Rapanello - ComprensivoTurbigo

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Nome comune: Rapanello
Nome scientifico: Raphanus sativus
Famiglia: Crucifere
Pianta: Il ravanello detto anche rapanello, è
originario dei paesi asiatici.
Conosciuta da oltre 3mila anni in Cina, questa specie
era già ampiamente coltivata all'epoca dei Greci e
Romani.
Le varietà coltivate sono numerose e vengono classificate in base alla forma e colore
della radice od alla stagione di coltivazione.
Le varietà più diffuse in Italia per i ravanelli tondi e rossi sono Cherry Belle e
Saxa, per quelli bianchi ed oblunghi Candela di Ghiaccio, mentre per i ravanelli
rossi ed oblunghi predomina la varietà Candela di Fuoco.
Caratteristiche: il ravanello presenta radici rotondeggianti di colore variabile dal
bianco al rosso carminio, con polpa bianca, croccante e leggermente piccante.
Foglie: La parte aerea si presenta con foglie lobate con margine irregolarmente
seghettato.
Fiori: Le infiorescenze sono composte da fiori bianchi, rosa e violetti.
Frutto: il frutto è una siliqua che racchiude semi rossastri, rotondi o leggermente
allungati
Coltivazione: Per la brevità del ciclo biologico, previa opportuna scelta dell'epoca di
semina, il ravanello può essere coltivato in ambienti diversi, anche se predilige quelli
freschi e non troppo soleggiati, con terreni ricchi di humus e caratterizzati da elevata
fertilità.
Riproduzione: La pianta teme le temperatura molto elevate e le siccità e pertanto va
seminata nel periodo che va da febbraio a luglio. Nei primi due mesi la semina deve
essere effettuata in un luogo protetto mentre nei mesi successivi può essere effettuata
all’aperto sia a spaglio che a file. Nel primo caso, la semente dovrà essere
distribuita il più uniformemente possibile sul terreno non in modo troppo fitto. Nella
semina a file, invece, è opportuno lasciare 7-8 cm di distanza tra una fila e l’altra per
favorire la crescita delle radici. In entrambi i casi si consiglia di effettuare un
diradamento delle pianta lasciando solamente le più vigorose. Si raccoglie 30-40
giorni dopo la semina.
Uso in cucina e proprietà terapeutiche:
Il ravanello contiene pochissime calorie, ed è invece ricco di vitamina B e C, ha
proprietà diuretiche e depurative stimolando l’attività del fegato e della cistifellea.
Il succo spremuto, mescolato con zucchero o miele è utile a combattere le vecchie
tossi.
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