Piante oleifere schede colturali Girasole Nome botanico Famiglia Helianthus annuus Composite Origine e diffusione La pianta è originaria del centro-sud America da dove si è poi diffusa, come pianta agraria, nelle due Americhe e in Europa, nella quale ha avuto il suo massimo sviluppo. In Italia viene coltivato soprattutto in Toscana, Umbria, Marche, Piemonte e Lombardia. Produzione mondiale di girasole (FAO 2001) 22.035.396 t Produzione europea di girasole (FAO 2001) 11.550.532 t Produzione italiana di girasole (AGRIT 2002) 315.232 t LE COLTURE ERBACEE Maggiori produttori nel mondo: Argentina, Russia, Ucraina, Cina, Francia, USA Maggiori produttori in Europa: Francia, Spagna, Romania, Ungheria, Ex Jugoslavia Parti della pianta utilizzate • Frutto (achenio) Utilizzo • La destinazione principale è la produzione di olio; i sottoprodotti, che sono costituiti dalle farine e dai panelli, vengono utilizzati come componenti proteici di pregio nell’industria mangimistica. • L’olio può essere utilizzato anche come Biodiesel (produzioni non alimentari). ▲ www. edagr i col escol ast i co. i t EDAGRI COLE SCOLASTI CO Esigenze climatiche TEMPERATURA: 15 °C ottimale per la germinazione (minimo 5 °C); 18-22 °C per lo sviluppo della pianta fino alla maturazione. Acqua: 600-700 mm. Esigenze pedologiche TERRENO: produce bene in tutti i tipi di terreno, tranne che in quelli eccessivamente sciolti o eccessivamente compatti. pH: condizioni ideali a valori di 6-6,5. Precessione colturale È una tipica coltura da rinnovo con ciclo più breve delle altre colture a semina primaverile. Periodo di coltivazione in Italia SEMINA: da marzo ad aprile. RACCOLTA: da agosto a settembre. SEMINA GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SETT RACCOLTA BIOLOGIA STADIO VEGETATIVO NEL PERIODO DI COLTIVAZIONE Fase iniziale di formazione delle foglie. Fioritura. Ingrossamento del seme e maturazione. Infruttescenza www. edagr i col escol ast i co. i t EDAGRI COLE SCOLASTI CO OTT NOV DIC Durata del ciclo vegetativo Raccolta meccanica achenì di girasole. Classe di maturazione Data del ciclo vegetativo gg Precoce 100 Medio-precoce 110 Medio 115 LE TECNICHE DI COLTIVAZIONE Scelta della semente Gli ibridi vanno scelti in base all’area di coltivazione e al potenziale di resa in acheni e in olio, inoltre sono disponibili delle cultivar ad alto tenore di acido oleico. Epoca e densità di semina Semina: con seminatrici di precisione dotata di appositi dischi da girasole; in marzo negli ambienti centro-meridionali, in aprile in quelli centro-settentrionali. Investimento: ottimale 5-6,5 piante/mq. Distanze tra le file: 75 cm oppure 45 www. edagr i col escol ast i co. i t EDAGRI COLE SCOLASTI CO cm Distanze sulla fila: 18-20 cm, oppure 30-33 cm. Profondità di semina: 3-4 cm. Concimazione N: 70-120 in copertura o alla semina. P2O5: 70-100 alla semina o in presemina. K2O: (60-100 nei terreni carenti). Controllo delle malerbe La scelta dei prodotti singoli o miscelati, nelle diverse epoche d’impiego, dovrà essere effettuata in relazione al tipo di infestazione da combattere o da prevenire utilizzando, per i prodotti ad azione fogliare, dosi rapportate allo stadio di sviluppo delle singole specie infestanti e alla natura del terreno. Si possono effettuare interventi in presemina con disseccanti o erbicidi ad azione sistemica, in preemergenza, preferibilmente con miscele ad ampio spettro d’azione, in postemergenza soprattutto con graminicidi specifici. Sono utili gli interventi di sarchiatura e fresatura, preferibilmente in corrispondenza della distribuzione dei concimi azotati, in modo da permetterne l’interramento. Difesa fitosanitaria Si possono usare i geodisinfestanti nel caso di pericolo di attacchi da Elateridi e altri fitofagi ipogei. Raccolta e rese (indicative) La raccolta viene effettuata quando la calatide è completamente essiccata e gli acheni hanno un’umidità del 10% circa, per le operazioni si utilizza una mietitrebbiatrice modificata per girasole. Le rese in acheni variano da 30 a 60 q/ha, quelle in olio da 12 a 32 q/ha. Miglioramento genetico Gli obiettivi riguardano: l’aumento delle rese, l’aumento del contenuto in acido oleico, la riduzione della taglia, la riduzione del ciclo vegetativo. LE COLTURE ERBACEE Preparazione del terreno e altre lavorazioni Aratura a media profondità (35 cm), oppure ripuntatura profonda. Successive erpicature oppure una fresatura completano la preparazione del letto di semina. Compatibilmente con la natura e le condizioni del terreno, si può effettuare anche una lavorazione minima.