!
Proviande, Carne Svizzera:
10° simposio «Carne nell’alimentazione», Centro congressi BERNEXPO, Berna, 16.1.2013
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