Struttura delle proteine I II Copyright © 2001-2011 by Giorgio Sartor. III Versione 1.0.1 – oct 2011 All rights reserved. Struttura quaternaria • È il livello di organizzazione per il quale si formano strutture aggregate di polipeptidi per formare: – Strutture omo-multimeriche – Strutture eteromultimeriche. • Avviene abbastanza comunemente, specialmente nel caso di enzimi. • Spesso è responsabile della cooperatività nell’attività enzimatica. v. 1.0.1 © gsartor 2011 M03 - Struttura delle proteine 2 1 Struttura quaternaria • • • • • • Proteine formate da più catene polipeptidiche Stechiometria definita Legami ionici ed idrofobici Gli oligomeri sono più stabili delle subunità dissociate Siti attivi si possono formare tra le catene Il legame di ligandi può cambiare la struttura. v. 1.0.1 © gsartor 2011 M03 - Struttura delle proteine 3 Connessione covalente • In questa classe di proteine appartengono i domini sono formati da moduli legati insieme in una singola catena polipeptidica. • Le singole catene degli anticorpi sono legate insieme per formare le immunoglobuline • Catene leggere e catene pesanti possono associarsi per formare strutture etero-multimeriche come le IgM. 2RCJ v. 1.0.1 © gsartor 2011 M03 - Struttura delle proteine 4 2 Connessione covalente • Nel caso della piruvato kinasi si sono quattro differenti domini: – Il dominio centrale (α/β barrel), catalitico – Gli altri tre non hanno un ruolo catalitico vero e proprio – Il piccolo dominio Nterminale (42 AA) è coinvolto nella formazione dei contatti tra le subunità che formano l’omotetramero. v. 1.0.1 © gsartor 2011 M03 - Struttura delle proteine 5 Connessione covalente • Nel caso della piruvato kinasi si sono quattro differenti domini: – Il dominio centrale (α/β barrel), catalitico – Gli altri tre non hanno un ruolo catalitico vero e proprio – Il piccolo dominio Nterminale (42 AA) è coinvolto nella formazione dei contatti tra le subunità che formano l’omotetramero. v. 1.0.1 © gsartor 2011 M03 - Struttura delle proteine 6 3 Connessione covalente • Nel caso della piruvato kinasi si sono quattro differenti domini: – Il dominio centrale (α/β barrel), catalitico – Gli altri tre non hanno un ruolo catalitico vero e proprio – Il piccolo dominio Nterminale (42 AA) è coinvolto nella formzione dei contatti tra le subunità che formano l’omotetramero. v. 1.0.1 © gsartor 2011 M03 - Struttura delle proteine 7 Connessione covalente • E. coli produce un enzima che catalizza sia l’isomerizzazione del fosfo-ribosil antranilato E la sintesi di indolo-gliceril fosfato, (biosintesi del triptofano) • È formato da due α/β barrels molto simili, ognuno dei quali ha una propria attività enzimatica. v. 1.0.1 © gsartor 2011 M03 - Struttura delle proteine 8 4 Connessione covalente • E. coli produce un enzima che catalizza sia l’isomerizzazione del fosfo-ribosil antranilato E la sintesi di indolo-gliceril fosfato, (biosintesi del triptofano). • È formato da due α/β barrels molto simili, ognuno dei quali ha una propria attività enzimatica. v. 1.0.1 © gsartor 2011 M03 - Struttura delle proteine 9 Strutture etero-multimeriche • Differenti strutture si aggregano per formare una unica struttura. v. 1.0.1 © gsartor 2011 M03 - Struttura delle proteine 10 5 Strutture etero-multimeriche • Può succedere che due catene possono unirsi per formare una struttura “secondaria” di diemnsioni maggiori • Questo è il caso della lectina (2LTN) dove il β-sheet è fatto di filamenti provenienti da differenti catene polipetidiche. v. 1.0.1 © gsartor 2011 M03 - Struttura delle proteine 11 Strutture omomultimeriche • È molto comune trovare strutture multimeriche con la stesse strutture terziarie associate in modo non GroEL covalente. • Spesso queste strutture non sono simmetriche, in genere possiedono una simmetria rotazionale attraverso uno più assi. • La maggior parte degli enzimi forma dimer, trimeri, tetrameri … fino a tetradecameri (come nel caso della chaperonina GroEL). GroES v. 1.0.1 © gsartor 2011 M03 - Struttura delle proteine 12 6 Gruppi prostetici • Metalli – Legati direttamente (Fe++, Fe+++,Zn++, Ca++, Co++, Cu++, Mg++, Mn++ …) – Attraverso un gruppo eme (Fe++, Fe+++, Mg++…) – Come complessi con lo zolfo (Fe++, Fe+++) • • • • • Biotina Acido lipoico Retinale Piridossale … v. 1.0.1 © gsartor 2011 M03 - Struttura delle proteine 13 Legati direttamente • Cu++ nell’emocianina v. 1.0.1 © gsartor 2011 M03 - Struttura delle proteine 14 7 Legati direttamente • Zn++ nel zinc finger binding domain v. 1.0.1 © gsartor 2011 M03 - Struttura delle proteine 15 Legati attraverso un gruppo eme • Fe++ nell’emoglobina v. 1.0.1 © gsartor 2011 M03 - Struttura delle proteine 16 8 Come complessi FeS • Clusters Fe++-S nella citocromo ossidasi v. 1.0.1 © gsartor 2011 M03 - Struttura delle proteine 17 Gruppi prostetici O S N • Biotina H N N O Legame amidico O N S S • L’acido lipoico (può essere ossidato o ridotto) H3C CH3 Legame amidico O N CH3 S H • Retinale CH3 S H H CH3 N H • Piridossale H H Base di Shiff H N Base di Shiff O O P O O OH N H v. 1.0.1 © gsartor 2011 M03 - Struttura delle proteine CH3 18 9 Gruppi prostetici • Biotina • L’acido lipoico (può essere ossidato o ridotto) • Retinale • Piridossale v. 1.0.1 © gsartor 2011 M03 - Struttura delle proteine 19 Crediti e autorizzazioni all’utilizzo • Questo materiale è stato assemblato da informazioni raccolte dai seguenti testi di Biochimica: – CHAMPE Pamela , HARVEY Richard , FERRIER Denise R. LE BASI DELLA BIOCHIMICA [ISBN 9788808-17030-9] – Zanichelli – NELSON David L. , COX Michael M. I PRINCIPI DI BIOCHIMICA DI LEHNINGER - Zanichelli – GARRETT Reginald H., GRISHAM Charles M. BIOCHIMICA con aspetti molecolari della Biologia cellulare - Zanichelli – VOET Donald , VOET Judith G , PRATT Charlotte W FONDAMENTI DI BIOCHIMICA [ISBN 9788808-06879-8] - Zanichelli • E dalla – – – – consultazione di svariate risorse in rete, tra le quali: Kegg: Kyoto Encyclopedia of Genes and Genomes http://www.genome.ad.jp/kegg/ Brenda: http://www.brenda.uni-koeln.de/ Protein Data Bank: http://www.rcsb.org/pdb/ Rensselaer Polytechnic Institute: http://www.rpi.edu/dept/bcbp/molbiochem/MBWeb/mb1/MB1index.html • Il materiale è stato inoltre rivisto e corretto dalla Prof. Giancarla Orlandini dell’Università di Parma alla quale va il mio sentito ringraziamento. Questo ed altro materiale può essere reperito a partire da: http://www.ambra.unibo.it/giorgio.sartor/ oppure da http://www. gsartor.org/ Il materiale di questa presentazione è di libero uso per didattica e ricerca e può essere usato senza limitazione, purché venga riconosciuto l’autore usando questa frase: Materiale ottenuto dal Prof. Giorgio Sartor Università di Bologna a Ravenna Giorgio Sartor - [email protected] v. 1.0.1 © gsartor 2011 M03 - Struttura delle proteine 20 10